La pedagogia dello Spirito - Ezio Aceti

Page 1


Del medesimo Autore presso questa Casa editrice: (con Stefania Cagliani), La bellezza di crescere. Guida per genitori ed educatori che vogliono amare


Ezio Aceti

LA PEDAGOGIA DELLO SPIRITO Educare in compagnia dell’Amore Guida per genitori e catechisti


© Il Segno dei Gabrielli editori 2021 Via Cengia, 67 – 37029 San Pietro in Cariano (Verona) tel. 045 7725543 mail info@gabriellieditori.it www.gabriellieditori.it ISBN 978-88-6099-479-0 Tuti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta con sistemi elettronici, meccanici o altro senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Stampa Mediagraf Spa (Padova) Novembre 2021


Ti sei chinato su di me Mi hai sollevato Il tuo sguardo è divenuto compagno mio E dei miei fratelli E ci hai creati come tuo popolo. Poi sei disceso come dono esclusivo nel cuore di ciascuno. E hai piantato la Tua tenda Ora sei qui, Compagno fedele, voce nell’intimo e mi accompagni, mi sussurri, mi ami e la vita è ora a due, a tre, è in compagnia perché noi siamo la Tua umanità Tua.



INDICE

9

INTRODUZIONE Prima parte

TENEREZZA E DOLCEZZA DI DIO 15

Capitolo primo

LA TERRA SOFFERENTE DOVE ABITIAMO 17 Premessa 17 1. La terra ove oggi abitiamo 18 2. La pandemia 28

Capitolo secondo

LE RAGIONI DI DIO 31 Premessa 31 1. La risposta fatalista / nichilista 31 2. La risposta emotiva / sensazionale 34 3. La risposta ragionevole / amorosa 39

Capitolo terzo

LA COMPAGNIA DI GESÙ 47 1. Arrendersi 47 2. Breve storia dello Spirito di Dio 49 3. Stare in compagnia di Gesù 59 Conclusione prima parte 61 Seconda parte

EDUCARE A STARE IN COMPAGNIA DI DIO Introduzione

7

63 65


Capitolo quarto

FATICA E BELLEZZA DELL’EDUCARE 67 Premessa 67 1. Chi è l’educatore

68

2. I cardini fondamentali dell’educare 83 Conclusione 87 Capitolo quinto

LA COMPAGNIA DI GESÙ E IL CATECHISTA EDUCATORE 89 Premessa 89 1. Lo Spirito Santo: il soffio verso la compagnia di Gesù

91

2. La civiltà dell’amore

94

MOTU PROPRIO “ANTIQUUM MINISTERIUM” 95

3. Il catechista: vocazione per il futuro

96

4. Il catechista: la chiesa che cammina

107

5. Caratteristiche del catechista

108

Conclusione 109 BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

8

110


INTRODUZIONE

Cristo è un uomo che si è detto Dio. Alla domanda di Filippo «Mostraci il Padre», interprete dell’interrogativo degli apostoli che, pur seguendo da alcuni anni Gesù, non capivano bene (come noi non comprendiamo bene quando sentiamo la parola Dio o la parola mistero), Gesù risponde: «Chi vede me vede il Padre». Cristo è l’unico uomo nella storia che si è identificato con Dio, l’unico che ha osato dire: «Io sono la via, la verità e la vita». Noi, distratti dalle vicende quotidiane e dalla superficialità del nostro vivere, non realizziamo la sconfinata sproporzione, la lontananza infinita che separa l’uomo da Dio. Ma un animo profondamente religioso, un genio religioso è colui che questa sproporzione sente enorme e la insegna a tutti gli altri: che Dio solo è Dio.

Con queste parole il beato don Luigi Giussani, incontrando i suoi aderenti di Comunione e Liberazione, presenta la compagnia di Gesù come verità certa e sicura. Il fatto è che questa compagnia non è indifferente, non lascia le cose come stanno, anche se noi non la vediamo, non la tocchiamo, possiamo però dire che la “ sentiamo”. È un sentire che non riguarda tanto le orecchie, l’udito, ma la profondità della nostra persona, che semplicemente chiamiamo cuore. Il cuore, nella prospettiva biblica, significa la centralità della persona, cioè la dimensione più profonda e importante di ciascun essere umano. Questa “compagnia” ha una caratteristica pienamente umana di manifestare la sua voce affinché il cuore la possa sentire. È 9


una voce che non parla, che non pronuncia un suono, ma che ha un proprio modo di manifestarsi e mostrarsi. Un modo che prende le emozioni, i sentimenti, la volontà e l’intelligenza e li riempie di passione, trasporto, e luce. È la voce dello Spirito Santo che porta a ricordarci le parole di Gesù. È una voce che sospinge verso il Cristo che, a sua volta, ci manifesta l’amore del Padre e la luce sulla realtà e sugli eventi. Qual è il posto concreto dello Spirito nella nostra vita? Dove c’è dato di sperimentare quella realtà che ci sostiene e ci libera, e che chiamiamo Spirito Santo? Che significato ha per noi essere cresimati e confermati? Per rispondere, è importante saper vedere il mondo dall’altura e dalla profondità dello Spirito, il quale di solito si esprime dietro la realtà della vita, sprigionando forza e vitalità che riempiono il futuro di senso. Allora è importante per ogni credente saper “stare con lo Spirito” e attingere alla sua Luce per “far vivere Dio” ancora oggi. Occorre però precisare chiaramente che questo dialogo con lo Spirito non deve sfociare in una visione spiritualista della realtà e del vivere. No! Perché chi sta con lo Spirito sta con la terra, con la realtà, con il mondo e con le cose. Anzi, le ama ancor di più, perché comprende che il regno di Dio è di questo mondo, inteso di questa terra che va amata e sempre più aiutata a essere luogo ove sia possibile far risplendere l’amore. Sì, perché il regno di Dio è il regno della terra invasa dall’amore, cioè dall’umano pieno e realizzato. Per troppi anni abbiamo considerato il mondo come un luogo temporaneo, ove il cristiano doveva rimanere in attesa dell’altra vita, sopportando le angustie e i dolori, per acquisire meriti per l’aldilà. 10


Questo “dolorismo”, frutto di una certa avversità verso il mondo, ha caratterizzato molte attività della chiesa e, purtroppo, creato una spaccatura fra le cose della terra e le presunte realtà del Cielo. Infatti, il Papa non si stanca mai di ricordarci che la carne del nostro vicino è la carne di Cristo, che le sue piaghe sono le piaghe di Cristo. È urgente allora riprendere le trame dell’evento evangelico come messaggio concreto per ogni donna e uomo che vive sulla faccia della terra, invitati a trasformarla con l’amore. Infatti, la terra nuova che la creazione continuamente porta avanti, con le proprie leggi evolutive, necessita della collaborazione degli uomini per potersi compiere. Questa “missione”, che Cristo ci ha portato testimoniando l’amore del Padre, risulta così essere il programma per l’umanità: amare il mondo come Lui ha fatto e continuamente fa. Ecco allora tracciato il messaggio di Dio verso l’umanità che in Cristo trova la Sua esplicitazione: «Amarci come Lui ci ha amato per trasformare la terra in amore». Tutto questo si realizza mediante la vita concreta con Lui che è Amore. E ci chiama a insegnarlo e a testimoniarlo alle generazioni che verranno dopo. Infatti, Gesù nel vangelo si fa chiamare maestro sapendo che anche noi dobbiamo esserlo per gli altri, solo che lo dobbiamo fare in modo particolare, cioè sapendo che Lui solo è il vero maestro e noi siamo i discepoli che aiuteranno le giovani generazioni ad attingere a Lui. Gesù invia i suoi discepoli per annunciare il vangelo a tutta la terra, per realizzare il regno di Dio nella terra. Allora la catechesi, l’insegnamento e l’educare entrano di diritto a far parte del mandato evangelico. Il libro è suddiviso in due parti: 11


Prima parte – Tenerezza e dolcezza di Dio Affronteremo nel primo capitolo la realtà contemporanea mediante un’analisi appassionata delle sofferenze e delle fragilità che percorrono la nostra terra tanto martoriata, con una particolare attenzione alla piaga della pandemia che ancora stiamo combattendo. Nel secondo capitolo ci occuperemo delle risposte messe in campo di fronte alle crisi con particolare attenzione alla risposta ragionevole-amorosa. Ci inoltreremo, poi, nel terzo capitolo, a scoprire la presenza dello Spirito in noi, come fonte di umanizzazione e di amore, che ci spinge verso il progresso umano e sociale, comprendendo come il “dono” dello Spirito Santo che Gesù ha effuso dalla croce, rappresenti la piena alleanza di Dio con noi, per rendere la terra e l’umanità sempre più come il Suo e il nostro regno dell’amore. Seconda parte – Educare alla compagnia di Dio È possibile educare a stare in compagnia dello Spirito Santo? Non solo è possibile, ma è doveroso per ciascun cristiano. Nel quarto capitolo vedremo l’importanza dell’educare come missione specifica per ogni battezzato, affinché le giovani generazioni possano continuare la costruzione del regno di Dio, o meglio, dell’umano realizzato. Nel quinto capitolo, poi, passeremo in rassegna alcune esperienze concrete di realizzazione di questa carità evangelica frutto dello Spirito Santo che, presente in noi sin da bambini, ci accompagna durante tutta l’esistenza. 12


Sappiamo che come esseri umani ci è impossibile accedere a Dio, tanto che, qualsiasi definizione ci apprestiamo a dare di Lui è infinitamente inadeguata, in quanto Dio è “altro”, è “l’oltre” e che l’increato è oltre il creato e che il tempo immanente è differente dal trascendente. Ma, è piaciuto a Dio colmare questa distanza, mandandoci il Figlio, entrando Lui nel creato, e portarci nel Suo regno d’amore. Gesù, allora, dietro mandato esplicito del Padre, ci lascia lo Spirito Santo, come Dio in noi, come nuova legge, come nuovo legame e nuova alleanza. Rimanere con lo Spirito, allora, significa realizzare il miracolo di “stare con Dio”. Ciò è possibile perché la sua amorosa attenzione ci attira e in questa esperienza scopriamo essere concreta, reale, e fatta per la terra, la nostra terra che vogliamo amare, come lui ci insegna. Allora, grazie Gesù che ci offri la tua compagnia! Noi vorremmo offrirti la nostra per farti rivivere nella terra che tu ci hai donato e che noi vogliamo che tu la abiti. Sì, vogliamo che tu faccia parte della nostra famiglia che tu ci hai regalato.

13



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.