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Lignano città del Novecento

La città di Lignano ha una storia recentissima: una passeggiata a Sabbiadoro permetterà di ammirare alcune delle realizzazioni del primo Novecento, mentre Pineta, la “città lunare” a forma di chiocciola del visionario Marcello D’Olivo, conserva quelle degli anni Cinquanta. Riflettono la storia della località le oltre 90 ville del Novecento di grande

A pochi passi dal mare

Adagiata sulla sponda sinistra del Tagliamento a pochi chilometri dal mare, raggiungibile da Lignano anche in bici grazie al collegamento con piste ciclabili, Latisana fu fondata in epoca romana come stazione di posta sulla Via Annia ed è oggi conosciuta per le cantine e aziende agroalimentari presenti nei suoi dintorni, nonché per il vivace mercato settimanale nel quale fare acquisti. Nelle vicinanze si trova anche Precenicco, territorio interesse architettonico. I mosaici realizzati dalla Scuola Mosaicisti di Spilimbergo abbelliscono il lungomare Kechler di Pineta, una vera galleria d’arte open air. Sono due i grandi nomi della letteratura internazionale che Lignano vanta tra i propri ammiratori. Il primo è Ernest Hemingway, che visita la località nel 1954, rimane colpito dal progetto urbanistico in corso e ne intuisce le potenzialità turistiche, tanto da parlare di un futuro da “Florida d’Italia”. Qualche anno più tardi per Giorgio Scerbanenco, il famoso giallista di origine ucraina, Lignano diventa fonte di ispirazione e talvolta scenario dei suoi romanzi come “Al mare con la ragazza” e “La sabbia non ricorda”. caratterizzato da qualificate realtà agricole con vendita diretta e strutture ricettive. Nella vicina Palazzolo dello Stella un edificio attrae particolarmente l’interesse del turista: il Marinaretto che ricorda la forma di un battello fluviale. Il territorio è ricco di risorse naturali: il fiume è navigabile sino a Rivarotta e da lì verso nord è possibile proseguire con canoe e piccole barche alla scoperta dell’avifauna locale o delle antiche tradizioni, come la pesca con la bilancia. Vale una visita anche l’acquario di Ariis, un museo di acque dolci che ospita le specie ittiche dell’ecosistema fluviale del Friuli Venezia Giulia. Per gli amanti della storia è possibile rivivere l’antica Rotta dei Patriarchi in barca accompagnati da una guida esperta che condurrà i visitatori fino alla città UNESCO di Aquileia

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