SOGLIANO CAVOUR (LE)
JAZZ CIRCUS 2-3-4-5 AGOSTO 2011 direzione artistica: Raffaele Casarano produzione & ufficio stampa: Coolclub.it General Management: Alessandro Monteduro Coordinamento generale: Giuseppe Casarano - Consulenza artistica: Luca Devito
IL GIGANTE BUONO Ogni volta che si avvicina il periodo del Locomotive Jazz Festival, succede qualcosa, che rende tutti un po' vogliosi di fare qui a Sogliano, oltre la norma. Sarà l'aria di questo Sud e di questo straordinario Salento, che ogni giorno ci sorride e ci regala una luce bellissima, e un naturale paesaggio di colori, che ci implora di non distruggere con altre luci, che di scenografica poi, ne hanno poca. Avviene quindi, una “mutazione”, una cosa un po' buffa ma... diventiamo tutti un po' “Avatar”! Se prima la sveglia suonava intorno alle 9:00 del mattino, da Maggio, la mia non suona più, ma gli occhi si spalancano di colpo alle 7:56 di ogni mattina, uffa neanche le 8:00! E si parte, come in questa mattinata che di getto mi ritrovo a scrivere questo pensiero. Adrenalina pura, che, associato a tanto sacrificio e lavoro, il risultato è alla fine, realizzazione, di questa “cosa” che dura 4 giorni, o forse 2 o addirittura 6 giorni, o ancora ... nessuno, perchè sino alla fine è sempre un fattore incognito... Eppure alla fine dei conti...il Festival vive oggi grazie al contributo vero e sincero di tutta la gente impegnata in esso, che mettendo a servizio la propria professionalità, passione, lavoro, in forma anche gratuita, ha fatto si che il festival quest'anno compisse il suo 6° compleanno! Sembra un piccolo bimbo di 6 anni eh? Invece, l'effetto che reca ad esempio nella mia mente è pazzesco: ho sempre immaginato il festival come il “gigante buono” che va in letargo a settembre di ogni anno, e che a febbraio inizia a muoversi, inziando la fase di risveglio, quando a maggio, si ritrova di fronte a noi con lo sguardo assonnato, per chiederci che vestito mettersi. E lì tutti a correre, alla ricerca dei vestiti più belli, che lo rendano presentabile al pubblico, e soprattutto che lo rendano interessante. Allora pian piano si muove per dirigersi verso un grande specchio, dove inizia la fase di preparazione, e via alla scelta dei particolari, il colore della cravatta, il colore dei capelli, e via di seguito. Prima di arrivare nella fase di assestamento ce ne vuole, ma quando lui è contento e si sente a proprio agio, si gira verso di noi piccoli sarti, truccatori, personal trainer, a disposizione di Sua maestà, e fa cenno con la testa in un sì! Ci siamo!!! Fuori le luci si spengono, il “gigante buono” si alza dalla seggiolona e guidato da noi si dirige verso il palco. Ultimo tocco di profumo...(ama cambiare sempre anche profumi). Tutti sono curiosi di rivederlo, e noi piccoli “avatar” in fase di ricomposizione verso l'umano, siamo in trepida attesa che tutto vada per il verso giusto. Piccolo briefing, lo staff si riunisce per spiegargli cosa lo aspetta dall'altra parte..Lui è divertente a vedersi: ha un vestito coloratissimo, e gli occhi truccati, oltre ad un mega naso colorato di rosso; le scarpe bombate e un contrabbasso di cartone che porterà con sé, perchè il jazz per lui è sempre stato divertente, come vedere un clown in un circo. Si è quello che pensava anche lui, è contento, è JAZZ CIRCUS!!! Gli applausi! Viene chiamato sul palco!! E' tutto pronto “gigante buono”! Buona fortuna. Si va in scena! (Raffaele Casarano - ore 7.56 del 5 giugno 2011)