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AREE RURALI TRA INTERVENTI AZIENDALI, VALORIZZAZIONE DEI LUOGHI E IMPLEMENTAZIONE DI RETI

grande attrazione per l’ambientazione di produzioni cinematografiche; • la creazione della Rete intersettoriale dell’Alto Ofanto, un organismo di coordinamento territoriale, con sede presso il Municipio di Lioni, costituito da GAL CILSI, Consorzio dei Servizi Sociali Alta Irpinia, Comunità Montana Alta Irpinia, Confartigianato, Confcommercio, Confederazione Italiana Agricoltori, Federazione Coltivatori Diretti, Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Legambiente Campania, Slow Food, CRESM e dai Comuni dell’area. Infine, è necessario puntualizzare che l’azione svolta dal GAL, conclusasi con la costruzione di una fitta rete di attori locali, sarebbe vanificata senza il confronto costante e lo scambio di esperienze con altri soggetti impegnati nella ricerca socioeconomica e nella realizzazione di programmi e progetti di sviluppo locale. Consolidare, dunque, la rete locale e sviluppare i rapporti interterritoriali e transazionali, attraverso la costruzione di reti lunghe, è la mission del Gruppo di Azione Locale nei prossimi anni, nel quadro della politica di coesione dell’Unione Europea.

NOTE 1 La fase di animazione era iniziata nell’ottobre del 2005, con il coinvolgimento del GAL (sollecitato dal l’architetto Giuseppe Piumelli, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune) in un evento organizzato in collaborazione con: CALCES (associazione per la valorizzazione del centro storico di Calitri), Ordine degli Architetti della Provincia di Avellino, casa editrice Libria di Melfi, associazione Scienza Viva. L’evento, organizzato in occasione dell’inaugurazione di una grotta localizzata nei pressi dei noti palazzi gentilizi Zampaglione e Berrilli, sistemata per iniziativa del Comune, aveva messo insieme, oltre alla visita e alla scoperta dell’antro, una videoinstallazione delle architetture di Simon Ungers, noto architetto ed artista originario di Colonia, le sculture in ferro di Fulvio Moscaritolo, scultore e docente di Plastica presso l’Istituto d’Arte di Calitri ed, infine, una degustazione di prodotti tipici enogastronomici dell’area. 2 La gatta Cenerentola, “favola in musica in tre atti” di Roberto De Simone, è ispirata alla fiaba omonima di Giambattista Basile e alle sue numerose varianti raccolte in Campania dal De Simone. “Si può […]

PARTE III - LUOGHI E PRODUZIONI

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pensare che l’origine di questa favola sia senz’altro napoletana o meglio ancora meridionale se il primo a pubblicarla nel 1600 fu Basile il quale la trascrisse dalla tradizione popolare. […] Nelle varianti raccolte in Campania, i contenuti e i segni proposti sono ben lontani dalla oleografica versione diffusa dalla favolistica borghese ottocentesca […] basti pensare come il personaggio di Cenerentola ammazzi la sua prima matrigna per fare sposare il padre con una sua comare, la quale si trasformerà poi in una matrigna più spietata della precedente. […] In un’altra versione raccolta da me a Calitri (Irpinia) il padre di Cenerentola, rimasto vedovo, intenderebbe sposare la stessa figlia, la quale sfugge all’incesto prolungando con uno stratagemma, il tempo che si frappone alle nozze. Ella così propone al padre di accettare, a patto che egli le faccia confezionare tre abiti intessuti con il sole, la luna e tutte le stelle del cielo. Successivamente scappa con i tre vestiti e consigliata da una fata, indossa ogni giorno uno dei tre abiti. L’incontro con un principe, il ballo, la perdita della scarpa e di un anello e il ritrovamento finale seguono sulla falsariga della solita struttura.” http://roberto-de-simone.lesitedemoa.com/Gatta.html


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Esperienza interno 129 144 by Augusto Ozzella studio - Issuu