FRIDA la rivista_aprile 2019

IDEE, RICETTE E CONSIGLI DA FRIDA, IL TUO NEGOZIO ONLINE

FRIDA OLTR E I L BAB Y W E AR I N G

ATTIVITÀ CON I BIMBI

FACCIAMO L'ORTO PAGINA 12 BABYWEARING

QUANDO IL PORTARE FINISCE...

L’ultima fase del percorso PAGINA 18 APPROFONDIMENTO

SIDS La parola all’ostetrica e ai suoi suggerimenti.

PAGINA 8

02 APRILE 2019

WWW.FRIDAPROJECT.COM

Seminare, curare, raccogliere.

Rispettare i cicli naturali

YARO TDK Bella, elegante, facile da legare

Text by Federica T, photo delle mamme del gruppo di Frida

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E SIETE nel mondo del portare a v r e t e sicuramente letto di PO, custom, esclusive. Le più timide non lo domandano ma all’inizio del percorso tutte noi ci siamo chieste cosa significassero quelle parole. È presto detto. Si parla di fasce fatte tessere dalla marca prescelta per un negozio o gruppo di persone, che ordinano qualcosa che nella maggior parte dei casi non è ancora stato tessuto.

I primi gloriosi pre order prevedevano un mock up (disegno) più o meno realistico e si ordinava sulla base di quello. La maggior parte delle volte andava bene, ma ogni tanto ci si trovava in mano dei colori completamente diversi da quelli immaginati e/o visti nelle

simulazioni. Da un paio di anni a questa parte le aziende hanno capito che è meglio tessere una prova per avere la certezza del risultato, ma non sempre ciò è possibile per mancanza del filato, ad esempio.

Q

uesto è quello che è successo con La Vita The Dark Knight.

Faccio un passo indietro.

A fine luglio mi arriva un messaggio su Messanger da parte di Ramona, affezionata cliente di Frida e di Yaro, che mi domanda: ”Come la vedi una Yaro La Vita in total black?”

Io le rispondo che la vedo benissimo, visto che sono sempre stata un’amante del nero e siamo stati tra i primi a sdoganare il nero nelle fasce (vedi BFSM, Malefica).

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Chiedo a Yaro e mi dice che da settembre ci sarò il nero a telaio ma dovremo aspettare un po’ per i glitter black. L’idea era una fascia più nera del nero, dedicata al Cavaliere Oscuro. Ci armiamo di pazienza, Ramona si inventa di tutto per intrattenere il gruppo che attende con famelica curiosità la prova di tessitura. E finalmente arriva dicembre: vediamo la foto da telaio e subito pensiamo di avere fatto centro. Bellissima ed elegante. Quando arriverà il triblend si confermerà la scelta azzeccata perché risulta fenomenale.

Finisce qui? Nooo.

A gran voce si chiedono gli anelli neri per le ring e per la prima volta Yaro li usa per le sue fasce. Erano pochi i pezzi a disposizione e abbiamo inaugurato un trend per le successive esclusive.

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i ho reso l’idea ? Una custom è un lavorone, ma anche un viaggio divertente, visto che ho sempre la fortuna (?) di incontrare i compagni di viaggio giusti.

Grazie a Ramona (di fatto ideatrice della fascia) e a tutte le ragazze del gruppo che hanno aspettato con noi.

E grazie alle ragazze che hanno partecipato al ”Contest TDK” per averci fatto condividere le loro bellissime foto!

Federica

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A n i mal L ook RUGGENTI LEONI

GUIZZANTI PESCIOLINI

Malinami Blue Lion Abito - 30,99 € Malinami Blue Lion TShirt - 18,99 € Tikiri My Firts Zoo Leone - 9,90 € Poconido Happy Lions - 19,95 €

Moromini Maglietta Fish Life - 25,00 € Poco Nido Goldfish Mini Shoes - 19,95 € Maxomorra Pantaloncini Goldfish - 15,90 € Totsbots Costumino Contenitivo - 12,99 €

25,00 €

9,90 €

15,90 €

30,99 €

12,99 € 18,99 €

19,95 € 19,95 €

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Come resistere al desiderio di indossare il proprio animale preferito?

Abbiamo selezionato i più amati tra i bimbi e costruito quattro look dedicati proprio a loro!

MAGICI UNICORNI

ENORMI DINOSAURI

Forever Is One Second Leggings in Cotone Biologico Unicorn - 13,00 € Zoocchini Cappello Estivo Upf 50 Allie L’unicorno - 12,95 € Maxomorra Gonna Unicorn - 17,90 € Zoocchini Training Pants Unicorno - 12,90 €

Maxomorra Berretto / Cappello Dino - 10,00 € Best Years Il Mio Primo Dinosauro - 9,90 € Zoocchini Training Pants Dinosauri - 32,90 € Londji Puzzle My T-Rex - 23,60 €

23,60 €

10,00 € 17,90 € 12,95 €

12,90 €

32,90 €

9,90 €

13,00 €

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SIDS SINDROME DELLA MORTE IN CULLA DEL LATTANTE, O SIDS: BASTA NOMINARLA PER FAR VENIRE UN TUFFO AL CUORE ANCHE IL PIÙ CINICO DEI GENITORI. Sindrome della morte in culla del lattante, o Sids (sudden infant death syndrome): si tratta delle già sentite “morti bianche” cioè quei bimbi sotto l’anno di vita apparentemente sani (sono escluse quindi le morti dovute a malformazioni o eventi dolosi) che non si svegliano più. [1] Ad oggi si stima che, nei Paesi in cui questa patologia viene attentamente monitorata (tra i quali anche l’Italia), colpisca circa 1 bambino ogni 2.0003.000 nati. [2]

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Non è stata ancora definita con sicurezza una specifica causa medica in grado di spiegare la Sids ma ci sono invece una serie di comportamenti e di fattori di rischio che possono incidere significativamente sulla probabilità che la Sids si verifichi, come dimostrano numerosi studi e indagini.

Secondo le teorie più affidabili vi sarebbero diverse cause che, qualora si verifichino nello stesso bimbo, porterebbero a queste morti così improvvise:

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1. In primo luogo, il bambino a ppa rentemente sa no e normale, soffre in realtà di una piccola anomalia nel sistema di regolazione dei ritmi cardiaci, respiratori o generali del proprio organismo.

2. Si verificano poi nei primi mesi di vita cambiamenti nei ritmi del sonno, in quelli respiratori e/o cardiaci, nella pressione o nella temperatura corporea.

3. Infine, eventi esterni, come il fatto di dormire in posiziona

prona, l’esposizione a fumo passivo e piccole infezioni respiratorie, si aggiungono e aggravano la situazione, inducendo la Sids e quindi la morte del bambino [1].

In ogni caso, sono emersi diversi fattori che sembrano aumentare statisticamente l’incidenza della Sids, rendendo alcuni neonati particolarmente delicati in tal senso [3]: ● Basso peso alla nascita ● Sesso maschile ● Prematurità ● Esposizione in utero ad alcool e nicotina I bambini che hanno queste caratteristiche vanno considerati più a rischio, ma le norme di sicurezza non vanno sottovalutate in nessun caso!

Oltre a questi fattori di rischio propri del bambino sono poi emerse alcune circostanze o situazioni comuni nei bimbi colpiti dalla Sids. La letteratura ci riporta, perciò, delle norme di sicurezza valide per tutti i neonati che vanno messe in atto fin dalla nascita

in su all’inizio della nanna gli fornirà la protezione necessaria.

Basti pensare che, da quando è stata diffusa questa raccomandazione in alcuni Paesi è stato registrato calo delle morti per Sids del 73-83%! [3] ● N O N M E T T E R E I L BAMBINO A DORMIRE SU DI UNA SUPERFICIE SOFFICE: niente cuscino e un materasso rigido sono l’ambiente ideale per i piccoli! D’altra parte loro non sono abituati a dormire in un ambiente diverso dall’utero materno: qualsiasi cosa proporremo loro sarà una novità!

Attenzione ai pisolini, anche se con mamma o papà, su divani o poltrone: se l’adulto si addormenta (niente di più facile con un fagottino addosso e qualche notte di sonno arretrato, no?) il piccolo può rotolare e incastrarsi nei cuscini!

Anche i dispositivi per il trasporto (come gli ovetti per l’automobile) non sono adatti per il sonno prolungato del bambino, perché - perquanto siano i più

sicuri in auto - non garantiscono una posizione ottimale delle vie aeree. Quindi vanno usati solamente per gli spostamenti! ● NON METTERE NULLA DI MORBIDO NELLA CULLA: pupazzi, salviette morbide o cuscini possono spostarsi durante la notte e andare a coprire il viso del bambino.

Anche le coperte vanno ben rincalzate (ancora meglio un sacco nanna) e i bimbi vanno posizionati all’inizio della notte con i piedini che toccano la base della culletta, in modo che non possano scendere ulteriormente. ● DORMIRE VICINO AI GENITORI: Dormire nella stessa stanza di mamma e papà sembra ridurre di molto il rischio di Sids, per il controllo sulle attività notturne del bambino che in questo modo i genitori hanno.

Rimane controversa la condivisione dello stesso letto: alcuni studi evidenziano un rischio aumentato per bimbi e genitori che dormono assieme (anche

01 Nanna sicura .

● DORMIRE A PANCIA IN SU: la posizione supina (a pancia in su) è risultata essere protettiva rispetto a tutte le altre posizioni (sia prona che di fianco). Anche se, raggiunta una certa età, il bimbo poi si girerà autonomamente durante il sonno il fatto di averlo posizionato a pancia F R I D A - L A R I V I S TA | A P R I L E 2 0 1 9

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se questi studi tenevano poco conto della superficie su cui i bimbi dormivano o dell’eventuale assunzione di alcool e droghe da parte dell’adulto) mentre altri hanno ottenuto risultati esattamente opposti! In ogni caso, se desideriamo condividere il sonno con i piccoli il genitore non deve assumere farmaci, droghe o alcool e il letto deve essere sicuro (materasso rigido, solo il cuscino dell’adulto e coperte ben posizionate)!

02 .

Non esporre i bimbi al fumo di sigaretta Il fumo di sigaretta, sia in gravidanza che dopo la nascita aumenta in modo esponenziale il rischio di Sids. Maggiore è il numero di sigarette fumate in

gravidanza e maggiore sarà l’aumento del rischio per i piccoli. Questo vale anche per i genitori che fumano in assenza del bambino, perché le sostanze contenute nel fumo rimangono appiccicate alla pelle e ai vestiti dell’adulto.

di Sids sia per le sostanze contenute nel latte che per la durata della suzione, spesso molto lunga nei primi mesi di vita. Se il nostro piccolo prende latte artificiale viene consigliato l’uso di un ciuccio durante il sonno, in modo da favorire la suzione.

03 Non consumare 05 Fresco è meglio .

.

alcool e droghe in gravidanza

Il consumo di alcool e droghe in gravidanza, anche solo in rare occasioni, aumenta di 8 volte il rischio di Sids. [3]

04 Allattiamo .

seno!

al

La temperatura della stanza in cui dorme il bambino dovrebbe rimanere attorno ai 18-20° (quando si utilizza il riscaldamento artificiale). [2] Nello stesso modo, dovremmo evitare di coprirlo eccessivamente: il piccolo non deve essere sudato durante il sonno.

I bimbi alimentati con latte materno hanno un minore rischio

Valentina

Valentina Pozzer Ostetrica Specializzata in rieducazione perineale tel: 340 6492249 mail: valentina@centrolunanuova.it www.centrolunanuova.it

[1] http://www.epicentro.iss.it/sids [2] Raccomandazioni per la riduzione del rischio di Sindrome della Morte Improvvisa del Lattante (Sudden Infant Death Syndrome- SIDS) e per un sonno sicuro nel primo anno di vita, R. Piumelli e N. Nassi [3] SIDS, Sudden infant and early childhood death: The past, the present and the future; J. R. Duncan e R. W. Byard, 2018

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SWADDLING: fasciare i bimbi per nanne più sicure

Si può realizzare con qualunque pezzo di stoffa, prediligendo materiali naturali, non troppo caldi e tessiture semi elastiche per favorire il contenimento ma non impedire i movimenti.

Se non volete improvvisare, vi proponiamo due opzioni studiate ad hoc per i vostri bimbi!

1 Sono di Tula queste copertine in viscosa di bambù con dimensione 120 cm x 120 cm.

Sono in set da tre copertine, una jaquard e le altre due in tinta unita ma con disegno a rilievo. set da 3 - 60,00 €

2 MuslinZ ci offre un telo in morbidissima mussola perfetta per mille utilizzi, dai pannolini lavabili al parasole. La dimensione 120 cm x 120 cm è perfetta per lo swaddling, anche estivo. set da 2 - 22,00 €

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FACCIAMO L’ORTO PICCOLI SUGGERIMENTI PER COINVOLGERE I BIMBI Text by Federica T 12

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A PRIMAVERA È FINALMENTE arrivata ed è già una corsa all’acquisto dei fiori e della piante per l’orto. Perché quest’anno non coinvolgiamo anche i nostri bimbi? Sarà un’esperienza positiva per loro e per noi.

I bambini amano la vita all’aria aperta e, soprattutto, sporcarsi quindi i lavori di giardinaggio sono perfetti per loro. Inoltre impareranno a distinguere gli ortaggi e le erbe aromatiche, oltre a vedere con i loro occhi il ciclo di vita delle piante.

I bimbi potranno invasare le piantine o piantare i semi, guardarli germogliare e crescere, annaffiare, curare e infine raccogliere i loro stessi prodotti e mangiarli (e cucinarli, aggiungiamo!).

Un orto per i bimbi va pianificato in modo che il compito non sia troppo gravoso per loro e la cura delle piante sia sì una responsabilità ma soprattutto un piacere. Questa parte è molto importante per la buona riuscita del progetto: un bimbo annoiato perchè non vede risultati tangibili difficimente si appassionerà, allo stesso modo in cui si stuferà un bambino a cui viene chiesto di ripetere per troppo tempo la stessa operazione. Abbiate cura di scegliere per loro una quantità di terreno idonea alla loro pazienza e propopnete piantine e sementi varie di cui far notare i progressi in tempi differenti.

Cominciamo!

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Delimitate l’area del vostro orto che dovrà essere vicina ad una fonte di acqua (ricordate che le piante vanno innaffiate tutti i giorni) ed esposta al sole. Potete decidere con i bambini la forma e la disposizione delle piante, ma vi suggeriamo di non esagerare con F R I D A - L A R I V I S TA | A P R I L E 2 0 1 9

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le dimensioni, come dicevamo prima. Ovviamente l’area prescelta deve essere di facile accesso e lontana da pericoli.

02

Comprate insieme gli attrezzi del mestiere che useranno solo i vostri bambini: rastrello, zappa, coltellino, guanti da lavoro ed innaffiatoio.

Sul mercato vi sono molte soluzioni a misura di bimbo, più leggere e maneggevoli in primo luogo e spesso anche più colorate e spiritose.

03

Eleggete alcuni vestiti comodi ma rovinati come “abiti da lavoro” e mostrate al bimbo dove riporli. Indossare abiti specifici insegnerà al bambino a distinguere le varie atività da svolgere.

04

Preparate il terreno eliminando le erbe infestanti, aratelo, fresatelo e se necessario aggiungete terra.

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Scegliete delle piante facili da coltivare, che non necessitino di troppe cure e che pensiate possiamo piacere da mangiare (insalata, zucchine, cetrioli, pomodori).

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Preparate un calendario in cui indicare il periodo di raccolta di ogni ortaggio, in modo che il bambino abbia un modo tangibile per misurare l’avanzare del tempo e attendere il momento propizio. Nell’attesa, potreste anche cercare ricette che prevedano i vostri ortaggi come ingredienti!

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Stabilite dei momenti della giornata per innaffiare e curare l’orto, evitando le ore più calde.

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Se non avete il pollice verde fatevi aiutare da un parente/amico esperto oppure chiedete nei consorzi agrari/vivai dove vi daranno tutte le indicazioni necessarie per coltivare la vostra verdura.

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Se avete più di un bambino, valutate se organizzare due spazi identici e recuperare due copie di ogni attrezzo per evitare liti continue, o se puntare alla cooperazione facendoli condividere tutto: quale sia l’opzione migliore solo voi che conoscete i bimbi potete saperlo!

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Come in ogni cosa, non forzate il bimbo ad aiutarvi se non lo desidera. Potete spronarlo, ma obbligandolo otterrete molto probabilmente l’effetto contrario. Piuttosto date voi il buon esempio: curate con costanza l‘orticello, raccontate al bimbo ciò che avvade ed i progressi, mostratevi sereni e felici del tempo passato tra le piante e fatenotare quali piatti sono stati cucinati con i vostri ingredienti. Sicuramente incuriosirete il bimbo abbastanza da seguirvi il prossimo anno!

Federica 14

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Seguendo questo calendario per la raccolta, non potete sbagliare!

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IL MIO PRIMO DINO SAURO

Best Years è un’azienda britannica specializzata in giocattoli morbidi con una particolarità: i giocattoli sono a maglia e sono di provenienza equo-solidale.

Producono giocattoli a maglia e uncinetto nelle zone rurali del Bangladesh, creando migliaia di posti di lavoro equamente pagati.

Best Years si sono specializzati nella produzione di giocattoli da oltre 10 anni e affermano di essere stati i primi a introdurre i dinosauri a maglia nel mondo!

Come mai hanno cominciato quest’avventura?

Semplice, grazie ai loro bambini.

Il fascino dei giocattoli a maglia e all’uncinetto è stato istantaneo in quanto offriva una grande alternativa ai giocattoli morbidi onnipresenti che si trovavano sul mercato.

Sono un’azienda etica e il sourcing etico è il fulcro di tutti i loro prodotti. Inizialmente collaboravano con una grande azienda per realizzare i primi giocattoli a maglia, e ora ne hanno centinaia.

Ancora lavorano con le stesse persone che hanno incontrato all’inizio del loro percorso.

Questo interesse per il sourcing etico ha portato anche alla partnership con le cooperative di Pebble Fairtrade che realizzano giocattoli a maglia e uncinetto nelle zone rurali del Bangladesh, creando così migliaia di posti di lavoro abbastanza retribuiti e flessibili.

Noi ci siamo immediatamente innamorati dei dinosauri Best Years e siamo sicuri che anche i vostri bimbi non potranno farne più a meno. Ce n’è proprio per tutti i gusti! Ci sono i pupazzi fatti a maglia di cotone per chi ama i materiali naturali. Ci sono quelli in maglia di acrilico, più resistenti all’usura. E infine ci sono le versioni in gomma naturale che riproducono il pattern della lavorazione a maglia consentendo però una pulizia senza eguali.

E tu, che dinosauro sceglierai?

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01. Best Years Diplodoco Blue/Rosa in cotone biologico - 11,90 € cad 02. Best Years T Rex Big - 24,90 € 03. Best Years T Rex Small- 9,90 € 04. Best Years Il Mio Primo Stegosauro in gomma naturale - 9,90 € 05. Best Years Mammut Small - 9,90 € 06. Best Years Diplodoco Orange Medium - 14,90 € 07. Best Years Triceratopo Medium - 14,90 € 08. Best Years T Rex a strisce Medium - 14,90 € 09. Best Years Il Mio Primo Triceratopo in gomma naturale - 9,90 €

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QUANDO IL PORTARE FINISCE… L’ULTIMA FASE DEL PERSORSO Text & Photos by Adele Ricci

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ABYWEARING È RELAZIONE, contatto, ascolto.. prendersi cura dei propri bimbi in modo rispettoso dei loro bisogni da un lato ed estremamente pratico dall’altro.

Ma il babywearing è anche un percorso di crescita…in cui si passa da una prima fase di contenimento uterino ad un progressiva apertura del bambino verso la vita ed il mondo accompagnandolo a scoprire giorno dopo giorno cose nuove.

E poi?

E poi viene quella che nei miei incontri informativi cito sempre come “la parte più difficile”.. quella che non è connessa all’apprendimento di una nuova tecnica o alla scelta di un nuovo supporto….il “lasciare andare”.

Accettare che il nostro bambino è pronto a sgambettare nel mondo un passo avanti a noi.

In teoria tanto prima questo accade quanto possiamo dirci orgogliosi del nostro lavoro.

Aver contribuito a creare per lui una base sicura e renderlo indipendente nell’esplorazione del mondo vuol dire che la sua fiducia in sé è stata ben alimentata ed il suo amore ben corrisposto.

Ma spesso sono proprio i genitori a non sentirsi pronti.

Lo sento chiedere sempre di più.

“E ora?”

Cosa dobbiamo fare quando il nostro bambino è pronto a spiccare il volo e noi no?

Nulla.

Si lascia loro il tempo di sperimentare e sperimentarsi. E si aspetta.

Magari non ci troviamo davvero alla fine del percorso e tornerà a farsi portare...

Magari invece potrebbe essersi anche definitivamente conclusa questa parentesi in groppa a mamma/papà.

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E noi non possiamo far altro che rispettare questa sua scelta.

Del resto non scegliamo il babywearing perché siamo fermi sostenitori dell’importanza del contatto? Ed essere in contatto non è principalmente essere anche in ascolto? Amore ascolto e rispetto che devono accompagnarci sempre, con o senza supporti ergonomici.

Del resto non è proprio quello che come genitori siamo chiamati a fare? Costruire loro ali forti per vederli volare lontano ed un nido accogliente dove possano sempre ritornare e sentirsi accolti.

Personalmente di figli ne ho avuti tre e ne ho seguiti tanti di bimbi in questi anni (ma tanti <3 ) e mi rendo perfettamente conto che veder crescere il proprio bambino non è mai facile.

E se le fasce ci dovessero proprio mancare tantissimo???

Che dire?! Per fortuna c’è tutto un mondo di accessori da sfoggiare!

Una nuova borsa scrapposa e via, pronti per rincorrere il nostro bimbo tra i sentieri avventurosi della vita!

Per quanto siamo di fondo tutti diversi certe paure accomunano un pò tutti. Specie al primo figlio.

Si ha la sensazione di momenti che finisco, non tornano…. Ma quello che dobbiamo focalizzare è che i rapporti non finiscono. Si modificano. Le relazioni evolvono. E la meraviglia di accompagnare un bambino alla scoperta del mondo vi assicuro è impagabile!

Vedrete: nuove meravigliose esperienze vi aspettano e tanti nuovi orizzonti da raggiungere e superare!

Adele Ricci

Consulente del portare Via lago maggiore 4 66020 San Giovanni Teatino (CH) tel: 320 077 5196 mail: tuttinfascia@gmail.com www.tuttinfascia.com

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Adele

Frida’s choice:

spugne ecococonut cosa sono?

Spugnette per i piatti in fibra di cocco al 100% privi di plastica

perchè ci piacciono?

La fibra di cocco è un sottoprodotto del processo di raccolta, quindi sostenibile. È priva di sostanze chimiche tossiche e biodegradabile a fine uso!

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FAMILY DINNER PROJECT Un progetto che ci piace e da cui stiamo imparando molto Text by Federica T. - Photos by Family Dinner Project

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’ALIMENTAZIONE è un tema difficile per le famiglie che hanno poco tempo da dedicare alla cura dei pasti. E sempre più spesso il momento del pasto diventa un momento di tensione e nervosismo, all’opposto di ciò che dovrebbe essere.

Mi sono casualmente ritrovata sulle pagine di Family Dinner Project, un progetto sviluppato da un gruppo di persone dell’Università di Harvard che sostiene gli innumerevoli benefici dei pasti sani (nella sostanza e nello spirito) in famiglia.

Si sottolinea l’importanza sì di mangiare correttamente ma soprattutto di conversare e ridare al pasto il suo ruolo centrale nella vita della famiglia, dove tutti possono condividere cibo e parole intorno al tavolo

ricette semplici, condivide giochi e introduttori di conversazione da utilizzare a tavola.

Anne Fishel, una delle fondatrici dell’associazione, sostiene che “I benefici non provengono da un pasto di tre portate, ma dall’atmosfera al tavolo.”

Anne continua dicendo che “la cena è un momento della giornata in cui possiamo riconnetterci, lasciandoci alle spalle le nostre attività individuali come lavorare, inviare e-mail e fare i compiti. La cena è un momento per rilassarsi, ricaricare, ridere, raccontare storie e recuperare gli alti e bassi del giorno, mentre si sviluppa un senso di chi siamo come una famiglia.”

Family Dinner Project aiuta ad organizzare i pasti, consiglia

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orto e delle piante potete chiedere loro di andare a prendere la verdura o le erbe aromatiche.

Basta poco per coinvolgerli.

I benefici immediati delle cene familiari sono immensi. Per i principianti pasti fatti in casa sono semplicemente più salutari del cibo del ristorante o precotto, e mangiare e parlare impedisce di trattare i pasti come una “stazione di alimentazione”. Ma non è solo nutrizione, si tratta di benefici mentali.

Possiamo coinvolgere anche i bimbi più piccoli nella preparazione del pasto e se più grandi possiamo incoraggiarli a cucinare per noi una semplice ricetta. Frida ha imparato a maneggiare il coltello fin da piccolissima e adesso è lei l’addetta al taglio della verdura, oltre che la responsabile della mise en place. Se avete un piccolo

Sul nostro blog stiamo proponendo da qualche mese delle semplici ricette in cui evidenziamo in quali punti ed in che modo i bambini possono rendersi protagonisti. Provate a seguirne qualcuna e raccontateci come è andata!

Organizziamo la spesa, cuciniamo pasti facili e veloci ma salutari e soprattutto spegniamo pc/tablet/cellulare. E teniamo acceso il cervello.

In Italia esistono associazioni di questo tipo?

Segnalatecelo a: info@fridaproject.com

Federica

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ABEEGO DICIAMO ADDIO ALLA PELLICOLA PER ALIMENTI! Text By Federica T

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A ALCUNE SETTIMANE SONO disponibili su Frida le pellicole in cera d’api Abeego, per conservare e sigillare il vostro cibo senza utilizzare la plastica.

Ve ne abbiamo già parlato nel gruppo Facebook e con un video nel nostro canale Youtube (ci seguite? www.youtube.com/c/Fridaproject), ma qui vogliamo devi alcune risposte alle domande più frequenti.

Cominciamo ?

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01 Come lavo la mia pellicola?

Lavala in acqua fredda.

Basta strofinare con un panno morbido o sciacquare sotto l’acqua fredda con sapone biodegradabile e privo di alcol, se necessario. Asciugala all’aria o con un asciugamano asciutto e non strizzarla mai.

02 Oh, c’è una macchia!

I cibi fortemente pigmentati possono colorare Abeego e per ridurre al massimo questa eventualità, risciacqua Abeego in acqua fredda poco dopo la rimozione del cibo.

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03 Parliamo di calore.

La cera d’api si scioglie. Proteggi Abeego dalla lavastoviglie, dal microonde e dalle pietanze calde.

Lascia raffreddare il cibo prima di coprirlo o avvolgerlo. Ricordati che anche i raggi diretti del sole possono essere una fonte di calore “pericolosa”.

04 Posso tagliare Abeego?

Sì puoi, perché è composta da cotone, canapa, olio di jojoba e cera d’api ma ricordati che ci sono ben 4 formati: S (18x18 cm), M (25 x 25 cm), L (33x33 cm), XL (61x33 cm).

Se il tessuto comincia a sfilacciarsi, rifilalo con una forbice.

05 Come avvolge il cibo?

La cera d’api è malleabile a temperatura ambiente e si modella grazie al calore delle mani. È naturale che si irrigidisca invece nel frigorifero.

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Posso formaggio?

07 Va bene anche per frutta e verdura già tagliata?

Sì, puoi avvolgere i pezzi di frutta e verdura ad eccezione dell’ananas, che ti suggeriamo di mettere in una ciotola e poi ricoprirla con la pellicola.

08 Impasti e lievitati

Il materiale è isolante e traspirante, quindi è una copertura perfetta per gli impasti.

09 La carne: cruda o cotta?

I salumi e la carne cotta nei panini si possono avvolgere direttamente in Abeego. Invece suggeriamo di evitare il contatto diretto con la carne cruda: come per l’ananas, usate una ciotola che poi coprirete con la pellicola

10 Posso surgelate i cibi?

Sì, al massimo per un mese.

avvolgere

il

Sì, rimuovi la pellicola di plastica o la carta e avvolgilo in Abeego!

Speriamo di avere risposto a tutte le vostre domande. Se così non fosse scriveteci! Ci trovate sempre qui: info@fridaproject.com

Federica

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WWW.FRIDAPROJECT.COM WWW.FACEBOOK.COM/FRIDAPROJECT @FRIDAPROJECT CI VUOI SUGGERIRE UN ARGOMENTO, CERCHI UN PRODOTTO O VUOI SCRIVERE PER NOI? MANDA UN’EMAIL A INFO@FRIDAPROJECT.COM

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