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DAI COMUNI
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012
Ottopagine
Innovazione contro la crisi Rilanciare agricoltura e agroalimentare. Un distretto in grado di esorcizzare il ‘caro petrolio’
Promuovere la competitività di servizi e prodotti. Gli enti locali provano a stimolare gli investimenti
ALTA IRPINIA. Il ‘Gal Cilsi’ ora lancia il consorzio dei Comuni per le rinnovabili
Nasce il consorzio energia Patto sulla green economy ‘MADE IN ITALY DELLA TERRA’. La sfida sull’autosufficienza elettrica Aquilonia accetta la scommessa. Cataldo: l’ambiente è il vero futuro ELISA FORTE Aquilonia
«La crisi industriale provoca un fenomeno di ritorno dell’attenzione a possibilità di occupazione nei settori agricolo e agroalimentare e delle tecnologie di risparmio energetico e di produzione di energia pulita. Il Piano di Sviluppo Locale intende accompagnare tale movimento attraverso il sostegno alla creazione di impresa e all’investimento in quello che è stato definito il ‘made in Italy’ della terra», spiegano al Gal Cilsi di Lioni, nel presentare il ‘Polo delle energie rinnovabili’. “Il Piano di Sviluppo Locale intende promuovere questo Polo energetico con l’adesione di tutti i Comuni dell’Alta Irpinia”, si legge nel documento inerente l’iniziativa. Nasce così il consorzio “Rete per l’innovazione territoriale” ideato dal Gal Cilsi di Lioni di concerto con i diciassette Comuni soci dello stesso Gal. La costituzione del nuovo ente, prevista dal Piano di Sviluppo Locale “Terre d’Irpinia” (approvato nell’ambito del Psr Campania 2007-13) ha come obiettivo tutelare e valorizzare l’ambiente, favorire l’innovazione tecnologica per promuovere la competitività del territorio integrando le azioni significative già avviate in Alta Irpinia per rilanciare le filiere agricole, dell’agroalimentare, del turismo e della tutela ambientale, realizzando ora una politica energetica di sostegno allo sviluppo. Il consorzio si aggiunge alle altre iniziative, dal Pit Valle Ofanto al Pit distretto tessile (Centro Servizi Digitali – Ddta), e il Pear - Campania (Piano Energetico per l’Energia Rinnovabile). Oltre ai comuni dell’Alta Irpinia, possono aderire al Consorzio quelli limitrofi al territorio individuato dal Ptr Campania, come Sistema Territoriale di Sviluppo C1, compresi nell’accordo di
programma (Polo energetico). L’adesione al consorzio è una libera scelta di singoli comuni che viene ratificata in consiglio comunale. Il meccanismo è simile a quello degli Accordi di reciprocità, ma qui si affida la
rappresentanza ad un unico ente in grado di promuovere le azioni concordate nel patto programmatico. Il primo Comune ad annunciare l’adesione al progetto del Gal Cilsi di Lioni è il Aquilonia, che approverà lo statuto nel corso del consiglio comunale convocato per domani. “Aderiamo al consorzio perché sosteniamo l’idea di creare un soggetto giuridico competitivo per la partecipazione a bandi europei mirati allo sviluppo agricolo, turistico ed energetico del territorio attraverso l’innovazione tecnologica” afferma il sindaco Donato Cataldo. “In senso stretto coltiviamo l’ambizione di ricostruire una politica territoriale in grado di cogliere le opportunità di sviluppo date dall’ambiente. La partecipazione economica è
Montella. Si raccolgono le dichiarazioni delle imprese agricole
Un piano per i danni della neve Capone punta sui fondi del Psr Il sindaco di Montella Ferruccio Capone non si cura delle polemiche sulle mancate esenzioni fiscali alle imprese colpite dall’emergenza neve e rilancia sul risarcimento dei danni. L’amministrazione sta continuando a raccogliere il conto dei danni registrati dagli allevamenti, dalla filiera agro alimentare e dal settore turistico, preparandosi a richiedere dalla Regione Campania la copertura necessaria con fondi europei. Capone ha individuato il bando giusto, che finanzia il ‘ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzione di adeguate misure di pre-
venzione’. Si tratta della misura 126 (forte di una dotazione di oltre 4 milioni e 600mila euro) impiegabile
Lioni. Si è concluso lo stage presso l’istituto “Vanvitelli” PRESENTE LO CHEF PISANIELLO Lo stage del Vanvitelli si è avvalso del contributo di ditte esterne, come la Desmon che ha messo a disposizione un forno e del famoso chef Antonio Pisaniello.
volontaria, ma stabiliremo con quale quota riteniamo di entrare a farne parte”. Il consorzio si afferma per valorizzare il territorio in un’ottica di eco-compatibilità e sostenibilità, promuovendo in tal modo lo sviluppo della competitività territoriale, ma non solo. Il programma è diretto a realizzare un rilancio degli investimenti sul territorio utilizzando la leva del risparmio energetico per l’abbattimento degli oneri di produzione, rendendo così competitiva le commercializzazione dei prodotti e dei servizi locali di tutte le filiere previste. Inoltre, attivando forme di utilizzo cooperativo e associato delle risorse tecnologiche ed energetiche tra gli enti locali, si mira ad avvantaggiare gli utenti, garantendo economie sui servizi alle imprese, che possono accedere a tariffe contenute.
«nei territori della Campania a vocazione agricola, dove si rileva l’insufficienza delle misure di prevenzione e di gestione del rischio connesso ad eventi calamitosi o straordinari (avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali così come definito dagli Orientamenti Comunitari sugli aiuti di Stato)”. In questo caso, la insufficienza delle misure di contrasto agli effetti dell’emergenza meteorologica legata alla eccezionale precipitazione nevosa in Alta Irpinia a febbraio consente di assegnare fondi alle imprese senza configurare l’ipotesi di ‘aiuti di Stato’, espressamente vietati dalle norme europee.
L’iniziativa della Pro Loco.
Una scuola di pasticceria a Lioni Già diplomati 15 nuovi aspiranti
Al via ieri il carnevale dei bambini a Nusco
Una vera e propria scuola di pasticceria quella che nelle scorse settimane ha perfezionato la preparazione di numerosi aspiranti. «Si è concluso con la consegna degli attestati di partecipazione in un tripudio di colori e sapori il corso di pasticceria per esterni organizzato dalla sede Ipssar del Vanvitelli di Lioni», fa sapere l’istituto in una nota. I corsi si sono tenuti in quattro appuntamenti pomeridiani di 4 ore ciascuno. Dal 15 al 24 febbraio quindici aspiranti pasticceri, in prevalenza donne, hanno frequentato con profitto lo stage, coordinato dal pro-
Rinviato a causa delle abbondanti nevicate delle scorse settimane, il ‘Carnevale dei bambini 2012’ ha iniziato ieri il primo dei suoi tre appuntamenti. Dopo la sfilata dei carri allegorici e i balli liberi per le vie del centro storico, il clou delle iniziative è atteso per il prossimo week end. Sabato alle 18 nella sala consiliare si annuncia la presentazione del libro ‘I testamenti di Cernevale’, mentre domenica nuova sfilata dei carri allegorici con serata di danze e festa nel centro del paese.
fessor Rosario Miele, docente di esercitazioni di sala-bar della sede. «L’esperienza è giunta al suo secondo anno e ha confermato l’entusiasmo degli allievi», ha spiegato Miele. «Da sottolineare la sinergia tra scuola e aziende qualificate del territorio, risultata decisiva per il buon esito della nostra iniziativa”, ha spiegato il dirigente scolastico Vincenzo Lucido.
«Il castello Biondi custodisca i testi del De Sanctis»
Con una lettera aperta il consigliere comunale indipendente Francesco Grippo avanza la sua proposta per l’utilizzo del castello Biondi-Morra. Rivolgendosi al sindaco Gerardo Capozza e alla amministrazione, chiede uno spazio nel maniero riservato alla memoria di Francesco De Sanctis, il figlio di questo paese più celebrato nel mondo. Ora che la ricostruzione del castello ( XI sec) - di proprietà del Comune a seguito della munifica donazione della famiglia Biondi-Morra - è quasi ultimata, occorre pensare seriamente al suo razionale e condiviso utilizzo. Il grande sforzo economico fatto dallo Stato per rendere fruibile l’antico maniero deve poi tradursi in concreta occasione di crescita per l’intera collettività. Il fatto che alcune stanze siano già occupate dall’università telematica ‘Guglielmo Marconi’ è un segno positivo che lascia ben sperare anche e soprattutto in vista di una ricaduta economica che mi auguro pregna e duratura – su tutta la comunità di Morra. La storia della famiglia Morra e dei suoi illustri personaggi a ben ragione possono fare da degna cornice all’intero progetto: dai papi Gregorio VIII e Vittore III ai cardinali, dai generali e magistrati Roffredo Epifanio e Arrigo Morra ai poeti Giacomino Pugliese e Isabella Morra di Favale, l’odierna Valsinni. Il filo conduttore dovrebbe essere un’offerta che si sposi e si integri perfettamente ed inscindibilmente con la cultura intesa nel senso più ampio del termine, approfittando anche della prossimità della chiesa madre dei SS. Pietro e Paolo e della casa natale di Francesco De Sanctis. Al visitatore bisognerebbe offrire, a prezzi competitivi, un pacchetto ‘culturale-gastronomico’ percepito come un ‘unicum’e che non dovrebbe avere eguali nei paesi limitrofi. Per poter raggiungere tali obiettivi, le mie concrete proposte sono: 1. adibire i locali esposti ad est del piano terreno a sale per la ristorazione dove servire piatti tipici e soprattutto il famoso baccalà proposto nelle molteplici e conosciutissime varianti morresi. Nel contempo bisogna anche allestire un locale per la vendita di prodotti locali; 2. i locali del primo piano, invece, devono ospitare ‘la cultura’. Prima di tutto occorre spostare l’antiquarium dai due angusti locali del palazzo comunale dove è attualmente allogato a locali più idonei presenti nel castello. Va ricordato che l’antiquarium, inaugurato il 23.6.2007, per la tipologia dei reperti ivi custoditi e risalenti anche alla cultura Oliveto-Cairano dei secoli VII-V a.C., ha ottenuto, nel 2009, lo ‘status’ di museo di interesse regionale; - creazione di una biblioteca mondiale desanctisiana dove custodire e mettere a disposizione degli studiosi tutto ciò che è stato scritto e si scriverà sul De Sanctis, con l’indispensabile ausilio dell’informatica; 3. istituire un premio annuale da assegnare ad uno studente della Comunità Economica Europea che svolgerà la propria tesi di laurea su uno dei poliedrici aspetti della personalità di Francesco De Sanctis. Ovviamente il baricentro culturale del’intera operazione dovrà essere Morra e il suo castello; 4. dedicare alcuni locali alla storia di Morra attraverso la fotografia: dagli uomini illustri agli aspetti di vita sociale e religiosa, dalla Morra di una volta alla Morra d’oggi. Una sezione a parte dovrebbe poi essere dedicata alla storia dell’emigrazione morrese sia transoceanica che europea ed un’altra al sisma del 23.11.1980. Il tutto poi con puntuali riferimenti storici e documentali. All’interno di questo percorso culturale il visitatore dovrebbe avere la possibilità di acquistare souvenirs di Morra quali cartoline, cappellini, magliette, ecc… ma anche e soprattutto gli scritti di Francesco De Sanctis e tutte le pubblicazioni che nel corso degli anni sono state edite incentrate su Morra e la sua storia. E’ abbastanza singolare che nel paese di Francesco De Sanctis nessuna amministrazione comunale si sia preoccupata di raccogliere e custodire gelosamente in una teca tutte le predette pubblicazioni. Il settore gastronomico dovrebbe essere affidato agli operatori locali mentre quello più strettamente culturale, in primis, ad una cooperativa di giovani morresi. FRANCESCO GRIPPO CONSIGLIERE COMUNALE DI MORRA