Storie Facili - la Principessa Primula IV episodio "Tra mare,parco e collina...la dieta fa da Regina

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“STORIE FACILI” Pagina Facebook Ufficiale: https://www.facebook.com/principessaprimula/ è ideato e presentato da Ass. Equinozio Eventi via Lungomare Marconi, 62 Scario (SA) https://www.facebook.com/equinozio.eventi/ tel. 339.5840777 - 328.1782409 Soggetto e sceneggiatura: Alunni V classe Scuola Primaria Istituto Comprensivo “G.Speranza”, Palinuro. Adattamento, Disegni e Colori: Paco Desiato http://www.pacodesiato.com/ tinte base: Francesco Sganga coordinamento editoriale: Giulio Di Donna, Salvatore Ambrosino, Paco Desiato.

in collaborazione con Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni Via Palumbo 8 Vallo della Lucania (SA) http://www.cilentoediano.it https://www.facebook.com/cilentoediano/ Ufficio Comunicazione Hungry Promotion/Giulio Di Donna tel. 339.5840777 http://www.hungrypromotion.it Si ringrazia: Prof. Angela Esposito, Rita Pepoli, Veronica Greco

Questo libro è ©2017 Equinozio Eventi - Paco Desiato La Principessa Primula è ©2017 Paco Desiato



Ciao ragazzi, sono molto felice di ritornare a scrivere tra queste pagine, presentandovi il quarto episodio di “Storie Facili” e la nuova avventura della nostra Principessa Primula. Questo numero ha un significato molto particolare e non solo per il delicato momento che stiamo tutti vivendo. L’emergenza Covid-19, ha certamente rappresentato qualcosa di sconvolgente per le nostre vite, lavorative e sociali e soprattutto per voi, cari piccoli lettori, non è stato e non è semplice. So che non tutti stan facendo festa per questa chiusura prolungata delle scuole. Sì, per due o tre giorni è stata accolta con giubilo, ma poi, a pensarci bene, nessuno ha pensato fosse un gran guadagno restarsene a casa. Perchè? La scuola è importante, lì vivete relazioni emozionanti, la classe, gli incontri, gli sguardi; condividete speranze, pensieri ed anche sofferenze. Perché la scuola è palestra di vita, è vita! E questa separazione forzata vi ha fatto comprendere quanto importanti e fondamentali per la vostra vita siano i rapporti umani, ce ne ricorderemo per sempre di questo momento, e rimarrà anche nella memoria di quelli che verranno. Torniamo ai motivi che ci rendono fieri della pubblicazione di questo quarto episodio. Prima della fine dello scorso anno, Giulio e Salvatore, mi proposero di sperimentare un format che subito mi parve interessante: “Perchè non lanciamo una call di scrittura creativa e coinvolgiamo i bimbi nella narrazione di questo nuovo racconto?”. Un processo di co-creazione entusiasmante. Partiamo... “Passa alla Storia ..è Facile!” Pensiamo però almeno al tema da sviluppare, tutti concordi: LA DIETA MEDITERRANEA. Dopo solo una settimana dal lancio del concorso, però, l’emergenza ha lasciato tutti a casa, maestre e studenti, ma questo non ha fermato il flusso di creatività. L’Istituto comprensivo di Centola “G. Speranza” rappresentato dalla V classe e coordinati dal corpo docenti, ci ha restituito una bellissima storia che abbiamo voluto premiare. Tra le righe del racconto e dei disegni prodotti, abbiamo letto impegno, volontà, sogni e resilienza; sì, resilienza, una parola tanto abusata, ma trovatemene un’altra che rappresenti meglio tutto ciò che è stato, in tempi di quarantena! Ciò che leggerete è il frutto del loro lavoro ed è il nostro, seppur piccolo, prezioso riconoscimento; diamo un segnale di rinascita e risveglio culturale in un periodo così complesso, che parte da coloro, che a mio avviso, hanno sofferto di più questa travolgente esperienza di vita. Paco Desiato ha illustrato come solo lui sa fare. Siamo felici e guardiamo al futuro con ottimismo. p.s. Sappiamo, come sono stati importanti, gli strumenti di innovazione tecnologica ed in generale il “mondo digital”, in questo periodo di pandemia. Abbiamo voluto anche noi fare un passo in avanti in tal senso; questo episodio è disponibile su tutte le principali librerie online, gratuitamente! Buona lettura. Il vostro presidente Tommaso Pellegrino


Che straordinaria bellezza questi ulivi secolari! CosĂŹ imponenti, maestosi!

uno spettacolo davvero incantevole!


Buongiorno miei fedeli amici!


Vi ho radunati perchĂŠ voglio raccontarvi una storia che ci viene tramandata da secoli.

Per questo ho bisogno del saggio Re Ulivo.

Buongiorno caro amico mio di sempre!

quale onore, ricevere la tua visita principessa e...tutti questi amici! ma Come mai siete qui? Li ho condotti fin qui poichĂŠ voglio, insieme a te, raccontare delle cose importanti del nostro parco che non molti conoscono.

Inizia pure principessa.


Ascoltate, quanto sto per dirvi

cari amici: Questo immenso albero che vedete qui, vecchio e contorto, che chiamiamo Re ulivo, ha una storia millenaria. E’ stato portato qui dall’ Asia, tutti i popoli l’hanno utilizzato, coltivato e amato.

è sopravvissuto alle

intemperie ed è arrivato fino a noi attraverso i secoli.


Sapete, il nostro territorio è famoso per la dieta mediterranea. Davvero? E cos’è? già, di cosa si tratta?

La nostra terra, così fertile, da sempre ha fornito agli uomini erbe di cui nutrirsi e frutta a volontà.

vedete questa pianta? veniva raccolta e mangiata.

mi chiamo cicoria ed ho sfamato tante persone in tempo di guerra e povertà.


Sono ricca di minerali come potassio, calcio, sodio, magnesio, ferro...e contengo molte vitamine: A, C, E, B1, B3, B5, B6... Sono utile all’organismo anche per le proprietà depurative, diuretiche e digestive e antiossidanti che servono per il sistema immunitario. Le mie radici venivano utilizzate persino per fare il caffè. Potrei elencare tante altre mie caratteristiche ma... voglio lasciare spazio anche agli altri...

cresce nel mio areale insieme ad altre piante Oh, guarda, c’è un rametto tenerissimo con la sua mamma!


ciaooo , sono l’as...parago. Accidenti non riesco mai a pronunciare il mio nome tutto d’un fiato. Questa ...ESSE, è ...s...pigolosa! Ehhh, va be’, trovo solo parole con la ESSE.

Sapete già mi conoscevano sin dai tempi preistorici. Vivo sempre vicino alla mia mamma. Sono ricco di fibre e di vitamine A, B12, B6, C, Acido folico, amminoacidi e sali minerali come calcio, fosforo e potassio.

e questa la conoscete?

molto lieta, sono la borragine.


Sono ottima per la pelle: combatto infatti, malattie cutanee come acne ed eczemi e le dermatiti. Il mio olio ha proprietĂ antinfiammatorie e sono ricca di vitamina C e potassio. Da sempre, vengo utilizzata come rimedio per le vie respiratorie e, in particolare, contro la tosse.

Oh Principessa che sei cosĂŹ pensierosa, dimmi cosa pensi?

Cara borragine, in un momento cosĂŹ difficile, sarebbe meraviglioso se con i tuoi rimedi si potesse risolvere il Corona virus allontanando la malattia e la tristezza!


In questo modo, guarirebbero tante persone e doneremmo la gioia di vivere.

se la gente tornerà alla natura come ci auspichiamo, ciò accadrà certamente cara principessa...ma torniamo a noi. Sono queste alcune piante ed erbe naturali. La terra, ha sfamato gli uomini e continua a farlo attraverso la semplicità dei sapori e in più si trovano facilmente nel mio areale.


Questo modo di alimentarsi è salutare per tutti. Sapete uno studioso americano Ancel Keys venuto nel Cilento, ha sperimentato una particolare dieta: la dieta mediterranea. Sosteneva che le persone vivono di più se seguono un piano alimentare ricco di frutta e verdura, legumi, ortaggi, quindi alimenti che derivano dall’agricoltura, dalla pastorizia e l’olio di oliva.

La dieta mediterranea è un’alleata della nostra salute e prevede un’alimentazione sana e bilanciata. è povera di grassi, facilita il mantenimento del peso corporeo e dona energia e benessere. I suoi benefici si possono notare sui cilentani che presentano in Italia il più basso tasso di mortalità per le malattie cardiocircolatorie!

Vivere in sintonia con i sapori, gli alimenti della natura significa limitare l’impatto ambientale. Se usiamo alimenti naturali più sostenibili, limitiamo i rifiuti e aiutiamo l’ambiente, determinando l’impronta ecologica. ed è per questo siamo qui dal nostro re!


ah giusto, e cosa ha a che fare questo discorso con re ulivo?

proprio così e con il Parco?

Indovinate un po’?

olio d’olivaaaa! il capitano della dieta mediterranea! Perché il mio olio ha numerose proprietà. Il mio frutto, l’oliva, produce un olio pregiato detto: oro giallo. E’ il condimento principale nella dieta mediterranea, è un alimento completo ed indispensabile per mantenere il corpo in piena forma ed efficienza, a qualsiasi età. La sua bassa acidità e l’assenza di grasso insaturo ne fanno un potente alleato nella lotta alle malattie cardiocircolatorie ed ai processi degenerativi delle cellule del corpo umano, è il grasso più digeribile per l’uomo. Sono un ottimo elisir per la bellezza della pelle.


allora diventerò bellissima!

ma lo sei già mia cara!

ma grazieee! sei proprio un galanpicchio!

C’è ancora una cosa che, dovete sapere e che potete far conoscere agli altri, e che forse non tutti sanno. Ve la mostrerò. Jonathan, Martin, siete pronti a volare? fateci strada!

certo principessa!


Allora tutti verso il museo di San Severino di Centola. un uccello migratore, Rondy, mi ha segnalato questo borgo poiché c’è qualcosa da visitare e che richiama la nostra amata terra. Alla prossima Re Ulivo!

grazie amici di avermi fatto compagnia. Vedrete scoprirete tante cose interessanti. A presto.

bene, si parte! tutti a bordo! Ehmmm si fa per dire.

non c’è fretta martin, anzi camminando lentamente possiamo meditare sulle bellezze della natura che il parco ci regala ad ogni passo

sei sempre la più saggia di tutti principessa!


piĂš tardi al museo di San Severino di Centola, zia grazia (105 anni) sta per iniziare un racconto

e quindi volevo mostrarvi... ah ma guarda chi c’è...

Ragazzi accogliamo con un applauso la Principessa Primula e gli amici del Parco.


benissimo, come vi dicevo, Vedete questi attrezzi? sono semplicemente di legno con lame in metallo, usati molto tempo fa e sono stati necessari all’uomo per la coltivazione e quindi per la sua sopravvivenza. Oggi quasi nessuno conosce questi arnesi poiché le macchine agricole (trattore, seminatrici, trebbiatrice...) hanno preso il loro posto. Pensate già 3000-4000 anni prima di Cristo era stato inventato un aratro per solcare la terra.

Sono strumenti da Museo, sono memoria del passato poiché il nostro presente è frutto del passato. Il Museo contribuisce a far nascere un sentimento di appartenenza verso il territorio in cui si vive. Attraverso la memoria, quindi, potremmo far rivivere un oggetto e trasmettere tante emozioni. Mi raccomando fate conoscere le tradizioni e la memoria del passato ai vostri amici.

Come per le tracce di antichi lavori, esistono tracce della storia di alcuni cibi. Dal museo al cibo come bene ereditato dal padre, quindi patrimonio, si avvia la costruzione del concetto di cibo come tradizione e della tutela dello stesso. è un patrimonio che quindi va conosciuto e tutelato.


Bene! ora in base a quanto ci ha raccontato Zia Grazia,voglio farvi conoscere la “Mascotte� del Museo.

si! si! siii!!!

memory vieni fuori!

uahuuuu!


ciao a tutti, sono Memory! e lui il mio amico Falchetto

OWWW WWII

sono vissuto sempre da solo poichÊ nessuno mi ha mai cercato, ma adesso è arrivato il momento! Grazie Principessa per avermi risvegliato.

Di nulla, Memory. Sicuramente avrai da raccontare tante cose quando accompagnerai i ragazzi nella visita al Museo di San Severino che fa parte di questo meraviglioso e immenso Parco.


Confermo tutto Principessa, sono a completa disposizione dei ragazzi che avranno il piacere di venirci a trovare.

Ragazzi avete scoperto ed imparato cos’è la Dieta Mediterranea, l’Ulivo e le sue innumerevoli proprietà, piante ed erbe che ci aiutano a stare bene. Sapeste quante altre bellezze ci riserva la natura! Se volete, insieme a noi, le potrete scoprire. Vi aspetto!

Bene! il mio compito è terminato, per il momento.


Ci sarĂ sicuramente altro da fare in seguito ma, per il momento, godiamoci questa splendida giornata.

SIIIIII!!!!


ed ecco cari amici La famosa Ricetta della cara zia grazia: gli ingredienti Per 4 persone sono: Un mazzetto di finocchietto selvatico 200 gr di pomodorini d’orto 20 alici di menaica già deliscate 1 spicchio d’aglio 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva 400 gr di cavatelli di crusca Nella pentola in cui farete cuocere i cavatelli, lessate il finocchietto selvatico per alcuni minuti, dopodiché, recuperatelo e mettetelo da parte. Nel frattempo, versate l’olio extravergine in una padella, aggiungete l’aglio ed i pomodorini a pezzetti e lasciateli in cottura per alcuni minuti. Adesso aggiungete il finocchietto selvatico e le alici di menaica, lasciando continuare la cottura per almeno altri cinque minuti. Portare a cottura i cavatelli di crusca in abbondante acqua poco salata ed uniteli al condimento per concludere la cottura.

e

per i miei tanti amici vegetariani e vegani, tra cui tantissimi turisti ed ecologisti, ecco gli ingredienti per la variante con le alici fujute:

200 gr di pomodorini d’orto 20 grammi di alghe marine del nostro cilento 1 spicchio d’aglio 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva 400 gr di cavatelli di crusca.

che tutti gli esseri siano felicità, Ogni Bene a tutti e alla prossima avventura, dalla vostra principessa Primula


Ciao a tutti, sono Angela Esposito insegnante di Scuola Primaria, classe quinta, nel plesso di Palinuro presso l’’Istituto Comprensivo di Centola con a capo la Dirigente Dott. Rosanna Casalino, reggente in questo anno scolastico. Situato nel Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano e Alburni, l’Istituto abbraccia numerosi plessi dislocati sia in collina che al mare. Tra le priorità del Piano della nostra Offerta Formativa spicca senza dubbio l’attenzione al territorio e ai progetti dedicati alla conoscenza, alla tutela, alla salvaguardia dell’ambiente nonché le attività di laboratorio volte a migliorare le competenze degli alunni. Il mare limpido e cristallino, le lunghe spiagge bianche, l’ondeggiarsi di dune, le falesie e le grotte rendono unico il paesaggio. Sulle falesie calcaree del litorale è presente la Primula di Palinuro, una specie botanica protetta tanto da essere diventata il logo dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano. Ed è proprio qui che si colloca la meravigliosa Palinuro. La storia di Palinuro affonda le radici nella più remota antichità ed è avvolta da miti e leggende.


Il nome stesso della località richiama la figura del nocchiero di Enea, Palinuro appunto, che si innamorò di una splendida fanciulla di nome Kamaratòn, inseguendone l’immagine fino in fondo alle scogliere del Capo, che da allora prese il suo nome: Capo Palinuro. I borghi storici, come San Severino di Centola a cui ci siamo ispirati (attraverso la figura del Prof. Luigi Gatto, Coordinatore Museo-Casa dell’Emigrante di San Severino, che ci ha coinvolto in questo progetto) per raccontare la nostra storia; un connubio tra antico e moderno, un compito di realtà autentico che ci porta al Museo non solo come bene culturale della memoria di antichi oggetti e mestieri ma anche come memoria di Piatti Mediterranei tutt’ora in uso come il piatto di nonna Grazia menzionato nel nostro racconto. In questo meraviglioso, suggestivo e incantato scenario ha inizio la nostra storia. Gli innumerevoli spunti hanno ispirato i nostri piccoli scrittori attraverso ricerche, discussioni, conversazioni e curiosità. Il lavoro è partito in classe con la lettura dei tre fumetti precedenti per scoprire i personaggi e le loro vicende legate al territorio. La Principessa Primula, che ha attirato l’attenzione maggiormente delle femminucce, nella quale gran parte delle ragazzine si immedesima poiché è sempre impegnata nella tutela dell’ambiente oppure i suoi amici come Martin e Jonathan che hanno affascinato i maschietti.


E’ proseguito poi da casa anche con il supporto dell’insegnante di scienze Pepoli Rita e dell’insegnante di sostegno Greco Veronica. Non è stato semplice ma, nonostante siamo stati sottoposti ad una quarantena obbligata a causa del Corona virus, i ragazzi con grande motivazione, hanno seguito con interesse e partecipato attivamente alla costruzione della storia. Come avete potuto vedere...nulla ci ha fermato! E ...direi che possiamo ritenerci più che soddisfatti. Spero che la nostra storia vi sia piaciuta. Un cordiale saluto e un ringraziamento agli Organizzatori, alla Dirigente che ci ha sostenuto in questa attività e a quanti hanno collaborato alla stesura e alla divulgazione di questo racconto. L’ Insegnante Angela Esposito


Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura

Cilento, Vallo di Diano e Alburni Geoparco mondiale UNESCO

alla prossima avventura!


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