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Girotondo di idee AttivitĂ , giochi, approfondimenti Muoversi a ritmo n.1


n.1

A cura di Francesca Mondin e Miriam Cuccu

Indice CI PRESENTIAMO Perché girotondo PRESENTAZIONE NUMERO Muoversi a ritmo? Proviamoci! UNA TISANA CON Alice Nuovi ritmi

Attività e giochi CAREZZE QUOTIDIANE Colazione faccio-da-me SPAZIO ALLA CREATIVITÀ Costruiamo il bastone della pioggia MI PIACE SE MI MUOVO A spasso con gli animali Cammino sotto la pioggia ESPLORO IL MONDO Che rumori porta la Primavera? PICCOLI COSTRUTTORI ALL'OPERA Vola piumetta FILASTROCCA C'era una volta un bruchino PER APPROFONDIRE


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Perché Girotondo Girotondo perché ci piace il cerchio, ci piace guardarci tutti negli occhi. Girotondo perché ci piace pensare che questa sia una raccolta di idee, uno spazio di condivisione e gioco a misura di bambin@. Perché se in queste settimane ci è capitato di cadere “tutti giù per terra” sappiamo che ci si può rialzare insieme. Girotondo perché, in effetti, quando è nata l'idea ci abbiamo girato un po' attorno prima di darle una forma. E di capirci a vicenda! Girotondo perché si muove e gira come il mondo. Perché crediamo sia importante vedere l'essere umano in movimento e in divenire. All'interno di un cammino evolutivo e inserito in un sistema naturale complesso e connesso con tutte le altre forme di vita. Perché le nostre vite hanno valore solo se collegate alle altre e, quindi, il cambiamento di uno può generare un cambiamento collettivo. La sola rivoluzione che può funzionare è la trasformazione interiore di ogni essere umano. Siamo convinti che, se vogliamo ripartire e riedificare un sistema dove l'incontro con l'altro sia visto come fonte di ispirazione e di arricchimento reciproco, anziché all'insegna della competizione e della prevaricazione, sia importante ripartire dall’infanzia. Ognuno di noi viene da una storia differente: qualcuno nasce come educatore da sempre con lo sguardo verso il mondo bambino; altri, dopo aver raccontato un pezzo di mondo che sembra girare all'incontrario, si sono rivolti all'educazione perché certe cose non accadano più. C'è chi poi è arrivato ai bambin* partendo dall'amore per il mondo animale e vegetale, e chi invece accompagnava i genitori nella delicata fase che precede la nascita.


Ci è piaciuta da subito l'idea di poter fare “cerchio” assieme per sostenere l'iniziativa dell'Associazione l'Albero della Sibilla, con cui collaboriamo a stretto contatto e in molte forme. In questa raccolta vorremmo condividere qualche attività da fare con i più piccoli (passando per diverse fasce d'età) accompagnate da riflessioni sulle molteplici dimensioni dell'essere umani e dell'essere bambin*. Ed eccoci qui, quindi. Viaggiatori per caso, per curiosità, per vivere, con origini diverse ma destinazioni simili. Esploratori con molti interrogativi ed alcune idee in tasca, pronti a condividere e a mettere ognuno il proprio ingrediente per creare la ricetta per raggiungervi, per bussare alle vostre porte. Per tendervi la mano e creare un contatto, nonostante la distanza e questo corona senza re e regine. Pronti a salire in carrozza con noi?

Miriam, educatrice, laureanda in Pedagogia, “Amo esplorare il colore e sentire l'argilla sotto le mani”.

Susi, ostetrica, impegnata nella ricerca educativa. "Mi piace riscoprire l'arte antica, le mani creano capolavori, dal saper fare al saper essere".

Gabriele, educatore, laureato in scienze ambientali. "Tra natura e bambini io cresco, per loro io vivo".

Alice, Francesca, Operatrice Olistica educatrice, maestra waldorf in laureanda in formazione come Pedagogia. pedagogista “Amo la natura curativo. e ballare, mi “Sono appassionata entusiasma il potere di pedagogie espressivo ed dimenticate e nascoste, al servizio educativo di ogni forma d’arte”. dei bambini”.


Muoversi a ritmo? Proviamoci! Chi più chi meno, in questo periodo, si sarà trovato a riflettere sul movimento. Quello limitato, quello sperato, quello riscoperto, quello della Terra che respira. Insomma, quel procedere nel mondo che dà ritmo e calore alla quotidianità e alle relazioni di cui ci circondiamo. Quel movimento dei primi passi che ci troviamo a fare in questo nuovo progetto, nato proprio in seguito a questo stop forzato. Una pausa che ci ha permesso anche di riscoprire il movimento dentro di noi: il respiro, il battito del cuore, il ritmo della vita.

Ed è proprio dal ritmo che abbiamo deciso di partire. Perché il ritmo è armonia, è quella “successione ordinata” di forme e fasi del movimento che si fa quotidianità e abitazione dei propri spazi. Che trasmette serenità, oggi più che mai necessaria per noi e ancora di più per il/la bambin@.

E se in questo la Natura è da sempre maestra, noi cercheremo di farci accompagnare proprio da lei nel ritrovare un ritmo sano e armonioso. A volte con qualche suo dono, usando materiali naturali, altre volte con la fantasia. E se ora non è sempre possibile muoversi liberamente al parco diventa ancora più importante concedere ai/lle bambin* un tempo e uno spazio per sperimentare il proprio corpo attraverso il gioco ed il movimento.


In queste pagine vi proponiamo spunti di attività e giochi che facilitano alcuni movimenti che i bambini farebbero spontaneamente in natura. Non mancano, poi, attività che possono stimolare la consapevolezza del corpo e del movimento, oltre a canalizzare in modo positivo le proprie forze. Così, dopo aver “sfogato” le energie, possiamo infine fermarci ed ascoltare il movimento anche dentro e attorno a noi, facendo spazio alla creatività e all’immaginazione.

E, dal macro al micro, riscoprire anche i più piccoli movimenti delle mani insieme a una filastrocca. Anche lei, che cosa sarebbe, senza il ritmo?


Sostegno educativo ai tempi del Covid-19

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Nuovi ritmi

UNA TISANA CON ALICE

La routine non c’è più. Sappiamo quanto i bambini e le bambine siano metodici ed abitudinari, quanto abbiano bisogno dei loro ritmi, per quanto da alcune settimane mantenere un ritmo non è semplice. Scandire le giornate e le attività ritmicamente è quindi quanto di meglio possiamo fare per tranquillizzare il/la bambin@ e dargli/le un senso di contenimento e stabilità.

Perché? Perché il ritmo ci accompagna e ci ha sempre accompagnato fin da prima dell’infanzia. La prima cosa che sentiamo del/la bambin@ è il battito cardiaco, la prima cosa che fa un/a neonat@ è respirare. Il sistema ritmico è strettamente connesso all’emozione. Il ritmo accompagna l’essere umano e la terra in ogni cosa, l’alternarsi di notte e giorno, le stagioni, le maree. Scandire ritmicamente le giornate non significa però che debbano essere tutte uguali: il ritmo, infatti, non è semplice ripetizione, ma ripetere modalità conosciute in situazioni e ambienti nuovi. Ricordiamoci che ritmicità e ripetizione, oltre ad essere molto rassicuranti, evitano moltissimi di quelli che chiamiamo comunemente “capricci”, ma che capricci non sono. Se infatti un/a bambin@ non sa mai cosa aspettarsi, né come reazione emotiva, né come attività quotidiane, ad esempio i miei genitori oggi per questo non si arrabbiano, il giorno dopo sì, il giorno dopo no e poi quello dopo è una tragedia, oggi mi posso svegliare quando voglio, domani mi devo svegliare alle 8 per forza sennò la mamma si arrabbia, oggi posso fare pranzo sul divano, domani no e se provo a chiederlo mi sgridano… è naturale che il/la bambin@ diventa intrattabile, “difficile”.


UNA TISANA CON ALICE Entra in confusione e nella confusione ha delle reazioni eccessive. Ma il/la bambin@ protesta come può per questa insicurezza, emotiva, affettiva, pratica (o anche una sola di queste). Proviamo allora a impostare – insieme al/lla bambin@, se è abbastanza grande da comprenderlo – l’organizzazione della giornata (naturalmente è importante osservarl@ per organizzare una nuova routine). Il modo migliore è che tutto si svolga attraverso un ritmo che permette al/lla bambin@ di orientarsi temporalmente nella giornata, poiché lo scorrere del tempo non ha alcun valore se non come susseguirsi di eventi. Ad esempio, so che la mattina mi sveglio alle 8, faccio colazione, gioco un pochino in camera, poi cucino qualcosa con la mamma, facciamo pranzo e poi facciamo un pisolino o leggiamo una storia, poi gioco ancora un pochino in camera o andiamo a fare una passeggiata, poi gioco con papà, poi ceniamo e poi leggiamo tutti insieme una storia e andiamo a dormire. In questo modo stiamo scandendo gli avvenimenti così che si ripresentino periodicamente. Sempre con qualche sfumatura nuova. Se ci rendiamo conto che è giunto il momento di stabilire una nuova e sana routine parliamone prima all’interno della nostra coppia genitoriale e poi comunichiamo alla bambina o al bambino il cambiamento: è importante per lei/lui sapere che qualcosa è cambiato nella gestione quotidiana e che i genitori l@ accompagneranno nella sperimentazione del nuovo ritmo.


Colazione fai-da-me

CAREZZE QUOTIDIANE

Nella vita di tutti i giorni il ritmo si traduce in routine, nel benessere del prendersi cura di noi, dell'altro e dell'ambiente. Maria Montessori parlava dell'importanza di lasciare al bambino l'opportunità di “fare da sé” gesti semplici e di cura. Visto che il buongiorno si vede dal mattino perché non partire da una bella colazione (o merenda) creando per il/la bambin@ uno spazio e gli strumenti per l'autonomia e la condivisione di qualche manicaretto?

Prima di tutto cerchiamo di rendere gli spazi a “portata di bambin@”, così che possa essere autonom@ nella gestione, creiamo un piano dove possa lavorare e appoggiare i suoi strumenti in modo comodo e dove noi adulti possiamo stargli/le accanto per condividere il momento della preparazione, divertendoci ad assaggiare e tastare i vari ingredienti. Prepariamo un vassoio dove appoggiare gli strumenti necessari e sistemiamo le cose nel vassoio in modo ordinato così da favorire l'utilizzo spontaneo (esempio il cucchiaio a dx se è destro). Una volta acquistata l'autonomia può essere che il/la bambin@ non necessiti della nostra presenza prossimale come prima. Possiamo allora fargliela sentire divertendoci a fargli/le trovare ogni giorno il vassoio allestito, pronto con gli ingredienti per “farsi la merenda”.


CAREZZE QUOTIDIANE

a i c n ra a ' l e r e ) m i e n r n a Sp 3 + (

e i h c c a t s i p e r a i ) i c s n u n a Sg 2 + ( i d i h c ara

Sbuccia re il ma ndarino 15 mesi) Â (dai l'arancia per i piĂš grandi

Tagli are b anan o me a la (da i 18/2 0mes i)

Spalmare la marmellata sul pane


Palline di carote mandorle e cacao

CAREZZE QUOTIDIANE

Una ricetta interessante e pratica per i/le bambin* dai 3 anni in su che permette di lavorare sulla manualità. INGREDIENTI: 3 Carote grandi 1 tazzina di mandorle o nocciole macinate 1 cucchiaio di olio di cocco o oliva 1 cucchiaio di carruba in polvere 1 cucchiaio di cacao amaro in polvere

L'adulto è chiamato ad essere una guida preziosa e presente senza però invadere gli spazi e i tempi del/la bambin@: osserviamol@ con serenità per capire come meglio agevolarl@ nell'autonomia, facciamo da esempio senza dire “quello che deve fare”. PROCEDIMENTO Mescolare tutto assieme in una ciotola fino a formare una grossa palla. Formare con le mani delle palline. Conservare in frigorifero.

FACOLTATIVO 1 cucchiaino di curcuma 1 cucchiaino di cannella 1 cucchiaio di miele


Costruiamo il bastone della pioggia

SPAZIO ALLA CREATIVITA'

Chi non si è mai divertito a suonare tamburi e strumenti improvvisati per danzare insieme? Sono senza dubbio degli ottimi strumenti per inventare giochi e divertirsi a sperimentare varie andature e ritmi, oltre che stimolare l'attenzione e l'ascolto. Ecco 3 esempi per costruire un bastone della pioggia, con difficoltà differenti e graduate in base all'età e alla manualità del/la bambin@.

OCCORRENTE VERSIONE 1

-2 tubi di carta -carta stagnola -semi (riso, ceci, mais, pastina ecc) o sassi di diverse dimensioni -cartoncino -scotch carta -colori o carta per decorare -matita

VERSIONE 2

-2 tubi di carta -stuzzicadenti -cacciavite o punteruolo -semi (riso, ceci, mais, pastina ecc) o sassi di diverse dimensioni -cartoncino -scotch carta -colori o carta per decorare -matita

VERSIONE 3

-2 tubi di carta -50-80 chiodini -martello -semi (riso, ceci, mais, pastina ecc) o sassi di diverse dimensioni -cartoncino -scotch carta -colori o carta per decorare -matita


PROCEDIMENTO

SPAZIO ALLA CREATIVITA'

IL BASTONE VERSIONE 1

VERSIONE 2

i d o i l g o f n Preparo u 5 1 o g r a l a l o n g a t s a t r a c e r t a c r i c o Faccio i bu cm e lung chi con il p i o p e o u r n d t n e i l i r u c p l o e o l o d i i i t e n r f a i l o qu g l i s t u z a z g i c n a u l d a e n n u t i n i n o e l i o t b T o uchi. a r r g a l i o o l l e p u n t e sporgent a n u o d n a e r i e li fisso arrotoland spirale c o o l i a f t n t I o . r a n n i o b a o b tutto il tubo i d e i c e sp c o i n d l o e n scotch car o t n e p r e s o t ta. ques . o b u t l i o r t n e d a l o n g a t s VERSIONE 3

Disegno il punto dove voglio mettere i chiodi e poi procedo supportando il/la bambin@ e creando un tavolo di lavoro sicuro. Consigliamo di provare prima noi adulti. Mettere circa 20-30 chiodini per ogni rotolo.


SPAZIO ALLA CREATIVITA'

Come fare il COPERCHIO VERSIONE 1 - 2 - 3

Appoggiando il tubo sul cartoncino segno con una matita la circonferenza, ripeto l'operazione e poi ritaglio. Fisso quindi il coperchio ad una sola estremità con lo scotch carta e un po' di colla.

RIEMPIMENTO

Dopo aver fissato bene un tappo su un'estremità, riempio il primo rotolo, poi procedo ad unire con lo scotch carta l'altro rotolo preparato nello stesso modo del primo ed infine chiudo l'altra estremità con il coperchio di carta e lo scotch.Faccio due bei giri di scotch attorno.

DECORAZIONE Ora posso procedere a decorare come meglio penso il mio bastone: si può dipingere, incollare carte colorate, rivestirlo con carta velina o carta crespa e vinavil.

Info@alberodellasibilla.it


MI PIACE SE MI MUOVO Tra i giochi che trovano sempre grande consenso tra i/le bambin* ci sono tutti quelli che permettono di muoversi alternando diverse andature (velocissimi, poi lentissimi, poi restare immobili e via così). Questo infatti è molto utile per rispondere al bisogno di correre anche in luoghi chiusi e muoversi, ma permette anche di sperimentare l'espansione e la concentrazione del “muoversi” e portare così l'attenzione sul proprio corpo in movimento.

Vi proponiamo due varianti, una con la fantasia e l'altra con i suoni e i rumori.

A s-passo con gli animali

Età: dai 4 anni Giocatori: almeno 1 + 1 /conduttore Occorrente: spazio per muoversi; immaginazione; Immaginiamo di andare a camminare con gli animali del bosco. Ricordatevi che per stare in loro compagnia c'è bisogno di andare al loro passo! Nel condurre il gioco scegliamo animali che abbiano andature diverse: ad esempio il lupo corre veloce, la tartaruga si muove lenta e silenziosa, la lucertola prende il sole ferma immobile, il gatto cammina con passo felpato. Serve per… far muovere il bambino con il suo corpo, sperimentando lo stop e le diverse andature.


MI PIACE SE MI MUOVO

Cammino sotto la pioggia Età: dai 2 anni e mezzo Giocatori: almeno 1 + 1 /conduttore Occorrente: bastone della pioggia

il gioco si basa sul muoversi in base a come scorre la pioggia, quando è forte corro o salto, man mano che cadono le ultime goccioline rallento fino a fermarmi quando sento che non c'è più la pioggia.

SUGGERIMENTO Possiamo giocare con le diverse andature proponendo la variante del semaforo e delle macchinine (rosso mi fermo, verde corro, giallo rallento).


ESPLORO IL MONDO

Che rumori porta la primavera?

Spesso, presi dalla quotidianità, non facciamo caso a tutti i rumori e suoni interessanti che possono arrivare dalla finestra e che ci parlano di cosa stia succedendo nel mondo attorno a noi. Perché allora non usare questi stimoli per immaginare una scena, e magari una storia con un bel disegno? Per iniziare possiamo anche scoprire se sentiamo le stesse cose o se diamo attenzione a suoni differenti.

VERSIONE con SCRITTURA Età: dai 6/7 anni Occorrente: fogli bianchi, matita o colori pastelli; una finestra aperta sul mondo Giocatori: almeno 2

Tutti i giocatori prendono un foglio e una matita, fate dei bei respiri e iniziate ad ascoltare. Ognuno scrive quello che sente, quando ritenete di aver ascoltato e scritto a sufficienza potete confrontarvi sui suoni ascoltati. Se siete in un luogo molto caotico o con tanti suoni continui, potete anche scegliere di darvi un tempo. Serve per… stimolare la consapevolezza dell’ambiente che ci circonda sperimentando il senso dell’udito.


ESPLORO IL MONDO VERSIONE DISEGNATA

Età : dai 4 anni Occorrente: fogli bianchi, colori a cera o pastelli; una finestra aperta sul mondo Giocatori: almeno 2 Per i/le bambin* che non scrivono possiamo seguire lo stesso procedimento della versione precedente usando però il disegno, invece della scrittura, per rappresentare chi o cosa produce i suoni e i rumori che sentiamo. Possiamo anche disegnare insieme su un unico foglio le cose ascoltate, dando forma pian piano ad una scena che può essere usata per raccontare una storia.


Vola piumetta

PICCOLI COSTRUTTORI ALL'OPERA

Le rondini sono tornate nei cieli insieme a molti altri uccelli… e con l’arrivo della primavera si danno un gran da fare qua e là per prendere rametti e fili d’erba e aggiungere morbide piume per preparare nidi accoglienti in cui deporranno le uova. Perché non provare a fare anche noi il “viaggio” dei “costruttori di nidi”, realizzando dei percorsi creativi per portare piume e batuffoli di cotone al nostro nido? Sbizzarriamoci a costruire tanti diversi tipi di percorsi dove piume e batuffoli “voleranno” lungo la strada con il nostro soffio!

Vi proponiamo due varianti, la prima utile per il movimento corporeo, la seconda per la concentrazione .

VERSIONE 1 Età: dai 2 anni Occorrente: scotch carta, ovatta di cotone/piume; Giocatori: almeno 1 + 1 narratore/conduttore

Creo con lo scotch carta una pista abbastanza larga dove il bambino possa strisciarci dentro e soffiare per riportare la piuma o il batuffolino al nido (un cestino o una ciotola) che posizioneremo alla fine del percorso.


PICCOLI COSTRUTTORI ALL'OPERA VERSIONE 2

Età: dai 4 anni Occorrente: pasta modellabile, ovatta di cotone/piume, cannuccia, qualsiasi altro materiale utile per costruire (cartoncini e rotoli di carta vari, mattoncini e legnetti). Giocatori: almeno 1 + 1 narratore/conduttore

Creo con la pasta modellabile la corsia dove far svolazzare e rotolare la piuma o il cotone e con rotoli e cartoncini vari posso sbizzarrirmi a creare tunnel, rampe, salite, discese… e chi più ne ha più ne metta! Una volta pronta la pista possiamo portare, soffiando con la cannuccia, la nostra piumetta o il batuffolino al nido o al traguardo. Serve per...far esprimere creatività e manualità oltre che portare concentrazione sul movimento mirato e fine.


FILASTROCCA

C'era una volta un bruchino

Esploriamo e sperimentiamo insieme ai bimbi piccoli movimenti per dare attenzione alle dita delle mani. Scopriamolo con un bruchino viaggiatore!

C'era un bruchino furbetto che andava a fare un giretto. Sale sul più grosso e cade nel fosso, sale sul più acuto, di nuovo è caduto, sale sulla vetta, andava di fretta sale sul più bello, si è perso l'anello, poi sale sul più piccino, scivola via birichino.

Il mio dito è il bruchino curioso che si muove sulla mano del bambino. Partendo dal suo dito più grosso, il pollice, salgo su e scendo giù sulle dita recitando la filastrocca fino ad arrivare al mignolo.


PER APPROFONDIRE

Libri


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Lo gnometto dal rosso cappuccetto, dove andrĂ ? di Alice Valeri -la terra dei bimbi

Filastrocca con le dita - La Lepre di Pasqua di Alice Valeri -la terra dei bimbi


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