Le creazioni di Agata e Lola 2. Tutti per Benji!

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Due

i n o i s pas

Un sogno

Marina Karam

Le creazioni

Agata e Lola

di

2

TUTTI PER BENJI!

traduzione di

Della stessa serie:

Le creazioni di Agata e Lola 2

Finalmente i genitori sono d’accordo: Agata e Lola possono condividere dei tutorial su Internet dedicati alle loro creazioni di abbigliamento e pasticceria. E chi meglio del loro amico Benji, appassionato di cinema, può aiutarle a girare i video? Purtroppo però suo padre ha altri progetti per lui: vuole che giochi a calcio e dimentichi il sogno di diventare regista. Ma Agata e Lola sono determinate a far sì che Benji coltivi il suo talento!

Catherine Kalengula

le

Due sorel

ISBN 978-88-3624-190-3

Consigliato dai ai anni

9 99

€ 9,90

Catherine Kalengula

Tutti per Be nji !


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UAO Universale d’Avventure e d’Osservazioni

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Catherine Kalengula Le creazioni di Agata e Lola 2. Tutti per Benji! disegni di Magalie Foutrier traduzione dal francese di Marina Karam della stessa serie: Le creazioni di Agata e Lola. Come sorelle ISBN 978-88-3624-190-3 Prima edizione italiana settembre 2021 ristampa 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2025 2024 2023 2022 2021 © 2021 Carlo Gallucci editore srl - Roma Titolo dell’edizione originale francese: L’atelier d’Agathe et Lola. Tous pour Benji! © 2020 Hachette Livre Gallucci e il logo

sono marchi depositati

g a l l u c c i e d i t o r e. c o m Stampato per conto di Carlo Gallucci editore srl presso Rotolito spa (Pioltello, MI) nel mese di settembre 2021 Il marchio FSC® garantisce che questo volume è realizzato con carta proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile e da altre fonti controllate, secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. L’FSC® (Forest Stewardship Council®) è una Organizzazione non governativa internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Per maggiori informazioni vai su https://ic.fsc.org/en e https://it.fsc.org/it-it Tutti i diritti riservati. Senza il consenso scritto dell’editore nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e da qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, né fotocopiata, registrata o trattata da sistemi di memorizzazione e recupero delle informazioni.

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Le creazioni

Agata e Lola

di

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Tutti per Benji! disegni di Magalie Foutrier traduzione di Marina Karam

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Capitolo 1 Primo commento

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Il giorno dopo le riprese del suo primo video, Agata è felice e stressata allo stesso tempo. Felice di aver realizzato il suo sogno: lo inseguiva da così tanto tempo! Stressata per l’attesa delle reazioni dei follower. Le basta rivedere il tutorial per trovare mille e un difetto. Innanzitutto, parlava troppo in fretta. Poi si sente che era nervosa: lo si vede dal leggero tremolio delle mani. Seduta sul letto, scruta il telefono. «Non vedo l’ora di sapere cosa penserà la gente del nostro tutorial!» confessa a Macaron, che la osserva dalla sua gabbia. «In più, ho paura. E se non piacesse a nessuno? O se si rivelasse un grande flop con zero visualizzazioni? Aiuto!»

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Sa bene che dovrebbe piuttosto pensare al prossimo video: scegliere un accessorio da personalizzare, riflettere sul modo di spiegare le varie tappe. Ma ha un chiodo fisso: i commenti. Si accascia sul letto in preda all’ansia, poi si alza e guarda Macaron. «No, hai ragione» prosegue. «Devo smetterla di preoccuparmi! Andrà tutto bene. Ecco. Ma come mai non ci sono ancora commenti?» Il giorno prima, Agata ha quasi fatto impazzire Lola con i suoi “Avrei dovuto fare questo” oppure “Avrei fatto meglio a dire quello”. Alla fine, Lola le ha risposto che se non la piantava, le avrebbe tappato la bocca con il nastro adesivo per poi chiuderla a doppia mandata nell’armadio. “È stato fantastico, ok? Soprattutto come inizio” ha precisato. “Se te lo dico è perché è vero. Ti fidi di me o no?” Fino a qualche settimana prima, Agata non avrebbe saputo cosa rispondere. Non conosceva bene Lola. I loro genitori avevano deciso di andare a vivere assieme e si sono ritrovate a do-

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ver condividere la stessa stanza. La stessa vita. Così, di brutto, senza essere preparate. Ma a un certo punto, è successo qualcosa. Agata non saprebbe dire esattamente cosa. Forse la volta in cui Macaron è stato male e Lola l’ha sostenuta? Oppure dopo la lezione di nuoto, quando lei ha preso le difese di Lola di fronte a Juliette, un’insopportabile compagna di classe? In ogni caso, si sono avvicinate. Capite. E se facesse semplicemente parte delle cose che non si possono spiegare? Come i capelli che di colpo diventano indomabili proprio il giorno della fotografia di classe? Fino a non molto tempo fa, Agata incrociava forte le dita affinché si compisse un miracolo per farla tornare alla vita precedente. Aveva persino immaginato tutti gli scenari possibili. Una brusca rottura tra Franck e sua madre. Il trasferimento per lavoro dell’uno o dell’altra, possibilmente a migliaia di chilometri di distanza. Ma adesso è felice di pettinare Lola ogni mattina e di chiacchierare con lei. Felice quando di

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sera avvicinano i loro letti per guardare insieme qualche video. “Ti fidi di me o no?” le ha chiesto Lola. “Sì” ha risposto Agata, senza la minima esitazione. “Ascolta, Théo ha messo il video online” le ha ricordato Lola. “Non ci resta che aspettare. D’accordo? Nel frattempo, cerca di non preoccuparti troppo”. Aspettare, ecco la parola che Agata detesta di più al mondo! Vorrebbe proprio cancellarla dal dizionario! «Ti giuro, Macaron, sto per impazzire!» si lamenta. «E perché Lola non torna?» Poco prima, subito dopo pranzo, Lola è andata con il padre e il fratello verso una destinazione misteriosa. Franck aveva comprato un grosso mazzo di fiori. Allora, stupidamente, senza riflettere, poco prima che uscissero di casa, Agata aveva posto la domanda che non avrebbe dovuto fare:

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“Andate a trovare qualcuno della famiglia?” “Sì” aveva risposto Lola con un sorriso un po’ triste. A quel punto Agata aveva capito: Lola andava a mettere i fiori sulla tomba di sua madre… «Deve essere davvero dura per lei. Bisognerà assolutamente risollevarle il morale, questa sera. Ok, Macaron?» Mentre è assorta nei suoi pensieri, un breve suono sul cellulare segnala l’arrivo del messaggio di Théo, il moderatore ufficiale del loro canale di tutorial. > Ciao, Agata. Sono felice di annunciarti che c’è un primo commento online.

Agata si alza di scatto. «Oh, my God! Oh, my God! Oh, my God! Presto! Presto!» Trema così tanto che per poco non lascia cadere il telefono.

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Principessa Titti, due ore fa: Anch’io ho dieci anni e trovo fantastici i vostri tutorial

. Proverò a

fare la mousse ai due cioccolati. Senti, Agata, potresti scegliere un capo invernale, la prossima volta. Non è proprio la stagione dei cappellini. E poi, chi vi filma? Bravo, è il top!

E Macaron,

è troppo, troppo carino, lo adoro!

«Ti rendi conto, Macaron?» si rallegra Agata. «Hai già una fan! Dobbiamo risponderle… Accidenti, bisogna prima aspettare che Lola e Théo ritornino». Euforica, scende da sua madre in soggiorno. Nicole sta scrivendo, china sul computer. «Mamma, la sai una cosa? Abbiamo ricevuto il primo commento!» «Fantastico, brava, angelo mio!» si complimenta la mamma. «Lo guarderò questa sera, va bene? Adesso devo finire questo articolo. È urgente…» Agata accenna una smorfia: parlare con sua madre quando lavora è come parlare al muro.

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Sarebbe stata felice di condividere questa notizia con Lola, subito, in quel preciso istante. Avrebbe potuto chiamarla sul cellulare di Théo. Ma ha paura di disturbarli… Allora, pensa a Benji. Il giorno prima, dopo le riprese del loro video, il padre è venuto a prenderlo. Per andare a un allenamento di calcio. Agata è caduta dalle nuvole. Conosce Benji da molto tempo, e lui e lo sport sono due cose che non ci azzeccano proprio! Del resto, non sembrava affatto felice di seguire il padre. A lei ha fatto davvero pena. Come può suo padre obbligarlo a fare una cosa che detesta? Non è giusto! Stava proprio per alzarsi e prendere le sue difese. Ma Lola, che doveva aver intuito quello che Agata pensava di fare, ha scosso la testa. “No, lascia stare” ha mormorato. Perché Benji non ha detto nulla a proposito dell’allenamento? Agata si rende conto che, tutto sommato, non sa molto della vita del suo amico. Sa soltanto che è appassionato di cine-

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ma, che sogna di diventare regista e… che è il ragazzo più gentile del mondo. Ma a parte questo? Non sa cosa fanno i suoi genitori, per esempio, o se ha fratelli e sorelle. Bisogna dire che è piuttosto chiuso… «Ma’, vado a vedere se c’è Benji» annuncia. «Voglio mostrargli il commento». Concentrata sul suo articolo, la madre a malapena annuisce. Agata si dirige verso la porta sul retro, ma poi cambia idea. Forse al padre di Benji non farà piacere che lei passi dal giardino, anche se il ragazzo fa così per andare a trovare le sue amiche. Agata decide saggiamente di bussare alla porta principale. Le apre una donna. Bruna, con un sorriso dolce come quello di Benji. «Buongiorno, signora» la saluta Agata. «Mi scusi per il disturbo. Mi chiamo Agata e sono un’amica di Benji. Volevo fargli vedere una cosa super importante. C’entra con il video che ci ha aiutato a girare ieri» «Benji mi ha parlato del vostro progetto» risponde la madre del ragazzo, sempre col sorriso

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sulle labbra. «Ma entra, ti prego. È in camera sua, vado a chiamarlo». Mentre la signora Hélier sale al primo piano, Agata approfitta per guardarsi attorno. Sulle pareti sono appese foto di giocatori di calcio. Ci sono anche alcune coppe dorate, posate su dei ripiani. Le date che vi sono incise risalgono tutte agli anni Ottanta. Assorta, sente la voce di Benji. «Ciao, Agata! A quanto pare, devi farmi vedere qualcosa di super importante!» «Vi lascio» glissa la signora Hélier. «Vado a leggere in sala». Benji invita Agata a seguirlo in cucina, perfettamente in ordine e pulitissima. «Vuoi un succo d’arancia?» le propone. Lei accetta, concentrata soltanto su una cosa: il livido sulla guancia del suo amico. Benji deve aver avvertito il suo sguardo. «Ho sbattuto contro un palo, ieri a calcio» spiega lui con tono rassegnato. «Correvo per prendere il pallone e SBAM! Non ci vedo nulla, senza occhiali».

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Agata, immaginando la scena, ha difficoltà a trattenersi dal ridere. «Non è divertente» commenta Benji. Ma ride anche lui. «A proposito, Lola non c’è?» si stupisce. «È andata…» comincia a spiegare «in raccoglimento sulla tomba di sua madre, con il padre e il fratello» «Ah…» risponde Benji, prima di sprofondare nel silenzio. Agata è tentata di chiedergli perché obbedisce a suo padre, visto che è evidente che odia il calcio. Non siamo più nel Medioevo! Non si può obbligare un figlio o una figlia a fare qualcosa che non piace. Ma ha paura di essere troppo brusca. Tra le persone con cui lei non vorrebbe mai essere arrabbiata, Benji è in prima posizione, a pari merito con Lola. «Guarda!» Gli porge il cellulare e lui legge il commento. «Forte!» esclama lui. «Forte?» grida Agata. «Scherzi? È fantastico, davvero!»

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«Sì, hai ragione». Tutto sorridente, riempie due bicchieri, poi si siedono al tavolo. Agata attende il momento giusto per affrontare l’argomento “calcio”. «Senti, Benji Spielberg, mercoledì pomeriggio abbiamo in programma di lavorare sul nostro prossimo tutorial. Dopo aver fatto i compiti, ovviamente» «Ok» risponde lui. Nonostante Agata lo guardi con insistenza, il ragazzo non aggiunge nient’altro. Ok, cosa? Ok, ci sarò? Oppure ok, ma farete senza di me? Non capisce come mai l’amico sia di colpo imbarazzato. È a causa del soprannome che gli ha dato? Un’altra idea le passa per la testa. «Guarda che puoi fare quello che vuoi» gli assicura. «Se non hai più voglia di aiutarci, non

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ci arrabbiamo! Anche se, ovviamente, i video senza di te saranno di certo meno belli» «No, no, non è questo…» Allora cos’è? Agata sente che lui sta cercando di confessarle qualcosa, senza riuscirci. Dopo qualche istante, Benji scuote la testa e sorride di nuovo. «Contate su di me, ci sarò!»

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Agata e Lola

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TUTTI PER BENJI!

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Finalmente i genitori sono d’accordo: Agata e Lola possono condividere dei tutorial su Internet dedicati alle loro creazioni di abbigliamento e pasticceria. E chi meglio del loro amico Benji, appassionato di cinema, può aiutarle a girare i video? Purtroppo però suo padre ha altri progetti per lui: vuole che giochi a calcio e dimentichi il sogno di diventare regista. Ma Agata e Lola sono determinate a far sì che Benji coltivi il suo talento!

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