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MADRE - Museo d’arte contemporanea Donnaregina

Nel cuore storico di Napoli, i tre piani dell’ottocentesco Palazzo Donnaregina ospitano il MADRE - Museo d’arte contemporanea Donnaregina, fondato e interamente partecipato dalla Regione Campania: 7.200 mq di spazi espositivi, coninstallazioni sitespecific permanenti di artisti italiani e internazionali,opere del progetto per formare una collezione (2013-in progress) e mostre temporanee.

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Il palazzo, che prende il nome dal monastero svevo di Santa Maria Donnaregina (XIII sec.), è uno splendido esempio di stratificazione storica, tipica di tutto il centro antico di Napoli. Acquistato nel 2005 dalla Regione Campania, è stato restaurato e adibito a museo su disegno dell’architetto portoghese ÀlvaroSiza Vieira, Leone d’oro alla carriera 2012, e ne è stata concessa la disponibilità alla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee. Il 10 giugno 2005 il MADRE ha inaugurato i suoi spazi con l’apertura degli allestimenti site-

Ugo Marano al Madre fino al 31 Maggio 2023

Museo Madre Via Settembrini 79, Napoli specific nelle sale del primo piano; tra il 2005 ed il 2006 l’intero edificio è stato completato, con l’apertura al pubblico delle sale del secondo piano e del terzo piano. Oggi il MADRE offre al suo pubblico, insieme ai percorsi espositivi temporanei e permanenti, una biblioteca, una mediateca, un bookshop/caffetteria, e organizza un articolato e molteplice programma di eventi e servizi didattici che prevedono l’accesso gratuito tutti i lunedì di ogni mese. Il MADRE - che si è progressivamente reso in questi anni il responsabile testimone di una storia che ha reso la Campania un crocevia di tutte le arti contemporanee - è un’istituzione rivolta a studiare e documentare il passato attraverso la sensibilità e i linguaggi contemporanei, sostenendo al contempo le pratiche emergenti e mettendo in relazione dimensione locale, nazionale e internazionale. Le parole chiave a cui si impronta la sua azione sono: pubblico, collezioni, ricerca.

Il Madre presenta la mostra Ugo Marano”Le stanze dell’utopia”.

La mostra propone oltre quaranta opere, tra cui sculture, installazioni, disegni, dipinti e libri d’artista che, dalla fine degli anni Sessanta al 2010, danno vita ad un vero e proprio racconto del lavoro di Marano, declinato attraverso le linee guida che hanno orientato la sua attività. Un percorso di arte e di pensiero che ha riconosciuto nell’utopia la sua forza e il suo movente, non strutturato secondo ordine cronologico né in base ad una selezione per tecniche e materie, ma scandito in sette sezioni, in sette idee di Casa, Corpo, Tempo, Arte, Scrittura, Natura, Legame.

Il lavoro di Ugo Marano testimonia uno stretto legame con la natura, matrice stessa del suo agire artistico, la cui energia metamorfica non viene rappresentata tal quale, ma tradotta e restituita nella sua vitalità.

Orari di apertura

Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì e Sabato dalle ore 10.00 alle ore 19.30

Domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00

La biglietteria chiude un’ora prima della chiusura.

081.19528498 info@madrenapoli.it

Ugo Marano uomo estroso e dalla grande capacità creativa

Ugo Marano nasce nel 1943 a Capriglia, frazione di Pellezzano, in provincia di Salerno, è stato un artista, ceramista, studente dell’Accademia del Disegno presso la Reverenda Fabbrica di San Pietro nella Città del Vaticano e l’Accademia del Mosaico di Ravenna. Un talento visionario. Negli anni Settanta fu invitato a esporre alla Quadriennale di Roma, alla Biennale di Venezia e alla Triennale di Milano, nel 1982 al Centre Pompidou di Parigi. Nel 1991 creò il gruppo dei “Vasai di Cetara” nel borgo di pescatori in cui ha vissuto, a pochi chilometri da una città, Salerno, in cui nel 1996 progettò e realizzò la Fontana Felice. Figura eclettica, artista a tutto tondo, Ugo Marano muore nel 2011, a 68 anni, lasciando alla famiglia un importante patrimonio di opere d’arte, oggi conservato in “Casa Marano” a Capriglia. Artista poliedrico che ha spaziato in tutte le forme espressive con una vasta produzione concettuale e materica: dagli scritti alla pittura, dal mosaico alla ceramica, dalla scultura al design alla performance. Tutte le sue opere sono pervase da un percorso filosofico incentrato sull’uomo e la sua stretta relazione con la natura. In questo spazio immateriale e liquido, fluiscono immagini e pensieri in libera armonia non richiusi in compartimenti stagna ma liberi come l’aria. Ego sum liber.

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