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Irpinia Cronaca

L u n e d ì 4 maggio 2015 n Mattino

I problemi del territorio

Casa Loreto, un centro per lo sviluppo rurale La storica dimora di Sant'Angelo diventa laboratorio ' tra innovazione in agricoltura e tutela ambientale Giulio D'Andrea

-

I n Alta Irpinia nasce u n centro per agricoltura, sviluppo rurale, agroalimentare. Ieri la firma dell'accordo, tra due mesi i partner potranno accedere alla sede operativa. Precisamente si chiama «Centro per la Valorizzazione delle Aree Rurali e delle Economie Locali - Casa Loreto». E proprio la storica d i m o r a d i Sant'Angelo dei Lombardi sarà il luogo fisico del progetto. U n progetto che per adesso vede coinvolti tredici soggetti. Dal proponente, il Comune d i Sant'Angelo appunto, al Ministero delle Politiche agricole. Da Legambiente Campania ad associazioni come Coldiretti e Confartigianato. I l Gal Cilsi è invece i l soggetto attuatore. Ieri ha «battezzato» il centro Corrado Martinangelo, consigliere della segreteria del ministro delle politiche agricole Maurizio M a r t i n a . «Ho seguito la costituzione d i questo accordo sin dall'inizio. Lavorerò per far entrare il vostro percorso nella rete rurale nazionale. E già sto pensando a u n o spazio convegnistico i n Expo per presentarlo, nel padiglione del Ministero» afferma Martinangelo. Secondo il sindaco Rosanna Repole e i l coordinatore del Gal Cilsi, M a r i o Salzarulo, il centro delle aree rurali ha le caratteristiche giuste per integrarsi anche con le attività del Progetto Pilota Alta Irpinia. «Casa Loreto» si o c c u p e r à infatti di agricoltura, con particolare riferimento all'inclusione d i soggetti sveintaggiati. Di ricerca e innovazione, sempre i n agricolL'aCCOrdO tura, D Ì tutela deU'am-

Intesa

'

.

tra Comune, Ministero

e 11 soggetti

Il Gal Cilsi

J

'^^"^

biodiverstta nelle aree rurali. D i artigianato e trasformazio-

Il convegno L'Incontro a Sant'Angelo del Lombardi In cui si è sancito l'accordo su Casa L

s'

rto,

dall'alto, Il sindaco Repole, Mario Salzarulo e Corrado Martinang

Olio deirUfìta^ fi igettQ integrato due mili aziende e amministrazioni

i n particolare nel

comparto agroaUmentare. E ancora, cu e soggetto borghi e villaggi, forattuatore mazlone, cultura del cibo. P u ò diventare un laboratorio d i idee. Uno spazio fisico di incontro e confronto per c h i già opera i n quei settori. E per c h i vuole entrarci, proporre, irmovare. 1 firmatari dell'accordo sono diversi. E da qui p u ò nascere la forza. Oltre a quelli già citati, figurano i l Consorzio F o r m i coso Alta Irpinia, A d i Terra, Mediterraneo Sociale, Oasi W w f Iago d i Gonza, . Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) e Slow Food Campania. I l tutto i n sinergia con l'Assessorato all'Agricoltura della Regione Campania. Proprio i l presidente d i Slow Food regionale, G i u seppe Orefice, ha parlato d i « i n v e r s i o n e di tendenza da cogliere su sviluppo e ruralità. Oggi esistono n u o v i m o d i d i v i vere le c o m u n i t à - ha commentato ieri Casa Loreto s a r à un'occasione per sen- ' tirsi a casa». Da tutti è arrivata una riflessione generale. N o n fissarsi sui tradizio- ~ nali canali d i finanziamento (come i l Psr) m a guardare a misure economiche nuove. Soddisfatta Rosanna Repole:. «Soprattutto p e r c h é abbiamo ripreso e portato a termine u n discorso vecchio di anni - spiega - grazie a u n a precedente intesa con la Coldiretti. Già nel p r i m o dopo terremoto era stata pensata i m a strada del genere. Poi abbiamo trovato un accordo fermo e lo abbiamo reso attuale, p e r c h é questi settori cambiano ra' pidamente». I rappresentanti del Gal, Agostino Pelullo e Mario Salzarulo, assicurano: «Casa Loreto sarà anche smdio e analisi. M a con u n approccio operativo. Diventa u n centro di accumulo di buone prassi d i Campania, Basilicata, Puglia. M e n t r e terminano i lavori per la sede, i n estate riuniremo produttori e trasformatori d i tre regioni per un f o r u m all'Abbazia del Goleto con esperienze simili». Ieri a Sant'Angelo dei Lombardi, sala Episcopio, c' erano proprio gli operatori del settore: come il re della trasformazione della castagna. Salvatore Malerba. Per la Regione il riferimento s a r à Filippo Diasco, dirigente dell'assessorato all'Agricoltura della Regione Campania. O RIPRODUZIONE RISERVATA

n^rovvedinient^^ La Regione sblocca i finanziamenti per il Pif «Olivicolo oleario» inserito nel Programma di sviluppo rurale Oltre due m i l i o n i d i euro a favore delle aziende agricole irpine e agli enti i m p e gnati nella valorizzazione dell'olio di qualità. La Regione Campaniaha dato U via libera al finanziamento per la realizzazione delle progettualità ammissibili nell'ambito del Pif «OUvicolo oleario della provincia d i Avellino». U n sostegno importante, dunque, per l'olio d'eccellenza prodotto nella Valle usta. I l totale dei contributi assegnati ammonta a 2.272.551,54 euro e ne beneficeranno privati e amministrazion i c o m u n a l i . Si tratta delle aziende «Agricoltura è Vita Carnpania»

(405.000,00 euro i l contributo), «Petrilli Ciriaco» (243.515,09 euro), «Azienda agricola Gaudiciello» (142.675,19 euro), «Masuccio Michele» (88.116,47), «Giuseppe Lt) C o n t e » (41.800,00), «MoScaritolo P a s q u a l e » (14.473,16), «Vitillo A n na» (86.621,85), «Castagnozzi Nicola» (49.797,26), «Caso Maria Michela» (22.915,68), «Barbieri Angelo d i Duilio Raffaele Barbieri & C. sas» (240.058,00).

Ancora. Harmo ricevuto i l finanziameli to i C o m u n i di Melito Irpino (350.000,00 euro), Montecalvo Irpino (287.578,84) é Zungoli (300.000,00). Questo provvedimento, ufficializzai to nei giorni scorsi sul Bollettino ufflcìé J le della Regione Campania, sblocc4 ima situazione che era ferma da tempoi U n risultato che porta la firma dell'assesi sore all'Agricoltura di Palazzo Santa L i i cia, D a n i e l a N u g n e s . » «Con la p u b b U c à t zione sul Bure del decreto dirigenzia è vengono impegnati fondi per oltre 2 m i l i o n i di euro destinati al Pff Olivicolo olfeiario della provincia di Avellino. 11 Progetjto integrato d i filiera, d'altra parte, è utio strumento fondamentale ed è la dimOr strazione di quanto sia importante farfe sistema per la crescita delle nostre i r t prese agricole - dichiara Daniela Nu!gnes - I I comparto olivicolo, nella provincia d i Avellino, p u ò contare sulla Dop Colline deU'Ufita e suUa preziosa

cultivar Ravece e, grazie alProge grato di filiera, s a r à possibile m i ulteriormente l'efficacia deUe p di sviluppo rurale e valor zzare prodotti di eccellenza nor soloc nia, ma della intera regione». Il Programma di Sviluppo Ru la Campania 2007/2013 dttribu progettazione collettiva fonda importanza per migliorare ed a re l'efficacia delle politiche di ! rurale. «Il Psr, infatti, prevede la: zione di Progetti Integrati d i FUi che, attraverso l'integrazione grammi cofinanziati dall'tlnioj pea per il periodo 2007-2013 e in dro progettuale organido des promuovere e sostenere|la rea ne d i investimenti coerenti, ce ed integrati, siano finalizzati all' mento delle condizioni di com] delleprincipali filiere agroalimi gionali", spiegano da Palazzo S cia. I n Irpinia, esiste dal 2002 i zio «Coprovoli». Attua la filler raccoglie 71 adesioni d i al aziende. I l consorzio valorizza autoctone quali la «Ravece» e 1 rola». È promotore insieme ad ratori del progetto per la D i nia-CoUine deU'Ufita».» ©RIPRODUZlOt

La manifestazione

«Florariano» trasforma il centro antico del Tricc Successo della keraiesse su piante e fiori tra musica e decorazioni. Gambacorta! l'anno prossimo sarà ancora più valorizzata Maria Elena G r a s s o Era davvero un'altra città quella che Si è m o strata ieri ai residenti e a tantissimi forestieri i n occasione d i «Florariano». U n centro storico n o n p i ù soffocato dalle auto, m a invaso da piante e fiori, con via D'Afflitto e U porticato d i Giorgione ritornati ai vecchi splendori, tra miUe colori; le piazzette d i Sant'Andrea e San Biagio rimesse a nuovo; piazza Garibaldi tra cascate di petali d i rose e musiche. Insonmia, è andata oltre le prevision i questa manffestazione promossa dall'amministrafione dedicata alle piante, 'ai fiori e all'Eirredo per giardino. Una mariife sta2ione accornpagnata dall'apertura del castello, del museo della Ceramica e della Civiltà 1 Normanna, oltre che, ovviamente, degli eser :izì c o m merciali d i tutto i l centro storico. M a l o n solo.

A partire dal p r i m o pomeriggio i protagonisti sono stati i b a m b i n i . I n villa comunale è stato attrezzato u n laboratorio per i b a m b i n i , che si sono cimentati nella cura d i aiuole d i erbe aromatiche. U n esperto ha mostrato loro, tra l'aitro, le tecniche d i messa a d i m o r a delle piante, Insomma, i piccoU hanno avuto u n o spazio i n teramente dedicato a loro. Hanno finanche «adottato» alcime piante che potranno cirrare

Le decorazioni Uno scorcio suggestivo del centro storico di Ariano Irpino addobbato con piante e fiori

petitutta l'estate, così come già av un'aiuola d i piazza D u o m o . L'obiettivo, secondo i l sindaco E Gambacorta e l'assessore al Turisr ì Manganiello, era quello d i promuc i ; maggiore attenzione per i l verde e le I ! generale. Anche per questo motivo i ripetere emigliorare «Florariano» ] prossimo. 11 successo della manifei stato salutato anche come u n ausp martifestazioni della prossima està se. Quando si punta su eventi d i q coinvolgimento dei residenti, degli economici e delle associazioni di ve i risultati n o n possono che essere pi l'altro è andato bene anche i l disp traffico predisposto dal comando vi sono state code e intasamenti. Gli ai • stì hanno potuto contare sulla sos i nel silos d i Calvario e nelle princi] ' adiacenti i l centro storico. Invasio! i stìeri anche nella villa comimale et normanno. ©RIPRODUZI


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