CITTA’ DI GALATINA ELEZIONI COMUNALI 2012 PROGRAMMA ELETTORALE CANDIDATO SINDACO GIOVANNI CARLO COLUCCIA Le liste dei candidati al Consiglio Comunale di Galatina denominate IO SUD, Futuro e Libertà (FLI), Unione di Centro (UDC), Verso il Partito della Nazione, Città Migliore collegate alla candidatura alla carica di Sindaco del Dott. Giovanni Carlo Coluccia per le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012, qui di seguito espongono, per il quinquennio (2012-2017) di carica degli Organi del Comune il seguente
PROGRAMMA AMMINISTRATIVO Galatina: una città che faticosamente sta cercando di rinascere, per riappropriarsi di quel ruolo di uno dei volani del turismo e della cultura nella provincia salentina che ha caratterizzato questo territorio negli anni ‘70/80. Una città che, orgogliosa delle sue radici culturali e patria della Taranta, ha visto nel tempo logorare la sua funzione culturale e politica. Una città che ha tanto da offrire, culla di cittadini ormai consapevoli del ruolo centrale della città, e quindi consapevoli dei propri diritti e doveri. Il nostro programma amministrativo vuole rappresentare una rottura col passato, dove la politica è portata avanti con impegno, e con la partecipazione attiva di tutti quelli che, più che subirla, la vivono. Abbiamo pensato ad un programma che punti alla qualità nei servizi pubblici, alla crescita culturale ed economica; che garantisca legalità e trasparenza, e il recupero storico e delle tradizioni, sia culturali che professionali; che sia aperta alle nuove tecnologie e ad un utilizzo razionale delle energie rinnovabili, ma che al tempo stesso si affermi come città “giusta” per non lasciare dietro nessuno; che tuteli il patrimonio artistico ed ambientale, garanzia per il futuro delle nuove generazioni; che veda nelle persone anziane una risorsa a cui “attingere” per il recupero delle tradizioni, e che, al tempo stesso, si attivi per non costringere più i ragazzi ad andare altrove per trovare lavoro stabile e formare una famiglia. Un programma che renda Galatina sempre più città delle opportunità, dell’inclusione sociale e della partecipazione attiva, della tutela della legalità e del recupero delle tradizioni che da sempre le appartengono. 1. TRASPARENZA,ONESTA’ E PARTECIPAZIONE “Chi vive nella libertà e nella legalità ha un buon motivo per lottare ed impegnarsi per una Città Migliore”
Una coalizione che vuole il bene della città deve porsi come primo obiettivo della sua azione amministrativa la garanzia della trasparenza, dell’onestà e della partecipazione. 1
Tali temi rappresenteranno sia la forma che l’attuazione dell’azione politica della nostra coalizione. E’ nostra convinzione che solo ampliando gli spazi di partecipazione democratica, mettendo in rete le esperienze, coinvolgendo le agenzie formative e i centri di aggregazione e socializzazione, si può far maturare una solida cultura della giustizia e della trasparenza. Perché laddove non c’è crescita civile e culturale, laddove una cittadinanza smarrisce il senso della propria identità e del proprio “essere una comunità”, si sviluppano le condizioni sociali e “morali” in cui può attecchire un senso di illegalità diffusa. Il compito della buona politica e di un’Amministrazione lungimirante, allora, è quello di innescare processi di coscienza civica e di cittadinanza attiva, che possono rappresentare gli anticorpi sociali e culturali contro fenomeni disgreganti e degenerativi. La trasparenza, l’onestà e la partecipazione non sono soltanto principi da enunciare ma rappresentano il fondamento della civiltà democratica. L’efficienza e la trasparenza della macchina amministrativa rappresentano inoltre condizioni essenziali per gestire e recuperare le risorse da utilizzare per gli investimenti e per i servizi ai cittadini. Il programma prevede l’applicazione integrale del “sistema di trasparenza rinforzata” che consiste nella pubblicazione sul sito istituzionale di tutti gli atti amministrativi aventi rilevanza esterna e in particolare dell’attuazione dei seguenti punti: 1. Ogni amministratore, una volta eletto, ha il dovere comunicare, sia riguardo alla propria persona, sia riguardo a parenti diretti o congiunti, se è titolare di autorizzazioni o concessioni comunali o beneficiario di provvidenze economiche o utilità di qualunque genere 2. Ogni amministratore, a pena di decadenza, una volta eletto, ha il dovere di comunicare la propria partecipazione a società, associazioni o altri enti e questi dovranno rendere pubblici eventuali benefici o utilità conseguiti direttamente dal Comune o da altre istituzioni pubbliche 3. L’ente è obbligato a pubblicare l’elenco delle imprese a cui viene aggiudicata la fornitura di beni o servizi, specificando l’oggetto, la durata e il compenso, a pena di nullità del contratto. 4.In una sezione specifica del sito web istituzionale, l’Amministrazione deve rendere noto il costo unitario dei beni che ha acquistato, oltre alla indicazione del fornitore. 5. In una sezione specifica del sito web istituzionale l’Amministrazione comunale deve rendere noto il costo delle manutenzioni, specificandone le voci di costo. 6.In una sezione specifica del sito web istituzionale l’Amministrazione pubblica gli atti con i quali si autorizza il pagamento di una prestazione di servizi e forniture con la dichiarazione di regolare esecuzione della prestazione contrattuale 7. In una sezione specifica del sito web istituzionale l’Amministrazione comunale pubblica tutte le interrogazioni consiliari e le risposte fornite al riguardo 8. Presso l’Amministrazione è istituita una commissione interna per la verifica della regolarità delle prestazioni, condizione necessaria per il pagamento delle fatture
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9. L’ente è obbligato a verificare l’operato di tutta la “macchina burocratica” al fine di accertarne il rispetto dei principi di efficienza, ovvero di un impiego razionale delle risorse che porti ad un rapporto ottimale tra i risultati ottenuti ed i mezzi per realizzarli, e di efficacia nel raggiungimento degli obiettivi al fine di ottenere il miglior rapporto tra risultato conseguito e obiettivo prefissato 10. L’Amministrazione deve esperire un’azione serrata di “lotta agli sprechi economici e al nepotismo”, soprattutto con riferimento ad incarichi e consulenze esterne non necessarie; qualora all’interno non vi siano figure professionali idonee, si potranno assegnare incarichi professionali attraverso procedure che consentano a tutti, e non “sempre agli stessi”, di partecipare e ad essere scelti sulla base di criteri oggettivi. Gli incarichi conferiti verranno pubblicati su apposita sezione del sito web istituzionale con indicazione dei curricula e dei relativi compensi 11. L’ente deve procedere alla verifica degli organici e dei carichi di lavoro dei vari dipendenti con valorizzazione delle competenze affinché tutti i dipendenti lavorino con lo stesso impegno in termini di produttività, efficienza, efficacia e del rispetto dei termini previsti per legge; tale sistema eviterà che “i pochi lavorino per i più”, 12. Piena responsabilizzazione dei dirigenti attraverso l’introduzione del “codice etico” 13. L’Amministrazione consente la partecipazione attiva all’attività amministrativa attraverso l’attuazione di quanto già previsto dalla legge nonché l’introduzione di sistemi di controllo da parte dei cittadini. In un’apposita sezione del web istituzionale verranno pubblicati: gli iter amministrativi previsti per adempiere ad una istanza cittadina, i responsabili del procedimento e lo stato di una determinata procedura. Tutto ciò consentirà di evitare favoritismi, ritardi ingiustificati e “malcostumi” 14. Definizione del calendario periodico, con cadenza trimestrale/semestrale, dei lavori del Consiglio Comunale e delle Commissioni con convocazione di quest’ultima almeno 10 giorni prima del Consiglio; pubblicazione su apposita sezione del web dei verbali, relazioni e proposte di deliberazione delle Commissioni. Si prevede la presentazione di osservazioni da parte dei singoli cittadini e delle associazioni di che verranno esaminate in seno al Consiglio 15. La Giunta si fa parte diligente per l’individuazione di finanziamenti extracomunali per la realizzazione di opere e servizi a favore della comunità 16. L’Amministrazione deve incentivare e favorire la costituzione di “Comitati delle periferie”, quali portavoce delle problematiche rionali, affinché si possano individuare le possibili soluzioni 2. TERRITORIO, AMBIENTE E ATTIVITA’ PRODUTTIVE Emerge in maniera preponderante la necessità di un’attenta disamina e rivalutazione dell’assetto territoriale, al fine di migliorarne la vivibilità e di consentirne un adeguato sviluppo economico. Il nostro territorio richiede maggiore rispetto affinché le nuove generazioni possano vivere in un ambiente più sano, eco-compatibile, che consenta di sfruttarne appieno delle bellezze storico-architettoniche, naturali e paesaggiste che ci circondano. E’ ben visibile a tutti l’utilizzo selvaggio e non controllato di risorse energetiche alternative che hanno portato solo all’arricchimento di alcuni e al deturpamento della nostra terra. Terra ricca di sapori, di suoni, di profumi, di immagini e di tradizioni. 3
Il connubio ottimale risulta essere, quindi, progresso - tutela dell’ambiente, che si sviluppa da un lato con un ritorno al passato, attraverso ad esempio lo sviluppo delle attività di nicchia sempre più ricercate e ipotetiche fonti di lavoro per i giovani, e la rivalutazione del centro storico, e dall’altro con una propensione all’innovazione tecnologica e allo “sviluppo controllato”. Un’azione di governo mirata, volta ad attuare un progetto lungimirante, si presta ad interventi non più superficiali e slegati uno dall’altro, al solo al fine di ottenere il consenso di alcune categorie di volta in volta vicine al politico di turno, ma che interessino l’intera cittadinanza e il territorio complessivamente inteso. Questo richiede un atto di coraggio ed un forte impegno sotto diversi e molteplici aspetti: 1. Recupero e rivalutazione del centro storico: esso rappresenta il “sentiero storico” lungo il quale ripercorrere i processi di sovrapposizione e trasformazione che costituiscono l’identità di Galatina. Il piano di recupero e rivalutazione non può non tener conto della nostra realtà ed esaltarne gli elementi caratterizzanti al fine di incoraggiare la promozione turistica e lo sviluppo delle attività commerciali. L’Amministrazione deve favorire la nascita di nuove attività commerciali, in particolar modo di quelle che promuovono i nostri prodotti di nicchia sostenendo quelle già esistenti attraverso agevolazioni fiscali. La rivalutazione del centro storico comporta anche la necessità di prevedere percorsi pedonali attrezzati e servizi di bike-sharing al fine di scoraggiare l’uso indebito dell’automobile e di facilitare l’accesso nelle zone pedonali o nelle ZTL, nonché parcheggi per gli autoveicoli “fuori dalle mura”. Tanto va realizzato dando il giusto rilievo alle problematiche di coloro che vivono all’interno del centro storico senza preclusione alcuna 2. Analisi e ridefinizione della viabilità al fine di limitare e allontanare il traffico dal centro abitato e di agevolare il raggiungimento delle zone periferiche della città. Rideterminazione del “piano parcheggi” per evitare conflitti tra auto che transitano e auto che parcheggiano, favorire l’accesso pedonale al centro storico e prevedere i “parcheggi rosa” riservati alle donne in stato di gravidanza. 3. E’indubbio che l’utilizzo del servizio di bike-sharing non deve essere limitato al centro storico ma si deve estendere per favorire la promozione turistica attraverso i percorsi tra gli uliveti secolari e le pajare del nostro territorio, le visite alle nostre “Masserie” . Non vanno trascurate, poi, tutte quelle attività di promozione dei prodotti tipici tanto apprezzati nel mondo e che rappresentano l’elemento verso cui puntare per uno sviluppo turistico ed economico (slow food). La nostra economia si è storicamente basata sulla tradizione agricola e che ora si sta sempre più sviluppando verso quella turistica, seppur ancora manchevole nell’offerta di molti servizi. Quest’Amministrazione deve attivare uno sviluppo di una politica turistica legata alla tradizione dei prodotti di nicchia e alla ripresa dell’attività economica agricola attraverso la nascita di un “mercatino per la vendita dei prodotti a km zero”, (frutta, verdura, formaggi ecc.) offerti dalle imprese locali, da tenersi ogni 15 giorni. In questo contesto l’ente favorirà la nascita di cooperative e consorzi, unico sistema vigente per la conservazione e sviluppo della nostra economia agricola 4. La tutela ambientale si deve sviluppare su diversi fronti: - “Rifiuti zero”: i rifiuti devono rappresentare un’occasione e non solo un costo sociale. Il miglioramento della raccolta differenziata significare favorire il recupero di materiali che consentono il riciclaggio e la possibilità di adibire la zona occupata dai cassonetti a parcheggi. Partendo dall’estensione della raccolta differenziata a tutta la città, si mira ad introdurre il compostaggio domestico, i biotrituratori e all’introduzione di un sistema premiale per chi produce meno quantità di rifiuti e ricicla di più. L’obiettivo è anche quello di incrementare il servizio, già esistente a titolo gratuito per i cittadini, di raccolta dei rifiuti 4
ingombranti presso il domicilio. In questo modo si riducono i rifiuti da conferire in discarica, si ricicla attraverso al raccolta differenziata e si riusa attraverso ad esempio il compostaggio e l’utilizzo di prodotti alla spina. E’ prioritario riorganizzare l’assetto territoriale al fine di individuare un’area lontana dai centri abitati per l’installazione di “isole ecologiche” e dove raccogliere, a costo zero per i cittadini, i rifiuti ingombranti (divani, materassi, ecc.) e altri tipi di rifiuti gettati nelle discariche a cielo aperto (pneumatici, oggetti in creta, porcellana, ecc.) L’Amministrazione deve attivarsi al fine di responsabilizzare i cittadini, con controlli diretti e puntuali della polizia locale e con sistemi di videosorveglianza atti ad evitare e reprimere la nascita di “discariche a cielo aperto”, e per individuare, delimitare e/o bonificare le aree pubbliche soggette a tale deturpamento (un esempio per tutti l’ex mercato boario); - “Riduzione dello spreco energetico”: sviluppo dell’autonomia energetica comunale con politiche attente al contesto delle energie rinnovabili. Ciò si realizza attraverso: l’adozione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici comunali, l’utilizzo di progetti pilota di auto-sostentamento, la razionalizzazione dell’uso dell’acqua negli edifici pubblici. Infine, viene previsto un controllo degli sprechi causati da climatizzazioni e riscaldamento eccessivi all’interno delle strutture amministrative. - “Sviluppo di una cultura ambientale” attraverso la realizzazione di corsi di sensibilizzazione, anche nelle scuole, soprattutto con riferimento alla politica ecologica e alla razionalizzazione nell’utilizzo delle risorse ambientali. Politica di incentivazione all’aumento dell’utilizzo dei prodotti alla spina. Corsi di formazione e divulgazione sulla gestione igienico-sanitaria degli animali da compagnia e sulla prevenzione di malattie infettive. Progettazione e installazione, sulle principali arterie viarie e nel centro storico, di appositi cestini dove riporre i rifiuti dei nostri amici a quattro zampe e incentivazione di progetti, anche con il contributo di privati per la realizzazione di un dog-park. 5. Individuazione, creazione e sviluppo di una “zona industriale galatinese” (attualmente inesistente) attraverso forme di incentivazione per gli insediamenti produttivi, isole ecologiche e deposito rifiuti. Questo consentirà un ritorno economico che il comune potrà utilizzare per favorire le attività produttive e far crescere un “polo industriale”, fonte di lavoro 6. Sviluppo di una politica contro il “consumo del territorio” attraverso la rigenerazione di aree già esistenti per evitare il fenomeno della “desertificazione”. Si mirerà a favorire interventi edilizi rivolti al recupero e alla riqualificazione di volumi esistenti. 7. Censimento del patrimonio immobiliare comunale con individuazione di quelli alienabili e di quelli recuperabili al fine di utilizzarli come sede amministrativa degli enti pubblici, come sede operativa delle forze di polizia 8. Incremento della sicurezza del territorio attraverso un intervento razionale della polizia locale soprattutto nelle zone periferiche della città 3. POLITICHE SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT
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Le politiche sociali rappresentano un elemento cardine della nostra coalizione al fine di garantire ai cittadini i servizi indispensabili per un’esistenza dignitosa all’interno della comunità. Tutto ciò necessita di interventi specifici a seconda della categoria cui ci si rivolge. - FAMIGLIE: Il concetto di famiglia oggi ha subito una profonda trasformazione. In una società dove la crisi economica richiede l’individuazione di una ulteriore fonte di reddito per le esigenze del nucleo familiare, è imprescindibile il contributo lavorativo ed economico della donna. In tale prospettiva, è necessario un intervento sociale per una città più vicina alle esigenze anche di una donna-madre. Ancora più forte, poi, deve essere l’intervento per il sostegno alle famiglie bisognose attraverso l’individuazioni di criteri trasparenti e maggiormente obiettivi per la distribuzione delle risorse a loro favore. Infine, un supporto anche alle giovani coppie che con coraggio scelgono di creare una famiglia. In particolare si deve: 1. Definire e applicare con maggiore trasparenza i criteri per la distribuzione dei benefici alle famiglie bisognose 2. Intervenire, come già è stato fatto ad es. con la mensa per gli indigenti, con una politica più forte di aiuto ai poveri e bisognosi 3.Promuovere e favorire una politica di sostegno alle giovani coppie garantendo loro i servizi essenziali alla formazione di una famiglia 4. Costruire una campagna di sensibilizzazione per la definizione di una città più a “misura di donna” (es. parcheggi rosa in stato interessante) 5. Aiutare le famiglie, anche attraverso i servizi sociali, come già fatto per la Violenza sulle Donne, a far fronte alle nuove piaghe sociali del bullismo, alcolismo, dipendenza da sostanze stupefacenti che colpiscono ragazzi sempre più giovani.
- ANZIANI: l’Amministrazione deve cogliere l’opportunità di valorizzare il sapere dell’anziano, custode delle “vecchie tradizioni”. Fino ad oggi, erroneamente, si è voluto guardare all’anziano solo come ad un cittadino per il quale svolgere un servizio, aspetto che va comunque sostenuto e sviluppato, ma in realtà egli rappresenta una risorsa per la cittadinanza e soprattutto per giovani e bambini. L’anziano, quindi, non deve essere considerato come soggetto passivo della società. In quanto depositario delle radici culturali, l’anziano deve alimentare la tradizione e coltivare la memoria per le generazioni future. In particolare si prevede: 1.la valorizzazione della figura dell’anziano per favorire un incontro produttivo con i bambini e i giovani: l’impegno è di organizzare corsi per il recupero e l’insegnamento dei “vecchi mestieri”, oggi possibile fonte di lavoro, con il coinvolgimento di giovani inoccupati e disoccupati; 2. migliorare la mobilità dell’anziano con l’istituzione di un servizio di trasporto per visite mediche ed esami clinici e l’assistenza domiciliare attraverso la collaborazione con associazioni di volontariato e l’utilizzo del “servizio civile” 6
- DIVERSAMENTE ABILI: Oggi giorno diviene sempre più importante un radicale intervento per eliminare la ridotta capacità d’integrazione dei diversamente abili con l’ambiente sociale definito “normale”. Un diversamente abile, attraverso l’utilizzo di modalità diverse e con apposite risorse, può raggiungere gli stessi obiettivi, produrre e realizzare. Un’Amministrazione sensibile alle politiche sociali, non può che intervenire al fine di realizzare un’integrazione fattiva nel tessuto sociale: 1. Migliorare e dare impulso al rapporto con le organizzazioni presenti sul territorio 2. Promuovere, anche con la collaborazione delle società sportive, iniziative sportive con organizzazione di giornate di sensibilizzazione - POLITICHE GIOVANILI: Tra tante piaghe sociali, visto il momento di grave crisi economica, la disoccupazione assume un ruolo primario nel mondo giovanile. A rendere ancora più grave tale situazione vi è il precariato che non consente di avere prospettive future. E’ proprio in questo panorama che si vuole intervenire per favorire lo sviluppo locale con la valorizzazione delle nostre attività e produzioni tradizionali, ciò attraverso: 1. L’organizzazione e implementazione di corsi per l’acquisizione dell’arte dei “vecchi mestieri” coniugati con la nuova tecnologia 2. Forme di agevolazione per l’apertura di “botteghe”, possibilmente all’interno del centro storico 3. Forme di agevolazione per favorire il subentro di giovani imprenditori in attività e produzioni tradizionali che rischiano di perdersi; Anche la partecipazione attiva dei giovani alla definizione dell’indirizzo politico-amministrativo della città rappresenta un altro tassello fondamentale della “macchina amministrativa”, tanto si può realizzare attraverso la 1. Creazione dell’Agenzia per i giovani come primo punto di riferimento dell’amministrazione a cui dovrà obbligatoriamente rapportarsi, assicurando così ai ragazzi di Galatina una formazione alla vita democratica ed alla gestione della realtà amministrativa giovanile attraverso la creazione di un Consiglio Comunale dei Giovani - SPORT La locuzione latina “mens sana in corpo sano” ancora una volta evidenzia l’importanza delle pratiche sportive per il benessere del corpo sia dei giovani che degli anziani. Il Consiglio d’Europa ha definito lo sport come “qualsiasi forma di attività fisica che, mediante una partecipazione organizzata o meno, abbia come obiettivo il miglioramento delle condizioni fisiche e psichiche, lo sviluppo delle relazioni sociali o il conseguimento di risultati nel corso di competizioni a tutti i livelli”. Bisogna ricordare, infatti, che la motricità rappresenta sicuramente un valore accrescitivo anche per la struttura dell’architettura mentale: in definitiva fare sport fa bene a tutte le età. Le pratiche sportive per i giovani delineano un momento di crescita e di integrazione attraverso il rispetto delle regole dello stare insieme mentre, per i “meno giovani” un aiuto concreto alla salute e allo spirito. L’amministrazione prevede, quindi, una serie di interventi: 7
1. Continuare ed incrementare la collaborazione con le società sportive per l’attuazione dei corsi indirizzati agli anziani (“ginnastica dolce” e introduzione dei “balli di gruppo”) 2. Ricognizione sullo stato di conservazione e manutenzione degli impianti e interventi preventivi per garantirne l’efficienza (es. Campo Sportivo di Galatina) 3. Realizzazione del Nuovo Palazzetto dello Sport presso il Quartiere Nachi 4. Realizzazione di attività sportiva all’aperto attraverso la creazione di un “percorso footing/jogging” 5. Intervento al fine di garantire la piena accessibilità all’attività motoria per i diversamente abili e promuovere l’utenza scolastica e giovanile. 4. CULTURA E TURISMO Consapevoli del fatto che la cultura rappresenta la culla della nostra storia e della nostra tradizione e che, allo stesso tempo, se favorita e incentivata è in grado di creare sviluppo e occupazione, il nostro programma elettorale intende dare il giusto peso ad un capitolo che troppo spesso viene messo in secondo piano se non del tutto ignorato. Consideriamo la nostra terra ricca di tradizioni e valori e per questo la valorizzazione di essa non può essere un mero slogan elettorale ma deve rappresentare nei fatti uno degli obiettivi che un'amministrazione comunale si deve porre e deve obbligatoriamente raggiungere, anche con l'aiuto e la collaborazione dei cittadini. Gli eventi culturali tutti, nati da iniziative private o pubbliche, devono avere (oltre a pari dignità e sostegno) il giusto riconoscimento, la giusta considerazione e la garanzia che tutto ciò che è nella nostre competenze venga fatto. Crediamo che le iniziative o le manifestazioni degne di nota debbano avere il giusto supporto non solo in termini economici ma anche con riferimento agli strumenti da utilizzare, allo snellimento burocratico, alla vicinanza e alla collaborazione da parte del Comune. I promotori, per questo, non possono essere lasciati soli ma devono poter contare sull'esperienza, sulle conoscenze e sulle capacità degli addetti ai lavori. Il compito di un Comune attento alle attività culturali non può ridursi alla sola concessione del Patrocinio o del sostegno economico (per quanto importante e fondamentale) ma deve andare oltre in termini di idee, proposte, persone facendo si che nulla venga lasciato al caso. La buona realizzazione di un progetto, di un evento, di un concerto o di un qualsiasi altro momento culturale non gratifica l'ideatore o l'organizzatore (nel caso di privati) ma tutta la comunità. Luoghi di importanza come il Museo Cavoti o la Biblioteca Comunale rappresentano una risorsa e come tale devono essere considerati, permettendo ai cittadini di usufruire delle potenzialità e degli strumenti che sono in grado di offrire. Un'altra realtà a cui deve indirizzarsi l’Amministrazione è quella del Centro Studi sul Tarantismo e i Costumi Salentini, che offre ogni anno un sostegno ai turisti nozioni attraverso la realizzazione e distribuzione di materiale informativo sulla storia del tarantismo. La nostra azione di governo deve percorrere la strada della valorizzazione del territorio da ogni punto di vista, con particolare attenzione verso la cultura e tutto ciò che la riguarda. Questo attraverso: 8
1. Creazione di una rete con pubblicizzazione di tutte le iniziative culturali svolte dalle varie associazioni esistenti sul territorio galatinese 2. Sviluppo dell’attività culturale delle associazioni galatinesi attraverso l’offerta di spazi per lo svolgimento della stessa (es. Centro Polivalente) 3. Definizione di un cartello di manifestazioni di rilievo, da tenersi in prevalenza nel centro storico, da distribuire lungo tutto l’arco dell’anno prediligendo i periodi di maggiore afflusso turistico 4. Collaborazione col Centro Studi sul Tarantismo e i Costumi Salentini per organizzare attività di studio e di diffusione delle nostre tradizioni, anche a fini turistici, con organizzazione di corsi, pubblicazioni ecc. 5.Recupero delle tradizioni locali attraverso l’attivazione di collaborazioni con associazioni presenti sul territorio 6. Luoghi di importanza come il Museo Cavoti o la Biblioteca Comunale rappresentano una risorsa e come tale devono essere considerati, permettendo ai cittadini di usufruire delle potenzialità e degli strumenti che sono in grado di offrire. Riteniamo necessaria l’attuazione di una serie di eventi per rendere la Biblioteca Galatinese un luogo in cui sviluppare la cultura soprattutto con il coinvolgimento delle Scuole
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