Costume&Società ]
Sabato 6 luglio 2013
n Mattino
L'Intervista
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Fofi e la lezione di Dolci: «L'Italia è sempre più spaccata in due». Domani a Bisaccia Fabrizio Coscia ntellettuale engagé, come si sarebbe definitivo u n tempo, una vita dedicata all'impegno e alla critica serrata della società dei consumi e dei suoi modelli, Goffredo Fofi - saggista, critico e attivista - a diciott'anni, nel 1955, fu conquistato dalle imprese di Danilo Dolci, i l «Gandhi italiano», e lasciò la sua Gubbio per raggiungere la Sicilia dove Dolci aveva intrapreso le sue battaglie civili accanto ai disoccupati e ai dannati della terra. Non poteva mancare, dunque, a un incontro dedicato proprio al «filosofo di Partinico» - e intitolato «Chi si spaventa quando sente dire rivoluzione», che si terrà domani al Castello Ducale di Bisaccia, alle 16,30, nell'ambito della manifestazione «Poesia e musica nel Parco. I viaggi desanctìsiani». Insieme a Fofi, ci sarà anche Lorenzo Barbera, uno dei collaboratori più attì\'i di Dolci, che preJ > senterà la nuova ; edizione del libro «I ministri dal cielo». Fofi, come racconr"i1tliffliìfli t i f c •HBHBH| ^^^^^^^^ il libro Il dibattito • su «I ministri dal cielo» di Barbera
terebbe Danilo Dolci a un giovane di omelie non sappia nulla di lui? «Gliraccontereiprima di tutto l'Italia del Dopoguerra, coni problemi di ripresa e la speranza in u n mondo che era stato attraversato dal fascismo e da ima guerra devastante: u n periodo, dunque, turbolento e terribile, con mi'eredità di miseria e abbandono dello Stato soprattutto nel Sud. I n questo periodo ci furono degli animosi individui, come Adriano Ofivettì, Rocco Scotellaro o, appunto, Danilo Dolci, che pensai-ono di poter affrontare e risolvere i problemi non attraverso la politica dei grandi partiti ma con un'attività di radicamento e di denuncia». Qualefuiasfida intellettuale e politica di Dolci? «È stato uno dei personaggi più significativi dell'Italia degli anni Cinquanta, che ha lasciato un segno forte, adottando metodi di lotta gandhiani, ispirati ai principi della non-violenza, ma anche legati alla storia del movimento operaio, come lo sciopero al rovescio, il tntto radicato nella sua formazione fortemente cattolica. La sua azione ha avuto una risonanza enorme, almeno fino al momento del miracolo economico, quando l'Italia è diventata lentamente ricca, i contadini del Sud sono andati neOe fabbriche del Nord, e Dolci ha dovuto in qualche modo riciclarsi, occupandosi di problemi legati allo
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sviluppo». Tra i collaboratori più attivi di Dolci c'è stato Lorenzo Barbera, di cui lei presenterà U libro dedicato ai contadini del Belice. «È i m libro bellissimo, che racconta unastoiiafondamentaleperlanascita del servizio civUe £\lternatìvo al servizio militare, quando i giovani della valle del Belice si ribellarono alla clriamata alla leva, perché non volevano partire per i m anno e mezzo a far nulla i n una caserma di Udine, quando nella loro terra, dopo il terribile terremoto, c'era da seppeMie i loro morti e da ricosùxiire paesi interi. Dalìpartirono molte lotte e manifestazioni che trovaroiro alleanze forti, una tra tutte quella d i Sandro Pertini. Fu, quello, un momento di grande cambiamento». Il Sud è cambiato molto da quando, ai tempi diDolci aTrappeto, ibambini come Benedetto Barretta morivano di fame. Eppure la questione meridionale è ancora sotto gli ocelli di tutti-
«Gesualdo»
Gli sconti per « M u s i c a al Parco» Anche perla rassegna estiva «Musica al Parco», l'Istituzione Teatro «Carlo Gesualdo» ha deciso di adottare prezzi per biglietti e abbonartientialla portata di tutti. L'abbonamento per assistere ai quattro spettacoli all'aperto è di 40 euro, mentre per chi vuole acquistare il biglietto per il singolo spettacolo il costo è di appena 12 euro. La novità quest'anno sarà costituita dagli ^ aperitivi prima del concerto offerti dal «Sosushi»perla serata con Chihiro Yamanalia, con i vini dell'Azienda Telaro di Roccamonfina domenica e dalla «Locanda di Bu»di Antonio Pisanielllo perAraMaliklanil19 luglio, Olivier Ker Curio con la presenza anche dei vini de «Le masciare» il 9 agosto e per il Quattordicetto Cetra il 23 agosto.
«Non solo è ancora lì, viva e visibile, ma si ravviverà ancora di più in futuro. Ci Oroviamo, infatti, di fronte a mi'Italia sempre più spaccata in due, con un Nord legato aU'Em'opa della ripresa e un Sud abbandonato a se stesso, con problemi d i ritardi sul piano delle stiutture sociali fondamentali, come i trasporti, le strade, le ferrovie e in generale infrastrutture ancora molto arretrate e un'economia che produce solo disoccupazione. Penso che i n questa situazione senza un aiuto forte da parte dello Stato e della comunità internazionale il Sud non possa venirne fuori».
fieno» (Progetto Latte Nobile, Gal Cilsi - Anfosc). Il programma sarà completato dalla proiezione del docufilm dedicato alla «Marcia della protesta e della pace» del mareo 1967, e dalla degustazione guidata della pasta «Senatore Cappelli» - Alta Irpinia a cura del Consorzio Fai e di Pietro Parisi. Alle 21 la performance live «Calibi Temporary Orchestra»: Yasuhiro Morinaga e la Banda di Calitri presentano irisultatidel progetto di residenza svoltosi in Alta Irpinia tra febbraio e luglio.
Solo un aiuto dall'esterno può salvare il Sud? «L'aiuto estemo, ma anche un'attività che parta da i m certo volontariato, da persone, cioè, che sentano la responsabilità nei confi'ontì della coUettìvità, e certamente non dai politici o dagli imprenditori che seguono ancoramodelli d i rapina e d i egoismo. Credo, dunque, che in futm-o ci sarà molto bisogno, perilnosUo Sud, dipersone come Dolci e Bai'bera, che possano i n ventare nuove forma di lotta adeguate alla nostia situazione». Ma nella nostra situazione, m un'imperante società dell'intrattenimento, che ruolo ha l'intellettuale? «L'intellettuale non c'è più. È stato ucciso dai giornalisti e dai professori universitari, che sono superficiali e corporativi. Da questo pmito di vista siamo uno dei Paesi più provinciali d'Europa, e forse del mondo. Avevamo figure come Bobbio e Pasolini, Calvino e Zanzotto, Moravia e Morante. Oggi ci ritìoviamo solo m i brulicare inconsulto di scriventi, ballanti e cantanti proliferati negli anni del berlusconismo».
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Il personaguio G o f f r e d o Fofi; a sinistra, Danilo Dolci
L a giornata
Grano duro, performance giapponese e Banda di Calitri Domani alle 16,30 nel Castello Ducale di Bisaccia, si discuterà di Danilo Dolci insieme a Lorenzo Barbera, autore del libro «1 ministri dal cielo». Interverrà anchge Goffredo Fofi, che ha curato la prefazione al testo. In occasione della manifestazione, inoltre, sarà presentata la pasta di grano duro «Senatore Cappelli» prodotta dal Consorzio Formicoso Alta Irpinia. Tema della giornata sarà «Chi si spaventa quando sente dire "rivoluzione"». Parteciparanno alla manifestazione Salvatore
Frullone, Mario Rizzi, Alfonso Tartaglia, Rosetta D'Amelio e Mario Salzarulo. La nuova edizione de «I ministri dal cielo» sarà presentata da Goffredo Fofi, Alessandro La Grassa, Nuccia Tasca e Agostino Pelullo. Le letture di poesie di Danilo Dolci saranno a cura di Orazio Cerino, la sonorizzazione di Antonio Mèlilio e Antonio Frascione. Barbera verrà poi intervistato da Paolo Saggese e seguirà discussione con il pubblico. Saranno premiati i vincitori dei concorsi «Prati fioriti» e «Miglior