ARCHITECTURE
PORTFOLIO GABRIELE BERTOGLIO
TABLE OF CONTENTS
INTRODUZIONE PORTFOLIO - PORTFOLIO INTRODUCTION CURRICULUM VITAE LETTERS OF REFERENCE
1 3
L’EX MACELLO DI MILANO - THE FORMER SLAUGHTERHOUSE OF MILAN INTRODUCTION PROJECT: RI-FORMARE MILANO _ A proposal for the requalification of the former slaughterhouse of Milan.
6 7
L’EX COTONIFICIO OLCESE E V DEPOSITO - THE FORMER OLCESE COTTON MILL AND V DEPOSIT INTRODUCTION PROJECT: RI-FORMA URBIS _The modification of the former Olcese cotton mill and V deposit.
16 17
PORTA GENOVA - PORTA GENOVA INTRODUCTION PROJECT: WATER-GROUND-NATURE _ A project for Milan.
20 21
STEPHENSON, VIA LITTA, CASERMA MAMELI - STEPHENSON, LITTA ROAD, MAMELI BARRACK INTRODUCTION PROJECT: S.L.M _ A new “gronda” for Milan.
CONCLUSIONI - CONCLUSIONS
40 41
56
GABRIELE BERTOGLIO CURRICULUM VITAE
JOB EXPERIENCES 04/2015 - 07/2015 REDECO, CABIATE (CO), Italy Job sector: Interior design, Architecture Job position: Trainee Opionion: ReDeco has an important role in the international interior design and architecture scenario. It shows its products at SALONE DEL MOBILE. This experience was really usefull for me because it gave me a different point of view of working as an architect with very short deadline. I used different software like Autocad, Photoshop, Rhinoceros with V-ray plug-in , Indesign, Illustrator, Powerpoint and Word. 03/2013 - 07/2013 PAU STUDIO, MILANO, Italy Job sector: Architecture, Design and Urbanistic Job position: Trainee Opinion: This experience was the first one in a studio. It was interesting the way in wich a design process is different in the real life from a scholastic one. We followed three different projects nearby Milan and I used different softwares like Autocad, Rhinoceros and Photoshop. PERSONAL DATA Born in MILANO, Italy, 20/09/1990 Resident in P. DUGNANO (MI), G.B.VICO road, N.1 Phone: +39 3333472712 Email: Bertoglio.Gabriele@gmail.com
09/2008 - 10/2008 ORFANO STUDIO, CESANO MADERNO (MB), Italy Job Sector: Architecture Job position: Trainee Opinion: Usefull experience that give me a first idea of architecture and working as an architect. I followed a project of requalification of a restaurant in CESANO. I used one software; autocad.
SCHOOL EDUCATION 1/10/2013 - 18/12/2015 MASTER DEGREE in ARCHITECTURE at POLITECNICO DI MILANO. Thesis: Ri-Forma Urbis. The requalification of the former slughterhouse of Milan. From industrial area to urban agriculture. Evaluation: 110/110 03/ 2015 - 04/ 2015 ATHENS PROGRAMME at UNIVERSIDAD POLITECNICA DE MADRID. Course: Introduction to sustainable architecture. Evaluation: A 08/2014 - 02/2015 ERASMUS at KUNGLIGA TEKNISKA HOGSKOLAN. Courses: Evaluation: B 01/10/2010 - 23/09/2013 BACHELOR DEGREE in SCIENCE OF ARCHITECTURE at POLITECNICO DI MILANO. Thesis: From poetics to the shell. The euristich architecture of Kengo Kuma. Evaluation: 110/110 L 04/2013 - 05/2013 WORKSHOP at NEW YORK INSTITUTE OF TECHNOLOGY. Course: Red Hook architecture and city. Evaluation: Pass 1
SOFTWARE SKILLS
09/2004 -07-2009 DIPLOMA at LICEO SCIENTIFICO C.E.GADDA. Evaluation: 74/100
Office Packet: Very good Autocad: Very good Illustrator, Indesign, Photoshop: Very good Marvellous design: Normal Sketch-up + Vray:Good Rhinoceros +Vray:Good C4D +Vray: Good
LANGUAGE COURSES 09/2007 - 10/2007 ST.GILES INTERNATIONAL, LONDON, UK Course: General english course at upper-intermediate level Evaluation: Pass
OTHERS
04/2010 - 07/2010 BRITISH STUDY CENTRES SCHOOL OF ENGLISH, LONDON, UK Course: General english course at upper-intermediate level Evaluation: Pass
Hobbies: Football,fishing, trekking Equipped with CAR LICENCE B
CERTIFICATE 06/2015 Angelo Ferretti, C4D ARCHIVIZ 6 DAYS FULL IMMERSION 09/2011 University of Cambridge, FIRST CERTIFICATE OF ENGLISH 02/2010 ECDL foundation, ECDL - European certificate driving licence 04/2009 Trinity collage London, TRINITY CERTIFICATE IN ENGLISH
LANGUAGE SKILLS Italian: Mothertongue English
Written: Good Spoken: Professional
I authorize the use of personal data given above under the Decree . 196/03 2
Somaschini Giuseppe e Luigi s.n.c Via Gramsci,18 22060 Cabiate (CO) Tel. +39 031/766460 Fax +39 031/768803 www.redecoitalia.com redeco@redecoitalia.com P.I e C.F. IT 00233770130
Dr. Ippolito Calcagnini Estense Architetto
OGGETTO: Tirocinio Tirocinio svolto Gabriele OGGETTO: svoltodallo dalloStudente Studente Gabriele BERTOGLIO, presso presso loloStudio professionale PAUPAU BERTOGLIO, Studio professionale Arch. Ippolito Ippolito Calcagnini Estense. –– Arch. Calcagnini Estense. Lo Studente Gabriele BERTOGLIO, nel marzo - giugno 2013, ha svolto il Lo Studente Gabriele BERTOGLIO, nel marzo - Luglio 2013, ha svolto il periodo di di tirocinio presso presso il mio Studio, affiancandomi nello svolgimentonello periodo tirocinio il mio Studio, affiancandomi della attività in della corso, attività dedicandosi, in particolare, allo sviluppo dello “studio allo svolgimento in corso, dedicandosi, in particolare, sviluppo delloper “studio di fattibilità” per due relative operazioni immobiliari di fattibilità” due operazioni immobiliari a complessi relative a complessi residenziali ubicati nel residenziali ubicati nel territorio del milanese e delterritorio pavese. del milanese e del pavese. Gabriele ha partecipato partecipatoattivamente attivamente e con entusiasmo sia nella Gabriele ha e con entusiasmo sia nella fase fase di di progettazione che nella successiva restituzione del Progetto. progettazione che nella successiva restituzione graficagrafica del Progetto. un Ha partecipato, inoltre, all’esame e sviluppo della progettazione di un Ha partecipato, inoltre, all’esame e sviluppo della progettazione di intervento di edilizia privata, sviluppando, con autonomia, le restituzioni interventoutili di edilizia privata, sviluppando, con autonomia, le restituzioni grafiche alla illustrazione della progettazione di massima. grafiche utili alla illustrazione della progettazione di massima. , La positiva valutazione espressa sull’attività svolta da Gabriele si è basata, soprattutto, sull’impegno e la serietà dedicate all’apprendere le nozioni La positiva valutazione espressa sull’attività svoltada Gabriele si è basata per lo sviluppo professionale del processo progettuale che gli hanno soprattutto, sull’impegno e la serietà dedicate all’apprendere le nozioni per consentito di conseguire un risultato di buon livello, ottenuto in con lo sviluppo professionale del processo progettuale che gli hanno consentito adeguata capacità di organizzazione del lavoro nella corretta autonomia. di conseguire un risultato di buon livello, ottenuto in con adeguata capacità Milano, 10 novembre 2015 di organizzazione del lavoro nella corretta autonomia.
Cabiate, 19 Novembre 2015
Io sottoscritto Carlo Somaschini, certifico che lo studente Gabriele Bertoglio nel periodo dal 24 Aprile al 17 Luglio 2015 ha svolto l’attività di tirocinante presso i nostri uffici. L’esperienza è stata caratterizzata dal prendere visione al vero di particolari costruttivi di mobili e lampade,utilizzando il programma AUTOCAD, modificando i disegni degli articoli secondo le indicazioni del Tutor aziendale. Ha realizzato un book fotografico di prodotti inseriti in un progetto d’arredamento di un cliente Somaschini. La valutazione è molto positiva sia per la capacità organizzativa nel lavoro e per l’autonomia mostrata dopo le indicazioni del Tutor, è una persona socievole e mostra nel suo lavoro serietà. Il tirocinante per gli argomenti trattati è sottoposto al vincolo di discrezione.
Cordialmente Carlo Somaschini
Milano, 10 novembre 2015
Via San Luca 10, Milano – 20122 – tel. 02/58310256 – email: info@studiopau.com Codice Fiscale: CLC PLT 47S14 F205Q - Partita IVA : 03787320963 R.C. Professionale – GENERALI INA Assitalia – Polizza n. 286 00047305 Albo Architetti di Milano n. 4165 – Albo Periti Consulenti Tribunale di Milano n. 8799
3
4
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L’EX MACELLO DI MILANO
THE FORMER SLAUGHTERHOUSE OF MILAN
La possibilità di potersi approcciare ad una scala dapprima cosi ampia sino ad una più architettonica, è stata interessante per comprendere in pieno le dinamiche che persistono in fase progettuale. Questo progetto, protagonista della tesi di laurea magistrale, è stato volutamente scelto in quanto localizzato in un’area del contesto milanese difficile da analizzare e comprendere. Un’area ad oggi abbandonata, seppur di proprietà dalle SO.GE.M.I. Spa la cui storia deve essere preservata e riallacciata ad una realtà moderna. L’intento progettuale è proprio questo: capire, cercare, comprendere le potenzialità latenti e dargli nuova vita. Il lavoro verte sulla definizione dei “recinti” e sul loro significato non solo etimologico ma sociale ed architettonico. Nell’area progettuale, il recinto è figlio di una monofunzionalità storica la quale necessitava all’epoca, tale distacco dal contesto circostante. L’idea che anticipa la fase progettuale è quella di preservare simbolicamente il recinto ed alcuni involucri architettonici dandogli anche nuove funzioni in grado di riallacciarsi al nuovo polo di agraria nel contesto. Questo progetto non nasce solo dalla ricerca di una forma architettonica ma fonda le sue radici sulla fattibilità concreta economica e sociale anche correlata alla possibilità di progettare un frutteto all’interno di un contesto così fortemente urbanizzato. Pensare non solo all’architettura, la quale nasce dagli spazi aperti e non viceversa, ma anche all’agricoltura urbana quale ulteriore possibilità di dialogo sociale con il contesto. Ogni aspetto decisionale in fase progettuale è stato definito solo successivamente ad un’attenta analisi del PGT di Pisapia il quale appare estremamente vago sulle volumetrie e sugli indici da applicare in quast’area di trasformazione urbana.
The opportunity of approaching first to a large scale then to an architectonical one, was interesting to fully understand the dynamics that persist in the design phase. This project, the protagonist of my master's degree thesis was deliberately chosen because it is localized in a difficult and problematic context of Milan. The area is abandoned, even if owned by SO.GE.M.I. Spa Its history must be preserved and re-connected to a modern reality. The design intent is : understanding, watching, realizing the latent potential of this area and giving it to new life. The project focuses on the definition of “ fences”, not just considering the ethimological meaning of this term but also the social and architectonical one. In the area, the fence it is justified by its historic mono-functional role which needed such a detachment from the surrounding context. The idea that anticipate the design phase is preserving the fence and some interesting architectural preexhistance giving them new features able to latch on to the new center of agriculture. This project does not come only from a research of an architectural form but has its roots on the real economic and social feasibility also related to the possibility of designing an orchard within a context that is so heavily urbanized. Thinking not only to architecture, which born from the open spaces and not vice versa, but also to urban agriculture as a further possibility of dialogue with the social context. Every aspect of decision-making at the design stage was defined only after a careful analysis of the Pisapia PGT which appears vague both on architectural volumes and indexes to should be applied in this urban transformation area.
6
RI-FORMARE MILANO
A PROPOSAL FOR THE REQUALIFICATION OF THE FORMER MILAN SLAUGHTERHOUSE FROM INDUSTRIAL SPACES TO URBAN AGRICULTURE STUDENTS: GABRIELE BERTOGLIO, MARCELLO GHIDINI
7
TERRITORIAL FRAMEWORK
CONCEPT
THE ALIGNMENTS AND PREEXISTANCES DEMOLISHED: 91.805 SM MANTEINED: 13.000 SM
STUDY OF SPACES
FROM OPEN SPACES TO BUILDINGS
8
0 100 300
600
GREEN SYSTEM
MASTERPLAN
GREENHOUSE
EXPERIMENTAL GROUND
OATS
APPLE
ARBOREAL PREEXISTANCE
PARK
PARK
VEGETABLE GARDENS
GREENHOUSE
PEACH
INFRASTRUCTURAL ACCESSIBILITY
BUS
TRAM
TRAM
TRAIN
BUS BUS
NEW FUNCTIONS P
STORAGE AREA
0
25
50
GREAT HALL AND OFFICES
100
LABORATORIES AND CLASSROOMS STUDY ROOMS AND DEPARTMENTS
SOUTH FRONT 9
0
20
40
80
0
10
3.75
7.5
15
THROUGH THE VIEWS MASTERPLAN
GROUND FLOOR 5
3
1 STUDY FOR THE GALLERY
2 IDEAS FOR CINEMA SQUARE 4
2
3 A NEW AXE
4 IDEAS FOR UNIVERSITY
1
4
5 NEW CONNECTIONS
5 WEST FRONT CLOSURE
6 STUDY FOR THE GREENHOUSES
7 PREEXISTED STRUCTURES
8 THE ROLE OF THE GALLERY
8
8
7
0
20
40
6
80
EAST FRONT 11
A PRODUCTIVE LANDSCAPE
0
10
20
40
0
12
3.75
7.5
15
A’
A
MASTERPLAN
GROUND FLOOR- DETAILED PLAN
SECTION A-A’
WEST FRONT 13
0
5
0
3.75
10
7.5
20
15
THE GALLERY INNER VIEW
0
5
10
20
0
3.75
7.5
15
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15
L’EX COTONIFICIO OLCESE ED IL V DEPOSITO
THE FORMER OLCESE COTTON MILL AND THE V DEPOSIT
L’area progettuale è estremamente interessante, vasta e situata in una posizione strategica per la città di Novara. La metodologia che mi ha spinto a scegliere questo progetto è comune denominatore di questo portfolio. L’idea di come l’architettura possa essere analizzata a molteplici scale differenti, di come aree abbandonate abbiano in realtà potenzialità latenti enormi e, come ultimo, come l’architettura ed un singolo progetto, debba avere un intento non solo architettonico e formale ma sociale per la comunità. Per quanto concerne il progetto scelto, l’area è limitrofa al centro novarese ed alla stazione. Il cotonificio ha da sempre assunto un ruolo fondamentale per la città, cosi come l’ex mattatoio milanese. A seguito di un sopralluogo ed analisi è stato interessante comprendere le peculiarità e potenzialità compositive e formali dell’area che, in particolar modo nell’ex cotonificio, sono state mantenute e destinate a nuove funzioni. L’intento progettuale, quindi, è quello di considerare le pre-esistenze vegetali ed architettoniche, appoggiandosi delicatamente ridefinendo una nuova soglia ed un nuovo recinto architettonico in grado di rimandare alla “socialità urbana” del centro storico, ormai perduta nelle prossimità periferiche delle grandi città. Lo sviluppo progettuale, verte e si sviluppa maggiormente nel versante del V deposito, un’area ad utilizzo militare avente una scarsa qualità architettonica e funzionale con presenza di amianto nelle costruzioni. Le funzioni, le volumetrie e gli indici, sono stati definiti a seguito di un’analisi previsionale del PGT.
The project area is extremely interesting, wide and located in a strategic position for the city of Novara. The methodology that led me to choose this project is the common denominator of this portfolio. The idea of how architecture can be analyzed at many different scales, how abandoned areas could actually have huge latent potentials and, as last, how architecture and a single project must have an intent not only architectural and formal but also social for the community. Considering the chosen project, the area is adjacent to the city center and the railway station. The cotton mill has always played a crucial role for the town like the former slaughterhouse of Milan. Following an inspection and an analysis of the area, was interesting to understand the characteristics and compositive and formal potentiality that, especially in the former cotton mill, have been retained and allocated to new functions. Therefore, the design intent is to consider the vegetal and architectonical pre-existance, leaning gently on the ground redefining a new threshold and a new architectural fence able to postpone the "urban social life" of the old town, now lost approaching to the peripheral area of a city. The focus of the design project , concerns and developes mostly the fifth deposit side, an area for military use having a poor architectural and functional quality also with the presence of asbestos within the area. Functions, volumes and indexes were developed after a prospective analysis of the PGT.
16
17
TERRITORIAL FRAMEWORK
RIFORMA URBIS
HISTORICAL RELATIONS Nel tessuto storico, contrazioni e dilatazioni dello spazio non edificato acquistano senso in relazione con l’edificato diventandone non solo il negativo, ma strumento di relazione e fatto urbano oltreché vincolo struttur. ante per nuove modificazioni
In the historic fabric , contractions and expansions of un-built space make sense in relation with the constructions and became not only the negative, but relationship tool and urban fact besides structuring constraint for . further
Fuori dal tessuto storico lo spazio non edificato risulta come soluzione di continuità assieme all’edificato. Questo spazio non è un mero e sterile negativo dell’edificato che annulla ogni possibile lettura di .
Outside the historic fabric the open space is a solution of continuity that works together with buildings. This space is not a mere and steril negative side of built space but it’s a tool for the comprehension .of the area’s stratifications
NON FORMA URBIS
DEREGULATION AND NEGATIVE
EXISTENCE
ENCLOSURES AND OPPORTUNITY
FROM THE ENCLOSURES TO A NEW CONTINUITY
18
NOVARA
THROUGHT ITS BORDERS
19
EXISTING TENSIONS
ANALYSIS OF RELATIONS
RELATIONAL GROUND
ANALYSIS
31
OF RELATIONS 20
A
A
VOLUMETRIC
ANALYSIS
VOLUMETRIC
ANALYSIS
MASTERPLAN
GROUND FLOOR
SECTION A-A
0 5
0 2
21
10
30
4
8
FUNCTIONAL PURPOSE PARKING L. LIBRARY THEATRE SCHOOL
GROUND FLOOR
RESIDENTIAL COMMERCIAL TERZIARY
FIRST FLOOR
B
SECOND FLOOR
B
THIRD FLOOR
MASTERPLAN
MASTERPLAN
GROUND FLOOR
FIRST FLOOR
SECTION B-B
0 5
0 2
22
10
30
4
8
STRUCTURAL SCHEME
ACCESSIBILITY SCHEME
PEDESTRIAN PATH
MASTERPLAN
0 5
VEHICLE PATH ACCESS FIRST FLOOR
NORTH FRONT
0 2
23
10
30
4
8
REGULAR PATTERN
EQUAL PLANT SPACING ORCHARDS
PAVIMENTATION SCHEME
MEADOW AND STONE MATERIALS
5 0 6.0
DARK STONEWARE 80x240 WOODEN PLANK 80x240
0
6.0
LIGHT STONEWARE 20x240
IRREGULAR PATTERN CASUAL PLANT SPACING LINDEN-PLUM
REGULAR PATTERN
QUINCUNX PLANT SPACING LINDEN-PLUM 8.00 8.00 8.00 8.00 8.00 8.00
6
8.00
LINES
LINDEN-PLUM
MASTERPLAN
0 5
GROUND FLOOR
8.00 8.00 8.00
V DEPOSITO
GARDENS
OPEN SPACES
ACTIVE REQUALIFICATION
LINDEN
8.00 8.00
DISTANCE 8 m
PRUM
DISTANCE 6 m
6
5 24
10
30
MASTERPLAN
0 1
GROUND FLOOR
PROJECT EVOLUTION EAST FRONT INNER VIEW 25
3
6
ARCHITECTURAL MODEL RESIDENTIAL AREA
MASTERPLAN FIRST FLOOR
0 1
3
6
ARCHITECTURAL MODEL LIBRARY
0 2
26
4
8
MASTERPLAN
0 1
ARCHITECTURAL MODEL SECTIONED
3
DESIGN
6
SKETCHES 27
DETAIL Steel profile “L� 10 mm fixed by bolting and Wooden lamellar panel 80 x 1000 mm Metal flashing Rectangular connecting flange 50 x 80 mm Steel plate welded to the flanges th.15 mm Second waterproof membrane Double layer insulation 10 mm Waterproof membrane Gradient layer and concrete screed 50 mm Rectangular secondary beam 150x300 m Floor composed by wooden structural pannel 150 mm High density rubber sheet Rectangular wooden lamellar beam
Double layer polycarbonate alveolar sheets 50 mm L-shaped profile connected by riveting to the timber floor Airtightness layer 10 mm Lightweight screed 50 mm and sheath Floor composed by structural wooden panels High density rubber sheet Rectangular secondary beam of laminated wood 150x300 mm Fire resistance finishing layer Rectangular laminated wooden beam 200x500 mm
05
20
40 cm
LIBRARY SECTION
0
28
0,75
1,50
3
29
PORTA GENOVA
PORTA GENOVA
Sebbene posizionato all’ultimo posto quale progetto a scala più architettonica, esso è stato in realtà il primo progetto, affrontato in triennale, che prevedesse il recupero di un’area di trasformazione urbana. Esso, cosi come i casi affrontati precedentemente, richiede dapprima una comprensione dell’area ad una scala più elevata sino a definirne un concept ed un progetto che risponda ai fabbisogni sociali della gente sia attraverso le funzioni che attraverso la composizione formale del progetto. Una volta compreso ciò, il progetto si appoggia sul terreno e ne diviene parte. Il concetto di falda tettonica, di solco nel terreno, rimanda ad alcuni casi studio analizzati quali quelli di Liebeskind. Il progetto, come detto, vuole legarsi al terreno ed essere percorribile anche nella sua copertura riducendo l’impatto architettonico e creando un armonia con il contesto. I fronti sono affrontati in maniera diversa. Il fronte sud è molto più compatto formalmente ma permeabile materialmente, in quanto dialoga con una strada e con il grande ruolo di un elemento lineare e trasparente quale il Naviglio e l’acqua. Il fronte nord invece dialoga con flussi, con una naturalità ricercata dell’area ed è molto più frammentato ed accessibile a più quote. La composizione formale del progetto è strettamente correlata con le funzioni scelte. Come ultimo, la forma del progetto e la sua matericità si differenziano tra piano interrato-terra e piano sopraelevato. I primi sono più massivi e legati al terreno, l’altro più leggero avente una funzione a sé rispetto al progetto stesso.
Even if positioned in last place as project focused more on architecture, it was actually the first project, faced in my third year at the University, providing for the recovery of a urban transformation area. It first requires, as well as the cases discussed previously, an understanding of the area at a higher scale up to define a concept and a project that responds to the social needs of the people through both its functions and formal composition. Once it is realized, the project rests on the ground becomes part of it. The concept of tectonic layer, of scar in the ground, refers to some Liebesking case studies. The project, as stated, wants to bind the soil and be viable even in its coverage by reducing the architectural impact and creating a harmony with the environment. The fronts are addressed differently. The south front is much more formally compact but materially permeable, because it dialogues with a road and with the great role of a linear and transparent element like the Naviglio and water. The north instead communicates with people flows, with a searched of naturalness of the area and is much more fragmented and accessible to different layers. The formal composition of the project is closely related to the selected functions. At last, the shape of the project and its materiality differ between the basement-ground floor and the raised one. The first two are more massive and linked to the ground, the other one is lighter, having a function indipendent from the project.
30
WATER - GROUND - NATURE A PROJECT FOR MILAN STUDENTS: GABRIELE BERTOGLIO, LAURA BONADIMAN, GIULIA BONIZZONI
31
PORTA GENOVA SQUARE NAVIGLIO SPLIT
TERRITORIAL FRAMEWORK CLOSED ROAD
NAVIGLI
RIVERFRONT
BEND
FUNCTIONAL USE
CUT
ART
HEALTH
JOB
SPLIT LITERARY CAFE
HEALTHY FOOD
RELAX AREA START-UP
+
TEMPORARY EXPOSITION
+
WELLNESS AREA
REHABILITATION AREA
ADD TEMPORARY EXPOSITION
FAMILY
ART SENIOR
EXPLODE
STUDENT ADULT CHILDREN
SHAPE 32
LITERARY CAFE
COLLECTIVE SPACE
HEALTHY FOOD
HEALTH
WELLNESS AREA
PRIVATE SPACE
RELAX AREA
JOB
REFRESHMENT REHABILITATION AREA START-UP
INTERACTION SPACE
B’ A’ D’
C’
D B C A
B’ A’ D’
C’
D B C A
MASTERPLAN
0 5
15
30
B’ A’ D’
SECTION A-A’
C’
D B C A
SECTION B-B’
0 2
33
6
12
1- WELLNESS-SPA AREA 2- RECREATIONAL AREA 3- REHABILITATION AREA 4- RELAXATION AREA 5- DINING RELAXING AREA 6- TOILET 7- DRESSING ROOM
2
6
1
5
2
7
-4.50
3
6
7
7
4
7
BASEMENT
SECTION C-C’
34
0
2
6
12
0
2
6
12
1- TEMPORARY EXIBITION 2- DINING AREA 3- LITERARY CAFE’ 4- TOILET
-1.00
3 2 0.00
1
-1.00
-1.00 1
4
GROUND FLOOR
SECTION D-D’
35
-1.00
0
2
6
12
0
2
6
12
1- CO-WORKING AREA 2- MEETING ROOM 3- CONFERENCE ROOM 4- CAFE’ 5- RELAXATION AREA 6- TOILET
+2.70
-1.00 4 2 +3.50
6
5 2 +6.00
2
SECOND FLOOR
S-W FRONT
0
N-E FRONT
36
0
2
2
6
6
12
12
ARCHITECTURAL MODEL
INNER VIEW START-UP
S-E FRONT
0
2
6
12
N-W FRONT
0
2
6
12
37
38
39
STEPHENSON - VIA LITTA - CASERMA MAMELI
STEPHENSON - LITTA ROAD - MAMELI BARRACK
Il progetto ha delle analogie e delle discordanze con quelli scelti precedentemente. Per quanto le analogie, è anch’esso un progetto che lavora su larga scala e cerca successivamente di addentrarsi maggiormente nel dettaglio nelle tre aree in esame. La discordanza invece consta sul fatto che è un progetto urbanistico più che architettonico. La metodologia che mi ha spinto a sceglierlo è perchè un portfolio deve rappresentare le conoscenze e capacità progettuali a scale diverse oltreché la comprensione di dinamiche correlate alla scala affrontata. Tutti i progetti proposti infatti, si addentrano maggiormente nella scala architettonica, affrontando tematiche legate più al lotto ed al contesto circostante. La possibilità di affrontare un tema cosi vasto e che coinvolge il fronte nord milanese è un ulteriore sfida. Con ciò a mente, la definizione progettuale verte, in primis, su analisi urbanistiche sociale e prospettive del futuro legato a previsioni di Piano ed a PGT erroneamente, a nostro avviso, sovraddimensionati. La proposta non è solo quella di immaginare una nuova gronda che cerchi di ridurre il traffico nella circonvallazione milanese ma, guarda a nuove funzioni che siano ponderate e pensate tenendo sempre a mente un quadro generale di tutte le aree di trasformazione urbana del capoluogo lombardo. Definita la gronda e le funzioni nelle tre aree, si definiscono anche le volumetrie e gli indici da ripartire . Come ultimo, la fase progettuale cerca di trovare delle soluzioni architettoniche formali per le aree di Stephenson e della Caserma Mameli.
The project has similarities and differences with those chosen previously. As for the similarities, it is a project that works on a large scale and seeks then to focus deeply and in a detailed way in the three areas concerned. The discrepancy consists instead in the fact that it is a urban project rather than architectural. The methodology that has prompted me to choose it is because a portfolio should represent the knowledge and design skills at different scales besides the understanding of the dynamics related to the scale addressed. All projects proposed, in fact, goes more into the architectural scale, addressing issues related more to the lot and the surrounding context. The opportunity to tackle a topic so vast and involving the northern front of Milan is a further challenge. keeping this in mind, the project relates, in primis, on urban social analysis and perspective of the future tied to Plan forecasts and PGT mistakenly, in our opinion, over dimensioned . The proposal is not only to imagine a new “gronda” that seeks to reduce traffic on the ring around Milan but, look at new functions that are risk weighted and designed keeping in mind a general framework for all areas of Milan urban transformation. Defined the eaves and functions in the three areas, we also defined volumes and indexs to be correctly divided. At last, the design phase tries to find formal-architectonical solutions for the areas of Stephenson and Mameli Barracks.
40
9
8
4 7
6 10
5 41
S.L.M.
AN ACCESSIBLE ROAD
A NEW “GRONDA ” FOR MILAN STUDENTS: GABRIELE BERTOGLIO, LAURA BONADIMAN, ELENA BIANCHETTI, CHIARA CERUTTI, ANDREA DAMENO, SIMONA D’APOLITO, LAURA DE FRUTOS, DANIELE FERRARI, MARCELLO GHIDINI, FRANCESCA ORLANDI, RICCARDO ROSSONI
0
100
200
400
1 3
2
42
CONNECTING IDENTITIES
EXPO
SACCO
HOSPITAL
PARCO NORD
ERP ERP
METROPOLI
SHOPPING CENTER
ERP
NIGUARDA
GRECO PIRELLI
HOSPITAL
MILANO CERTOSA
STATION
STATION
POLITECNICO UNIVERSITY
MILANO BOVISA STATION
THE ROLE
0
OF THE BUILDINGS
43
200
400
800
GREEN
CONNECTION
C’ C B B’
A’ A 0
200
400
0
2
800
SECTION A-A’ BOVISA
SECTION B-B’ MAMELI BARRACK
SECTION C-C’ LITTA MODIGLIANI ROAD 44
4
8
45
MASTERPLAN
THE NEW GREEN CONNECTION POLES OF INTEREST BUILDINGS ERP - PUBLIC HOUSING DEGRADED P. HOUSING FOREST AREA AGRICULTURAL AREA URBAN PARK LIGHT RAIL BIKE PATH LIGHT RAIL STOPS ENTRANCES
46
0
100
200
400
STEPHENSON
PROJECTUAL STRATEGY
CONNECTIONS AND USE OF LANDS
SACCO
POLIMI
STRATEGIES OF OPEN SPACES
BUILDABLE FLOORS N. RESIDENCES
3
12.489
-
8
3
-
4683 4683
8 8
3 3
12.489 12.489
4683
8
3
12.489
UNI. RESEARCH
4683
8
3
12.489
TOTAL
23.417
8
3
62.444
TERTIARY BUSINESS PRODUCTION
50
100
200
47
SLP-GLA
8
UNI. RESID.
0
RATIO
4683
0
2020
2030
2040
2050 48
25
50
100
LITTA MODIGLIANI ROAD
INSTITUTE OF AGRICULTURE
PROJECTUAL STRATEGY
BOTANICAL GARDEN
0
50
100
200
49
CONNECTIONS AND USE OF LANDS
A’
A
STRATEGIES OF OPEN SPACES
B’ B
FLOORS N
RATIO
SLP-GLA
RESIDENCES
BUILD. -
8
3
-
UNI. RESID.
-
8
3
-
TERTIARY
1631
3 3
-
BUSINESS PROD.
8 8
4350
1631
8
3
4350
UNI. RESEAR.
1631
8
3
3728
TOTAL
4661
8
3
12.428
SECTION A-A’
SECTION B-B’
SOUTH FRONT 50
0
25
50
100
CONNECTIONS AND USE OF LANDS
A’
STRATEGIES OF OPEN SPACES
A
BUILD.
FLOORS N
RATIO
SLP-GLA
-
8
3
-
UNI. RESID.
17.806
8
3
5935
TERTIARY
11.128
8 8
3 3
3710
11.129
8
3
3710
UNI. RESEAR.
4451
8
3
1484
TOTAL
44.515
8
3
14.838
RESIDENCES
BUSINESS PROD.
-
0
SECTION A-A’
51
25
50
100
MAMELI BARRACK
GRECO PIRELLI STATION MUSEUM OF MUSIC BICOCCA
0
52
50
100
200
STEPHENSON
FUNCTIONAL PLANTS
1
0
20
40
80
CHROMATIC CHANCE DARE TO REDEEM MILAN
GREEN SYSTEM
1
TYPOLOGIES OF GREEN OPEN SPACES
PUBLIC SPACES SEMI-PRIVATE SPACES
FUTURE INHABITANTS:192 GREEN SPACES:3256 SM FUTURE INHABITANTS:192 GREEN SPACES:2400 SM
53
BUILDING TYPOLOGIES
PROVISIONING OF HOUSING UNITS
2 ROOM APARTMENTS 4 ROOM APARTMENTS
60 SM APARTMENTS (FLOOR N.):8 120 SM APARTMENTS ( FLOOR N.):8
MAMELI BARRACK FUNCTIONAL PLANTS
1
0
GREEN REGENERATION
FOLDS OF THE URBAN LAND
1
GREEN SYSTEM
FUNCTIONAL MIX
PUBLIC SPACES SEMI-PRIVATE SPACES
UNIV. APARTMENTS CRAFT PRODUCTION TRADE CRAFT
TYPOLOGIES OF GREEN OPEN SPACES
54
20
PROVISIONING OF UNITS
76 ROOMS: 7419 SM START-UP: 3170 SM SALES AREA: 3710 SM
40
80
55
CONCLUSIONI
CONCLUSIONS
Questo portfolio è frutto di anni di lavoro universitario, passione e fatiche. Anni che mi hanno permesso di comprendere l’architettura, di amarla ma, anche di criticarla. Ognuno di questi progetti è frutto di collaborazioni con colleghi, amici e futuri professionisti che hanno arricchito e reso unico questo percorso della mia vita.
This portfolio is the result of years of university , passion and hard work . Years that have allowed me to understand architecture , to love it , but also to criticize it . Each of these projects is the result of collaborations with colleagues , friends and future professionists who have enriched and made unique this path of my life .
56