Ermanno Detti
È l’estate del 1968 e la contestazione studentesca dilaga. A San Francisco, a Parigi, a Berlino e ovunque in Italia gli studenti scendono in piazza per chiedere a gran voce un mondo più giusto. Tra di loro c’è anche Francesca, solo che adesso non lo ricorda. Colpita durante gli scontri, è rimasta in coma per tre mesi e al risveglio la sua vita è un puzzle da ricostruire: la famiglia tradizionalista, l’ex fidanzato Gianni per il quale forse prova ancora qualcosa, l’amicizia speciale con Oscar, conosciuto proprio durante una manifestazione… Ma più di ogni altra cosa, Francesca sente piano piano riaffiorare alla memoria quella voglia di rovesciare le regole e di “chiedere l’impossibile” destinata a cambiare per sempre la sua vita e quella di tanti giovani come lei in tutto il mondo.
L’assalto al cielo ROMANZO
UNA RAGAZZA, GLI IDEALI E IL ’68 L’assalto al cielo
Un romanzo che suscita nei ragazzi di oggi la curiosità per lo spirito e le vicende di quell’epoca piena di passione.
Ermanno Detti
Ermanno Detti (Manciano, 1939) ha lavorato per tutta la vita nella scuola e nei giornali per insegnanti. È anche autore di decine di libri per l’infanzia e animatore della rivista “Il pepe verde” dedicata alle letterature per ragazzi. Con Gallucci ha già pubblicato Favole di campagna, I viaggi curiosi di Nico e Mina, Storia di Leda e Giovannino senza paura.
“Francesca si sentiva importante e forte tra i manifestanti che gridavano slogan e agitavano bandiere colorate. Si sentiva invasa di felicità e di energia. Che voleva di più dalla vita? Erano belli quei giovani, sognavano forse, non pensavano a loro stessi, ma agli ideali grandi del Che. Avevano gli occhi lucidi, anzi brillanti, con i capelli lunghi agitati dal vento… ‘Che voglio di più dalla vita?’ si ripeteva. ‘Il mondo è bello, è tutto mio. Hasta la victoria siempre’ gridava e si stupiva di sentire la sua voce gridare uno slogan unendosi agli altri. Erano tanti e tutti dalla parte della ragione, gridavano perché anche gli altri sapessero”.
Ermanno Detti
È l’estate del 1968 e la contestazione studentesca dilaga. A San Francisco, a Parigi, a Berlino e ovunque in Italia gli studenti scendono in piazza per chiedere a gran voce un mondo più giusto. Tra di loro c’è anche Francesca, solo che adesso non lo ricorda. Colpita durante gli scontri, è rimasta in coma per tre mesi e al risveglio la sua vita è un puzzle da ricostruire: la famiglia tradizionalista, l’ex fidanzato Gianni per il quale forse prova ancora qualcosa, l’amicizia speciale con Oscar, conosciuto proprio durante una manifestazione… Ma più di ogni altra cosa, Francesca sente piano piano riaffiorare alla memoria quella voglia di rovesciare le regole e di “chiedere l’impossibile” destinata a cambiare per sempre la sua vita e quella di tanti giovani come lei in tutto il mondo.
L’assalto al cielo ROMANZO
UNA RAGAZZA, GLI IDEALI E IL ’68 L’assalto al cielo
Un romanzo che suscita nei ragazzi di oggi la curiosità per lo spirito e le vicende di quell’epoca piena di passione.
Ermanno Detti
Ermanno Detti (Manciano, 1939) ha lavorato per tutta la vita nella scuola e nei giornali per insegnanti. È anche autore di decine di libri per l’infanzia e animatore della rivista “Il pepe verde” dedicata alle letterature per ragazzi. Con Gallucci ha già pubblicato Favole di campagna, I viaggi curiosi di Nico e Mina, Storia di Leda e Giovannino senza paura.
“Francesca si sentiva importante e forte tra i manifestanti che gridavano slogan e agitavano bandiere colorate. Si sentiva invasa di felicità e di energia. Che voleva di più dalla vita? Erano belli quei giovani, sognavano forse, non pensavano a loro stessi, ma agli ideali grandi del Che. Avevano gli occhi lucidi, anzi brillanti, con i capelli lunghi agitati dal vento… ‘Che voglio di più dalla vita?’ si ripeteva. ‘Il mondo è bello, è tutto mio. Hasta la victoria siempre’ gridava e si stupiva di sentire la sua voce gridare uno slogan unendosi agli altri. Erano tanti e tutti dalla parte della ragione, gridavano perché anche gli altri sapessero”.
UAO Universale d’Avventure e d’Osservazioni
Ermanno Detti L’assalto al cielo Una ragazza, gli ideali e il ’68 dello stesso autore: Favole di campagna I viaggi curiosi di Nico e Mina Storia di Leda Giovannino senza paura ISBN 978-88-9348-437-4 Prima edizione dicembre 2018 ristampa 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2022 2021 2020 2019 2018 © 2018 Carlo Gallucci editore srl - Roma L’Editore ha fatto quanto possibile per rintracciare i detentori dei diritti dell’immagine di copertina e rimane comunque a disposizione degli eventuali aventi diritto. galluccieditore.com Il marchio FSC® garantisce che la carta di questo volume contiene cellulosa proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. L’FSC® (Forest Stewardship Council®) è una Organizzazione non governativa internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Per maggiori informazioni vai su www.fsc.org e www.fsc-italia.it Tutti i diritti riservati. Senza il consenso scritto dell’editore nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e da qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, né fotocopiata, registrata o trattata da sistemi di memorizzazione e recupero delle informazioni.
Ermanno Detti
L’assalto al cielo Una ragazza, gli ideali e il ’68
A Paola. E a tutti quelli che, come lei, sul Sessantotto avrebbero da dire tante altre cose che qui non sono dette.
Risveglio 2 luglio 1968
La ragazza aprì gli occhi con la sensazione di trovarsi in un sogno. Poi si rese conto di essersi solo destata da un sonno profondo. Un sonno profondo… Adesso era sveglia, e allora perché non ricordava niente, nemmeno il proprio nome? Si sollevò sul letto per guardare attorno. Era giorno, una luce soffusa filtrava nella stanza dalle pareti bianche, la serranda della finestra era abbassata. E c’era il letto, solo a guardarlo si capiva che era quello di un ospedale. Un turbine di domande cominciò a martellarle la testa. Perché sono qui? Che posto è questo? Chi sono? Che succede? È tutto confuso! La porta si aprì, entrò una donna con il vestito e il cappello bianchi. Era un’infermiera, le sembrava di conoscerla. Disse qualcosa, sistemò i fili che la collegavano a chi sa dove e uscì. Subito dopo entrò un medico. Era proprio un medico, con il camice bianco, le fece qualche domanda. Rispose farfugliando, lui sorrise, annuì e se ne andò. Poco dopo entrò un bambino e dietro a lui una donna anziana, non elegante ma curata. Con sua meraviglia, il bambino aveva cominciato a saltellare di gioia e a gridare: «Chicca si è svegliata! Chicca si è svegliata!» 7
L’assalto al cielo
È vero, pensò allora, mi sono svegliata. E io sono Chicca, questo nome mi ricorda qualcosa. Mi sento come appena nata. Ma perché quel bambino è così contento? La donna si avvicinò, le sorrise con una strana delicatezza, come temesse il contatto, le poggiò una mano sulla spalla e la carezzò. «Francesca…» «Chi sei?» «Come ti senti?» «Chi… Chi siete?» «Finalmente ti sei svegliata…» «Chi è questo bambino?» La donna taceva e sorrideva, un sorriso pieno di gioia e uno sguardo triste. E continuava a non rispondere alle domande della ragazza. Ma perché non rispondeva? «Tranquilla, ora ti spiego tutto. Con calma…» disse alla fine. «Io sono Arturo, tuo fratello» intervenne il bambino. La donna ebbe un moto di disappunto, sembrava dispiaciuta che il bambino avesse rivelato quella verità. Ma era proprio ciò che lei voleva sapere: chi era il bambino e chi era quella donna? «Dove sono?» domandò la ragazza. «In clinica» «In clinica? Sono ammalata?» «Non sei ammalata… I medici si raccomandano di non sforzare la memoria dobbiamo procedere con calma. Tutto tornerà a posto! E in breve tempo!» «Se sono in una clinica vuol dire che sono malata!» si risentì la ragazza. «Adesso sei fuori pericolo. Hai dormito per alcuni giorni, ma già ieri ti sei svegliata!» «Ieri…» 8
Risveglio
«Sì, e i medici ti hanno parlato a lungo» «Non mi ricordo niente! Che cosa mi hanno detto i medici?» «Ti addormentavi mentre loro ti parlavano» «Perché dormivo? Allora sono proprio malata!» «Ora ti visiteranno di nuovo e tra qualche giorno ti dimetteranno». La donna parlava con voce incerta ma dolce, cercava di tranquillizzarla; invece Francesca era sempre più inquieta, irritata da quella donna che non rispondeva alle domande. La guardò con aria severa e sembrò funzionare. «Verrai a casa con me. Io sono tua madre. E il babbo ci aspetta!» disse alla fine. «E io sono Arturo, tuo fratello!» ribatté il bambino. «La casa è anche mia, ma hai la tua cameretta, e io la mia». La ragazza cominciava a capire. «Ascolta» si rivolse alla donna «io mi chiamo Francesca?» «Sì!» «Allora perché mi avete chiamato Chicca?» «È il tuo nomignolo, in famiglia ti chiamiamo così!» «Perché non mi ricordo niente?» La donna si sforzò di parlare con calma. Era emozionata, felice di vedere la figlia sveglia, ma si sentiva insicura, non sapeva se era giusto risponderle. «La tua memoria non ha funzionato per un po’…» «Ancora non funziona. Ma com’è successo? Sono nata così?» «Oh no…» «E allora com’è successo? Lo voglio sapere!» esclamò angosciata, avrebbe voluto urlare, ma non ne aveva la forza. «Sei più grande di me» s’intromise Arturo «io ho solo nove anni e tu… Sei più grande di me e fai ancora i capricci!» 9
L’assalto al cielo
Questo fratellino pestifero dall’aria “so tutto io” cominciava a piacerle, la informava sui fatti che voleva conoscere. La madre invece – ma era sua madre? – appariva disorientata e a disagio, anche se si sforzava di mostrarsi serena. Tentò un’altra carezza e Francesca questa volta non allontanò la testa. «Vuoi dirmi cosa mi è successo?» «I medici ci hanno consigliato, a me e a tuo padre, di non raccontartelo» spiegò alla fine. E mentre parlava, la ragazza si rese conto di dover presto incontrare anche l’uomo che avrebbe sostenuto di essere suo padre. «Non vogliamo nasconderti nulla, ma se col tempo e l’aiuto di un medico riuscirai a ricordartelo da sola sarà meglio. Allora ti tornerà la memoria, e sarai guarita del tutto» «Non te lo dobbiamo dire…» si lasciò sfuggire Arturo. La madre gli lanciò un’occhiataccia e Arturo tacque. Francesca era sempre più inquieta. E se non fosse riuscita a ricordare più nulla? Sarebbe rimasta per sempre così, senza memoria? «Insomma» sbottò «ditemi quanto ho dormito, in che giorno e anno siamo e in quale paese». La madre restò in silenzio, per riflettere su quanto doveva dire. «Hai dormito per più di quattro mesi!» «Quattro mesi!?» «Sì, era marzo quando… adesso siamo in piena estate. La tua stagione preferita. Ma ora ti sei svegliata e hai bisogno di un periodo di riabilitazione. Ma andrà tutto bene» «E io chi sono, che facevo prima di…» La donna sorrise. «Da quasi un anno sei iscritta all’università» «Dicono che sei anche la più bella fra tutte le tue amiche. Anch’io sono bello… dicono!» s’intromise Arturo. 10
Risveglio
“Mia madre divaga per distrarmi” pensò Francesca. “Ma non ci riesce, mi fa quasi tenerezza”. Intanto Arturo, con il suo atteggiamento, si mostrava più comprensivo e più attento della madre. «Qui siamo a Roma, la capitale d’Italia, e a me piace tanto. Noi però non abitiamo a Roma…» «E dove abitiamo?» Nessuno rispose, nemmeno Arturo. Francesca si sentì mancare le forze e si riaddormentò.
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Ermanno Detti
È l’estate del 1968 e la contestazione studentesca dilaga. A San Francisco, a Parigi, a Berlino e ovunque in Italia gli studenti scendono in piazza per chiedere a gran voce un mondo più giusto. Tra di loro c’è anche Francesca, solo che adesso non lo ricorda. Colpita durante gli scontri, è rimasta in coma per tre mesi e al risveglio la sua vita è un puzzle da ricostruire: la famiglia tradizionalista, l’ex fidanzato Gianni per il quale forse prova ancora qualcosa, l’amicizia speciale con Oscar, conosciuto proprio durante una manifestazione… Ma più di ogni altra cosa, Francesca sente piano piano riaffiorare alla memoria quella voglia di rovesciare le regole e di “chiedere l’impossibile” destinata a cambiare per sempre la sua vita e quella di tanti giovani come lei in tutto il mondo.
ISBN 978-88-9348-437-4
€ 9,90
L’assalto al cielo ROMANZO
UNA RAGAZZA, GLI IDEALI E IL ’68 L’assalto al cielo
Un romanzo che suscita nei ragazzi di oggi la curiosità per lo spirito e le vicende di quell’epoca piena di passione.
Ermanno Detti
Ermanno Detti (Manciano, 1939) ha lavorato per tutta la vita nella scuola e nei giornali per insegnanti. È anche autore di decine di libri per l’infanzia e animatore della rivista “Il pepe verde” dedicata alle letterature per ragazzi. Con Gallucci ha già pubblicato Favole di campagna, I viaggi curiosi di Nico e Mina, Storia di Leda e Giovannino senza paura.
“Francesca si sentiva importante e forte tra i manifestanti che gridavano slogan e agitavano bandiere colorate. Si sentiva invasa di felicità e di energia. Che voleva di più dalla vita? Erano belli quei giovani, sognavano forse, non pensavano a loro stessi, ma agli ideali grandi del Che. Avevano gli occhi lucidi, anzi brillanti, con i capelli lunghi agitati dal vento… ‘Che voglio di più dalla vita?’ si ripeteva. ‘Il mondo è bello, è tutto mio. Hasta la victoria siempre’ gridava e si stupiva di sentire la sua voce gridare uno slogan unendosi agli altri. Erano tanti e tutti dalla parte della ragione, gridavano perché anche gli altri sapessero”.
Ermanno Detti
È l’estate del 1968 e la contestazione studentesca dilaga. A San Francisco, a Parigi, a Berlino e ovunque in Italia gli studenti scendono in piazza per chiedere a gran voce un mondo più giusto. Tra di loro c’è anche Francesca, solo che adesso non lo ricorda. Colpita durante gli scontri, è rimasta in coma per tre mesi e al risveglio la sua vita è un puzzle da ricostruire: la famiglia tradizionalista, l’ex fidanzato Gianni per il quale forse prova ancora qualcosa, l’amicizia speciale con Oscar, conosciuto proprio durante una manifestazione… Ma più di ogni altra cosa, Francesca sente piano piano riaffiorare alla memoria quella voglia di rovesciare le regole e di “chiedere l’impossibile” destinata a cambiare per sempre la sua vita e quella di tanti giovani come lei in tutto il mondo.
L’assalto al cielo ROMANZO
UNA RAGAZZA, GLI IDEALI E IL ’68 L’assalto al cielo
Un romanzo che suscita nei ragazzi di oggi la curiosità per lo spirito e le vicende di quell’epoca piena di passione.
Ermanno Detti
Ermanno Detti (Manciano, 1939) ha lavorato per tutta la vita nella scuola e nei giornali per insegnanti. È anche autore di decine di libri per l’infanzia e animatore della rivista “Il pepe verde” dedicata alle letterature per ragazzi. Con Gallucci ha già pubblicato Favole di campagna, I viaggi curiosi di Nico e Mina, Storia di Leda e Giovannino senza paura.
“Francesca si sentiva importante e forte tra i manifestanti che gridavano slogan e agitavano bandiere colorate. Si sentiva invasa di felicità e di energia. Che voleva di più dalla vita? Erano belli quei giovani, sognavano forse, non pensavano a loro stessi, ma agli ideali grandi del Che. Avevano gli occhi lucidi, anzi brillanti, con i capelli lunghi agitati dal vento… ‘Che voglio di più dalla vita?’ si ripeteva. ‘Il mondo è bello, è tutto mio. Hasta la victoria siempre’ gridava e si stupiva di sentire la sua voce gridare uno slogan unendosi agli altri. Erano tanti e tutti dalla parte della ragione, gridavano perché anche gli altri sapessero”.