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LA BARBATELLA

In Friuli Venezia Giulia, a Rauscedo, si trova il più grande complesso vivaistico-viticolo del mondo. Si tratta dei Vivai Cooperativi di Rauscedo (VCR). Poter contare su un vigneto uniforme, sano, produttivo e longevo è quanto chiedono i viticoltori di tutto il mondo. Iniziare con una barbatella di qualità è ineludibile!

Ma cos’è la Barbatella?

La Barbatella si ottiene da una vite adulta, da cui viene tagliato un piccolo tralcio; successivamente questo tralcio viene interrato in particolari casse dette “di forzatura” contenenti terreno, sabbia e, a volte anche segatura, e viene innaffiato affinché dall’estremità tagliata si sviluppano le radici, la cosiddetta “barba”. Una volta sviluppate le radici, il tralcio iniziale divenuto Barbatella è autonomo a tutti gli effetti e può essere messo a dimora con i suoi simili per creare il futuro vigneto. Normalmente le barbatelle si trovano già innestate sul mercato; ciò significa che sono ottenute dall’unione di due tralci distinti innestati tra di loro chiamati bionti. La parte inferiore è chiamata portainnesto ed è quella che genera l’apparato radicale, mentre la parte superiore è detta nesto e costituirà la futura chioma, ovvero la parte che darà i frutti. La produzione di Rauscedo ha da diversi anni superato i 60 milioni di barbatelle e coinvolge non solo i 250 soci e loro familiari ma anche molti lavoratori della zona e di paesi terzi per un numero totale di oltre 2000 addetti.

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