VOGHERA FOTOGRAFIA
Editoriale
di Michele Dalla PalmaNon si spaventino i nostri lettori affezionati… non è tempo di cambiare, almeno non il formato del nostro webmagazine, che numero dopo numero ha acquisito una sempre maggiore credibilità e successo tra gli appassionati di fotografia, quella VERA. Che si realizza solo nell’ultimo istante grazie ad una fotocamera, ma proviene da un pensiero, da un’idea, da un’osservazione del mondo e della realtà.
Ma allora perchè questo formato “anomalo”?
Perchè FotoVideoAcademy Italia non è solo la rivista che avete imparato ad apprezzare, ma prima e soprattutto una autentica Accademia di Fotografia, sostenuta da professionisti di livello assoluto che interagiscono da una posizione di rilievo con questo importante settore. Questo il motivo per cui VOGHERA FOTOGRAFIA, un Festival dedicato all’immagine fotografica creato dall’entusiasmo di Arnaldo Calanca e la sua associazione Spazio53, che dopo quattro edizioni ha assunto una importante valenza nazionale, ha chiesto la nostra collaborazione come partner tecnici, oltre che per la comunicazione tramite il nostro webmagazine, che si sviluppa in questo numero pubblicando integralmente il catalogo fotografico della manifestazione.
“È un’illusione che le foto
si facciano con la macchina fotografica
si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa”
A FotoVideoAcademy Italia è stato chiesto di organizzare le sei mostre che caratterizzeranno questa quinta edizione dedicata ai POPOLI DEL MONDO, e grazie anche all’intervento di Nikon Italia, da sempre nostro partner strategico, pensiamo di essere riusciti a creare uno straordinario spaccato sul mondo di oggi. Che non è solo la “bolla” in cui si è chiusa la nostra società, bensì una pletora quasi infinita di culture, tradizioni, modi di vivere e di rapportarsi con la realtà. Proprio la realtà sarà il filo conduttore di 180 fotografie d’autore, firmate da Davide Pianezze, Edoardo Agresti, Edoardo Miola, Silvia Della Rocca, Simone Migliaro e me. Immagini che raccontano la quotidianità, gli “attimi fuggenti”, le emozioni umane, senza alcun ricorso a tecnologie deviate e devianti che assediano, con le illusioni di effetti “wow” spesso senza senso, l’oggettività e obiettività di una fotografia.
In un mondo che sembra sempre più sottomesso alle prepotenze di presunte Intelligenze Artificiali, FotoVideoAcademy Italia lancia una sfida chiara e motivata: la Fotografia, quella VERA, esiste. Ed è anche in ottima salute!
Vi aspettiamo tutti a VOGHERA FOTOGRAFIA 2024.
Speciale VOGHERA FOTOGRAFIA
5ª edizione Festival Nazionale della Fotografia
Voghera 18 maggio / 2 giugno 2024
5ª edizione Festival Nazionale VOGHERA FOTOGRAFIA OFF
Voghera Fotografia 2024, luogo di incontro e confronto
Esplorazione, scoperta, riflessione, crescita. Attraverso immagini realizzate da importanti fotografi di fama internazionale, con il Festival Voghera Fotografia a cura di Spazio 53, la nostra città diventa luogo di incontro e di confronto sui grandi temi di attualità, sulle sfide del nostro presente e del nostro futuro. Tutto ciò in un percorso con cui siamo arrivati alla quinta edizione del Festival nazionale, un’idea in cui la Città ha creduto fortemente e che l’Amministrazione comunale continua a promuovere con sempre maggior energia e intraprendenza. La potenza delle immagini che raccontano storie sarà ancora una volta il leit motiv a Voghera dal 18 maggio al 2 giugno. Durante questi quindici giorni intensi di manifestazioni e mostre, avremo l'opportunità di immergerci in una varietà di stili, temi e tecniche fotografiche.
Attraverso i volti e gli sguardi ritratti, il pubblico è invitato a connettersi con la realtà dei problemi che affliggono i popoli di tutto il mondo. Ogni immagine racconta una storia unica e potente, dando voce a coloro che spesso rimangono in silenzio.
Non si tratta solo di ammirare le opere esposte, ma di partecipare attivamente a un dialogo culturale che arricchisce la nostra comunità e stimola la nostra sensibilità. Il programma prevede workshop, incontri con gli artisti, proiezioni e dibattiti, offrendo a tutti l'opportunità di approfondire la propria comprensione della fotografia come forma d'arte e mezzo di espressione. Questo Festival non è solo un evento per gli appassionati di fotografia, ma per tutti coloro che apprezzano la bellezza, la creatività e il potere unificante delle arti. Voghera si distingue ancora una volta come una città che valorizza la cultura e l'innovazione, offrendo spazi e momenti per ispirare, coinvolgere e unire la nostra comunità.
Paola Garlaschelli Sindaco Comune di Voghera
Voghera Fotografia 2024, epicentro di multiculturalità
Dal 18 maggio al 2 giugno di quest’anno, Voghera ospita il Festival nazionale di fotografia “Voghera Fotografia“ giunto alla 5ª edizione. La manifestazione è organizzata da Spazio 53 con la collaborazione del Comune di Voghera e Assessorato Cultura. In questo modo il Comune intende consolidare il rapporto con Spazio 53, l’associazione culturale ben nota ormai oltre i ristretti ambiti cittadini. Viene riconosciuto così l'impegno che Spazio 53 riversa in campo culturale con un riverbero importante sui cittadini e sulle scuole. Quest'anno l'edizione non può disporre della storica sede in quanto il Castello Visconteo è attualmente inagibile causa lavori di manutenzione straordinaria: sarà un Festival della Fotografia “diffuso” che si svolgerà su più sedi, tra cui Sala Luisa Pagano, Sala Zonca, Casa Gallini, Civica Biblioteca Ricottiana. Questa edizione che fa seguito a “Sulle orme di Pasolini” del 2022 e “Terra chiama Terra” del 2023 (edizioni che come le precedenti hanno richiamato un enorme numero di visitatori riscuotendo unanimi consensi e riconoscimenti) ha come titolo “Around People – Popoli dal Mondo“ ed è dedicata a tematiche sociali e culturali a volte dimenticate, a volte sottovalutate: il compito dei fotografi è quello di portare agli occhi del visitatore queste tematiche con la forza prorompente della fotografia.
Il Festival Voghera Fotografia OFF ospita 6 importanti mostre oltre a tavole rotonde, talk e workshop. Prosegue anche la collaborazione con aziende rappresentative del territorio che, come altre nelle edizioni precedenti, avevano avuto importanti visite organizzate. Con la 5ª edizione del Festival Spazio 53 porta avanti, consolidando una tradizione importante, un appuntamento imperdibile per i Vogheresi che pur con una modalità espositiva inedita potranno ammirare scatti di celebrati fotografi e partecipare ai tanti altri eventi in programma.
Carlo Fugini
Assessore Cultura Comune di VogheraL’impegno e la passione per la fotografia pulsano vivi nelle arterie della nostra associazione, Spazio53 – Visual Imaging. E hanno reso possibile la realizzazione di questo prestigioso evento culturale, che si propone di avvicinare il pubblico alle realtà umane più lontane e dissimili da quelle cui siamo più avvezzi.
Il nostro sodalizio, grazie ad una visione al passo con i tempi e ad una ferrea determinazione, è diventata un punto di riferimento nel panorama artistico e culturale del territorio, e desidera far valere questa posizione per promuovere, attraverso la fotografia, il dialogo fra i popoli e le culture. La quinta edizione del Festival è l’esempio di come Spazio 53 desideri ispirare e guidare la comunità verso una maggiore apertura e comprensione delle diversità che arricchiscono il mondo in cui viviamo. “Around People - Popoli dal Mondo” non è solo il titolo di un evento: è un manifesto programmatico.
Le 180 immagini esposte in questa 5ª edizione del Festival Voghera Fotografia OFF sono il frutto di ricerche sul campo, di incontri umani e di emozioni vissute in prima persona. Ogni scatto racconta una storia, ogni volto ritratto porta con sé una parte della cultura e della tradizione del popolo cui appartiene: il pubblico ha così l'opportunità di immergersi in mondi lontani, di scoprire usanze e rituali antichi, di esplorare territori incontaminati e di incontrare volti capaci di trasmettere emozioni universali.
Voghera Fotografia 2024 OFF è Around PEOPLE - POPOLI dal mondo
La rassegna è il risultato della curatela di Michele Dalla Palma, che ha coinvolto alcuni nomi eccellenti, come Edoardo Agresti, Davide Pianezze e lui stesso (che rappresentano Nikon School); autentici “artisti dell’immagine” del calibro di Edoardo Miola e Silvia della Rocca, e il giovane, promettente fotografo torinese Simone Migliaro.
Voghera Fotografia 2024 OFF, con la sua inedita formula espositiva diffusa in più location del centro città, esce per la prima volta al di fuori di un contorno collaudato e si avvicina alla gente.
Visitare le mostre sarà più facile, così come lo sarà il partecipare a workshop, incontri, esposizioni, videoproiezioni e visite guidate. Una serie di proposte organizzate anche grazie al supporto costante dei tanti amici e collaboratori di Spazio 53, il cui apporto è sempre imprescindibile.
Ringraziamo sentitamente il Sindaco e il Comune di Voghera, che da sempre supporta il Festival, ed in particolare l’Assessorato alla Cultura. Dedichiamo, inoltre, un pensiero di gratitudine a Nital, Nikon School e FotoVideoAcademy Italia, che hanno creduto nell’iniziativa, e ai molti importanti enti e sponsor che la hanno resa possibile.
Senza questi tangibili supporti non sarebbe stato possibile concepire l’organizzazione di Voghera Fotografia 2024 OFF nei termini e nei contenuti espressi. Grazie!
Buona visione e arrivederci a Voghera Fotografia 2025.
Arnaldo Calanca Presidente Spazio 53 e Direttore Festival Nazionale Voghera Fotografia 2024La vera fotografia non ha bisogno di manipolazioni
Nel “mestiere” di fotografo, la parte della selezione, dell’editing, è sicuramente la più ruvida e impegnativa. Se poi deve riguardare degli stimatissimi colleghi e amici, tutti professionisti di eccellenza, il compito si fa ancora più arduo. Non tanto per la difficoltà di scegliere, quanto per l’obbligatorietà, determinata da un numero definito di scatti, di dover scartare fotografie di straordinario livello.
Tuttavia quando l’amico Arnaldo, infaticabile appassionato di vera fotografia, mi ha chiesto di occuparmi delle mostre da presentare nell’ambito della 5ᵃ edizione di VOGHERA FOTOGRAFIA, prestigiosa e affermata rassegna che si è fin dall’inizio contraddistinta per la qualità delle sue proposte, ho accettato con entusiasmo. Anche perchè il temaAround PEOPLE / POPOLI dal Mondo - è da sempre alla base della mia ricerca fotografica.
Non è stato difficile scegliere i protagonisti della rassegna, potendo contare, tra i miei amici e soci di FotoVideoAcademy Italia e i colleghi di Nikon School, su alcuni dei più esperti e creativi narratori visuali, in grado di raccontare, con i loro lavori fotografici, frammenti e scorci di altre vite, vicine e lontane, immerse nel passato o proiettate nel futuro.
Fedele alla fotografia che si realizza negli occhi e nel pensiero ben prima che essere catturata in uno scatto, ho privilegiato fotografie “pulite”… Prive di quelle postproduzioni deformanti, che una parte del mondo fotografico oggi considera “fondamentali”, e che invece per me rappresentano solo una moda, oltre che una distruttiva manipolazione del reale valore di una fotografia. Il risultato di questa scelta lo potete valutare nelle pagine di questo catalogo. Buona Luce.
Michele Dalla Palma Curatore mostre fotografiche Voghera Fotografia 2024
Viaggi fotografici con Michele Dalla Palma
NON SOLO FOTOGRAFIA!
Ma anche, e a volte soprattutto, cultura e conoscenza del territorio, che spesso si declina anche nell’avvicinarne le peculiarità, le persone, i cibi, i sapori, i profumi. Una full immersion sensoriale in mondi - vicini e lontani - in grado di lasciare un’impronta indelebile nella memoria. Che il racconto fotografico saprà catalizzare e rendere viva per sempre. L’occhio di un fotografo è curioso, non si accontenta dell’apparenza, è sempre alla ricerca di scoprire la vera essenza dei luoghi che visita, delle persone che incontra, delle atmosfere che vive. Per riuscirci, deve avvicinare e conoscere le sfumature dei luoghi, la cultura di popoli diversi, e le tradizioni - feste, appuntamenti religiosi, eventi tribali - da vivere in prima persona per trasformare ogni viaggio in un ricordo indelebile. Viaggiare con un professionista del fotoreportage, specializzato in viaggi e culture umane, rappresenta un modo unico ed esclusivo per scoprire il mondo. E imparare a fotografarlo!
20 Settembre / 3 Ottobre 2024
NAMIBIA WILDLIFE
Animali selvatici, popolazioni ancora lontane dal delirio del nostrto XXI
secolo, paesaggi lunari, deserti che si perdono nel mare… la Namibia è un condensato di emozioni, tutte da vivere in autonomia in un viaggiospedizione in uno dei territori più autentici di tutto il Continente Nero.
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
https://www.fotovideoacademyitalia.com/namibia
I COLORI DELL’INDIA
La "Fiera dei Cammelli" di Pushkar è uno dei momenti più intensi ed emozionanti da vivere nel deserto del Thar, dove vivono da millenni clan tribali che, una volta all'anno, si ritrovano nei pressi dell'unico tempio in tutto il subcontinente indiano dedicato a Bhrama, il padre di tutti gli dei.
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
https://www.fotovideoacademyitalia.com/rajasthan
6 - 17 Novembre 2024
wonguy974
“La Z 8 ha tutte le caratteristiche che un content creator può sognare. Ho fotografato tante albe e tramonti e so quanto sia poco il tempo a disposizione. Potendo passare in un attimo dalle foto ai video, con la Z 8 riesco a sfruttarlo al massimo. Il mio modo di lavorare è completamente cambiato.”
Tutto quello che hai sempre desiderato in una fotocamera ibrida Full Frame. Qualità delle immagini, precisione e versatilità in un corpo compatto e leggero. Video e foto che trasmettono passione. Non limitarti a creare. Emozionati.
Festival Nazionale VOGHERA FOTOGRAFIA 2024 OFF
18 maggio - 2 giugno 2024
Una mostra ideata e prodotta da:
SPAZIO 53 - Visual Imaging APS
A cura di:
Michele Dalla Palma
Diretto da:
Arnaldo Calanca
In collaborazione con Comune di Voghera:
Paola Garlaschelli - Sindaco
Carlo Fugini - Assessore alla Cultura
Patrocinio:
Provincia di Pavia
UNICEF
ORIGINI
Spesso vengono definiti con disprezzo "popoli primitivi".
Ignorati dai governi e ritenuti "inutili per la società moderna", tornano di moda non appena vengono scoperte risorse naturali di grande interesse economico sopra le quali posano i loro nudi piedi. É così che arriva puntualmente il momento per "salvarli", per emanciparli, per offrire loro nuove prospettive di vita e un lavoro degno di un essere umano. Vengono create riserve all'interno delle quali poter svolgere lavori (spesso umilianti), dove con i pochi soldi guadagnati, o con vergognosi sussidi, agli uomini viene offerta la possibilità di dedicarsi liberamente all'alcolismo, alla malnutrizione e all'abbandono delle rispettive famiglie. Di conseguenza si stravolge la vita delle donne. Oltre ad occuparsi dei figli toccherà loro sopperire alla mancanza di chi precedentemente procurava il cibo e si occupava di ogni aspetto pratico necessario per la sopravvivenza della famiglia.
La storia si ripete da centinaia di anni in tutti i continenti. Eppure questi "esseri primitivi" sono ciò che resta di più vicino alle origini dell'essere umano, rappresentando la nostra memoria più antica ancora esistente dalla quale avremmo molto da imparare. Culture così "arretrate" da continuare a seguire i cicli dettati dalla natura, a rispettare l'ambiente in quanto unica forma di sostentamento e a ricercare imprescindibilmente l'equilibrio tra l'essere umano e l'universo che lo circonda.
Davide PianezzeHUAORANI - popolazione amerinda stanziata nella zona amazzonica
dell'Ecuador, costituita da circa 2500-3000 individui. Nella loro lingua il loro nome significa: Siamo persone, mentre le loro terre d'origine sono tra il fiume
Curaray e il fiume Napo. Vivono di caccia e pesca, anche se negli ultimi anni l'arrivo delle compagnie petrolifere ha spinto molti di loro a uscire dalle comunità e lavorare nell'estrazione del greggio.
Scene di vita in un clan HuaoraniKOROWAI - clan tribale primitivo che vive a Papua in Indonesia, a sud della Cordigliera Centrale nell'area compresa tra i fiumi Eilanden e Becking. Il loro numero si aggira intorno ai 4000 individui; la lingua parlata è definita korowai, detta anche koluf-aup. Un clan con più di una dozzina di membri adulti è considerato grande, e molti clan sono estinti o quasi. Gli alimenti base di cui si nutrono sono le banane, il sago e le patate dolci, praticano la pesca e la caccia agli animali selvatici.
Scene di vita tra i Korowai
Papua – Indonesia
Fotografo naturalista, membro di FotoVideoAcademy Italia e docente Master Nikon School, nel 2002 ha attivato una collaborazione diretta con le guide del Delta dell'Okavango, in Botswana, per studiare il comportamento degli animali, ritenendo come base fondamentale della fotografia la conoscenza approfondita di ogni argomento specifico. Ha partecipato a diversi progetti editoriali con Mauro Burzio (fotografo e antropologo riconosciuto a livello internazionale), lavorando a pubblicazioni in ambito naturalistico e antropologico. Dal 2005 si dedica esclusivamente al reportage di viaggio, concentrando inizialmente ricerche e attività in Sud America, Africa Australe e Mongolia.
Nel 2007 fonda il gruppo Nomadphotographers con Edoardo Miola e Mauro Burzio, e nel tempo ha ampliato le sue conoscenze proponendo viaggi fotografici in Sud Africa, Patagonia, Namibia, Botswana, Zimbabwe, Uganda, Argentina, Bolivia e Cile, Marocco, Brasile, USA, Galapagos, Ecuador, Perù, Artico e Antartide.
Ha realizzato numerose mostre fotografiche, sia personali che collettive, esposte in diverse città italiane, e pubblicato i libri fotografici “Chile Panamericana 5” e “Mongolia“ con la Casa Editrice Velar; “Mongolia“ editrice Munkhiin Group, vincitore nel 2010 del premio APPA AWARDS assegnato al miglior libro fotografico pubblicato nell’anno in Asia. Le sue foto sono state utilizzate per diverse campagne pubblicitarie, tra le quali: Ente del Turismo della Norvegia, Ministero dell'Ambiente Italiano, Polaroid. Ha collaborato con diverse riviste dedicate al turismo e alla natura, tra le quali: Voyage, Die Welt, Woman Spain, Le Figarò, La nostra Africa, Io Donna, La Rivista della Natura.
Nel 2017 per il centenario della Nikon in Italia è stato inserito nel volume fotografico celebrativo "IT'S A NIKON IT'S AN ICON" come uno dei 100 fotografi Nikon più rappresentativi degli ultimi 100 anni.
Davide Pianezze
A.I. GENERATIVA? NO, GRAZIE!
In un'era in cui la tecnologia digitale rivoluziona l'arte e la creatività, questa selezione di fotografie vuole celebrare la visione e l'esperienza umana senza l'ausilio di algoritmi o reti neurali. Una collezione di scatti realizzati "sul campo", catturati dal fotografo che si è immerso fisicamente nei luoghi che ha immortalato. Ogni immagine è il risultato di una ricerca personale, di emozioni vissute e di incontri autentici. Un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato, sfiorando culture lontane e osservando storie che trasudano autenticità. Ogni fotografia racconta una storia unica, raccolta dallo sguardo umano senza l'ausilio di algoritmi predittivi o elaborazioni automatiche.
Questa mostra vuole sfidare la percezione contemporanea dell'arte fotografica, offrendo una prospettiva puramente umana del mondo che ci circonda. Invito il pubblico a esplorare queste immagini con una mente aperta e un cuore curioso, pronti a scoprire le meraviglie del nostro pianeta attraverso gli occhi e il talento dell’autore. “AI generativa? No Grazie" è una celebrazione dell'individualità, della creatività e della connessione umana con il mondo che ci circonda. Vi invito a unirvi a me in questo viaggio senza
senza confini, esplorando il potere senza tempo della fotografia "fatta a mano". Perchè fotografare è un modo di vivere.
Vorrei chiudere con una riflessione di Franco Carlisi che trovo affascinante: "Succede nella fotografia ma anche nel cinema che risulti spontaneo e naturale cercare una connessione con le vite di esseri umani che appaiono genuine, anche se sappiamo non essere esenti da un alto tasso di affettazione. Questa connessione ci permette di vivere e far vivere le fotografie. Consente di accogliere un frammento della vita di un altro come fosse la nostra. Aiuta a dilatare il tempo, a espandere e allontanare l'orizzonte della nostra vita. Con le immagini generate dall'intelligenza artificiale questa connessione viene meno.
Quando conosciamo la loro origine non riusciamo a proiettarci, a immedesimarci nei soggetti rappresentati. Nonostante la somiglianza, non riusciamo ad accoglierle nella nostra vita come invece facciamo naturalmente con il soggetto di una fotografia. Forse per una sorta di disagio che l'essere umano avverte nel rapportarsi con entità artificiali, che sembra crescere al crescere della loro verosimiglianza."
Tra i più affermati fotografi matrimonialisti a livello internazionale, docente Master Nikon School e membro di Foto Video Academy Italia, è in realtà uno specialista del fotoreportage, con cui realizza anche i servizi per le cerimonie. È membro di importanti associazioni internazionali: Wedding PhotoJournalistic Association, Artistic Guild WPJA, ISPWP e World's Best Wedding Photo, tra le più importanti associazioni americane e inglesi che accolgono, dopo un attento screening, selezionati fotografi internazionali legati alla fotografia di matrimonio in stile reportagistico. Ha avuto numerosi riconoscimenti sia nella fotografia di matrimonio che in quella di viaggio. Tra i più importanti si ricordano: il primo premio assoluto nella categoria People nel contest inglese Black and White Spider, vincitore del National Geographic Contest, primo premio assoluto nel Master Cup Color americano; primo premio assoluto nella categoria Fotogiornalismo degli International Color Awards americani; silver medal nel One Eyeland Photography nonché menzioni d’onore negli IPA (Lucie Awards) nelle sezioni “feauture essay” e “wedding” e nel TPOY della Royal Geographic Society inglese. Vincitore del SIPA e una delle 4 menzioni d'onore nel Human World - Photography competition. Vincitore primo premio assoluto per "Album di matrimonio dell’anno" al WPPI di Las Vegas. Eletto per tre anni “Fotografo dell’anno” dall’associazione nazionale fotografi di matrimonio ANFM, e “Photographer Of the Year” dalla prestigiosa associazione di fotografi di matrimonio americana AgWPJA; compare nell'elenco dei più importanti cinquanta fotografi di matrimonio al mondo stilato dalla prestigiosa associazione Junebug. Dal 2019 fa parte del team di fotografi della National Geographic Photography Expeditions. Per l'editrice Polaris ha pubblicato il libro fotografico “Viaggiando l’Africa” e “AFRIASIA”, una raccolta di 80 immagini in grande formato raccolte nei due continenti nel corso di 7 anni di lavori. Nel 2021 è uscito nella collana Master di Fotografia edita in collaborazione con Nikon e Corriere della Sera, il volume sul Bianco e Nero. Sempre nel 2021 è uscito il suo libro "La Fotografia e l'arte del Gin Tonic" pubblicato da Polaris. Nel 2022 è uscito nella collana Accademia di Fotografia edita in collaborazione con Nikon e Corriere della Sera, il volume "L'attimo decisivo”.
Edoardo Agresti
TRA BELLEZZA E IRONIA
L’Armonia è ovunque intorno a noi, nell’infinitamente piccolo e nell’infinitamente grande, ci anima, sovrasta, regola i rapporti tra i numeri, gli astri, la musica; in ogni forma di composizione.
L’Armonia esiste al di là di una valutazione o riconoscimento umano, nulla può essere bello se non è in armonia.
"La bellezza è quando non ci sono”
Ironia, mostri ciò che nascondi e nascondi ciò che dici. Conduci il mio sguardo?!
Philippe Daverio, storico e critico dell’arte, ha scritto: “Edoardo Miola è un globetrotter, una sorta di antropologo culturale che indaga le più svariate famiglie di esseri umani andando a ritrarre siti, uomini e donne nei quattro angoli del globo terrestre. Da ogni luogo riporta una sensazione visiva, che si fa vero documento d’indagine.”
Roberto Mutti, storico e critico della Fotografia, l'ha definito uno "straight photographer", figlio del movimento fotografico di inizio '900 che si proponeva di riprodurre in maniera obiettiva la realtà senza l’ausilio di alcuna implementazione tecnica.
Architetto, membro di Foto Video Academy Italia e di NEOS "Giornalisti di Viaggio associati", vive tra Italia, Lapponia Svedese e Sud Africa. Ha frequentato l’ambiente della fotografia Milanese nella Rotonda di Piazza Besana dal 1972, e dopo aver visitato l’intera Europa, nel 1974 compie il suo primo viaggio in Asia, Iran, Afganistan, per poi dedicarsi alla documentazione fotografica dell’area sud dell’Africa, del nord Europa e Asia. Trova nell’esplorazione e nello spostamento la sua vera ragione di “stabilità”.
In una sorta di irrefrenabile curiosità, è mosso dall’incessante desiderio di percorrere il Mondo, riconoscendo al viaggio e al “lento girovagare”, la più ampia valenza della conoscenza: "Mi piace che la mia fotografia rappresenti la natura, i popoli, le situazioni in cui mi imbatto lungo il mio percorso, non come un antropologo o come un giornalista tradizionale. Sono infatti interessato alle emozioni che posso condividere con chi osserva i miei scatti".
Nel 2018 viene chiamato a far parte di National Geographic Photography Expeditions per ideare e condurre viaggi a tema fotografico. Ha realizzato numerosi volumi di reportage di viaggio: Vietnam, Australia, Bangkok, Africa Australe, Giappone, Mustang, e libri fotografici come "Accordi" e "Photo Tales". Il suo lavoro è stato premiato al Nikon Photo Contest 2012-2013.
Ha esposto le sue fotografie a Torino, Milano, Genova, Bologna, Roma, Napoli, New York, Salt Lake City, Berlino, e in varie città della Svezia, dove vive per buona parte dell'anno. Attualmente sta lavorando ad un volume che racconterà la fotografia americana del South West.
Edoardo MiolaDA QUALCHE PARTE NEL MONDO
La Bellezza ha un potere assoluto. Genera commozione. Stimola una sensazione di incanto prima e di benessere immediatamente dopo. È indispensabile alla mente dell'uomo come l'ossigeno per i polmoni. È il motore generativo delle emozioni, dei sentimenti, della felicità. Oggi invece, tutti noi che viviamo affogati nel "progresso tecnologico" assorbiamo, passivamente, una soluzione tossica di stimoli progettati e costruiti per farci sentire sempre inesorabilmente e infelicemente privi di qualcosa, dipendenti da stili di vita e simboli sempre meno umani, malati di possesso e adoratori di feticci che hanno il compito di allontanarci sempre più da quello che siamo. Uomini. Un tempo creatori di Bellezza. Unica medicina alla fatica di vivere in armonia col pianeta. Rispettando i suoi tempi, i suoi ritmi, le sue stagioni. A volte la sua violenza. Perchè noi dovremmo essere parte di questo mondo, e non i suoi presunti, quanto effimeri, padroni. Ma l'ambizione di onnipotenza insita nell'uomo ci fa credere di poter avere dominio su tutto, e alla fine, quando avremo perso anche il ricordo della Bellezza, rimarremo soli. Allora l'unico sentimento che ci condizionerà sarà la paura. E già accade. Ma la Bellezza esiste. La potremmo trovare ovunque, se riabilitiamo la capacità di guardare. E scopriremmo che si nasconde nei tempi lenti. Necessari per osservare il mondo che ci circonda. Scoprendo non soltanto paesaggi ancora straordinari, ma anche uomini che vivono e lottano ogni giorno per conservare la memoria del passato. Tradizioni e lavori antichi. Insegnamenti tramandati di mano in mano. Un venditore di frutta del quartiere Sanità a Napoli, un pescatore pugliese, un malgaro sulle Alpi che usa ancora il fuoco per la cucina, lottano, consapevolmente o inconsciamente poco importa, contro la violenza dei megastore dove si vende cibo artificiale. Con la stessa caparbietà di un contadino nepalese che ara il suo campo con un aratro di legno trainato dai buoi o di una fornaia uzbeka che ripete quotidianamente il rito ancestrale del pane.
Con lo stesso amore che un pastore siberiano, peruviano o degli altipiani del Laos ha per le proprie bestie. L'amore per la vita, e per il bello della vita, spinge le donne himalayane a trascinare gerle cariche di sassi e malta per ricostruire case distrutte dai terremoti così come "obbliga" l'ultimo maestro d'ascia veneziano a mantenere viva la millenaria tradizione della costruzione di gondole, con le stesse tecniche e gli stessi attrezzi dei suoi avi provenienti dalle Dolomiti. I bambini affamati di sapere sono sempre uguali, in Myanmar come in India e nel cuore dell'Africa. Chi prega prega sempre un dio, tra le valli del Karakorum, in una chiesa rupestre dell'Etiopia, in un monastero nascosto tra le rocce nel Mustang o nell'infinito del Sahara. La Bellezza, oltre che nella grandiosità della Natura in ogni sua espressione, è insita negli uomini che si aggrappano alle tradizioni, all'armonia di antichi mestieri, che usano mente e mani per modellare presente e futuro cercando di proteggerlo dalle follie del transumanesimo che ci vorrebbe tutti schiavi malati e privi di un pensiero autonomo.
La mia fotografia, che questi uomini e donne cerca di rendere eterni per una futura memoria, è nuda, immediata e diretta, senza manipolazioni o artifizi per renderla accattivante o legata alla moda del momento fatta di postproduzioni sempre più invasive e deformanti. Seguo le antiche regole analogiche dello scatto singolo, del "colpo solo", pensato, atteso e realizzato nella testa e solo dopo depositato nel magazzino digitale della fotocamera. Buono prima di toccare il pulsante di scatto, e non frutto di manipolazioni digitali. E le mie immagini esposte in questa edizione di Voghera Fotografia dedicata ai Popoli del Mondo hanno, tutte, un unico titolo e didascalia:
DA QUALCHE PARTE NEL MONDO!
Perchè la Bellezza è ovunque, non serve andare lontano. Ma bisogna imparare a guardare...
Michele Dalla PalmaGiornalista e professionista del fotoreportage da oltre 30 anni, esploratore e grande viaggiatore, docente Master Nikon School, ha realizzato decine di spedizioni e visitato 140 Paesi nei 5 continenti. Nel 2018 ha fondato e dirige "FotoVideoAcademy Italia", la prima Academy didattica dedicata al fotoreportage, insieme ad alcuni dei più importanti fotografi italiani del settore, e pubblica il web-magazine omonimo. Dal 2018 al 2022 è stato Coordinatore per l’Italia del progetto National Geographic Photography Expeditions, gestendo e organizzando un gruppo di fotografi professionisti nella realizzazione di spedizioni e viaggi di scoperta dedicati alla fotografia.
Ha pubblicato oltre 500 fotoreportages per la stampa italiana e internazionale, e una ventina di libri dedicati alla fotografia e al viaggio; collabora con continuità alla redazione di prestigiosi magazine dedicati al viaggio e all'avventura, e firma rubriche personali in alcune riviste specializzate nel mondo della fotografia. Nel 2017 una delle sue immagini è stata inserita tra le 100 selezionate da Nikon, per celebrare il suo secolo di vita, nel volume fotografico "IT'S A NIKON IT'S AN ICON"
È Ambassador per i filtri H&Y e per gli obiettivi Laowa.
Autore, regista e conduttore di progetti televisivi dedicati all’esplorazione, avventura e documentazione etnografica, ha realizzato numerosi documentari e reportage TV, e prodotto oltre 300 ore di programmi andati in onda sulle reti RAI e SKY, tra cui: “Siberia, la terra addormentata”, “Alaska, ultima frontiera”, “Dancalia, la Terra del Diavolo”, “Nella preistoria coi Surma", “Sulle tracce degli Incas", "Cercando Shangri-La, sui sentieri della Via della Seta seguendo le tracce di Marco Polo", "Alla conquista del West", e il format televisivo in 120 puntate “Sentieri d’Italia”, dedicato alla scoperta a piedi dei territori del nostro paese.
Tra i principali volumi pubblicati di recente ci sono: "Occhi sul Mondo" e "Fotoreportage" per Hoepli; "Orizzonti Estremi", Alpine Studio; "West Ultima Frontiera, omaggio a Wroman e Adams", "Il Racconto Fotografico", "Earth Soul", "The Rhythm of Breath" con la casa editrice FVAI. Per la collana Master di Fotografia pubblicata nel 2021 dal Corriere della Sera ha curato i volumi "La scelta del soggetto", "Il linguaggio del Reportage", "Paesaggio e Street Photography"; per la collana Accademia di Fotografia pubblicata nel 2022 dal Corriere della Sera ha curato il primo volume "Il linguaggio del colore”.
Michele Dalla PalmaCi sono occhi che riflettono l'anima del mondo sorrisi che comunicano molto più delle parole gesti che trasmettono l'essenza della nostra anima...
ETNIKA
uno sguardo sul mondo tra etnie e popoli tribali per scoprire la bellezza nella differenza il simile nel dissimile e ritrovare il senso della parola “esistere”
Un viaggio attraverso patrimoni antropologici unici, capaci di mantenere intatte le loro tradizioni millenarie, sopravvissute alla clessidra del tempo, ma che ogni giorno stanno scomparendo. Microcosmi da preservare e difendere dall’omologazione a cui tende la società contemporanea.
ETNIKA
l'anello di congiunzione tra la nostra realtà e le radici ancestrali dell'umanità
Silvia Della Rocca
Ragazza nepalese dell'etnia Gurung intenta a smaltare il muro della sua abitazione in un villaggio di alta montagna. Ghalegaun - Nepal Uomo di etnia Masai intento ad accendere il fuoco. Tsavo - KenyaMomenti di quotidianità di una donna Gurung, in un piccolo villaggio di montagna affacciato sul massiccio dell’Annapurna. Ghalegaun - Nepal
Donna peruviana che pranza al mercato di Ollantaytambo, l’unica città dell’Impero Inca ad essere ancora abitata oggi Ollantaytambo - PerùSadhu, asceta induista al Tempio di Pashupatinat, sulle sponde del fiume sacro Bagmati. Kathmandu - Nepal
Monaco a un cham, festival religioso durante il quale i lama tibetani celebrano le divinità buddhiste con cerimonie e suggestive danze rituali Karcha Gompa - Zanskar
Uomo con un estroso “dastar” blu, il turbante emblema della fede e dell’identità Sikh, simbolo della connessione con Dio. Tempio d’Oro di Amritsar - Punjab, India
Nomade del deserto, sospeso fra tradizione e contaminazione occidentale.
Tassili n’Ajjer - Algeria
Le donne del deserto: occhi dai riflessi di sabbia e vento che celano storie antiche e impenetrabili pensieri Tassili n’Ajjer - Algeria
Uomo di etnia Tuareg, gruppo etnico tradizionalmente nomade, stanziato lungo il deserto del Sahara. Tassili n’Ajjer - Algeria
Non ci è dato sapere per quanto tempo ancora queste popolazioni e questi gruppi etnici riusciranno a preservare i loro microcosmi, lontano dalle nostre vanità e presunzioni.
Né per quanti anni ancora la bramosia della globalizzazione li risparmierà.
Spesso, al ritorno da ogni viaggio, li immagino correre liberi tra i sentieri della mia fantasia, e così vorrei che restassero, LIBERI, per sempre.
Giornalista, scrittrice, videomaker, autrice e regista di format tv e documentari, componente del team di professionisti di FotoVideoAcademy Italia, Silvia è un’artista eclettica che da anni si occupa di arte materica; le sue mostre Genesis e Canary Soul sono presenti in numerose esposizioni personali e collettive sia in Italia che all’estero.
Ma oltre alla pittura è un’appassionata di fotografia, e a seguito dei suoi numerosi viaggi in giro per il mondo, ha realizzato “Etnika”, una mostra video-fotografica - già esposta in numerose città italiane - sulle etnie e popolazioni tribali, custodi di culture e tradizioni millenarie che stanno scomparendo.
Ha lavorato per anni nel campo della comunicazione e della produzione televisiva, è autrice e regista di filmati, documentari e format tv dedicati all'esplorazione etnografica, tra cui: "Africa Estrema" (12 puntate su Sky), "Le popolazioni dell’Omo River" (6 puntate su Sky); "Perù, sulle tracce degli Incas" (documentario RAI e 6 puntate su Sky); "Sentieri d’Italia" (100 puntate in onda su Sky Marcopolo), "Cercando Shangri–La" (12 puntate in onda su Marcopolo tv) e "Alla Conquista del West". Ha pubblicato numerosi reportage di viaggio su BeOutdoor&Travel, Marcopolo Viaggi e Trekking&Outdoor.
Silvia Della Rocca
“Un occhio può minacciare come una pistola carica, oppure può insultare come sibili o calci nel suo stato d’animo alterato, essere un fascio di gentilezza. Può rendere il cuore danza di gioia… Una delle cose più belle in natura è lo sguardo dell’occhio; trascende le parole; è il simbolo corporeo dell’identità.”
[Ralph Waldo Emerson]
Una fotografia è muta, non parla, non emette suoni, ma le immagini contenute in essa possono parlare, strillare o sussurrare. Esattamente come gli occhi. Gli occhi sono in grado di dire tutto ma restando in silenzio.
“Sguardi” è una mostra fotografica che prova a far “indossare” gli occhi del fotografo all'osservatore esattamente nell'istante in cui è stato premuto il pulsante di scatto, cercando di fargli rivivere le stesse sensazioni, emozioni che ha provato il fotografo.
Questi trenta scatti sono stati realizzati durante diversi reportage in Etiopia, Burundi e Siria.
Simone Migliaro Macallè EtiopiaClasse 1981, appassionato di fotografia dall’età di 5 anni quando ha iniziato a scattare le prime immagini, preferisce i reportage di viaggio e in particolare i ritratti. Si definisce un fotografo-antropologo: viaggiare e fotografare significa conoscere.
Nel 2023 ha partecipato alla realizzazione della monumentale "Accademia di Fotografia" in trenta volumi, pubblicata dal Corriere della Sera” in collaborazione con Nital – Nikon Italia, contribuendo alla stesura del volume n° 29 "Fotografia Sociale".
Ha realizzato numerose mostre fotografiche tra cui "Afar: dove i sogni e la terra bruciano" esposta a Rivoli e a Torino; "Occhi narranti” esposta a Torino, Rivoli e Bologna; "Obiettivo Intercultura" esposta al museo “le Nuove” a Torino e successivamente presso la sede del Consiglio Regionale del Piemonte; "Nepal Life" e "Berlin Calling" a Torino.
Ha collaborato come fotografo a numerosi progetti legati all'ambiente, tra cui un reportage sui cambiamenti climatici in Etiopia e un reportage in Burundi per conto dell'ONG LVIA in occasione del progetto “PROSANUT”; collabora come fotografo freelance per La Stampa di Torino e per Specchio dei Tempi. “International Director of Photography” per la Kyle Felton Photography, Inc. di New York. Ha ricevuto la Menzione d'onore all'International Photography Awards 2018 con la foto “Street sellers”.
Simone Migliaro18 maggio - 2 giugno 2024
EVENTI
Festival Nazionale VOGHERA FOTOGRAFIA 2024 OFF
Workshop
Davide Pianezze: Fotografare la wilderness
Edoardo Agresti: Fotografare le persone
Simone Migliaro: La fotografia sociale
Michele Dalla Palma: L’uomo e il suo mondo (dal caos perfetto della natura alle imperfette certezze del paesaggio umano)
Tavola rotonda
La fotografia di viaggio nell’epoca dei software e dell’intelligenza artificiale
con Edoardo Miola, Edoardo Agresti, Simone Migliaro, Michele Dalla Palma - Moderatore Roberto Cifarelli
Talk
Fotoclub ImmaginIria - 50 anni di storia
con Roberto Veronesi, Mario Mantovani, Marco Rossi
Videoproiezioni
Lorenzo De Francesco: Audiovisivo in memoria di Ivano Bolondi “Viaggiare è sognare”
Roberto Veronesi - Fotoclub Immaginiria: L'uomo e il suo ambiente: diari di viaggio di un fotoamatore
Visite Guidate in aziende produttrici e in siti storici del territorio:
Piberplast - Voghera
Azienda Agricola Malbosca – Rivanazzano Terme
AB Mauri - Casteggio
Fotografia Minutera
“Cassettisti fotografi” da strada itineranti
Lions Club Distretto 108IB3
Mostra e premiazione concorso fotografico: Il paesaggio lombardo tra sport e relax
Festival Nazionale VOGHERA FOTOGRAFIA è una Manifestazione Riconosciuta FIAF
Partnership
Nital Spa - Moncalieri
Nikon School
FotoVideoAcademy Italia
Visual, comunicazione e Social
Chiara Mussini
Segreteria Generale
Anna Zanini
Relazioni Esterne
Arnaldo Calanca
Ufficio Stampa
Nital
Pier Luigi Feltri
Gestione fotografie
Guido Colla
Riprese e montaggio video
Pier Paolo Cicagna
Allestimento e assistenza tecnica
Fabio Franchini - F K
Spazio 53 - Supporter
Main Media Partner
FotoVideoAcademy Italia
Giornale di Voghera
La Provincia Pavese
OLTRE - Semestrale di cultura
Media Partner
Focus Oltrepò
Foto Cult
fotografia.it
FOTOIT
Il Popolo
NOC - New Old Camera
Pavia Uno TV
Voghera News
Partner culturali
AtmySphere Exhibition Hall
FIAF - Federazione Italiana
Associazioni Fotografiche
Fotoclub ImmaginIria - BFI
Linea d’Arte
Lions Club
Si ringrazia per il supporto
ASM Vendite e Servizi SrL
ASM Voghera SPA
Servizi Assicurativi Oltrepò SrL
Assi-Voghera Snc
Bagnaschi Pescheria
Balma, Capoduri & C.
Barbara & Sabrina Boutique
Barosselli & Ferrari Assicurazioni
Cafarchio Tendaggi
Canepa Express
Capital Sport
Ceci - Gusto Italiano
Cifarelli
Civico 27 - Abbigliamento
Crevani Sportwear
DG Dallera Group
El Teresito
Fercolor
Gioja - Idee Arredo
Gulliver - Supermercato
La Bottega del Cartolaio
La Cantina del Furmagè
La Cappelleria Cafè
Il Fiore di Michela Pavesi
IL Modulo – Cartoleria
Mariani calzature
M.E.T.A.
Montelio Vini
Moroni Elettrodomestici
Nazionale - Cafe Bistrot Voghera
Ottica Bolognesi
Ottica Buena Vista
Paradiso - Abbigliamento
Piber Group
Ristorante Albergo Selvatico
Savignoni
Scupelli Lazzati
Sozzani Gioielli di M. Giovanetti
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Tecnocasa - Affiliato
Partner tecnici:
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FCF - FornitureCine Foto
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Indirizzo Turistico
La Primavera Fiorista
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MAGGIO/GIUGNO 2024
FotoVideoAcademy
Italia
Bimestrale di arte e tecnica fotografica
DIRETTORE EDITORIALE
Michele Dalla Palma
COMITATO DI REDAZIONE
Marco Cavazza
Edoardo Agresti
Davide Pianezze
Silvia Della Rocca
CAPOREDATTORE
Silvia Della Rocca
Hanno collaborato
a questo numero:
Edoardo Agresti
Davide Pianezze
Edoardo Miola
Silvia Della Rocca
Simone Migliaro
Michele Dalla Palma
Edizioni
FotoVideoAcademy Italia
Il Numero 19 sarà on line il 1 Luglio 2024 STAY WITH US!