Contro ogni violenza sulle donne

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VIOLENZA CONTRO OGNI SULLE DONNE

Come rispondere agli stereotipi, combattere gli abusi e costruire una nuova parità

Illustrazioni di Susanna Gentili

Perché un libro sulla violenza di genere? Non se ne parla già abbastanza? Non sono già state scritte troppe pagine a riguardo? No. Il complesso di modelli che rende possibili e normalizza gli abusi contro le donne è ancora ben saldo nella sua tossicità, purtroppo. Contro ogni violenza sulle donne vuole essere una mappa per riconoscere le ingiustizie strutturali che sono tuttora la cornice di agibilità della violenza. È un libro pensato come una guida per aiutare giovani e famiglie a comprendere quanti aspetti della nostra realtà sono intrinsecamente correlati al problema dei femminicidi e degli abusi. Il testo non inizia così dallo specifico della violenza domestica, ma dai luoghi dove gli stereotipi sulla donna rappresentano una forma continua di discriminazione. Il sistema di potere che è incrostato ai luoghi comuni esposti lungo il libro è la coperta che giustifica o minimizza le violenze, isolando le vittime. Solo tenendo insieme questi punti potremo cambiare davvero le radici culturali e strutturali degli abusi contro le donne.

VIOLENZA CONTRO OGNI SULLE DONNE

Illustrazioni di Susanna Gentili Come rispondere agli stereotipi, combattere gli abusi e costruire una nuova parità

© 2020 Centauria Editore srl – Milano

Publisher

Balthazar Pagani

Testi

Francesca Sironi

Illustrazioni

Susanna Gentili

Graphic design

PEPE nymi

Proprietà artistica letteraria riservata per tutti i Paesi. Ogni riproduzione, anche parziale, è vietata.

Prima edizione: novembre 2020

Isbn: 9788869214462

VIOLENZA CONTRO OGNI SULLE DONNE

Illustrazioni di Susanna Gentili Come rispondere agli stereotipi, combattere gli abusi e costruire una nuova parità

INTRODUZIONE

Perché un libro sulla violenza di genere? Non se ne parla già abbastanza? Non sono già state scritte troppe pagine a riguardo? No. Il complesso di modelli che rende possibili e normalizza gli abusi contro le donne è ancora ben saldo nella sua tossicità, purtroppo. Contro ogni violenza sulle donne vuole essere una mappa per riconoscere le ingiustizie strutturali che sono tuttora la cornice di agibilità della violenza. È un libro pensato come una guida per aiutare giovani e famiglie a comprendere quanti aspetti della nostra realtà siano intrinsecamente correlati al problema dei femminicidi e degli abusi. Il testo non inizia così dallo specifico della violenza domestica, ma dai luoghi dove gli stereotipi sulla donna rappresentano una forma continua di discriminazione. Il sistema di potere che è incrostato ai luoghi comuni esposti lungo il libro è la coperta che giustifica o minimizza le violenze, isolando le vittime. Solo tenendo insieme questi punti potremo cambiare davvero le radici culturali e strutturali degli abusi contro le donne.

Capitolo dopo capitolo, Contro ogni violenza sulle donne vuole provare a dare strumenti per rispondere nel merito agli stereotipi che calano come ghigliottine di plastica sui destini delle adolescenti, costringendole a fermarsi, ad aver paura, a stare indietro, anziché esprimersi come potrebbero. A scuola, sul lavoro, dal medico, in Rete, dentro casa: le ragazze devono stare costantemente all’erta rispetto al tentativo di considerarle delle fragili sceme, oppure degli oggetti sessuali, o ancora delle sguattere full-time. Perché? È

ora di cambiare le premesse del privilegio maschile che discrimina le donne. Per farlo, bisogna iniziare riconoscendo le ingiustizie, interrompendo le relazioni malsane per tempo (al Capitolo 12 troverete per esempio il vademecum del Centro Senza Violenza di Bologna per riconoscerle), dando supporto alle amiche, impedendo che gli stereotipi riducano le nostre aspettative. Questo libro vuole contribuire così a riempire la cassetta degli attrezzi di chi legge con strumenti che possono essere utili al cambiamento, dando spazio anche agli esempi migliori sulla partecipazione che arrivano da città come Barcellona o dal Rwanda. Uno degli elementi che mi hanno convinta a scrivere questa piccola guida è anche la necessità di smuovere lo specchio dei social network dentro cui si guardano e si identificano oggi milioni di persone: uno degli strumenti più normativizzanti che si possano immaginare nella riproduzione di canoni di genere fossili. Maschi e femmine si inseguono fra tartarughe e magrezze irreali in un modello di consumo e di vendita attraverso i corpi che i social network, dopo la TV, stanno estremizzando, imponendo un’immagine di genere gonfiata a cui aderire. L’artista Amalia Ulman lo ha raccontato alla perfezione seguendo per esempio la «mascolinizzazione» forzata di Justin Bieber dalla pubertà nel video The Future Ahead. L’adesione normativa a questi modelli è un guaio per le ragazze quanto per i ragazzi. I precetti morali di cui la rivoluzione femminista aveva scrollato un poco l’ombra sembrano essere stati sostituiti

da nuovi imperativi di consumo. Sono pastoie da cui liberarsi. E tranelli morali dentro cui evitare di cadere. Come provo a spiegare nei Capitoli 4 e 9, criticare questi modelli non significa mai, mai, accettare il nodo scorsoio di quanti giustificano gli abusi parlando di minigonne o di pose provocanti delle vittime. Le violenze non c’entrano nulla con gli abiti o i gesti di chi viene molestata. C’entrano con la mentalità degli abusanti e con un sistema che minimizza metodicamente i soprusi sulle donne. È quel sistema che va ribaltato.

Costruire strumenti per riconoscere e combattere le disuguaglianze fra uomini e donne è oggi più che mai necessario, quindi, per riflettere insieme su come sovvertire quei modelli, immaginare nuove alleanze, mettere germogli a una nuova cultura della parità, che sia libera da condizionamenti di genere vecchi e nuovi. Un ultimo appunto: la rappresentazione della donna non deve partire dalla sua debolezza. Le donne sono soggetti capaci di agire, di scegliere e determinare, tanto quanto i maschi. Sì, sono vittime frequenti, troppo, di abusi. Ma sono in primo luogo portatrici di una forza che dovrebbe essere loro riconosciuta più spesso. La poetessa Amelia Rosselli nella Libellula parla delle «nostre interne lanterne, e nessun forte lume della verità». Ribaltare i privilegi non è semplice. È un agire continuo. Questo libro vuole essere un piccolo contributo-lanterna a questo agire.

Finito di stampare nel mese di ottobre 2020 presso Reggiani Print S.r.l, Brezzo di Bedero (Va)

FRANCESCA SIRONI è giornalista e documentarista. Scrive per L’Espresso dal 2012, occupandosi di inchieste, approfondimenti e attualità; collabora anche con D di Repubblica e altre testate. In questi anni si è occupata spesso di questioni di genere, diritti e violenza sulle donne. Ha approfondito per esempio gli effetti delle denunce amministrative sulla prevenzione degli abusi; raccolto testimonianze durissime sull’accesso negato all’aborto in Italia; indagato lo sfruttamento della prostituzione nella tratta dei migranti; discusso di educazione affettiva. Nel 2019 è uscito per D un suo speciale sui progetti per la salute di genere nel Nord-est della Siria. Oltre all’attività giornalistica, dal 2015 firma con Alberto Gottardo la regia di documentari.

SUSANNA GENTILI è un’illustratrice e designer. Ha un debole per le cose impossibili, principali scintille della sua creatività. Le sue opere sono state recentemente selezionate dall’ American Illustration e dall’ Annual dell’Associazione Autori di Immagini, nella categoria “Magazine”. Fra i suoi clienti: Corriere della Sera , The New York Times , La Stampa , ELLE Italia , 24 ORE Cultura , Fondazione Umberto Veronesi, Il Foglio .

HA

“LA

VIOLENZA SULLE DONNE

PROFONDE RADICI NELLA DISPARITÀ

TRA I SESSI ALL’INTERNO DELLA SOCIETÀ

ED È PERPETUATA DA UNA CULTURA

CHE TOLLERA E GIUSTIFICA LA VIOLENZA

DI GENERE E SI RIFIUTA DI RICONOSCERLA

COME UN PROBLEMA.”

CONVENZIONE DI ISTANBUL sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica

QUESTO LIBRO È UNO STRUMENTO CONSULTABILE,

INTERNAZIONALE, APERTO, PER RISPONDERE NEL MERITO

AGLI STEREOTIPI E AI LUOGHI COMUNI DI CHI MINIMIZZA

LE DISCRIMINAZIONI E LA VIOLENZA DI GENERE.

MA È ANCHE UN TESTO CHE RACCONTA IL CAMBIAMENTO

CHE C’È STATO E QUELLO CHE ANCORA DEVE AVVENIRE,

RIPORTANDO ESPERIENZE E STORIE DI LOTTE

CHE POSSONO DIVENTARE FARI D’AZIONE

ANCHE PER LE NUOVE GENERAZIONI.

CONTRO OGNI VIOLENZA SULLE DONNE

FRANCESCA SIRONI www.centaurialibri.it € 14,90

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