Esecutivo 152x210 mm
NERO + PANTONE REFLEX BLUE C + PANTONE 1375 C
FRANCO CARDINI
(Firenze, 1940) è uno dei più importanti studiosi europei di storia medievale. I suoi saggi, alcuni dei quali pensati espressamente per i ragazzi, hanno incontrato il favore dei lettori soprattutto grazie alla loro capacità di rievocare in maniera realistica e vivace la società e i costumi del Medioevo. Con Gallucci ha già pubblicato Storie di re Artù e dei suoi cavalieri.
MARCO BUSSAGLI
(Roma, 1957) è storico dell’arte e artista. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Roma, ma trova anche il tempo per disegnare, dipingere, scrivere saggi e articoli e curare mostre in tutta Italia. Con Sacro Graal si cimenta per la prima volta con l’illustrazione di un’opera di narrativa.
DOPO CHE ARTÙ EBBE ESTRATTO LA SPADA DALLA ROCCIA, DOPO LE STORIE DI RE ARTÙ, È ORA DI TORNARE A CAMELOT PER SCOPRIRE IL DESTINO DEI DIECI VALOROSI UOMINI DEL RE E LE MISTERIOSE E LEGGENDARIE VICENDE DEL GRAAL. MOLTE SONO LE VIE CHE CONDUCONO ALLA SACRA COPPA E SOLO I VERI CAVALIERI HANNO IL CORAGGIO DI PERCORRERLE.
¬ Disegni di Marco Bussagli ecosostenibile natureOffice.com | IT-213-611436
Produzione di stampa
In copertina Illustrazione: Marco Bussagli Art director: Francesca Leoneschi Graphic designer: Pietro Piscitelli / theWorldof DOT
Consigliato dai ai anni
12 99
€ 14,90
15 mm
Q
uesta è la storia di un oggetto misterioso che compare e scompare di continuo, che cambia di proprietà e che suscita ogni sorta di passione e di desiderio, perché è capace di procurare a chi lo possiede un potere infinito, un sapere immenso, una quantità inesauribile di ricchezze. Un oggetto magico che dona l’onnipotenza. Ma sarà poi davvero così?
Esecutivo 152x210 mm
NERO + PANTONE REFLEX BLUE C + PANTONE 1375 C
FRANCO CARDINI
(Firenze, 1940) è uno dei più importanti studiosi europei di storia medievale. I suoi saggi, alcuni dei quali pensati espressamente per i ragazzi, hanno incontrato il favore dei lettori soprattutto grazie alla loro capacità di rievocare in maniera realistica e vivace la società e i costumi del Medioevo. Con Gallucci ha già pubblicato Storie di re Artù e dei suoi cavalieri.
MARCO BUSSAGLI
(Roma, 1957) è storico dell’arte e artista. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Roma, ma trova anche il tempo per disegnare, dipingere, scrivere saggi e articoli e curare mostre in tutta Italia. Con Sacro Graal si cimenta per la prima volta con l’illustrazione di un’opera di narrativa.
DOPO CHE ARTÙ EBBE ESTRATTO LA SPADA DALLA ROCCIA, DOPO LE STORIE DI RE ARTÙ, È ORA DI TORNARE A CAMELOT PER SCOPRIRE IL DESTINO DEI DIECI VALOROSI UOMINI DEL RE E LE MISTERIOSE E LEGGENDARIE VICENDE DEL GRAAL. MOLTE SONO LE VIE CHE CONDUCONO ALLA SACRA COPPA E SOLO I VERI CAVALIERI HANNO IL CORAGGIO DI PERCORRERLE.
¬ Disegni di Marco Bussagli ecosostenibile natureOffice.com | IT-213-611436
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In copertina Illustrazione: Marco Bussagli Art director: Francesca Leoneschi Graphic designer: Pietro Piscitelli / theWorldof DOT
Consigliato dai ai anni
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Q
uesta è la storia di un oggetto misterioso che compare e scompare di continuo, che cambia di proprietà e che suscita ogni sorta di passione e di desiderio, perché è capace di procurare a chi lo possiede un potere infinito, un sapere immenso, una quantità inesauribile di ricchezze. Un oggetto magico che dona l’onnipotenza. Ma sarà poi davvero così?
UAO Universale d’Avventure e d’Osservazioni
Franco Cardini Sacro Graal disegni di Marco Bussagli dello stesso autore: Storie di Re Artù e dei suoi cavalieri ISBN 978-88-9348-228-8 Prima edizione italiana maggio 2018 ristampa 8 7 6 5 4 3 2 anno 2022 2021 2020 2019
1 0 2018
© 2018 Carlo Gallucci editore srl - Roma g a l l u c c i e d i t o r e . c o m
Il marchio FSC® garantisce che la carta di questo volume contiene cellulosa proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. L’FSC® (Forest Stewardship Council®) è una Organizzazione non governativa internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Per maggiori informazioni vai su www.fsc.org e www.fsc-italia.it Il bilancio dell’anidride carbonica generata da questo libro è uguale a zero. Le emissioni di CO2 prodotte per la realizzazione del volume, infatti, sono state calcolate da NatureOffice e compensate con progetti di rimboschimento, realizzati anch’essi da NatureOffice e finanziati in proporzione dall’editore. NatureOffice è una società di consulenza che studia e sviluppa strategie sostenibili per la salvaguardia del clima su base volontaria. È attiva in Europa e nel Nord e Sud America. Per saperne di più visita il sito www.natureoffice.com Tutti i diritti riservati. Senza il consenso scritto dell’editore nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e da qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, né fotocopiata, registrata o trattata da sistemi di memorizzazione e recupero delle informazioni.
Franco Cardini
Sacro Graal
disegni di Marco Bussagli
Parte prima
La storia di Perceval
Su, ragazze e ragazzi, ragazzine e ragazzini, ragazzette (quasi signorine, ormai) e ragazzetti: facciamo un bel gioco, uno di quelli che usavano una volta, quando non c’erano né tv, né iPod, né smartphone, quando non ci si scambiava messaggini, ma al massimo timidi biglietti a matita su fogli di quaderno. Un tempo lontano, quello dei nonni e dei bisnonni, in cui nelle aule scolastiche si scriveva con il gesso sulle lastre d’ardesia (le “lavagne”) e quando in classe entravano il signor professore o la signora professoressa ci si alzava rispettosamente in piedi in segno di saluto. E nessuno li chiamava prof. A quei tempi c’erano ancora i dischi di vinile e, invece dello “sballo” in discoteca, la domenica pomeriggio chi aveva un salotto abbastanza ampio or7
Sacro Graal
ganizzava delle “feste in casa”. E capitava perfino di riunirsi tutti insieme – sui prati fioriti di primavera o d’estate, vicino al caminetto o alla stufa in autunno o in inverno – seduti in cerchio attorno a un austero anziano signore dalla barba candida che ci incantava con strani racconti di tempi lontani, di terre misteriose. Non c’era la tv e al cinema ci si andava di rado: eppure, così, sognavamo a occhi aperti sull’onda della voce di quella specie di mago Merlino. I suoi erano racconti che vivono ancora oggi e che, magari camuffati e stravolti, riescono tuttora ad affascinarci. Racconti: li chiamiamo così. Ma è un termine generico. Potremmo definire alcuni di essi, piuttosto, delle “storie”, cioè relazioni di fatti realmente accaduti, o comunque come tali presentati. Oppure delle “leggende”, racconti magari immaginari, privi di un vero fondamento storico, ma elaborati allo scopo di 8
La storia di Perceval
spiegare l’origine di una credenza, di una tradizione, di un modo di vivere o di pensare. O ancora “fiabe”, “favole”: racconti del tutto inventati, fantastici, spesso simili ai sogni, che vogliono solo divertire, commuovere, aiutarci a fantasticare; o infine “miti”: racconti in apparenza simili alle fiabe o alle leggende, ma che in realtà nascondono un significato profondo, come quando raccontiamo dell’antica dea greca Persefone, che passava sei mesi all’anno sulla terra con la madre Demetra – la Terra, dea dei fiori, dei frutti, della natura – e sei nel regno sotterraneo del suo sposo Ade, signore dei morti; e sappiamo tutti che il significato di questo mito rinvia all’alternarsi delle stagioni dell’anno, le luminose primavera ed estate e i freddi, cupi autunno e inverno. Che cosa dunque sarà il racconto che voglio proporti qui? Una storia? Una leggenda? Una fiaba? Un mito? Quando questo anziano signore avrà smesso di narrare e tu di ascoltare, forse si potrà decidere. Certo è che quello che stai per cominciare è forse il più bello 9
Sacro Graal
e il più profondo dei racconti che il genere umano sia mai stato capace di narrare. È la storia di un oggetto misterioso che compare e scompare di continuo, che cambia di proprietà e che suscita ogni sorta di passione e di desiderio. E per un’ottima ragione: perché è un oggetto capace di procurare a chi lo possiede un potere infinito, un sapere immenso, una quantità inesauribile di ricchezze. Un oggetto magico che dona l’onnipotenza. Ma era poi davvero così? Per conoscere questo bel racconto bisogna trasferirci in un tempo e in un luogo lontani: il tempo dei draghi, delle fate, dei maghi e dei cavalieri. Tempo e luogo lontani, e tuttavia non estranei rispetto a noi. Un mondo di foreste, di paludi, di laghi profondi; un tempo di castelli e di guerrieri. Potremmo pensare a una qualche regione situata tra Francia, Inghilterra, Galles, Irlanda e Scozia, nel lungo periodo della nostra storia europea che siamo abituati a definire “Medioevo”; o magari nelle montagne dei Pirenei, tra Francia e Spagna; o in Oriente, tra mondo arabo e mondo persiano. 10
Ăˆ qui, ma anche “altroveâ€?, che possiamo situare la storia del Graal, che molti chiamano addirittura Santo Graal: un oggetto splendido, sacro, potentissimo. Qualcosa che potrebbe somigliare a una coppa o a un recipiente simile a un bacile, ma che altri descrivono addirittura come una pietra preziosa. Qualcosa che 11
Sacro Graal
ha un enorme, immenso potere, ma che è nascosto in un luogo segreto, e soltanto chi ha un cuore puro può trovarlo. Ma chi ce l’ha, un cuore puro, a parte i bambini? Le origini di questo racconto si perdono davvero nella notte dei tempi e sono legati al nome del misterioso, leggendario sovrano della Bretagna, Artù, e ai suoi “cavalieri della Tavola Rotonda”. Sappiamo però chi ne ha parlato per primo: un poeta che viveva alla corte della contessa che regnava sulla regione francese di Champagne, nel XII secolo, e che per svagare la sua sovrana e le dame che l’attorniavano narrò loro una volta, più o meno nove secoli fa, le avventure di un giovane cavaliere tanto ingenuo da sembrare a chi lo incontrava un “folle”, un pazzo. Questo giovane, in realtà, cavaliere non lo era ancora: era appena un ragazzo. Il suo nome era Perceval, che significa “Colui che attraversa le Valli”. Un nome che sa di spensieratezza e di libertà. Perceval viveva spensierato in una regione dell’odierna Gran Bretagna che ancor oggi è detta Galles: 12
La storia di Perceval
una regione antica, così chiamata per via di un popolo antico, i Galli, che ci vivevano molte migliaia di anni fa e conoscevano il corso delle stelle e i segreti magici delle pietre e degli animali. Il ragazzo correva libero per boschi e vallate (per questo la madre lo chiamava Perceval) cacciando cervi, cinghiali e fagiani con i suoi infallibili giavellotti, una sorta di lunghe frecce che lanciava a mano, senza l’aiuto di un arco. Ogni sera, in una piccola e calda capanna, lo attendeva la madre. Vivevano insieme, soli e felici con i loro cani, i loro gatti e una piccola volpe che veniva talvolta a far loro visita e a mendicare un po’ di cibo. Ma Perceval ignorava che la madre custodiva nel cuore un doloroso segreto. Egli era l’ultimo di dieci fratelli, tutti molto più grandi di lui, che non aveva mai visto né conosciuto perché erano morti tutti ancora prima della sua nascita, o quando lui era bambinetto di pochissimi anni, troppo piccolo per ricordarsi di loro. Insieme con l’ultimo dei suoi fratelli, un ragazzo di appena sedici anni, era morto anche il padre, lasciando vedova la moglie non 13
La storia di Perceval
ancora anziana e Perceval, il piccolino, che aveva allora appena tre anni. Il nobile signore, suo padre, era un valoroso cavaliere e tanto lui quanto i suoi figli, appena armati cavalieri a quindici anni, erano tutti caduti in guerra. Allora la madre aveva deciso di fuggire dal loro grande castello al centro di una ricca città, che suo marito aveva a lungo saggiamente governato, e di rifugiarsi in una lontana foresta: là aveva fatto solenne giuramento a Dio di allevare Perceval in modo ch’egli sempre ignorasse quelle maledette cose ch’erano la guerra e la cavalleria, che le avevano strappato gli affetti più cari. E Perceval era cresciuto senza mai andare in chiesa (non ce n’erano, nella foresta), ma amando Dio e la Vergine Maria, la caccia e i boschi. Egli non sapeva nulla del fatto che gli uomini amano uccidersi tra loro e che questo brutto gioco lo chiamano gloria, vittoria, onore, avventura, bellezza, coraggio. Ma un giorno successe che Perceval, vagando col suo solito vestito verde-bruno da cacciatore nel profondo di una fitta foresta in compagnia del suo 15
Sacro Graal
cane, udì venir da lontano un rumore spaventoso, come di tempesta fra gli alberi. Allora si nascose impaurito, appiattendosi tra le radici di una quercia millenaria ai margini d’una radura e spiando l’origine di tutto quel frastuono. E vide i rami degli alberi scossi come da un vento impetuoso piegarsi e rompersi; e udì rumori come nitriti di cavalli e risa terribili; e un suono come se un fiume di ferro avesse formato una grande cascata. Ebbe paura che si trattasse di diavoli: la madre gli aveva spesso raccomandato di far attenzione, perché ce n’erano che si aggiravano nella foresta. E invece, nel mezzo della radura, vide apparire delle figure, uscite dal fitto della boscaglia… Erano certo angeli del Signore. Erano cinque giovani bellissimi, alti, coperti d’una maglia d’acciaio lucente sotto il sole che penetrava a macchie tra i rami. Si erano tolti gli elmi e avevano occhi azzurri come zaffiri, denti bianchi come avorio, lunghi capelli biondi; sopra le maglie d’acciaio portavano lunghe vesti colorate, stavano sul dorso di enormi 16
La storia di Perceval
animali, docili ma fieri, che somigliavano a cervi senza corna, e avevano con sé oggetti strani e bellissimi. Ridevano e cantavano. Quando lo videro, lo chiamarono allegramente: «Ehi, ragazzo, che ci fai lì fra i pruni? Aspetta, non scappare! Hai un giavellotto: lo sai usare? Vai a caccia?» Perceval non osava rispondere: era caduto in ginocchio, le mani giunte come quando si prega. Poi trovò la forza di parlare: «Signori dolcissimi, angeli di Dio, non mi fate del male!» «Su, su, ragazzaccio! Nessuno ti tocca! Vieni avanti». Perceval capì che non dovevano essere cattivi. Si fece avanti, toccò l’animale che portava sul dorso il primo di quei misteriosi giganti e chiese: «Oh, bel signore, che cos’è questo mostro dagli occhi di fuoco, che pure tu accarezzi, e che ti porta, e che sembra amarti?» «Lascia stare il cavallo, sciocco. Possibile che tu non ne abbia mai visti?» 17
Nella stessa collana: Rita Levi-Montalcini Eva era africana (sette edizioni) Fulco Pratesi Nella giungla di Sandokan (due edizioni) Ernesto Ferrero Il giovane Napoleone (due edizioni) Gianni Rodari La storia degli uomini (cinque edizioni) Federico Bini Il gatto non fa miao e altre 199 scoperte… (due edizioni) Federico Bini Caccia ai tesori Mark Twain Uno yankee alla corte di Re Artù (due edizioni) Furio e Giacomo Scarpelli Estella e Jim nella meravigliosa Isola del Tesoro Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea 1 (sei edizioni, serie agile) Hans-Georg Noack Benvenuto (due edizioni) Roger McGough Bestiario immaginario (serie agile) Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea 2 Il fantasma della scuola (sei edizioni, serie agile) Fulco Pratesi Sulla rotta di Darwin (due edizioni, serie agile) Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea 3 Amiche da record (cinque edizioni, serie agile) Ellis Weiner, Jeremy Holmes I gemelli Templeton hanno un’idea (due edizioni) Furio Scarpelli Opopomoz Gianluca Morozzi Marlene in the sky Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea 4 Occhio alla babysitter! (tre edizioni, serie agile) Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea 5 Buone per forza (tre edizioni, serie agile) Giuseppe Culicchia A spasso con Anselmo (serie agile) Roger McGough Storia di un ruttino e altri versi (serie agile) Pierre Riches David (serie agile) Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea 6 Ballerine a tutti i costi (quattro edizioni, serie agile) Ellis Weiner, Jeremy Holmes I gemelli Templeton 2 Danno spettacolo Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea 7 Ma che bella pensata! Age & Scarpelli, Monicelli Brancaleone (tre edizioni) Laura Ingalls Wilder La casa nella prateria (cinque edizioni) Sergio Parini, Jacopo Fo Le fatiche di Ercole Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea 8 Nessuna notizia, buona notizia! Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea 9 Dettano le regole Alessandra Buzzetti (a cura di) Letterine a Papa Francesco (tre edizioni) Laura Ingalls Wilder La casa nella prateria 2 Sulle rive del Plum Creek (due edizioni) Richard Matheson, William Stout Abu e le sette meraviglie (due edizioni) Luca Di Fulvio I ragazzi dell’Altro Mare Annie Barrows, Sophie Blackall Ely + Bea 10 Mistero a Pancake Court Laura Ingalls Wilder La casa nella prateria 3 Sulle sponde del Silver Lake (due edizioni) Eraldo Affinati L’11 settembre di Eddy il ribelle (due edizioni) Lene Kaaberbøl Wildwitch. La prova del fuoco Roberto Piumini, Cecco Mariniello io, pi Laura Ingalls Wilder La casa nella prateria 4 Il lungo inverno (due edizioni) Roberto Piumini, Enzo Boschi Non sta mai ferma (due edizioni) Laura Ingalls Wilder La casa nella prateria 5 Piccola città del West (due edizioni) Ermanno Detti, Roberto Innocenti Storia di Leda Pierre Riches La fede è un bagaglio lieve Franco Cardini Storie di Re Artù e dei suoi cavalieri (quattro edizioni) Rita Levi-Montalcini Le tue antenate (nove edizioni) Roberto Piumini, Paolo d’Altan Il mare Ermanno Detti, Emanuele Luzzati Giovannino senza paura Lene Kaaberbøl Wildwitch 2 Il sangue di Viridiana Laura Ingalls Wilder La casa nella prateria 6 Gli anni d’oro (due edizioni) Gill Lewis, Jo Weaver Una storia come il vento Paolo Nori, Tim Kostin Come è andata veramente tra Mascia e orso Alain Surget Mary Read. La ragazza pirata Franco Cardini, Marco Bussagli Sacro Graal Laura Ingalls Wilder La casa nella prateria 7 I primi quattro anni
Franco Cardini
STORIE DI RE ARTÙ E DEI SUOI CAVALIERI disegni di Cecco Mariniello 128 pagg. ISBN 978-88-9348-207-3 euro 11,70
“Franco Cardini si è cimentato in un compito non facile: trasformare in una versione illustrata per bambini il mastodontico corpus delle leggende arturiane” il Giornale
“Un libro ‘da leggere ad alta voce’, da vivere non solo con gli occhi ma con l’immaginazione che nasce dal linguaggio poetico” Marzia Apice, Ansa
Gill Lewis
UNA STORIA COME IL VENTO disegni di Jo Weaver 80 pagg. ISBN 978-88-9348-297-4 euro 11,70
“Una storia di grande potenza, un dialogo intelligente tra mito e cruda realtà che ci risveglia dal torpore come una secchiata d’acqua fredda” The Times
“Gill Lewis intreccia un indimenticabile racconto sull’emigrazione, la speranza e la ricerca della libertà” The Guardian
Rita Levi-Montalcini
LE TUE ANTENATE 158 pagg. ISBN 978-88-9348-304-9 euro 12,90
“Per i giovani che si trovano a scegliere quali studi ed esempio seguire” Elena Dusi, il Venerdì
“Indica la strada alle ragazze di domani” Francesca Lazzarato, il manifesto
Stampato per conto di Carlo Gallucci editore srl presso Longo spa (Bolzano) nel mese di maggio 2018
Esecutivo 152x210 mm
NERO + PANTONE REFLEX BLUE C + PANTONE 1375 C
FRANCO CARDINI
(Firenze, 1940) è uno dei più importanti studiosi europei di storia medievale. I suoi saggi, alcuni dei quali pensati espressamente per i ragazzi, hanno incontrato il favore dei lettori soprattutto grazie alla loro capacità di rievocare in maniera realistica e vivace la società e i costumi del Medioevo. Con Gallucci ha già pubblicato Storie di re Artù e dei suoi cavalieri.
MARCO BUSSAGLI
(Roma, 1957) è storico dell’arte e artista. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Roma, ma trova anche il tempo per disegnare, dipingere, scrivere saggi e articoli e curare mostre in tutta Italia. Con Sacro Graal si cimenta per la prima volta con l’illustrazione di un’opera di narrativa.
DOPO CHE ARTÙ EBBE ESTRATTO LA SPADA DALLA ROCCIA, DOPO LE STORIE DI RE ARTÙ, È ORA DI TORNARE A CAMELOT PER SCOPRIRE IL DESTINO DEI DIECI VALOROSI UOMINI DEL RE E LE MISTERIOSE E LEGGENDARIE VICENDE DEL GRAAL. MOLTE SONO LE VIE CHE CONDUCONO ALLA SACRA COPPA E SOLO I VERI CAVALIERI HANNO IL CORAGGIO DI PERCORRERLE.
¬ Disegni di Marco Bussagli ecosostenibile natureOffice.com | IT-213-611436
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In copertina Illustrazione: Marco Bussagli Art director: Francesca Leoneschi Graphic designer: Pietro Piscitelli / theWorldof DOT
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uesta è la storia di un oggetto misterioso che compare e scompare di continuo, che cambia di proprietà e che suscita ogni sorta di passione e di desiderio, perché è capace di procurare a chi lo possiede un potere infinito, un sapere immenso, una quantità inesauribile di ricchezze. Un oggetto magico che dona l’onnipotenza. Ma sarà poi davvero così?