Le vie dei monti (Cilento), 02 2012

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FEDERAZIONE ITALIANA ESCURSIONISMO

leviedeimonti anno 50º n. 2 - 2012

NOTIZIARIO DI SPORT INVERNALI, ALPINISMO, ESCURSIONISMO DEL COMITATO REGIONALE VENETO F.I.E.

Raduno Escursionistico Nazionale Campionato Italiano Marcia Alpina di Regolarità


SOMMARIO

leviedeimonti NOTIZIARIO DI SPORT INVERNALI ALPINISMO ED ESCURSIONISMO del Comitato Regionale Veneto della FEDERAZIONE ITALIANA ESCURSIONISMO

rivista fondata nel 1962 Anno 50° n. 2 - 2012

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Direttore Responsabile: in fase di nomina. Direttore Editoriale: Maurizio Boni info@maurizioboni.it

(Presidente Comitato Regionale Veneto) In redazione: Maria Grazia Comini info@mariagraziacomini.it

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Maurizio Boni info@maurizioboni.it

Severino Rungger rs52rs@gmail.com

Gianfranco Morsoletto

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Tarcisio Ziliotto

tarcisio.ziliotto@e4a.it

Grafica: Maria Grazia Comini info@mariagraziacomini.it

Fotografie: Maria Grazia Comini Maurizio Boni DIREZIONE E REDAZIONE Via S. Rocco n.1 37012 Bussolengo (Verona) Tel. 3479097213 • Fax 0457153144 e.mail: info@maurizioboni.it 31 luglio 2012 www.fieveneto.it www.sentierieuropei.it

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LE VIE DEI MONTI

fondato nel 1962 da Mario Biasioli come Notiziario di Sport Invernali, Alpinismo ed Escursionismo della F.A.T.T. “Federazione Alpinismo Turismo Triveneto” e del C.R.V. “Comitato Regionale Veneto F.I.E.” Ente collegato al Ministero per il Turismo e lo Spettacolo.

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Redazionale del Presidente del Comitato Regionale Veneto Maria Grazia Comini Escursionismo 6° Raduno Nazionale Escursionismo 6° Raduno Nazionale di Runnger Severino Escursionismo 6° Raduno Nazionale e Campionato Marcia l’avvocato del diavolo Escursionismo 6° Raduno Nazionale di Sossai Paola Escursionismo 6° Raduno Nazionale galleria fotografica Escursionismo 6° Raduno Nazionale di Morsoletto Gianfranco Campionato Italiano Marcia Alpina di Regolarità di Ferronato Gianbattista

Campionato Italiano Marcia Alpina di Regolarità galleria fotografica Campionato Italiano Marcia Alpina di Regolarità una considerazione da parte del Comitato Regionale Veneto

Campionato Italiano Marcia Alpina di Regolarità galleria fotografica


REDAZIONALE

Maria Grazia Comini Probiviro Federazione Italiana Escursionismo

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el Cilento, per la prima volta nella nostra storia, un Campionato di Marcia Alpina di Regolarità per Associazioni è stato ospite di un Raduno Nazionale della Federazione Italiana Escursionismo. Una conferma, questa, di come sia possibile riunire più manifestazioni sportive in località di particolare interesse ambientale. Finora i campionati di Marcia Alpina si sono sempre svolti in un ristretto giro di regioni: Veneto, Piemonte, Lombardia e Liguria. Ma quest’anno, al posto del Comitato Ligure, che non ha potuto organizzare la manifestazione, si è fatto avanti il Comitato Campano, che aveva già in programma il 6° Raduno Nazionale (dell’era moderna F.I.E.), offrendosi così di ospitare anche il 33° Campionato Italiano di Marcia Alpina. Questa novità ha riscosso un buon successo di adesioni anche da parte di marciatori che si sono sobbarcati una trasferta di oltre mille chilometri per dare poi il massimo nelle competizioni sportive. In dettaglio, oltre al viaggio che purtroppo ha richiesto una giornata intera per l’andata e una per il ritorno, sui sentieri del Cilento nei primi quattro giorni abbiamo visto marciatori ed escursionisti, diretti dal bravo Severino Runnger, camminare sotto l’unica bandiera della F.I.E. e fare bagni meravigliosi in acque tiepide, in prossimità di piccole e fiabesche insenature spesso raggiungibili solo dal mare. Negli ultimi due giorni, mentre i marciatori erano impegnati nelle gare, che peraltro hanno regalato due primi posti al Veneto (nelle competizioni a coppie, il venerdì, con la vittoria di Gnesotto Mario e Battaglia Graziana del G.S.A. Monte Grappa, e il giorno successivo, nella categoria Amatori, con Zuin Antonio del G.E.V. Vicenza), gli escursionisti sono andati alla scoperta di quel territorio a loro quasi del tutto sconosciuto. Un nuovo tassello si è così aggiunto al grande puzzle della nostra F.I.E., confermando che è possibile esportare uno sport bellissimo, come la Marcia di Regolarità, in località lontane dai circuiti tradizionali. Questo successo è inoltre frutto della collaborazione con il gruppo Accompagnatori Escursionistici della F.I.E. e delle diverse associazioni che praticano l’escursionismo. A noi non resta che un augurio: Avanti tutta, Federazione Italiana Escursionismo, sei sulla strada giusta!


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l Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è uno dei più estesi della nostra nazione, trattandosi di un’area di circa 182.000 Km2 che va dalle coste marine ai 1898 metri della vetta del monte Cervati, il rilievo più alto di tutta la Campania. Il territorio del Parco è costituito da 8 Comunità Montane e da ben 80 Comuni con una presenza complessiva di soli 270.000 abitanti. Grazie al Comitato Regionale Campano della F.I.E. e al G.A.L. Casacastra ci siamo inoltrati alla scoperta di una porzione di questo Parco per visitare località come Caselle in Pittari, dove il fiume Bussento scompare in alcuni inghiottitoi per riemergere in una forra un po’ più a valle del paese di Morigerati. Il fiume serpeggia così per quattro chilometri sotto terra, per riapparire in una grotta di rara bellezza

HANNO PARTECIPATO ALLA OTTO GIORNI NEL CILENTO

Battaglia Graziana, Bastianon Graziano, Bello Lino, Bernardi Marisa, Bellenzier Gabriella, Ben Grazia, Boni Maurizio, Ceriali Francesco, Comarella Zita, Canzan Mariangela, Cracco Elda, Comini Maria Grazia, Cassan Luciana, Dal Zotto Gianni, De Bortoli Mariagrazia, Ferronato Gianbattista, Fontanive Dante, Fontanive Gladis, 44

e facilmente visitabile grazie a un piccolo treno a trazione elettrica. La visita al paese di San Giovanni a Piro, dove abbiamo soggiornato presso l’hotel La Pergola, così come la discesa alla fascia costiera e alle piccole insenature, raggiungibili in barca o attraverso sentieri immersi nella macchia mediterranea, hanno completato l’esperienza di questi cinque giorni di escursione. Un amico mi ha confidato: “Vedi… quando Dio volle costruirsi un luogo di grande bellezza creò per sé il Cilento. Poi, resosi conto che gli uomini non sarebbero sopravissuti in un ambiente così aspro e selvaggio, forgiò una popolazione particolare, capace di affrontare questo territorio, con gente cordiale, simpatica ma soprattutto tenace”.

Gnesotto Mario, Guerra Paolo, Guizzo Lorenzo, Minute Annamaria, Morsoletto Gianfranco, Pianegonda Rosanna, Puledda Gianni, Piccolotto Franco, Piccoletto Annamaria, Rungger Severino, Sossai Paola, Sommavilla Sonia, Varotto Vittorio, Vettoretti Resi, Vettorelli Donata, Zuin Antonio, Zulian Sandra, Ziliotto Natalino.


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che solcano terre brulle, oppure camminare lungo pianori a strapiombo su un mare ovunque ricco di baie piccole e nascoste, postazione ideale per un totale relax. Per gli appassionati dell’arte ci sono mille possibilità di scelta tra monumenti e chiese, e anche i numerosi musei accompagnano il visitatore lungo un viaggio virtuale dalla storia medioevale a quella contemporanea. Ci si può incamminare lungo percorsi religiosi e votivi incrociando il Sentiero del Mediterraneo “E 12”. Ma soprattutto ci si può sbizzarrire sul fiume con canoe o canotti, oppure solcare il mare in motobarca, scivolando sui flutti

limpidi che si infrangono nelle innumerevoli grotte o sugli altissimi scogli modellati dal vento e da millenarie intemperie, con la voglia di fantasticare e trovare nomi da accoppiare a questi monumenti naturali. Esausti, alla sera ci si ritrovava alla nostra postazione, l’hotel La Pergola a San Giovanni a Piro, dove siamo sempre stati accolti con un sorriso e mille domande sulla giornata trascorsa, e dove non ci hanno mai lesinato informazioni e consigli per i giorni successivi. Tutto ciò ha saziato il nostro spirito già appagato dai panorami e dai bagni al mare, e per giunta arricchito dai racconti delle guide locali della F.I.E. e dei volontari dei piccoli borghi nascosti nel verde degli ulivi o aggrappati sui colli alla portata della brezza marina. Non abbiamo dimenticato il corpo con le sue esigenze, difatti i profumi della cucina solleticavano le nostre narici invitandoci di continuo a tavola: abbiamo degustato solo prodotti locali e del mare, come la pasta fatta in casa e condita con arte e fantasia dalla cuoca, per non parlare della frutta, che ci cadeva letteralmente dagli alberi, o dei dolci, preparati con marmellate della casa. Insomma, si partiva al mattino con lo zaino in cui erano stipati il pranzo al sacco, il telo da bagno e il costume, e con gli scarponi rigorosamente ai piedi: li avremmo levati solo sulle spiagge, pulitissime come tutti i paesini, un secondo prima di entrare nelle acque trasparenti, con i pesci che ti accarezzavano le gambe! A esperienza conclusa, voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno seguito in questa avventura tra mare e monti, e non ultimo il G.A.L. Casacastra, la Provincia di Salerno e i Comuni che ci hanno dato ospitalità. A Mimmo e a tutta la direzione dell’hotel La Pergola un grazie particolare e un arrivederci. Severino Runnger

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erra di escursioni e di mete da conquistare, mare da esplorare, testimonianze d’arte sacra, musei interessanti e soprattutto un’accoglienza da sogno! Ecco lo scenario che si è aperto a tutti noi durante il soggiorno nel Parco del Cilento al nostro 6° Raduno Nazionale F.I.E. E queste parole vogliono sintetizzare la nostra breve permanenza in luoghi da favola, dove la gente si fa letteralmente in quattro per appagare il visitatore, offrendo tutto quello che ha, e non è poco considerando che ogni cosa viene dal cuore. A colpire sono la semplicità degli abitanti e, nei più anziani, il forte attaccamento alla terra, coltivata come si faceva in passato. Piccoli orti e campi sono infatti lavorati con cura e rivelano l’arte di chi sa vivere dei propri prodotti. Ma è anche vero che molti appezzamenti sono lasciati incolti e ci puoi trovare sparsi qua e là ruderi e resti della civiltà contadina, testimonianze di una vita di stenti che i giovani non sono più disposti a fare, preferendo spostarsi verso litorali dalle maggiori opportunità di lavoro. Quelli che rimangono si dedicano invece a un turismo più a misura d’uomo, indicato per chi ama immergersi nella macchia mediterranea, percorrere sentieri

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ESCURSIONISMO 6º RADUNO NAZIONALE l’avvocato del diavolo

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tabelle di indicazione • tra la macchia mediterranea • una spiaggetta

isto che tutti scrivono e parlano positivamente della manifestazione appena svolta, a me tocca l’ingrato ruolo dell’avvocato del diavolo. Ma dal momento che non sono avvocato e neppure posso vantare una parentela con Lucifero, cercherò di non farmi prendere troppo la mano e di raccontare solo quanto mi hanno riportato. In primo luogo, è stato riferito che la manifestazione, pur essendo parte di un raduno nazionale, scontava un’organizzazione poco unitaria, con associazioni troppo sparse e lontane tra di loro per poter interagire, scambiare opinioni e commenti. Poi si sono viste poche escursioni al mare (conseguenza forse del nostro essere gente di montagna?) e troppe su sentieri afosi, e infine è stata lamentata la gestione dei gazebo della distribuzione gastro-

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nomica. Circa il settore raduno non mi è stato riferito nulla di che, mentre per quanto riguarda il comparto Marcia Alpina di Regolarità ho saputo che c’era un’eccessiva presenza di personale tecnico, per cui nei cambi media erano presenti dai quattro ai cinque giudici ma non vi era alcuna forma di presentazione dell’attività sportiva in corso, né un volantino descrittivo, né cartelli o altre comunicazioni per promuovere presso le associazioni locali la Marcia Alpina di Regolarità. Infine, molte associazioni di marcia si sono presentate l’ultima sera con la loro divisa sociale anziché indossare la maglia rossa della manifestazione, incrinando così l’atmosfera della foto di gruppo.

• il direttore tecnico veneto • bagno ristoratore • san giovanni a piro


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estosi e dolcemente contorti, che fanno capolino uno dopo l’altro o che troneggiano nel mezzo di un giardino antico; una natura fatta di coste scoscese e ripide, di macchia mediterranea, di flora a noi poco nota, di fioriture di oleandri dai mille colori, di enormi castagni tra campi di felci in un clima così caldo! E poi, un mare dalle

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etti che un giorno un’amica che non vedi da tempo ti inviti per un breve viaggio in comitiva nel Cilento con escursioni sulle alture e gite al mare. Non sai nulla di più, ma solo che partirai entro due settimane, così dici di sì e ti prepari alle incognite e all’avventura. Metti che nel viaggio incontri Mariangela, Sonia e Grazia, e tutte con fare naturale, sincero e affiatato vi raccontate mezza vita e vi accorgete che, pur provenendo da strade ed esperienze differenti, condividete molte cose, riflessioni, pensieri, che ora mettete insieme in un mosaico che aiuta a riflettere e a crescere. Metti che assieme a te ci siano molti atleti e atlete, escursionisti esperti e appassionati che sono soliti incontrarsi allegramente in diverse località per le gare di Marcia di Regolarità: e difatti sono lì per il Campionato Italiano per Associazioni. Un gruppo di persone tanto affiatate, sorridenti e accoglienti, con le quali è facile fare amicizia e percorrere un pezzetto di strada insieme. Metti che il pendio lungo cui scendiamo sia ripido e che ci ritroviamo a bagnarci in mare con la stessa allegria dei ragazzi, facendo gli stessi giochi che l’acqua cheta o vivace può suggerire ai bambini, contando: uno, due, tre, quattro… con Mario, che alla fine ci porta tutti irresistibilmente in acqua. Metti che ti trovi in difficoltà e hai paura, ma in nessun modo gli atleti ti fanno sentire imbranata, anche se un po’ lo sei, anzi, ti sostengono e ti tengono d’occhio quando il fiato è corto e le ginocchia tremano. E così Antonio e Battista, due angeli custodi, ti scortano lungo la discesa, parlottando con bonaria leggerezza per ridarti la sicurezza di potercela fare, tenendo duro e respirando un po’. Tutto questo per la gioia del mio cuore… E che dire della gioia dei miei occhi? La gioia di vedere una natura bellissima, ora brulla e arida, ora esuberante, con ulivi secolari, ma-

tonalità incredibili e indescrivibili, blu, verde e turchese in mille sfumature, con infinite pietre colorate nelle calette e l’acqua limpida sotto di noi. Perdonatemi, cari amici atleti e atlete, se non so parlare delle vostre gare, delle vostre fatiche, dell’esperienza, della motivazione, della tecnica… e delle vostre vittorie! Ma credo possiate dire con me che è stata davvero gioia del cuore, gioia per gli occhi. Grazie a tutti e un abbraccio! Paola Sossai 7


SOMMARIO

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dall’alto: Tonino la nostra Guida FIE, Montano Antilia suonatori di tarantella, festa in piazza, la Grotta Azzurra, su antichi tratturi, Il titolare dell’Hotel la Pergola Domenico Cetrangolo, balconi fioriti, il nostro autista, la guida dell’Hotel la Pergola.


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panti, circa 400 fra Escursionisti e Marciatori, hanno potuto constatare la validità e la competitività dei percorsi di gara, anche grazie alla supervisione della Commissione Sportiva di Marcia, e hanno apprezzato la bellezza degli itinerari escursionistici, caratterizzati dalla vista su un mare cristallino e resi unici dall’accoglienza meravigliosa, amichevole e familiare, che ha messo tutti a nostro agio. Le giornate per i partecipanti del Raduno Escursionistico sono trascorse fra belle camminate, anche se c’era un po’ d’afa, lungo sentieri montani ben attrezzati che scendevano verso angoli di paradiso in riva al

ci fossero percorsi tecnicamente adeguati per un campionato di alto livello. Nel corso della discussione alcuni Consiglieri, fra i quali anche chi scrive queste note, ricordarono però la felice esperienza degli anni passati quando si tennero in Abruzzo i Campionati Italiani di Sci con risultati veramente ottimali. Credo sia stata questa la spinta che ha dato il via al progetto. I parteci-

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uando in Consiglio Federale si cominciò a prendere in esame l’ipotesi di organizzare il 6° Raduno Nazionale Escursionistico e la 33a edizione del Campionato Italiano di Marcia per Associazioni nel Parco del Cilento e Vallo di Diano, la proposta, soprattutto nel comparto marce, all’inizio non raccolse grande entusiasmo perché si pensava che in quella località non

mare, dove abbiamo fatto il bagno in acque incontaminate. Di lì si faceva ritorno in barca al nostro hotel, per riprendere l’itinerario verso la costiera cilentana di Palinuro per una puntata a Marina di Camerota raggiunta via mare o per la visita alla splendida Certosa di San Lorenzo di Padula, escursioni allietate dalle due belle serate enogastronomiche proposte dagli organizzatori. Se a tutto questo aggiungiamo, per quanto riguarda la Delegazione del Veneto, l’ottima sistemazione alberghiera e l’accoglienza ricevuta, non resta da dire che tutto si è svolto nel pieno gradimento dei partecipanti. Grazie a tutti gli amici campani per la loro amicizia e disponibilità e un grazie particolare a Mimmo Pandolfo, ideatore e animatore della bellissima manifestazione. Gianfranco Morsoletto 9


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enza ombra di dubbio le gare per associazioni FIE del 2012 sono state per vari aspetti particolarmente importanti, impegnative, culturali e appassionanti. Secondo l’aspetto dell’importanza dobbiamo considerare che raramente ci siamo spinti al di fuori delle regioni del nord con le gare di marcia per associazioni FIE. Diciamo che in linea di massima si è definitivamente interrotto quel percorso chiuso (del nord) per andare a coinvolgere altri paesi ambientali e culturali nonché patrimonio UNESCO e parco nazionale quale è il Cilento (SA). In questo anno per un naturale scambio di valori sia di novità sotto il profilo storico che paesaggistico i modi di vivere, abitudini, usi e consuetudini che ancora una volta lo sport per noi della FIE, marcia di regolarità in montagna ne è stato il veicolo artefice rendendo possibile questo contatto con gli abitanti del luogo. Non è stato facile avviare la locomotiva certamente bisogna considerare che si è dovuto mettere in moto un meccanismo di organizzazione con un trend nord-sud e sud-nord non indifferente partendo da tutti i presidenti regionali FIE con i rispettivi collaboratori facilitati anche dal presidente del comitato regionale Campania che come tutti abbiamo visto in loco nel Cilento, essere un maestro d’orchestra. Da considerare comunque che anche da parte di noi marciatori vi è stato un considerevole impegno al doversi spostare per una settimana, motivo per cui non tutte le associazioni del Veneto, e non solo, hanno potuto essere presenti con i propri iscritti nelle gare del Cilento per vari 10

motivi compreso quello della crisi del lavoro, fattore determinante di rilevante importanza. Tuttavia lunedì 2 luglio alle ore 3.30 ha avuto inizio la parte culturale del raduno con la partenza del pullman Granturismo (BL) per accogliere i primi aderenti continuando per Fener, Crespano e concludendo la raccolta marciatori nei pressi di Padova e di qui prendere la direzione per la Campania Ad allietare il ritrovo nel Cilento è stato anche il tempo che in tutto l’arco della settimana, dal 2 all’8 luglio, il sole non ci ha quasi mai sottratto il suo sguardo di calore. Dopo le dovute fermate tecniche, siamo arrivati in albergo alle ore 18 circa, il tutto come previsto dal programma organizzativo. È inutile dire che il viaggio è stato impegnativo, ma l’essere arrivati senza alcun problema di sosta è stato già un sollievo importante. Nelle giornate comprese tra il 3 e il 5 luglio la nostra comitiva del Veneto assieme a quasi tutti gli accompagnatori ha avuto modo di assaporare ciò che di più bello il Cilento aveva da offrire attraverso passeggiate per raggiungere itinerari più salienti. Oppure spostandoci in pullman per raggiungere le località ad interesse storico e paesaggistico dove delle civiltà si sono sviluppate lasciandoci evidenti e consistenti segni inconfutabili di popoli civilmente organizzati. Sembra incredibile ma il tempo volava, tanti erano gli itinerari e vasto era il territorio da visitare con immensi spazi storici. Ad evidenziare il fattore culturale del nostro raduno del Cilento è rappresentato dalle guide che non solo ci accompagnavano ma in diversi posti dei giovani volenterosi (lo si capiva dall’impegno impiegato) ci leggevano testualmente la storia di certe case (dei padroni del paese in quei tempi) e chiesette, dove le architetture degli stipiti dell’entrata principale e spesso sulla chiave di volta figuravano segni caratteristici di quella famiglia (stemma araldico) da notare che quasi tutte quelle famiglie, così leggeva la guida, per vari motivi non esistevano più e l’immobile è diventato proprietà del comune di appartenenza. Altro aspetto culturale della nostra presenza nel Cilento era caratterizzato dalle passeggiate su e giù per le montagne sempre accompagnati dalle


MARCIA ALPINA DI REGOLARITÀ guide che spiegavano la presenza di ruderi e resti di costruzione, forni per il pane, carbonaie, spianate circolari per levare la pula al frumento di un tempo in cui fino a circa massimo anni 40 la gente lavorava e bisogna dire (in quei posti impervi) viveva e si sviluppava. Da notare che erano evidenti i segni della siccità, per cui l’erba tutta secca, ad eccezione di qualche siepe, gli ulivi dalle foglie tendenzialmente chiuse, pur essendo abbondanti di olive, qualche vite qua e là sparsa che dava l’idea dell’esistenza di vigneti abbandonati da diverso tempo. Certamente per parlare solo minimamente delle gare nel Cilento credo che un libro sicuramente è poco. Molti sono i temi da sviluppare di comune interesse storico e ambientale. I giorni di venerdì e sabato, sono stati dedicati esclusivamente alle gare di marcia. Quella a coppie di venerdì ha dato modo di gustare luoghi e ambienti nuovi e diversi. Da notare un episodio singolare quando, in attesa della partenza, giusto la fase dove ci si concentra un po’ per controllare l’emozione-gara dall’angolo dell’incrocio a circa una decina di passi ad interrompere quel silenzio e quasi raccoglimento che ci è solito a noi marciatori, una voce alta di donna dall’apparente età di 75 anni a parlare senza un interlocutore definito, ma era chiaro quello che esprimeva:”Voi siete qui in tanti per divertimento e fate bene, ma noi siamo qui rimasti ormai 4 vecchi soli perché i nostri figli hanno dovuto abbandonarci in cerca di un lavoro che possa dare loro un futuro di famiglia e vivibilità e noi anziani non ce la facciamo più”. Da notare che in disparte all’arrivo dalla gara, la stessa signora con un vassoio di albicocche gentilmente a offrirle delle quale mi sono servito di una ringraziando. Dirigendomi verso lo spogliatoio rammentavo il fatto che nel Cilento c’è gente straordinaria perché nonostante tutte le difficoltà in cui è soggetto, quel popolo trova ancora le energie per offrire l’accoglienza mirabile agli ospiti e gliene siamo grati: grazie di tutto! Per quanto riguarda i figli che si spostano abbando-

nando i nuclei famigliari purtroppo è un problema comune di tutta l’Italia. Forse meno accentuato al nord usando una forma eufemistica sta di fatto che per fare una salita con la macchina si devono inserire le marce ridotte magari fino alla prima e inevitabilmente tutti gli occupanti del mezzo vanno con la velocità del mezzo altrimenti non sono della velocità del mezzo. Tornando a noi, sabato 7 luglio si è dato corso alla gara individuale dove ci ha visti protagonisti un’appassionante disputa non indifferente riferendomi alla categoria seniores. Da considerare innanzitutto la vivacità della gara composta da 6 settori con cambio media finale accompagnata da un sole che emanava tutta la sua efficacia con un percorso in luoghi bellissimi caratterizzati da tratti di sentiero natura (lo si notava dalla particolare cura delle protezioni e dai ponticelli in legno ecc.). Tuttavia a mio avviso il settore n. 5 è stato il più impegnativo con una media che mi ha messo a dura prova, specie l’ultima parte prima del controllo, esposta al sole, con il sentiero che passava tra le rocce e tracce di erba secca e come se non bastasse con la scorta d’acqua esaurita. Dal quinto controllo all’arrivo, detto che era un settore allegro, per il resto niente di particolare. Alla sera dalle 20 alle 23ca. premiazioni con palco nella piazza e le autorità della Campania, del comune di Caselle in Pittari e tutti i nostri rappresentanti del comitato regionale nord, al termine delle quali si è passati ad un brindisi a base di pizza, dolci e frutta. A conclusione di questa sintetica panoramica (ma ci sono rimaste tante cose da prendere in considerazione e approfondire) mi sento di dire che questa è stata un’esperienza che ci ha arricchiti a 360° da tutti i punti di vista, un grazie di cuore a tutti e indistintamente a quanti si sono adoperati per l’iniziativa portandola a compimento a pieni punti, considerando il fatto che il Cilento ci è molto più vicino di quanto tanti di noi lo immaginassero prima del campionato per associazioni FIE. G.B. Ferronato 11

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33º CAMPIONATO ITALIANO PER ASSOCIAZIONI


MARCIA ALPINA DI REGOLARITร 33ยบ CAMPIONATO ITALIANO PER ASSOCIAZIONI

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e n o i z a r e d e F ll a e d i t n a t n e s e Rappr an a Escursi onismo* Ita li

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presidente F

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*Da sinistra Andrea Turolla Presidente Federale Maria Luisa Mori C.R.Liguria Domenico Pandolfo C.R. Campania Germano Bonavero C.R. Piemonte Silvana Dolli C.R. Lombardia Maurizio Boni C.R. Veneto Gianmarco Bellillo C.R. Lazio Mario Canu Vice Presidente Federale. Tutte le classifiche sono scaricabili dai siti: www.marciaregolarita.it www.fieitalia.it www.fieveneto.it

Associazione prima classificata G.S.A. San Giovanni

Associazi one terz

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G.S. M a rinelli

I nostri campioni GNESOTTO MARIO E BATTAGLIA GRAZIANA CAMPIONI ITALIANI COPPIE CATEGORIA OPEN, G.S.A. MONTEGRAPPA DI BASSANO DEL GRAPPA - ZUIN ANTONIO CAMPIONE ITALIANO INDIVIDUALI CATEGORIA SENIOR, G.E.V. VICENZA

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A s s oc

ic f i s s a l c a d n iazi one seco se A.S. Ca iline

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MARCIA ALPINA DI REGOLARITÀ 33º CAMPIONATO ITALIANO PER ASSOCIAZIONI bel primo posto nella categoria Open a Gnesotto Mario e Battaglia Graziana, coppia nello sport e nella vita. I risultati e le classifiche sono disponibili ai siti www. fieveneto.it e www.marciaregolarita.it La classifica finale delle Associazioni vede l’Associazione A.N.A. Valdobbiadene al 10° posto, il gruppo G.S.A. Mg Bassano al 14° seguito, al 16° posto, dal G.S.A. Possano che è tallonato al 17° posto dal G.E.V. Vicenza. Concludono la classifica l’A.S.P. Possano al 19° posto e il gruppo G.S.D.S. San Zenone al 22° posto. Un apprezzamento a tutti gli atleti è stato rivolto dal Presidente del Comitato Regionale Veneto che ha elogiato lo spirito agonistico di questo gruppo non particolarmente numeroso ma dalla grande capacità combattiva.

ZILIOTTO NATALINO G.S.A. POSSAGNO

PULETTA GIOVANNI A.S.P. POSSAGNO

VAROTTO VITTORIO G.S.A.-MG BASSANO

BASTIANON GRAZIANO G.S.A. POSSAGNO

ZUIN ANTONIO G.E.V. VICENZA

BATTAGLIA GRAZIANA G.S.A.-MG BASSANO

GNESOTTO MARIO G.S.A.-MG BASSANO

PIANEGONDA ROSANNA G.E.V. VICENZA

FERRONATO GIANBATTISTA G.S.D.S. SAN ZENONE

BELLO LINO A.N.A. VALDOBBIADENE

GUIZZO LORENZO A.N.A. VALDOBBIADENE

CERIALI FRANCESCO A.N.A. VALDOBBIADENE

A.N.A. VALDOBBIADENE

A.S.P. POSSAGNO

G.S.A. Mg BASSANO

G.S.D.S. SAN ZENONE

G.S.A. POSSAGNO

G.E.V. VICENZA

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redici atleti in rappresentanza di sei società: con questo “plotone” il Comitato Regionale Veneto ha garantito la propria presenza alla prova individuale del 33° Campionato Italiano di Marcia Alpina di Regolarità per Associazioni, che si inoltrava da Morigerati, piccolo Comune Patrimonio dell’umanità (famoso tra l’altro per le sue grotte, vicino alle quali i marciatori sono passati su un percorso bello, impegnativo e di grande interesse paesaggistico) fino al traguardo presso Caselle in Pittari. Non sono mancati risultati di tutto rispetto, con il primo posto nella categoria Amatori per Zuin Antonio del G.E.V. Vicenza, seguito da altri atleti con posizioni onorevoli. A Caselle in Pittari il giorno precedente si era svolta su un percorso ad anello la prova a coppie, e anche questa ha riservato un

VETTORETTI RESI A.N.A. VALDOBBIADENE

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MARCIA ALPINA DI REGOLARITÀ

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33º CAMPIONATO ITALIANO PER ASSOCIAZIONI

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ermettetemi di dissentire in buona parte su quanto riportato a pag. 6. Sono convinto che l’organizzazione è stata ottima, peccato anzi, per chi non ha partecipato al Campionato Italiano di Marcia, che con una spesa di poco superiore a quanto solitamente destinato alle competizioni in regioni limitrofe si sono persi una settimana intensa di cultura e divertimento. Per quanto riguarda la nota sulla quantità di Giudici di Gara presenti, non penso che una quindicina (tanti erano quelli registrati) su una competizione di carattere nazionale siano da considerarsi uno scandalo. Diverso sarebbe se si trattasse di quindici giudici su una competizione di carattere regionale. Per altro sia nello sci che nella marcia, fintanto che non saranno definiti i centri di costo e dato un valore al personale tecnico, risulta difficile valutarne l’impatto economico sulla realizzazione della manifestazione sportiva stessa. Certo che un aumento dell’iscrizione alla gara, oggi ancora ai minimi storici rispetto alle altre competizioni similari, oppure l’adozione di maggiori sistemi tecnologici quali il cronometraggio con chip, probabilmente aprirebbero spiragli per rinnovare l’attività delle gare di Marcia Alpina che diciamocelo, sono ancora come sistema di base ferme agli anni ’70. Non sta ad 14

un Presidente di Comitato dare consigli o proporre formule nuove, da parte mia solo l’invito ad una maggiore modernità. Maurizio Boni


MARCIA ALPINA DI REGOLARITÀ

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33º CAMPIONATO ITALIANO PER ASSOCIAZIONI

1 Domenico “Mimmo” Pandolfo Presidente Com. Reg.le Campania FIE 2 Alberto Del Gaudio Sindaco di Montano Antilia 3 Giampiero Nuzzo Sindaco di Caselle in Pittari 4 Giuseppe Allocca Coord. Comm.ne Agricoltura Campania 5 Cristoforo Corbucci P.te Comunità Montana Bussento-L. 6 Carmine Farnetano Coordinatore GAL Casacastra 7 Pietro Forte Presidente GAL Casacastra 8 Cono D’Elia Sindaco di Morigerati 9 Maurizio Boni Presidente Com. Reg.le Veneto FIE 10 Gerard Gagliardo Rappresentante FFRandonnée 11 Angelo De Vita Direttore del Parco Nazionale del Cilento 12 Giovanni Fortunato Deputato Consiglio Regionale Campania 13 Pietro Caggiano Presidente Codiretti Salerno

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Materie di teoria

•CHI È L’ACCOMAPAGNATORE ESCURSIONISTICO, IL SUO RUOLO, ECC. •GEOLOGIA, MINERALOGIA •ARCHEOLOGIA E TERRITORIO •FLORA, FAUNA ED ECOLOGIA •METEOROLOGIA •CARTOGRAFIA •SEGNALETICA E STORIA DELLA SEGNALETICA ALPINA •SENTIERI EUROPEI •PRIMO SOCCORSO •MATERIALE TRECNICO (corde, bloccanti, nodi, ecc.) •C.N.S.A. Nozioni •GPS E ARVA Nozioni d’uso e quando usarli Materie pratiche

•ESCURSIONI VARIE


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