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Giugno 2011

N. 70

Il futuro del sistema sanitario

Atupri generatrice di energia

Professioni in evoluzione

Atupriville

È in consultazione una «legge sulla sorveglianza degli assicuratori malattie» (LSAM). A cosa mira e cosa prevede? Si veda a

Continuano le Giornate Attive Atupri: da agosto a ottobre è tutto all’insegna di escursioni e ricette culinarie … Si veda a

Le casse malati offrono impieghi apprezzati e hanno creato professioni esigenti. Un colloquio sulle «Human Resources» di Atupri a

Nico diventerà un famoso architetto. Dove si esercita già e come vincere qualcosa di bello, puoi apprenderlo a

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Editoriale

Una passeggiata sostenuta Ci vuole poco, ma l’effetto è fantastico! Sapevate che basta già una piacevole passeggiata al giorno per prolungarvi la vita? Facendo moto in abbondanza il corpo resta in forma e il sistema di difesa viene mobilizzato. Il che aiuta anche la vostra mente a restare in forma. Con una salutare dose di attività fisica, un’alimentazione sana e grazie ai contatti sociali si ha una buona base per essere in forma anche nella terza età.

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Una vita più piena nella maturità «Viviamo sempre più a lungo, restiamo giovani sempre più a lungo e iniziamo a invecchiare a 50 anni» – una contraddizione solo apparente. In effetti, dagli anni ’50 l’aspettativa di vita è aumentata enormemente e alle nostre latitudini ha già quasi raggiunto 85 anni. Gli scienziati sostengono che l’aspettativa di vita aumenterà ulteriormente e che le

persone nate nel 2011 molto probabilmente potranno festeggiare il loro 100° compleanno. La continua riduzione degli orari lavorativi, la sicurezza sul lavoro sempre maggiore, le cure mediche sempre migliori e le svariate possibilità di svago permettono di svolgere sempre più a lungo sempre più

attività sane. Ed è bene che sia così: il moto e un’alimentazione sani e gli intensi contatti sociali non solo aumentano il nostro benessere individuale, ma ci permettono di invecchiare con una vita piena e soddisfatta. Limiti, ispirazioni e consigli: si veda alle

Pagine 4 e 5

Presidente aggiunto della direzione generale

Service Center Berna Tel. 031 555 08 11 Fax 031 555 08 12 bern@atupri.ch Atupri Krankenkasse Zieglerstrasse 29, 1. Stock Postfach 8721 3001 Bern Service Center Losanna Tel. 021 555 06 11 Fax 021 555 06 12 lausanne@atupri.ch Atupri Caisse-maladie Avenue Benjamin-Constant 1 Case postale 5075 1002 Lausanne

Service Center Zurigo Tel. 044 556 54 11 Fax 044 556 54 12 zuerich@atupri.ch Atupri Krankenkasse Baumackerstrasse 42 Postfach 5245 8050 Zürich Oerlikon Orari d’apertura: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8–17, al telefono e allo sportello

Se l’anno scorso abbiamo conseguito un buon risultato finanziario, non da ultimo grazie al fatto che nel complesso le prestazioni sanitarie da voi richieste, cari lettori, sono state inferiori ai premi incassati. Poiché di ogni franco di premio circa 95 centesimi sono spesi per ospedali e medici, è di fondamentale importanza che tutti i nostri clienti utilizzino solo le prestazioni necessarie. In tal modo tutti usufruiscono di premi interessanti ovvero di aumenti minori.

Alfred Amrein

Siamo a vostra disposizione!

Service Center Lucerna Tel. 041 555 07 11 Fax 041 555 07 12 luzern@atupri.ch Atupri Krankenkasse Töpferstrasse 5 Postfach 2064 6002 Luzern

Essere in forma significa anche andare meno dal medico e, quindi, costi minori e premi più bassi. Tutti noi possiamo così contribuire, affinché i costi della salute non aumentino astronomicamente. Il tema principale alle pagine 4 e 5 – «Restare in forma nella terza età» – vi dà preziosi consigli al riguardo. Abbonatevi inoltre alla newsletter «Atupri Attivo» ed esplorate la nostra meravigliosa Svizzera lungo i numerosi sentieri escursionistici.

Come vedete: la fitness fisica e mentale ha effetti benefici sia sul benessere personale sia sul portafoglio. Spero vivamente che gli articoli del presente numero di «Atupri News» vi stimolino a intraprendere, magari già oggi, una bella passeggiata.

AZB 3000 Bern 65

Il giornale dei clienti dell’Atupri Cassa malati

Service Center Lugano Tel. 091 922 00 22 Fax 091 924 26 44 lugano@atupri.ch Atupri Cassa malati Piazza Cioccaro 7 6900 Lugano

Omologazione per la direzione dei corsi Importante novità per la certificazione di monitori e monitrici.

Le complementari Mivita e Diversa versano contributi per vari corsi su temi che promuovono la salute, come scuola per la schiena, fitness, gravidanza e altri argomenti dedicati a una vita sana. Il contributo viene versato soltanto a fornitori di prestazioni riconosciuti e per misure e corsi riconosciuti. Atupri collabora con la società QualiCert per il controllo e il

riconoscimento. QualiCert è un istituto neutrale di certificazione specializzato nel riconoscimento di centri fitness e istruttori. Finora la qualificazione di un nuovo richiedente veniva controllata solo in base ai dati del modulo di domanda e agli attestati di formazione e perfezionamento. Dall’inizio dell’anno questo non basta più: adesso gli istruttori devono soddisfare ulteriori, severi criteri con numerosi requisiti. Per di più,

oltre all’istruttore, ora deve essere certificato da QualiCert anche l’istituto che offre i corsi. Però, quale soluzione transitoria, sarà solo dal 1° luglio 2011 che Atupri inizierà a pagare il contributo delle complementari Mivita e Diversa esclusivamente per i corsi di istituti certificati da QualiCert. Il Service Center competente sarà lieto di indicarvi le persone o gli istituti riconosciuti della vostra zona e le attività riconosciute che offrono.

Orari d’apertura: dal lunedì al venerdì, ore 8–12 e 13.30–17, al telefono e allo sportello Vogliate inviare le vostre fatture al vostro Centro prestazioni per la Svizzera tedesca e il Ticino: Centro prestazioni Zurigo Atupri Krankenkasse Leistungscenter Andreasstrasse 15 Postfach 8050 Zürich per la Svizzera romanda: Centro prestazioni Friburgo Atupri Caisse-maladie Centre de prestations Bd de Pérolles 55 Case postale 32 1701 Fribourg www.atupri.ch


Politica sanitaria

Giugno 2011

N. 70

Bene a sapersi

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Vigilanza sull’assicurazione malattie Serie «Alcuni aspetti del sistema sanitario» Questa serie è dedicata ai meccanismi e ai fatti dell’assicurazione di base (assicurazione malattie obbligatoria AOMS) e intende facilitare la comprensione del complesso sistema «Assicurazione malattie» e trasmettere impulsi per la formazione dell’opinione. Il presente articolo illustra il sistema di sorveglianza.

Per l’assicurazione di base gli assicuratori malattie sono assoggettati a un’autorità di vigilanza. È quanto prescrive la legge sull’assicurazione malattie.

La vigilanza sugli istituti dell’assicurazione di base viene esercitata dall’Ufficio federale della sanità pubblica UFSP (per le complementari è competente l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA). I compiti

Alfred Amrein Presidente aggiunto della direzione generale, Responsabile Finanze e Servizi Reymond Bührig Membro della Direzione, Responsabile Prodotti e Pricing

L’obbligo di vigilanza dell’UFSP consiste essenzialmente nel sorvegliare le finanze e l’andamento degli affari (preventivi, utili, riserve), approvare i premi e prendere misure contro gli assicuratori malattie che infrangono le norme legali. Secondo il tipo e la gravità dell’infrazione, l’UFSP pronuncia ammonizioni, infligge

multe disciplinari o, nel peggiore dei casi, chiede al Dipartimento federale dell’interno DFI la revoca dell’autorizzazione a «esercitare l’assicurazione sociale malattie». Di regola l’Autorità di vigilanza può svolgere il proprio lavoro senza molto rumore. Quasi mai appare sotto le luci della ribalta e i premi che approva ogni anno per l’anno successivo sono sempre comunicati dal Consigliere federale competente. Eppure a volte l’attività di vigilanza diventa un tema mediatico: • Nel 2003 l’Autorità di vigilanza (allora ancora Ufficio federale delle assicurazioni sociali) scoperse falsità in atti, appropriazioni indebite e truffe alla cassa malati KBV di Winterthur. La conseguenza fu una denuncia dei responsabili e la revoca dell’autorizzazione. • Nel 2006 Pascal Couchepin, allora capo del DFI, fece promulgare

nuove norme sulle riserve minime. Entro il 2009 le casse dovettero ridurle dal 15 al 10% (i piccoli assicuratori dal 20 al 15%), al fine di compensare gli aumenti dei premi con le riserve «eccedenti». Come noto, un calcolo il cui effetto fu solo temporaneo. • Nel 2010 è risultato da un’indagine del Controllo federale delle finanze che il sistema di approvazione dei premi andava migliorato. Questo ha indotto l’UFSP a riflettere sulla concezione e il rafforzamento della vigilanza. Nel frattempo il Consiglio federale ha messo in consultazione una nuova legge federale sulla vigilanza dell’assicurazione sociale malattie. La legge sull’assicurazione malattie contempla soprattutto il finanziamento dell’assicurazione sociale malattie, fissando i tassi delle cosiddette riserve minime sotto forma di percentuali dei premi. Mancano invece disposizioni per la sorveglianza dell’assicurazione o, meglio, le basi legali per prendere e mettere in atto provvedimenti atti a garantire la solvibilità dei singoli assicuratori. Cosa si vorrebbe regolamentare?

La nuova legge sulla vigilanza mira a maggiori controlli. Il progetto di legge propone diverse misure: per esempio verrebbero assoggettati alla legge anche interi gruppi assicurativi e i riassicuratori, limitate le forme legali possibili (solo SA o cooperativa) e rese più severe le prescrizioni per gli investimenti di capitale. Anche le norme per le riserve legali sono oggetto degli emendamenti. L’attuale tasso delle riserve come

percentuale dei premi verrebbe sostituito da un tasso specifico per ogni assicuratore, basato sul rischio. Ogni assicuratore potrebbe fissare da solo tale tasso secondo un modello prescritto, tenendo conto di vari scenari (rischi assicurativi, rischi di mercato e di credito). Quanto ai premi, se necessario l’Autorità di vigilanza potrebbe ordinare adeguamenti anche nel corso dell’anno. Per rafforzare il controllo e la responsabilità, sono previsti per ogni assicuratore una gestione dei rischi e una revisione interna, come pure una gamma più ampia di sanzioni (pene detentive e multe elevate). La legge potrebbe entrare in vigore al più presto all’inizio del 2013 e la vigilanza sarebbe affidata a un nuovo organo, la Surveillance fédérale des assurances sociales de la santé SASO. Costi supplementari

Poiché Atupri assegna da sempre la massima priorità a una durevole sicurezza finanziaria nei confronti degli assicurati e i nostri processi sono chiaramente orientati a questo obiettivo, non abbiamo nulla da temere dall’introduzione di una legge sulla sorveglianza degli assicuratori malattie. Però: le numerose nuove prescrizioni, soprattutto nel campo della gestione dei rischi, della revisione interna, ma anche dei modelli di calcolo delle riserve, così come il nuovo organo di vigilanza (SASO), comporteranno costi amministrativi supplementari, in fin dei conti a scapito di tutti gli assicurati. Inoltre anche il cambiamento della forma legale dell’Atupri per diventare una SA o una cooperativa causerebbe inutili costi.

I costi della salute – osservati attentamente da Bruno Fauser «La famiglia Kunz sa come funziona…» è il titolo dell’opera del nostro ammirato disegnatore. Con arguzia, colori, umorismo e amore per i dettagli, il fumetto di 40 pagine analizza il comportamento di tutti gli interessati: dei fornitori di prestazioni (personale medico e industria), ma anche di assicuratori e assicurati. Una lettura divertente e istruttiva.

Il mercato della salute è in agitazione e i costi aumentano. Lo si nota dai premi. Ma i premi non fanno che rispecchiare un’evoluzione generale. E per il 95% sono dovuti alle richieste di ospedali, medici, terapisti, industria farmaceutica, farmacie, Spitex e produttori di mezzi ausiliari. Simultaneamente in politica si combatte per trovare soluzioni, naturalmente non disinteressate, dato che tutti

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i citati fornitori di prestazioni, gli assicuratori e i Cantoni hanno in Parlamento chi tutela i loro interessi. Il fumetto, ispirato alla vita della famiglia Kunz, illustra con umorismo e vivacità un altro aspetto: il comportamento individuale degli interessati. Infatti, purtroppo lo si constata sempre: importanti sono i dettagli. Anche per i costi della salute. Il fumetto è una lettura divertente per tutti, consumatori, operatori del sistema sanitario e soprattutto anche per le scuole (scuola media oppure nella formazione professionale). Procuratevi il vostro esemplare scrivendo a bestellungen@atupri.ch o con il tagliando a pagina 8.

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Azienda

Esercizio 2010

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Mivita: sicuri in un’urgenza all’estero Dall’Ospedale universitario di Stoccolma il medico curante telefona alla centrale di emergenza Atupri di Medicall per organizzare il trasporto di un neonato in Svizzera.

Il piccolo paziente è nato prematuramente nella 24a settimana di gravidanza. Madre e bambino sono separati dalla famiglia, perché il padre e gli altri familiari sono in Svizzera. La famiglia desidera che siano trasportati immediatamente in Svizzera. Il neonato deve però restare in ospedale ancora per alcune settimane.

Nel 2010 è stata chiusa la forbice dei costi, che negli anni passati era andata aprendosi sempre di più. Grazie non da ultimo a un rigoroso controllo delle fatture (verifica e rinvio delle fatture esagerate a medici e ospedali), nell’esercizio in esame abbiamo addirittura potuto realizzare un utile di 13,5 milioni di franchi. Pure motivo di soddisfazione sono i costi amministrativi mantenuti sempre bassi nell’assicurazione di base: con il 4.2% siamo al di sotto della media del ramo, che è di circa il 5%. Grazie al buon risultato ottenuto, è stato possibile aumentare il tasso delle riserve dell’assicurazione di base dall’8.6% dell’anno precedente all’11.1% di fine 2010. Atupri dispone quindi di nuovo durevolmente di riserve superiori al minimo legale del 10%.

Il nostro collaboratore organizza subito un colloquio fra il medico curante a Stoccolma e uno dei medici di servizio della centrale di emergenza, per valutare la questione del trasporto. Conclusione: il neonato deve respirare artificialmente e può essere trasportato in Svizzera da un aereo ambulanza in condizioni di cure intense in un’incubatrice, assistito da un team di neonatologi. Trattandosi di un’operazione ad alto rischio, il medico di servizio della centrale di emergenza parla con la madre e le spiega i rischi del trasporto. Intanto i collaboratori della centrale di emergenza controllano la

copertura assicurativa del bambino e confermano alla madre che i costi delle cure all’ospedale di Stoccolma e del trasporto, in tutto circa 25’000 franchi, sono coperti dall’assicurazione complementare Atupri Mivita. E: per fortuna la famiglia aveva annunciato il bambino ad Atupri prima della nascita! Parallelamente la centrale di emergenza prenota un posto nell’ospedale desiderato in Svizzera e coordina con l’ospedale di Stoccolma la data migliore per il trasporto. Le formalità di uscita dal Paese, il trasporto dall’ospedale di Stoccolma all’aeroporto, l’assistenza da parte di un team di neonatologi durante il volo e il trasporto dall’aeroporto di Zurigo all’ospedale vengono organizzati in ogni dettaglio dalla centrale di emergenza. La madre viene costantemente informata del programma e dell’orario e ovviamente accompagnerà il bambino. Alla data prevista la centrale di emergenza sorveglia il trasporto del bambino fino al suo ospedale in Svizzera e alla fine il medico del trasporto le comunica che il trasferimento è avvenuto come previsto. Madre e bambino sono arrivati in buona salute in patria.

Con circa 176’800 assicurati, abbiamo potuto iniziare il 2011 con approssimativamente 11’000 clienti in più. Nell’assicurazione di base abbiamo quasi 161’000 assicurati. L’aumento maggiore è stato registrato nei Cantoni di Zurigo e Berna. Voi tutti, cari assicurati, con il vostro comportamento ragionevole e sano contribuite a far sì che restiamo sempre il vostro partner affidabile, grazie alle solide basi finanziarie e al nostro efficiente controllo dei costi.

Atupri Cassa malati Comunicazione Zieglerstrasse 29 3000 Berna 65 Tel. 031 555 09 11 Fax 031 555 09 12

L’estate ci invita all’aperto con giornate lunghe e calde. In Svizzera 60’000 chilometri di sentieri consentono di avvicinarsi attivamente alla natura. L’alta qualità della rete di sentieri escursionistici, unica al mondo, è garantita dalla federazione Sentieri Svizzeri, che inoltre con diversi eventi invita a dedicarsi allo svago più diffuso in Svizzera. Anche Atupri è della partita.

bestellungen@atupri.ch

oppure www.atupri.ch > Atupri > Pubblicazioni

Assicurazione vacanze e viaggi

Come illustra il caso realistico del parto prematuro, Mivita comprende anche un’assicurazione vacanze e viaggi. Questa assicurazione può essere stipulata anche separatamente, da persone che non sono assicurate da Atupri. I costi sono straordinariamente bassi: per

esempio una famiglia (genitori e tutti i figli) paga in totale 90 franchi per un soggiorno all’estero di tre settimane! Stipulare l’assicurazione è semplice: www.atupri.ch > Privati > Vacanze e Viaggi > Stipulazione dell’assicurazione oppure chieden-

do ad Atupri (Call Center tel. 0844 822 122) una polizza di versamento.

Voglia di escursioni

Anche con le assicurazioni complementari abbiamo potuto realizzare un utile di circa 1.1 milioni di franchi.

Vi interessa il conto annuale dettagliato? Potete chiedere il nostro rapporto di gestione 2010 a

Prodotti

N. 70

Quando le prime ore del mattino annunciano un giorno radioso, sorge la voglia di muoversi all’aperto.

Un terzo della popolazione svizzera calza periodicamente scarponcini da escursione. In base a uno studio pubblicato nel 2009 («Wandern in der Schweiz»), le escursioni sono al primo posto fra le attività di svago. Una ragione è certamente la rete di sentieri, unica al mondo. 60’000 km di sentieri escursionistici permettono di raggiungere sia le zone verdi intorno alle città sia le regioni alpine, come pure di attraversare i paesaggi svizzeri più spettacolari. C’è sempre l’itinerario adatto al gusto e alla forma del momento.

Solamente in tedesco e francese

Partner di patronato: Giornate Attive Atupri Le Giornate Attive Atupri puntano sulle escursioni quale elemento centrale per promuovere la salute: 60’000 km di ottimi sentieri escursionistici con segnaletica uniforme permettono di attraversare i paesaggi svizzeri più belli L’eccellente qualità di questa offerta unica al mondo è curata dalla federazione Sentieri Svizzeri e dalle corrispondenti organizzazioni cantonali.

www.wandern.ch

Qualità ed eventi escursionistici

Insieme per le escursioni

La rete di sentieri viene curata fin dal 1934 dalla federazione Sentieri Svizzeri e dalle associazioni cantonali dei sentieri escursionistici. Il risultato è costituito da sentieri invitanti, sicuri e con una segnaletica uniforme. La federazione promuove questa sana attività in molti modi: Nel sito www.wandern.ch (d/f) si trovano informazioni e consigli per le escursioni e, nel negozio online, cartine e libri. La rivista «Wanderland»/«Suisse Rando» offre reportage e proposte di escursioni; mentre www.schooltrip.ch invita le classi di scuola a fare escursioni. Con il Trofeo svizzero delle escursioni (v. riquadro) e la Notte escursionistica svizzera si vogliono far conoscere le escursioni sotto altri aspetti. www.nuitrando.ch (d/f)

Essendo organizzazioni senza fini di lucro, la federazione Sentieri Svizzeri e le associazioni cantonali possono prendersi cura dei sentieri escursionistici solo grazie al sostegno finanziario della popolazione. Anche le condizioni favorevoli offerte dallo Stato sono preziose per i sentieri e le escursioni. Quale sponsor principale di Sentieri Svizzeri, Atupri promuove anche le escursioni, una delle attività più belle per restare in buona salute. La cassa malati sostiene gli eventi di Sentieri Svizzeri e in contropartita ha ottenuto che la federazione diventasse partner del patronato delle Giornate Attive Atupri. Inoltre nel sito www.atupri.ch, nella rubrica «Attivo», si può trovare la proposta del mese per un’escursione. Per il prossimo bel mattino d’estate non mancheranno certo le buone idee per un’escursione!

Trofeo svizzero delle escursioni 2011

Il Trofeo svizzero delle escursioni 2011: camminare e vincere Insieme con Atupri e altri partner la federazione Sentieri Svizzeri invita a partecipare al Trofeo svizzero delle escursioni 2011: chi entro il 31 ottobre avrà percorso il maggior numero dei 10 allettanti itinerari del trofeo, avrà vinto. Basta ordinare il libretto «Randonnée et plus 2011» di Sentieri Svizzeri, annotare durante l’escursione il codice dell’itinerario e inviare, alla fine della stagione escursionistica, la cartolina di partecipazione. Il libretto, con descrizione degli itinerari e cartolina di partecipazione, si può ordinare gratuitamente nel sito www.wandertrophy.ch. (d/f)


Tema

Restare in forma nella terza età

Giugno 2011

Invecchiare bene e serenamente Da quando si è «vecchi»?

I limiti tradizionali fra una generazione e l’altra si sfumano sempre di più. Oggi si dice: si è giovani se ci si sente tali! La presenza di anziani alle maratone o in sella a biciclette hi-tech non stupisce più. Al contrario: ben allenati e superequipaggiati, gli anziani vengono ammirati più di molti giovani. Dal punto di vista scientifico e sociale la «vecchiaia» inizia a circa 50 anni e ormai da noi dura in media, grazie anche allo sviluppo demografico positivo, quasi 40 anni! Tenendo sempre conto che sono gli anziani sani e attivi a innalzare particolarmente l’età media. Vale perciò la pena di assumere abitudini sane, al più tardi a partire dalla mezza età. Il che vuol dire moto, alimentazione e distensione.

3 fattori per restare in forma nella seconda fase di vita Ci sono cose, importanti per la nostra soddisfazione o felicità, sulle quali non possiamo influire. Invece la maggior parte dei fattori non sono il «destino», ma solo una questione di atteggiamento. Chi fa la scelta giusta, con moto regolare, alimentazione adeguata ai bisogni del corpo e cura dei contatti sociali, ha le migliori prospettive di affrontare la vecchiaia con successo, con una vita attiva e senza disturbi!

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Non è m Il nostro intervistato Prof. Dr. Achim Conzelmann,

direttore dell’Istituto di scienze sportive dell’Università di Berna, autore di vari studi su come invecchiare bene grazie allo sport. 52 anni, attivo come sportivo, soprattutto bicicletta e sci di fondo, per 25 volte alla Maratona engadinese.

È possibile porre rimedio in età avanzata agli errori commessi in gioventù o in età matura in materia di salute?

Achim Conzelmann: «Moltissimi sportivi di resistenza hanno iniziato tardi. Si può iniziare a fare sport a 60 anni e a 65 essere più in forma che non a 35 anni senza allenamento. Moltissimi iniziano tardi (magari dopo essere stati fumatori accaniti!) e vanno alle maratone». Che bello! Ma è realistica questa «promessa»?

«Per forza e resistenza non è molto importante lo sport che si è praticato in precedenza. Per sviluppare una buona condizione conta il passato recente. Chi inizia a praticare sport, migliora il proprio rendimento; un organismo sano è capace di adattarsi anche dopo gli 80 anni.» Comunque: è sicuramente meglio iniziare presto a praticare uno sport.

« Sì. Con una limitazione: non si può essere fra i migliori per tutta la vita. Però essere fra i bravi, quelli in forma. Il meglio è praticare sport sempre con moderazione.» Cosa è importante?

«Evitare gli allenamenti squilibrati! Da solo lo jogging può anche essere dannoso: sollecita le articolazioni e non la muscolatura degli arti superiori.» Bisogna optare per la varietà?

«È bene fare diversi sport! Ma è senz’altro ragionevole specializzarsi; il decathlon non avrebbe senso dopo i 60 anni. Il motivo è la diminuzione delle riserve di capacità dovuta all’invecchiamento, in particolare diventa più difficile adattarsi. Perciò consigliamo di scegliere le attività più adatte dal punto di vista fisico

La «fitness sociale» Indipendentemente da atteggiamento personale di fronte alla vita e tratti caratteriali, gli aspetti mentali giocano un ruolo centrale per una vecchiaia piacevole e felice.

Fra questi vi sono relax e distensione. Per gli uni significa gustare la cultura – letteratura, andare a un concerto o suonare uno strumento, cantare in un coro, visitare esposizioni e partecipare a manifestazioni o svolgere un’attività artistica o artigianale, viaggiare – altri mettono in primo piano il relax puro e semplice: staccare, lasciar vagare la mente, a volte godersi veramente una piscina con idromassaggio.

… e partecipare!

«Il volontariato è un mezzo eccellente per invecchiare restando attivi e in forma e trascorrere una terza età interessante. Il volontariato consente di avere contatti sociali, affrontare nuove sfide e ottenere soddisfazioni personali. È però anche un elemento imprescindibile della nostra società. Irrinunciabili sono i contatti con gli altri – famiglia, vicini, amici – o in associazioni culturali, sportive o di pubblica utilità. Tali istituzioni e l’ente pubblico hanno bisogno dell’impegno dei volontari, specialmente anche di noi «giovani anziani»; la maggior parte delle associazioni sportive, culturali o locali non potrebbe sopravvivere senza il know-how, l’esperienza e il lavoro (impagabile!) dei volontari anziani. In altre parole: senza seniores la vita sociale si fermerebbe!»

Impulsi su internet Denise Moser Presidentessa del «forum volontariato.ch»

www.benevol.ch www.innovage.ch www.activas.ch www.seniorweb.ch

Mangiare per essere in forma? L’alimentazione corretta è importantissima in ogni fase di vita e quanto prima «impariamo» a mangiare in modo equilibrato (preferibilmente fin da bambini!), tanto più facile è nutrirsi correttamente anche nella terza età, afferma l’esperta.

Heike Hinsen Consulente nutrizionale e scrittrice www.hinsen.ch

Evitate … Ci sono cose che bisogna evitare a qualsiasi età. Particolarmente pericolosi per la salute e nocivi sono il fumo, un’alimentazione sbagliata e squilibrata (troppi grassi, sale, zucchero, alcolici) e la mancanza di moto.

L’arte di mangiare sano consiste nel tener conto della diminuzione del consumo energetico con l’avanzare negli anni, ma anche nel soddisfare l’invariato fabbisogno di macro- e micronutrienti. Bisogna quindi ridurre sempre più i grassi (olio, margarina, burro) e gli alimenti che ne sono ricchi, altrimenti vengono inesorabilmente immagazzinati nei fianchi, nelle gambe e nell’addome. Contrariamente a qualche moderna direttiva dietetica, non bisogna invece risparmiare troppo sui carboidrati: secondo il consumo energetico abbiamo bisogno per ogni pasto di 1-2 manciate di pasta, riso o patate (o 2-3 fette di pane), altrimenti il nostro rendimento fisico diminuisce ... e ne deriva la voglia di cibo e di dolci. E infine abbiamo bisogno tre volte al giorno di alimenti ricchi di proteine (p.es. 1 piccola porzione di carne/pesce, 50 g di formaggio, 3 dl di latte/yogurt o 100 g di cottage cheese/ ricotta/tofu), come pure almeno 4 manciate di frutta, verdura o insalata.


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Restare in forma nella terza età

Tema

N. 70

mai troppo tardi! «Non pensionato, bensì appassionato!» Come affrontano l’invecchiamento i nostri modelli? Per saperlo ci siamo rivolti a colui che è senz’altro l’atleta svizzero più versatile di tutti i tempi – Edy Hubacher. Lei ha superato i 70 anni – si sente in forma?

e psichico. Andrebbero praticate più spesso, in modo da ottimizzarle. I successi che si conseguono così facendo permettono di invecchiare più contenti.» Lei ha detto che con l’età le riserve di capacità diminuiscono?

« Sì. Però: negli sportivi la diminuzione è molto più lenta. Fare moto fa bene.» Dove bisogna smorzare le aspettative degli anziani quanto alla possibilità di allenarsi?

«Quanto a capacità di coordinamento. Se si apprendono nella prima metà della vita, si hanno vantaggi inestimabili quando si è anziani. Quanto all’apprendimento motorio c’è purtroppo una limitazione: ciò che non si è imparato da piccoli non si impara più tanto bene da grandi. Comunque anche gli anziani possono e devono allenare le capacità di coordinamento. Per esempio il senso dell’equilibrio è una prevenzione inestimabile per evitare le cadute, che comportano il rischio di gravi lesioni.» E la scioltezza?

«Ci sono solo pochi studi sulla possibilità di allenare la mobilità, però questa è importante per condurre a lungo una vita autonoma, p.es. per essere in grado di vestirsi o pettinarsi da soli il più a lungo possibile… Posso riassumere così il suggerimento di fare sport: non è mai troppo tardi per iniziare. Chi fa più moto, previene le malattie cardiovascolari e resta più a lungo indipendente dall’aiuto altrui. Inoltre le attività sportive intelligenti ci fanno sentire meglio.»

diversi sport. Chi p.es. è in grado di nuotare alcune vasche, fare una gita in bicicletta o un’escursione con gli sci.» Con lo sport viviamo più a lungo?

«Gli sport di resistenza fanno diminuire le malattie cardiovascolari potenzialmente letali, il che può comportare una vita più lunga. Parlo di uno o due anni. Per raddoppiare l’aspettativa media di vita sono più importanti altri aspetti, in particolare i progressi della medicina e un miglioramento delle condizioni di vita (p.es. stress sul posto di lavoro, alimentazione).»

«Ogni mattino c’è qualcosa che mi fa male e, p.es. dopo il percorso di golf di ieri, sento tutte le articolazioni. Però ben presto mi sento di nuovo in forma. Mi piace quando ogni tanto devo correre, magari per prendere il treno; avanzare, «guadagnare terreno» mi stimola ancora oggi.» Faceva sport per la sua salute?

No, non consapevolmente. «Mi motivavano tre cose: dimostrare che anche un «imbranato» può diventare un bravo sportivo, la ricerca dei miei limiti e i viaggi in Paesi stranieri, incontrando altre persone.

A 65 anni partecipavo ancora a tornei di tennis. L’allenamento regolare durante molti anni ha peraltro protetto la mia salute; senza lo sport avrei certamente una vecchiaia meno piacevole.» Come si mantiene in forma?

«Il giorno inizia con la ginnastica. Inizio con il rilassamento muscolare secondo Jacobson, poi seguo l’esortazione «Liberati picchiettando!» (Tecniche dei meridiani energetici). Dopo mi sdraio e alleno i muscoli di schiena, addome e gambe. L’ultima stazione è il mini trampolino con esercizi con il Thera Band. Da qualche tempo gioco a golf 3–4 volte alla settimana. In estate è la volta degli sport acquatici, in inverno dello sci. Abbiamo un’alimentazione sana, in genere con 5 pasti al giorno, evitando cibi pesanti e superalcolici.»

E cosa fa per la forma mentale?

Hubacher crea regolarmente parole incrociate per giornali e riviste e visiona testi. È attivo principalmente in funzioni sociali. Con il progetto RailFair a Thun si prende cura con l’associazione Profis&Kids dei padrinati di stazione. Si impegna pure per il fairplay nello sport, nell’aiuto allo sviluppo con Right To Play, nella pallavolo Köniz, è vicepresidente di Swiss Olympians … Edy Hubacher è attivo. E poi c’è anche la sua famiglia con tre dolci nipotine da 3 a 21 anni, nella Svizzera orientale e in Australia. Qual è la sua motivazione?

«È presto detto: gioia, amicizia, fairplay e fitness.» E qual è stato il suo maggior successo sportivo?

«Abbiamo vinto la finale del torneo amichevole di Schüpfen per 16:0!» e ride.

Il multitalento

Quando lo sport è eccessivo?

Edy Hubacher è stato insegnate, redattore, co-moderatore di RadioMusik-Box (DRS, 1973–2003) e atleta di punta.

«Quando i benefici per corpo e mente sono minori del deterioramento dovuto a un’attività sportiva eccessiva, p.es. danni o stress causati dallo sport. Il superamento della pigrizia interiore e lo sport devono essere un piacere. Dopo un’attività sportiva perfino la doccia è più piacevole!»

Dal calcio è passato alla palla a mano e all’atletica leggera. Ha stabilito innumerevoli record con peso e disco. Ma la sua passione era il decathlon. Infatti Hubacher era anche veloce: un gigante alto 2.03 m e pesante 100 kg, correva i 100 metri in fantastici 10.5 secondi! La sua forza e velocità lo portarono poi al bob; nel 1972 alle Olimpiadi di Sapporo ha vinto con il bob pilotato da Jean Wicki la medaglia d’oro nel bob a quattro e di bronzo in quello a due.

Qual è l’attrezzo migliore per allenarsi a casa?

«Il vogatore ergometro. Permette di aumentare forza, resistenza e scioltezza di tutto il corpo in modo delicato, ossia senza picchi di sforzo.» Ultima domanda: per lei lo sport è congenito?

Dal suo palmarès: 18 volte campione svizzero in 5 discipline (peso, disco, pentathlon, decathlon, bob a due)... 20 record nazionali (peso, disco e staffetta) e con 19,17 m un record mondiale ancora valido per il lancio del peso nel decathlon.

«Penso di sì, grazie a mio padre Rolf, che è stato un anziano fondista di grande successo. Dopo essere stato un brillante calciatore da giovane, a 40 anni ha iniziato una seconda carriera sportiva. A 56 anni ha poi corso nella sua categoria di età i 10’000 m in 32,38 minuti – un record mondiale – per me e magari anche per altri un esempio incoraggiante.»

Quali anziani definisce sportivi?

«Chi sa sfruttare tutta la gamma di capacità motorie e fa «bella figura» in

Signor Conzelmann, la ringraziamo per l’intervista.

Un gruppo target indispensabile «Noi uniamo le generazioni»

Urs Müller, CEO Intersport Svizzera

più avanti negli anni. Sappiamo che – grazie a evoluzione demografica positiva, riduzione degli orari lavorativi e sistema sanitario sempre migliore – il numero di seniores attivi nel tempo libero cresce continuamente e che le persone di oltre 50 anni sono un gruppo target sempre più importante e lucrativo. Indirettamente lo dimostriamo anche con l’ambasciatore del nostro marchio, che

Pro Senectute è la maggiore organizzazione professionale e di servizi attiva a favore delle persone anziane e dei loro familiari. L’offerta della Fondazione è molto vasta. Oltre alla consulenza sociale comprende un gran numero di aiuti a domicilio, svariati corsi di formazione, attività per fare moto e servizi per migliorare la qualità di vita degli anziani. Con progetti di ricerca e intergenerazionali e punti di incontro Pro Senectute promuove l’integrazione degli anziani nella società.

Con oltre 254 concessionari e 380 punti vendita in tutta la Svizzera nonché una garanzia internazionale di qualità, Intersport è il label principale del commercio di articoli sportivi. Resiste all’agguerrita concorrenza sul mercato del tempo libero grazie a vicinanza ai clienti, assistenza tecnica, servizi e controlli di qualità, nonché attività di formazione e perfezionamento per i venditori di articoli sportivi. Il nostro motto è «Sport to the People» ed è rivolto con entusiasmo ai consumatori

Charlotte Fritz, psicologa sociale e Master of Public Health MBA; responsabile di Opere sociali, Prevenzione & Ricerca di Pro Senectute Svizzera

ha più di 60 anni ed è sotto ogni aspetto un rappresentante credibile delle persone dinamiche e rimaste giovani nella maturità: Bernhard Russi.

L’anno scorso circa 100’000 seniores hanno partecipato a corsi per fare esercizio fisico, che offrivano svariate attività sportive,

escursioni o addirittura ballo, dal classico al moderno. La formazione degli istruttori di Pro Senectute avviene in collaborazione con l’Ufficio federale dello sport di Magglingen. Formazione: Pro Senectute lavora con il motto «Qualità di vita imparando per tutta la vita». Con un successo straordinario e sempre maggiore: nel 2010 circa 50’000 anziani hanno seguito soprattutto i corsi di computer e internet della Fondazione. Ma anche corsi di lingue. Dettaglio interessante: molti corsi di lingue prevedevano un viaggio formativo per mettere in pratica tutti insieme quanto si era appreso. Un obiettivo importante della Fondazione è consentire ai seniores di vivere il più a lungo possibile a casa propria. Questo anche favorendo i contatti fra le generazioni. Informazioni dettagliate si trovano nel sito www.pro-senectute.ch . Chi preferisce telefonare chiami Pro Senectute Svizzera (044 283 89 89) o uno degli oltre 130 centri di consulenza (pro-senectute.ch > Chi siamo > Indirizzi > Pro Senectute è vicina).


atupri.ch

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Festa attiva Atupri

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Piacere e gioia incontrano l’escursionismo e la natura. Con René Schudel il motto sarà: piacere del palato, creatività culinaria, consigli per la cucina outdoor e puro intrattenimento! La visita alla gola del ghiacciaio e l’escursione con informazioni sulle saghe, sul clima, sui fenomeni naturali, ecc. sono comprese. Senza dimenticare la sfilata di moda sulla cabina della teleferica: una prima assoluta!

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Lifestyle su «Flying Wheels»

Locarno 19 nov. 2011

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Infopoint

n ew e n t a i . alle ll’alim r sion i su v ate o, su i escu rio & n a o l v t i b mu Gite A b to a t t s s a n for n re i l vo > i v i m e e i n te n l c o At t i n i a t t sul r re h > a n G io .c di O r t u p r i nt i > Giornata attiva escursionismo 13 agosto 2011 a e ve

Festa attiva

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Giornata attiva ciaspole

21 gennaio 2012

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Gli assicurati Atupri partecipano GRATUITAMENTE.

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Le persone non assicurate presso Atupri partecipano alle spese con un contributo di CHF 60.–

Via | Nr. NPA | Luogo Anno di nascita

Tutte le informazioni su: atupri.ch > ATTIVO > Gite & eventi

Numero di cellulare

Mi iscrivo alla/e giornata/e attiva/e seguente/i: 2

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Inviare a: Atupri Cassa malati, Sarah Durscher, Zieglerstrasse 29, 3000 Berna 65

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In caso di iscrizione di più persone, p.f. indicare nome e dati ulteriori su un foglio separato ed allegarlo.

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Giornata attiva escursionismo

Tagliando d’iscrizione

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Scoprite il Ticino su un autentico FLYER! Per questa giornata avventurosa, saltate in sella e fate un divertente giro di prova per imparare a conoscere i pregi delle biciclette elettriche. Sulla strada incontreremo gli affascinanti stili di costruzione con il granito dei tempi che furono.

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Detto fra noi

Giugno 2011

N. 70

Backstage

Demografia, altri valori, flessibilità … Ha 37 anni e fa parte della Direzione. Ha molti interessi, osserva gli sviluppi della società e le loro conseguenze per il mondo del lavoro e apprezza lo spirito di squadra. Parliamo dietro le quinte con Sabine Rindlisbacher, responsabile delle Human Resources. Da dicembre lei dirige il reparto del personale – cosa l’ha portata a tale posizione?

«Un insieme di molti dettagli. Mi piace identificarmi con il sistema sanitario e come assicuratore malattie Atupri svolge un bel lavoro. Personalmente mi hanno stimolato la responsabilità delle HR e il poter utilizzare in una PMI quanto ho appreso. Con quasi 200 collaboratori nella Svizzera tedesca, francese e italiana Atupri è un’azienda dinamica con una cultura costruttiva, caratterizzata dal rispetto.» Quali sono le tendenze del mercato del lavoro, ci sono nuovi modelli?

«Noi sfruttiamo al meglio le attuali possibilità. Ossia in larga misura orari flessibili, anche se

l’individualismo deve armonizzare con il gruppo. A lungo termine vi saranno cambiamenti sul mercato del lavoro. Per motivi demografici e sociali le condizioni di lavoro flessibili saranno sempre più richieste. Dato l’andamento demografico, la disponibilità di collaboratori diminuisce e la loro età media aumenta. Creare condizioni di lavoro favorevoli alle famiglie è una misura per fidelizzare gli specialisti qualificati necessari. Si tratta di favorire chi si prende cura sia dei figli o dei familiari non autosufficienti. I nuovi posti di lavoro consentono di coniugare meglio il lavoro lucrativo con la cura per la famiglia. Possibili provvedimenti sono: orario flessibile o a tempo parziale, come pure lavorare in un altro luogo o a casa. Altrettanto importante è la sensibilizzazione dei dirigenti su questo tema, per cercare soluzioni personalizzate idonee. Anche i mutati valori esigono un ripensamento. La nuova generazione guarda ad altri aspetti rispetto ad alcuni anni fa. L’affidabilità di un’azienda e i suoi valori di riferimento, il sostegno nel trovare il proprio work-life-balance e le

possibilità di perfezionamento sono fattori di primo piano nella scelta del datore di lavoro. Qui il reparto del personale può fornire un contributo importante.» Quindi il reparto del personale deve essere creativo.

(Ride.) «Le HR sono sempre state creative! Noi lavoriamo con persone. Queste ci pongono domande della natura più diversa, aziendale o interpersonale. A volte una situazione concerne più persone e per accontentarle il più possibile ci vogliono creatività e diplomazia. Il divario fra gli interessi dei collaboratori e quelli dell’azienda è la sfida che rende interessante il nostro lavoro.» Una domanda sui social media: qual è per lei il vantaggio dei social media nel mondo del lavoro?

«In assenza di regole chiare navigare su Facebook durante le ore di lavoro è inopportuno. D’altra parte troviamo i social media dappertutto; molte aziende moderne hanno aperto un account su Facebook per

Dietro le quinte Sabine Rindlisbacher è cresciuta

nella regione di Berna, dove vive ancora oggi con il suo partner. Dopo la scuola di commercio ha seguito la formazione di specialista del personale con AFC (2000) e di responsabile diplomata in risorse umane (2006). Nel 2007 ha seguito una formazione CAS per change management. Quanto ai suoi hobbies, sono numerosi: fa sport (jazzercise e jogging), frequenta volentieri gli amici e le piacciono film, musica, letteratura... e cucinare. Due altre passioni sono la fotografia creativa e i viaggi. Per le prossime ferie è prevista la traversata dell’Atlantico sulla Queen Mary 2.

aumentare la loro presenza fra il pubblico. Da queste opzioni pubblicitarie trae vantaggio anche la ricerca del personale, proprio lì dove c’è la gente.»

Cosa fa Atupri quanto a perfezionamento professionale?

«Il perfezionamento è sviluppo del personale, uno dei compiti più importanti delle HR. Oltre al perfezionamento interno (p.es. su prodotti e sistemi) promuoviamo anche forme esterne, specialmente se importanti per affrontare le sfide odierne o future del lavoro e per lo sviluppo personale. Da due anni ci dedichiamo anche alla formazione di apprendisti; il nostro ramo ha bisogno di giovani leve qualificate.» Quali ulteriori obiettivi si è fissata?

«Il team HR ha parecchia carne al fuoco. Vorremmo ottimizzare ulteriormente le interviste con i candidati e il processo di reclutamento, p.es. utilizzando maggiormente internet e rivolgendoci in modo più mirato ai gruppi target. Per la formazione continua ci concentriamo sul miglioramento delle tecniche di vendita e di argomentazione o sui rapporti con i clienti esigenti. Un tema interessante sarà la preparazione delle basi per creare posti per praticanti.» Signora Rindlisbacher, la ringraziamo per l’intervista. Reparto del personale Atupri – tutto in mani femminili d.s.v.d.: Anna Bruni, Deborah Dummermuth, Sabine Rindlisbacher, Sibylle Pfeiffer, Yvonne Hersperger e Jacqueline Bärtschi.

Costi minori e più ecologia: «Atupri eNews» – ordinatela adesso Passate subito dalla rivista stampata alla più pratica variante elettronica: «Atupri eNews»! Internet offre vantaggi imbattibili.

eNews» (per e-mail) influisce anche sui premi. Ma non solo. Le «eNews» offrono ulteriori importanti vantaggi:

In massima parte l’informazione e l’amministrazione si sono spostate su internet. Le esperienze con il sito Atupri sono molto positive e anche nella comunicazione fra assicurati e Atupri predomina chiaramente la posta elettronica.

Con «Atupri eNews» minor consumo di risorse

Questo offre anche ad «Atupri News» nuove prospettive più economiche. Infatti su internet non ci sono costi per la stampa, con relativo consumo di energia (carta, elettricità, acqua), l’imballaggio e la sempre più costosa distribuzione; con le news elettroniche non ci sono spese di porto! Chi perciò passa dalla versione stampata a quella elettronica di «Atupri

Le riviste elettroniche non consumano né carta né acqua. Doppiamente ecologico: ciò che non si consuma non va smaltito né riciclato. La comunicazione elettronica promuove perciò efficacemente la tutela dell’ambiente. Ci sono poi anche vantaggi amministrativi e di altra natura: le informazioni elettroniche si archiviano in uno spazio minimo, testi e fotografie si possono ingrandire e se un articolo vi piace particolarmente potete fare un «forward» per i vostri colleghi… senza fotocopiatrice, forbici né tanto meno spese di porto.

Diverse migliaia di abbonati hanno già scelto «Atupri eNews» e a fine marzo la prima edizione è partita in ottima forma e senza problemi per e-mail. Fate anche voi una prova con «Atupri eNews» – con il link www. atupri.ch/enews trovate il modulo di ordinazione per ottenere in futuro le nostre pubblicazioni ONLINE.

Atupri si impegna a trattare con la massima riservatezza il vostro indirizzo e-mail e, ovviamente, a non trasmetterlo a terzi.


Atupriville

Giugno 2011

Concorso per bambini Atupriville

Sulla spiaggia di Atupriville

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Letteratura

N. 70

Lo sguardo satirico sulla sanità

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Nel paese di Atupri è arrivata l’estate e gli Atupriani se ne vanno all’aperto. In giornate come oggi preferibilmente alla spiaggia del lago di Atupri. Lì Nico, Barbara, Davide e i loro amici si godono a tutto spiano l’aria tiepida e la frescura dell’acqua. Nico, che un giorno diventerà sicuramente un famoso architetto, con secchiello, paletta, rastrello, acqua e sabbia non si lascia sfuggire l’occasione di fare esercizio. I suoi castelli diventano ogni anno più grandi e imponenti. Però adesso passiamo al concorso: guardati bene la figura e trova le sei cose cercate. Se fai tutto giusto, magari vinci un bel premio. Ecco come devi fare:

guarda bene l’immagine e trova le sei cose cercate sul tagliando in basso. E poi :

adesso scrivi sul tagliando del concorso, in quale campo si trova di volta in volta la cosa cercata. Poi ritagli il tagliando, lo incolli su una cartolina postale lo invii ad: Atupri Cassa malati, «Atupriville», Zieglerstrasse 29, 3000 Berna 65.

Si possono vincere questi premi: 1° premio buono per il tempo libero

2° premio 3° premio

4° – 77° premio

RailAway del valore di CHF 100.– 4 biglietti per il cinema del valore di CHF 80.– 1 gioco da scacchiera del valore di CHF 30.– 74 × fantastici premi a sorpresa

Tagliando di concorso inviarlo entro il 31 agosto 2011 Le mie risposte casella (combinazione di lettera e numero, ad esempio B/4)

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Nome Cognome Via/n. NPA/Località Anno di nascita

Concorso per bambini

nell’edizione di marzo 2011

Ed ecco i nostri giovani vincitori del concorso dell’ultima edizione:

Impressum Atupri News N. 70 / 2011

Naturalmente i bambini in età prescolastica possono farsi aiutare dai genitori a compilare il tagliando. In merito al concorso non si tiene nessuna corrispondenza. Sono escluse le vie legali. I vincitori saranno informati per iscritto entro il 23 settembre 2011. I vincitori dei primi tre premi saranno pubblicati nelle Atupri News.

2° 4 biglietti per il cinema del valore di CHF 80.– premio Alessandro Gardella di Fribourg (FR), Classe 2004 3° 1 gioco da scacchiera del valore di CHF 30.– premio Kerstin Naville di Weisslingen (ZH), Classe 2007

Indirizzo redazione

Fotografie

Cambiamenti di indirizzo

fruitcake.ch, Micha Riechsteiner, Giorgio Balmelli è a disposizione

Al vostro Service Center

Esce 4 volte l’anno, T, F, I 17° anno Riproduzione soltanto con permesso scritto

Atupri Krankenkasse Kommunikation Zieglerstrasse 29 3000 Bern 65 redaktion@atupri.ch www.atupri.ch

Direzione di redazione:

Traduzione

Jürg Inäbnit, André Zangger

Rolf Lüthi AG 3000 Bern 7

Atupri News

Layout & impaginazione

Fruitcake W & P AG Bollstrasse 61, Postfach 777 3076 Worb worb@fruitcake.ch www.fruitcake.ch

Stampa

Vogt-Schild Druck AG Gutenbergstrasse 1 4552 Derendingen www.vsdruck.ch

Internet: l’edizione online di Atupri News si può richiamare all’indirizzo www.atupri.ch > Atupri > Pubblicazioni

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Da quando mondo è mondo, la sanità è l’argomento mediatico dominante di politica interna. Non passa giorno senza nuove notizie o controverse attribuzioni di colpa, di chi deve rispondere delle ondate di costi.

Atupri intraprende una nuova strada. Con un fumetto: leggete l’articolo a pagina 3. E procuratevi la vostra copia con una mail a bestellungen@ atupri.ch o utilizzando il tagliando qui in basso.

100 anni Atupri – docs Atupri presenta in questa pubblicazione dell’anniversario le proprie radici, le basi della «Cassa malati e di soccorso dei lavoratori permanenti delle Ferrovie Federali Svizzere» nel contesto delle opere sociali e sviluppi politici, la tarda integrazione della donna, svariate cose interessanti dal mondo dei trasporti pubblici, i percorsi verso la prima Legge sull’assicurazione contro le malattie e gli infortuni (LAMI) e la Legge sull’assicurazione malattie (LAMal) come anche lo sviluppo della nostra impresa, dalla cassa malati FFS all’Atupri indipendente e di successo. Cronaca 100 anni Atupri, in sette capitoli apribili e molti rimandi trasversali, illustrata. Disponibile fino ad esaurimento scorte su ordinazione per e-mail a bestellungen@atupri.ch o con il tagliando sottostante. L’edizione è limitata, per ogni ordinazione si possono ordinare al massimo 3 copie.

Tagliando di ordinazione

Incollarlo su una cartolina postale e inviarlo a: Atupri, Kommunikation, Zieglerstrasse 29, 3000 Bern 65

Vogliate inviarmi gratuitamente Q.tà I consigli per la salute di Bravissima (solo in tedesco e francese) Q.tà Fumetto «La famiglia Kunz sa come funziona …» Q.tà Documentazione «1910 – 2010 • 100 anni Atupri» al seguente indirizzo (per favore compilare in stampatello): Nome Cognome Via / n.

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Bruno Fauser, Bern www.fauser.ch

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Atupriville su Internet: Trovi il concorso Atupriville anche su Internet, sul sito www.atupri.ch > Atupri > Kids Corner. Novità: adesso puoi scaricare le immagini del paese di Atupri e colorarle come più ti piace. Buon divertimento!

1° 1 buono per il tempo libero RailAway di CHF 100.– premio Maurin Kaufmann di Luzern (LU), Classe 2001

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