Consiglio Regionale della Puglia
ORDINE DEL GIORNO IN MATERIA AMBIENTALE E FILIERA DEL RIFIUTO
IL CONSIGLIO REGIONALE PREMESSO CHE La bozza definita come “protocollo d’intesa” tra Regione Puglia, Provincia e Comune di Brindisi ed Enel, dopo il parere espresso dalle Assemblee elettive delle Istituzioni competenti previsto nel documento stesso, diviene atto ufficiale per un possibile accordo; le Assemblee elettive hanno sostanzialmente emendato la ipotesi di “protocollo d’intesa” su questioni non secondarie quali la riduzione della quantità di carbone da movimentare nel polo energetico e l’utilizzo del CDR di qualità come combustibile da impiegare nella centrale “Federico II”; le diverse sensibilità istituzionali e territoriali ( associazionismo imprenditoriale e della cooperazione, sindacato dei lavoratori, ordini professionali primo tra tutti quello dei medici, mondo dell’associazionismo sociale ed ambientale, le Assemblee elettive della fascia sud del brindisino e del nord leccese) si sono espresse denunciando sia un deficit di informazione corretta e trasparente che la sostanziale conferma delle criticità con cui il territorio fa i conti da quando venne definita per Legge “l’area a rischio di crisi ambientale”; tali criticità sono aggravate dall’assenza della convenzione, condizione per cui le aziende produttrici di elettricità sono da anni legittimate a decidere e in materia di movimentazione del combustibile che della qualità dello stesso; CONSIDERATO CHE L’inquinamento dei tre livelli (aria, terra, acqua) ha conseguenze pesanti sulla salute delle persone e che i dati epidemiologici sulla popolazione del territorio interessato fanno lanciare un costante allarme all’Ordine dei Medici della provincia di Brindisi; la trasformazione della bozza di “protocollo d’intesa” in convenzione che regoli l’intero assetto del polo energetico brindisino in tutte le sue componenti (ambientali, infrastrutturali, di impiego del combustibile, di controlli e verifiche ed anche di sviluppo di attività produttive), obbliga la Regione Puglia a svolgere una funzione di indirizzo coerente con il PEAR regionale; PRESO ATTO CHE Il 31 marzo prossimo Regione, Provincia e Comune di Brindisi saranno a Roma in Conferenza di servizi presso il Ministero dell’Ambiente per esprimere parere sulla autorizzazione integrata ambientale (AIA) avanzata dalle aziende produttrici di elettricità presenti nel polo energetico brindisino; il possesso di tale autorizzazione è la condizione, per le aziende produttrici, per continuare a produrre e che tale condizione può divenire sinergica con la sottoscrizione della convenzione
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