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Mario Pacifici La pedina

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Roma, 1827

Roma, 1827

Nota dell’autore

Nel 1858 Edgardo Mortara, un bambino ebreo di Bologna, battezzato di nascosto, fu strappato alla famiglia per essere cresciuto come cattolico.

Il caso accese un furioso dibattito in Italia, in Europa e perfino negli Stati Uniti. Scesero in campo scrittori, giornalisti e politici. Perfino le diplomazie si mossero con pressanti richieste indirizzate a Pio IX, l’ultimo dei Papa Re. Tutto fu vano. La stringata risposta del papa, “Non possumus!”, riassumeva la inderogabile prevalenza del sacramento e del diritto canonico sul diritto naturale.

Il caso Mortara fu l’ultimo dei rapimenti provocati da battesimi impartiti contro la volontà dei genitori. Il mondo andava cambiando e la breccia di Porta Pia avrebbe privato il Vaticano del suo braccio secolare.

Prima del caso Mortara, tuttavia, erano stati innumerevoli i bambini ebrei strappati alle famiglie per essere convertiti al cristianesimo. A questi bambini è dedicato La pedina, che da un simile rapimento prende le mosse.

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