Esperienza interno 113 128

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MEDIATERRAE VOL.1: IL TERRITORIO RURALE COME (NUOVO) MEDIUM Leandro Pisano

Tra i fenomeni più rilevanti degli ultimi anni, l’avvento dell’economia della conoscenza come strategia di sviluppo e di crescita sovraterritoriale ha segnato progressivamente il passaggio da una visione globale ad una “glocale” fortemente influenzata dalle regole competitive della globalizzazione, tra le quali gli elementi distintivi di un territorio rappresentano un vantaggio imprescindibile. Al centro dell’interesse di amministratori e studiosi dei territori, va intensificandosi la ricerca di principi e metodi per accrescere l’offerta e la conseguente competitività dei territori stessi, facendo leva su strategie che tengano presente la complessità dei mercati di riferimento e la diversa natura degli interlocutori da soddisfare, delle relazioni da sviluppare, delle nuove e articolate competenze da possedere. Si pensi in maniera specifica alle aree rurali, segnate sovente da svantaggi competitivi in termini territoriali, di infrastrutture, servizi, conoscenze e opportunità ma al contempo caratteriz-

zate da un insieme di elementi fortemente connotativi quali la vivibilità dei luoghi, la qualità della vita, l’identità culturale. In tempi di indigestione da prodotti tipici, sagre e feste paesane, nell’Italia degli ottomila campanili diventa sempre più arduo e poco sensato, perseguendo un’offerta piatta ed indifferenziata, riuscire a focalizzare con successo l’attenzione sulla specificità dei territori percorrendo strategie, metodi e canali ormai consolidati e pedissequamente convenzionali. Parimenti, la veicolazione delle tradizioni e delle culture rischia di perdere totalmente significato, ove queste vengano presentate a mo’ di elementi statici ed immutabili, come ineffabili vestigia di un passato assai più articolato e vivo di quanto venga spesso lasciato apparire. In tale prospettiva affonda le radici una visione “verticale”, non convenzionale ed alternativa rispetto ai luoghi comuni del turismo rurale, perseguibile attraverso l’uso di competenze ed energie tese a valorizzare le molteplici ricchezze cul-

PARTE II - SVILUPPO LOCALE E RISORSE IMMATERIALI

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turali, storiche, produttive ed ambientali e a veicolare la conoscenza delle risorse specifiche di un territorio, traendo sicuramente spunto dalle loro storie e tradizioni, ma riuscendo nel contempo ad utilizzare nuove logiche, linguaggi e strumenti per tramandarli e promuoverli. Da questo humus nasce un’idea altra di comunicazione del territorio - con riferimento specifico alle aree rurali distanti dai grandi circuiti turistici - informata da una sensibilità diversa, adatta a raccontare il territorio facendo ricorso a nuove logiche e linguaggi, ad aprire scenari poco esplorati per l’attuazione concreta di forme alternative di promozione del territorio rurale, veicolate attraverso la selezione dei destinatari del messaggio, specificamente rivolto ad un target ben delimitato e contraddistinto da una serie di elementi conciliabili con la creazione di flussi turistici limitati e validi sotto il profilo economico. In questo contesto, nel quale ogni territorio è chiamato a mediare le proprie caratteristiche con un sistema culturale e di valori di derivazio-


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