Le creazioni di Agata e Lola 3. La nuova vicina

Page 1

diAgataLolae Le creazioni La nuova vicina Catherine Kalengula 3

UAO Universale d’Avventure e d’Osservazioni

Catherine Kalengula Le creazioni di Agata e Lola 3. La nuova vicina disegni di Magalie Foutrier traduzione dal francese di Marina Karam della stessa serie: Le creazioni di Agata e Lola. Come sorelle Le creazioni di Agata e Lola 2. Tutti per Benji! ISBN 978-88-3624-665-6 Prima edizione italiana agosto 2022 ristampa 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2026 2025 2024 2023 2022 © 2022 Carlo Gallucci editore srl - Roma Titolo dell’edizione originale francese: L’atelier d’Agathe et Lola. La nouvelle voisine © 2021 Hachette Livre Gallucci e il logo g sono marchi registrati Se non riesci a procurarti un nostro titolo in libreria, ordinalo su: galluccieditore.com Stampato per conto di Carlo Gallucci editore srl presso Rotolito spa (Pioltello, MI) nel mese di agosto 2022 Il marchio FSC® garantisce che questo volume è rea lizzato con carta proveniente da foreste gestite in ma niera corretta e responsabile e da altre fonti control late, secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. L’FSC® (Forest Stewardship Council®) è una Organizzazione non governativa internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Per maggiori informazioni vai su https://ic.fsc.org/en e https://it.fsc.org/it-it Tutti i diritti riservati. Senza il consenso scritto dell’editore nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e da qualsiasi mezzo, elet tronico o meccanico, né fotocopiata, registrata o trattata da sistemi di memorizzazione e recupero delle informazioni.

Le creazioni diAgataLolae3 Catherine Kalengula La nuova vicina disegni di Magalie Foutrier traduzione di Marina Karam

Capitolo 1 Buon Agata!compleanno,

Il secondo era quello di avere un bel lavoro, da grande. Oh, non necessariamente per di ventare ricchi, no! Diciamo piuttosto una vera passione, qualcosa che la facesse fremere. E, almeno in questo caso, è già sulla buona stra da! Lola non sa ancora se un giorno diventerà

6

Da bambina, Lola sognava di avere una lam pada magica come nel racconto delle Mille e una notte. E sapeva benissimo quali desideri esprimere. Il primo: far tornare sua mamma. Ma, crescendo, si è resa conto che era impossibile. Pur esprimendolo con tutte le forze, in ogni istante della giornata, quel desiderio non si sarebbe mai avverato…

Come ultimo desiderio, Lola sognava di ave re una sorella. C’è voluto qualche anno, ma alla fine Agata è piombata nella sua vita! Abitano insieme da più di tre mesi, e Lola non riesce a immaginare di vivere senza di lei. Può sembrare assurdo, ma è quasi come se Agata ci fosse sem preNonstata.sempre tutto è perfetto. Ci sono mo menti in cui Agata vuol restare un po’ da sola e Lola lo capisce! Prima Agata era figlia unica, e ora si ritrova di colpo con un patrigno e i suoi due figli, uno dei quali è un adolescente particolarmente scontroso e fanatico di videogiochi. A poco a poco, Lola ha imparato a decifrare i segni di Agata. I cipigli, i sospiri, gli “uhm uhm”

7 pasticciera, ma più posta video con Agata, più ci crede.Max– un giovane pasticciere molto in voga – le ha persino scritto che, se avesse continua to così, l’avrebbe invitata a Parigi per girare un video! Naturalmente, non c’è ancora nulla di certo. Ma, secondo Agata, questa è la dimostra zione che Lola ha talento.

8

borbottati in tutta risposta. In quei momenti Lola sta in silenzio o si eclissa in punta di piedi, ed è Agata che va subito a cercarla. «Lola ha la testa tra le nuvole!» scherza Benji, indicandola.Agatafascivolare un brac cio sotto quello della sorella del«Ècuore.severamente vietato te nere il broncio il giorno del mio compleanno!» la stuzzica. «Io, con il broncio?» risponde Lola, prima di ancheggiare a ritmo di musica. «Che assurdità!»

Agata ha invitato tutti i suoi amici: Benji, le sue compagne di scuola Manon, Pauline, Lulù e Margot, e anche Sacha. Che però si è autoinvitato. Lola ha l’impressione che Agata gli piaccia. In ogni caso, lui cerca qualunque scusa per andare a trovarla. E farla ridere. Basta vedere come sculetta!

9 «Eh già!» si vanta. «Sono proprio un dio del la danza, io!» «A dire il vero, sembra che tu abbia le pulci nei pantaloni» lo canzona Agata, incapace di trattenere le risate. Sacha si rivolge a Benji. «Sul serio, mi muovo come quel tizio di cui mi hai parlato l’altro giorno… Sai, il vecchio attore americano… John Traviata!» «È John Travolta» lo corregge Benji, ridendo. Lola sorride, felice di vederli così complici. La dépendance dove le ragazze girano i loro video non è molto spaziosa, ma c’è comunque posto sufficiente per tutta la combriccola, ba sta stringersi un po’. In questo modo – l’idea è stata di Lola – non disturbano né i genitori né Théo.Mentre la festa impazza, la giovane pastic ciera decide che è arrivato il grande momento: quello di svelare la torta che ha preparato nel massimo segreto. Lola spegne la musica. «Tanti auguri a te!» canta tutta emozionata, subito seguita da tutti gli altri. «Tanti au

10 guri a te! Tanti auguri ad Agata! Tanti auguri a te!»Toglie

lo strofinaccio che nascondeva la torta a tre piani, ricoperti di pasta di zucchero, con deco razioni a forma di forbici, ditali, bottoni e nastri. Ci aveva lavorato tutta la sera precedente e anche la mattina, senza dimenticare tutti i fine settimana trascorsi a riflettere ed esercitarsi. Voleva che il risultato fosse perfetto. Questo è il primo com pleanno che condivide con la sorella del cuore. «Oh, wow!» esclama Agata, senza parole. Cala il silenzio, durante il quale tutti ammi rano la creazione di Lola. Poi Agata si getta tra le braccia della sorella. «Hai realizzato la torta dei miei sogni!» grida. «Grazie!» Lola scatta un sacco di foto: Aga ta che spegne le candeline, Sacha che le fa le orecchie da coniglio con le dita… Ancora, Agata che alza gli occhi al cielo e lo colpisce con lo strofinaccio.

E infine Agata che, pur fa

11 cendo la dura, sta per piangere dall’emozione mentre scarta i regali. «Ricordi la volta che Margot ti ha regalato quel peluche stra-brutto per i tuoi sei anni?» chiede«Dai,Lulù.non era poi così brutto!» dice Margot fingendo di essere offesa. «Era, come dire… originale… sì, proprio così!» Lulù fa l’occhiolino a Lola. «Ti giuro, non assomigliava davvero a niente. Era arancione, aveva le orecchie, grandi occhi sporgenti e un becco. Che orrore!» «E comunque l’ho tenuto» interviene Agata. «Mi serve per spaventare al risveglio il fratello di Lola: glielo infilo sotto il naso quando apre gli occhi, e non potete immaginare come urla!» Tutti scoppiano a ridere. Mentre le ragazze continuano a far riaffiorare i ricordi comuni, Benji parla di cinema con Sacha. E Lola si sente improvvisamente esclusa. Le succede di tanto in tanto, quando Agata e le sue amiche chiac chierano tra loro. Parlano degli ex professori, degli amici che si sono trasferiti, degli avveni

«Torno subito!» esclama Lola, per poi pren dere la sciarpa e uscire. Si avvicina alla recinzione, d’un tratto intimorita. Le era sembrata una buona idea andare a salutare la sua nuova vicina. Che possa darle fastidio? Se si sta esercitando, magari non vuol essere disturbata? Tuttavia, dentro di sé Lola trabocca di curiosità. È più forte di lei: ha sem pre ammirato le ballerine. Inoltre, sa cosa signi fica arrivare in un quartiere nuovo… Per farsi sentire, Lola si schiarisce la gola. La ballerina si gira, sorpresa di avere una spettatrice.

12 menti passati a cui Lola non ha partecipato. È normale, lo sa bene. Resta il fatto che a volte le mancano le amiche della sua vecchia scuola… Lascia vagare lo sguardo fuori dalla finestra. Nel giardino dietro al loro, una ragazza sta bal lando. Non certo come Sacha! Fa entrechats, grandi battements, movimenti delle braccia, con la grazia di una ballerina.

A giudicare dai cartelli appesi sulla facciata, pare che abbiano finalmente affittato la casa…

Lola, che credeva di aver vissuto un grande sconvolgimento cambiando scuola e quartiere, pensa che non è stato nulla in confronto a Kim, che ha percorso migliaia di chilometri.

«Ciao, io sono Lola. Ti ho visto ballare da casa mia, te la cavi alla grande!» «Oh, grazie, carino da parte tua. Mi chiamo Kim e ho appena All’improvviso,traslocato».lagiovane pasticciera scorge una coppia all’interno.

«Vieni dalla Corea? Ma tu parli stra-bene francese!»«Miamadre è di origine francese e mi ha in segnato la lingua» le spiega Kim. «In effetti, se sono qui è perché devo sostenere le selezioni per l’esame di ammissione all’Opéra di Parigi. Il mio sogno è diventare una prima ballerina!» «Wow!» esclama Lola, spalancando gli occhi.

13

«Oh, non è la mia famiglia!» risponde Kim. «In Corea del Sud, i miei genitori sono persone importanti. Mi hanno affidato ad amici».

«La tua famiglia vive qui?» chiede, trovando subito sciocca la sua domanda (è ovvio, no?).

Ha già visto dei reportage sugli studenti di quella prestigiosa scuola di danza, ai quali viene ri chiesto un impegno totale e un duro lavoro. E, alla fine, pochi giovani ballerini riescono a diventare étoile. Ma forse ciò che più la colpisce è che Kim abbia lasciato la famiglia per realizzare il suo so gno. Lola non pensa che ne avrebbe il coraggio…

In ogni caso, Kim sembra felice della sua reazione.«Etu, ce l’hai una passione?» «Oh, soltanto la pasticceria» confessa Lola arrossendo, perché c’è una bella differenza con la danza classica ad alto livello. «E con mia sorella Agata facciamo dei video. Lei adora perso nalizzare«Sembravestiti» carino!» commenta Kim, pri ma di indicare la dépendance dalla quale provengono musica e gri da di gioia. «State festeggiando qualcosa?»«Sì,ilcompleanno di Agata. Abbiamo invitato tutti i nostri amici».

15

Improvvisamente lo sguardo di Kim si è oscurato. E Lola riconosce quell’espressione. È quella di chi si sente perso e ha paura di non trovare il suo posto in una nuova vita. Lola aveva provato la stessa cosa, all’inizio dell’anno scola stico. Per fortuna c’erano Agata e anche Benji.

«A che scuola vai?» «Alla Jacques Prévert» le risponde Kim. «Anch’io! E in che classe sei?» «In «Grande!»quinta» si rallegra Lola. «C’è una sola quinta, quindi saremo in classe assieme! Posso essere il tuo angelo custode, vuoi? O meglio, la tua angela custode? (Fa una smorfia). Non so se si puòKimdire…»sorride, visibilmente commossa. «Mi piacerebbe averti come angelo custode». Lola ricambia il sorriso.

ISBN 978-88-3624-665-6 € 9,90 Consigliatodai9ai99anni Nel quartiere di Agata e Lola si è appena trasferita una nuova vicina: si chiama Kim, viene dalla Corea ed è un’aspirante ballerina. Lola ne è affascinata, e pian piano comincia a trascurare Agata e Benji. Questa amicizia appena nata metterà in discussione il legame tra le due sorelle? Per di più Agata ha il sospetto che Kim nasconda un segreto… traduzione di Marina Karam Della stessa serie:

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.