2015_25_06-traduzioni-il-mattino

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I P . acuraPiemme

Venerdì 26 giugno 2015

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DMattmo

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titiìsm*:.'.:

<ADUZIOK

In Alta Irpinia si sperimentano processi innovativi di riattivazione di borghi dimenticati

sign Workshop

•UCDSTr^UZIO DELL'AGCADEi'v

Aquilonia (AV)

r*

E COLONIA FUABiTO ; I M P A R O / PHOOIJCO

tono, u n archivio di saperi, usi, costumi che possono essere r i messi in vita attraverso l'incontro tra generazioni e bisogni differenti e complementari. Il coinvolgimento degli artigiani del territorio rendono possibile l'innesto, l'avvio di un percorso di ri/pensamento dei processi formativi attraverso il superamento dei confini disciplinari e il tentativo di mettere al centro della didattica le persone e le idee.

G l i esiti del workshop

sono a dir poco confortanti e i 'n niziano a profilarsi in manieW ra più definita le linee opef; rative e i risultati del work• : shop T R A D U Z I O N I ideato .} e organizzato da +t5tudio ( t i referenti Enzo Tenore, Katia FabbricattI), promosso dal Gal Cilsi, con la cura scientifica di Marco Petronì. Attraverso l'intenso lavoro di Bianco-Valente, ,^ndrea Anastasio, Vittorio Venezia e il coinvolgimento di 50 partecipanti provenienti da varie regioni d'Italia si è definita una peculiare declinazione di tre concett.i: tradizioni, traduzioni e tradimenti. Si tratta di un progetto che punta alla trasmissione di conoscenza e alla realizzazione nel borgo abbandonato di.Carbonara di una scuola del design rurale. E.colonia, questo il nome del progetto di recupero dèi borgo, che ìniende a w i a r c un processo che metta in relazione esperienze pratiche, legate al learning by doing. che p o s a n o dare una prospettiva di relazione e di i r c u p a r i o r ì e alle giovani gene•azioni del territorio. Il design appresenla un'occasione di :ollegamento tra una società in profonda trasformazione e un nondo che sembra isolato, d i ilante dalle dinamiche culturali, jconomiche che definiscono la i n d i z i o n e della contemporaieità. U n tentativo di ricerca di lUOVe strategie formative e crelive che ha visto in questa fase li sperìmcntajìone, rappresen3ta dal Workshop T R A D U Z I O l'I, lo sviluppo di interessanti rate5Ì di lavoro grazie a Bian0- Valente, Andres Anastasio Vittorio Venezia ed ai preziosi rtigiani locali Carlo Bosco, Sal-

vatore Caruso, Michele C o n tiniello. Concetta Di Cecca e Bernardino Gargano, Silvio A n nunziata, coadiuvati dai tutors Claudio Sorrentino, Eleonora Mastrangelo, Erica Formato e Giusi Giaccio. U n lavoro d'indagine e di ascolto del territorio che si muove alla ricerca di potenzialità inespresse e che vogliono stimolare una visione aperta capace di dialogare c o n una c o m u n i t à che si apre all'incontro c o n studenti provenienti da ambiti disciplinari differenti (designer, artisti, economisti, sociologi, poeti, urbanisti, coltivatori, menti curiose). La leva che mette in moto il sistema è la ricerca di un senso di collettività inclusivo animato da processi di trasmissione di conoscenza che si pifcpongono come c o n -

tributi attivi per la costruzione di un nuovo senso della formazione, non p i ù discipline, ma idee, progetti capaci di disegnare una prospettiva produttiva agganciala a l i ' u t i l i r r o dei saperi sedimentati nelle pratiche artigianali in via di estinzione. U n prezioso patrimonio dì oggetti d e l l a cultura materiale del ferri-

prodotti realizzati daranno vita al primo catalogo di design rurale e.colonia, con l'intento di avviare nel breve periodo una produzione

connessa

ad un

consorzio di artigiani. I risultati di questa fase di sperimentazione

confermano

la

necessità di mettere a sistema il p a t r i m o n i o dì c o m p e t e n z e e di risorse materiali, naturali e antropiche, delie aree interne al fine d i avviare una strategia di riattivazione di lungo p e r i o d o . La dialettica v u l n e r a b i l i t à / resilienza è u n a chiave interpretativa dei f e n o m e n i particolarmente adatta a indagare tali contesti, altamente sensib i l i e caratterizzati d a e q u i l i b r i p o c o stabili.

Per intervenire in tali aree, è necessario un rambiamei'ito di paradigma: r intera comunità n o n

E

.COLONIA è la proposta di +tstudio per la rigenerazione dei borghi abbandonati e in via di abbandono. Il progetto si sviluppa intorno ad un modello abitativo/ produttivo che coniuga le potenzialità offerte dall'innovazione tecnologica

con le risorse del territorio (materiali e immateriali), attraverso la riscoperta di forme di cooperazione socio-economiche.

deve essere stimolata e posta nella condizióne di assumere il preminente ruolo di attore e di artefice dei percorsi dì sviluppo.

TRADUZIONI

RURAL DESIGN

DESIGN

WORKSHOP

COME PROCESSO DI RIGENERAZIONE

8 l 2 1 GIUGNO 2015 AQUILONIA/AV

Il

prossimo

passo

verso

la

realizzazions

d e l l ' a c c a d e m i a sarà la costruzione di un m o d u l o abitativo sperimentale che verrà montato ( monitorato e che sarà arredato con i primi prototip di TRADUZIONI 2 0 1 5 .

- E t S t u d i o Studio di progettazione architettonici E.colonia sì fonda su tre azioni: 1 . riabito I 2 . im- fondato nel 2 0 0 6 in Irpinia d'Oriente. Si misura ir paro I 3. produco: ambito nazionale ed intemazionale sui temi del re 1. inserimento di una vera e propria "capsula"acupero edilizio, restauro, progettazione di organibitativa ad alta efficienza energetica, calata o co- smi complessi con particolare attenzione al desigr struita, a seconda dei casi, nei ruderi da riabitare. e al progetto di interni. In questo modo, oltre a garantire la riconoscibiliDal 2 0 0 8 focalizza la sua ricerca sulla progettatà e reversibilità dell'intervento di riuso, ne viene zione sostenibile e sull'approccio della resilienza assicurato un migliore comportamento alle azioni lavora alla realizzazione di moduli abitativi auto sismiche. La progettazione dei moduli abitativi riattiverà l'antico schema abitativo/funzionale ancora desumìbile dalla situazione edilizia presente, utilizzando il patrimonio di sapienza costruttiva ancora leggibile nei corpi edilizi. Verranno utilizzate le stesse bucature per l'accesso e per le finestrature, saranno conser>'ati i collegamenti verticali e gli onentamenti- Le case torneranno a vìvere alla maniera che sapevano. Pertanto, tale soluzione, al contrario degli interventi di recupero filologico/romantico da tempo in voga, risulta, economicamente vantaggiosa e sostenibile. 2. accoglienza di giovani makers, futuri neo-artigiani, nei moduli riattivati, che assorbono e scambiano cultura materiale locale e la traducono in sistemi di produzione contemporanei. La vita in queste unità sarà scandita dai contemporanei ritmi produttivi e di didattica nel massimo del comfort. Il progetto prevede la dotazione di URO spazìo interno e di uno esterno, con una quantità di suolo dedicato alla nutrizione oltre che alla fitodepurazigne e alla geotermia.

è solo il soggetto cui il progetto di sviluppo è indirizzato; essa

dal centro di elaborazione, compongono la rete de sistema e.colonia.

3. sviluppo di un distretto fgrmativo/ produttivo artigianale, in grado di competere COR la scena nazionale ed internazionale del desitin. Lo spazìo a disposizione dei makers sarà amplificato dai laboratori degli artigiani che saranno parte integrante di e.colonia. Anch'essi, come server dislocati lontano

sufficienti (passivi) e propone una metodologia d approccio al recupero dei centri minori abbando nati c h e va sotto il nomc di e.colonia. Allo scopo di creare una relè multidisciplianare in torno a quésti temi, nel 2 0 1 2 fonda RIHABITAT, ur think tank che inier%'ìene nei processi di riattivazione dei contesti marginali, (per info

virKw.piuistudiO.it)

Il G A L C o n s o r z i o C I L 5 I si è costituito ir data 8 luglio 1991 per iniziativa del CRESM (Centrc di Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione . In seguilo all'opera di sensibilizzazione, svolta ir particolare nell'area dell'.'Mta Irpinia e finalizzai; all'ampliamento della "Rete territoriale per lo Svi luppo Locale", nel 1994 il partenariato locale si ( notevolmente esteso: la presenza di enti pubblici di organizzazioni di categoria, di altri organismi ra dicati nell'area di riferimento e impegnali nei setter della ricerca sociale, dell'ambiente :e dell'economia rurale, dell'innovazione tecnologica garantisce un'ampia rappresentatività istituzionale e sociale. I GAL CILSI, attraverso la costante azione dì proget lazione e supporto alle politiche di sviluppo locale rappresenta un importante punto di riferimento petutti gli attori pubblici e privati dell'arca, (per info: wwwgalcilsi.it) c o p y r i g i u tnlo progQtlo ecolonia

i 4t«tudio

|

COOfìOlNAMENTO Vincenzo Tenore Katia FabbricattI

Marco Petronì

E-COLONIA

Andrea Anastasio lc!*i^ìQe£l'IIUpp3I0

da tbtudio/rlhabhct

P r o m e s s o t finanziato da GAL consonio CILSI . In wilabsiocìonr con Conr'aniglanaio Avelline «C&munctl! Aqutlonla

Bianco-Valente Vi ( t o n o Venezia

GAL CILSI Caiiit) (!i Inaaim liutei psi b 5 * ^ 0 è


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