N. M. Zimmermann
Nello studio del
dottor Jekyll
UAO Universale d’Avventure e d’Osservazioni
N. M. Zimmermann Le grandi storie horror. Nello studio del dottor Jekyll disegni di Caroline Hüe traduzione dal francese di Emanuelle Caillat della stessa serie: Nel castello di Dracula Nel laboratorio di Frankenstein Sull’isola di Jurassic Park ISBN: 978-88-9348-987-4 Prima edizione italiana agosto 2020 ristampa 8 anno 2023
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© 2020 Carlo Gallucci editore srl - Roma Titolo dell’edizione originale francese: Le Grand Livre de l’Horreur. Dans la demeure du doctor Jekyll © 2018 Albin Michel Jeunesse
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N. M. Zimmermann
Nello studio del
dottor Jekyll Disegni di Caroline HĂźe
Traduzione di Emanuelle Caillat
I personaggi Adam: è un ragazzo di scuola media appassionato di storie da brivido. Gli è stato affidato il compito di combattere il Malautore e di salvare i romanzi classici dell’horror.
Le grandi storie horror: è un libro che presenta tutti i racconti di paura e i loro protagonisti. È anche un portale: chi lo possiede può entrare nelle storie dell’orrore.
Thalia: fa parte dei Maestri dei Libri. Ha consegnato ad Adam il volume Le grandi storie horror.
Il Malautore: Ex Maestro dei Libri,
attacca le grandi opere della
letteratura per cambiarle per sempre e dominare il mondo della fantasia.
Lilli: frequenta la stessa scuola
di Adam. Non è tanto esperta di horror, ma è molto coraggiosa e piena di risorse.
Mister Hyde: comparso grazie a una misteriosa pozione, è il doppio malefico di un certo dottor Jekyll. Violento e crudele, terrorizza tutti quelli che incontra.
Ogni volta che raccontiamo una storia si crea un mondo nuovo, un universo parallelo che i Maestri dei libri hanno il compito di proteggere. Ma un giorno uno di loro ha deciso di prendere il controllo di quei mondi e di trasformarli per sempre. Lo chiamano “Malautore”. Per fermarlo c’è un solo modo: spedire nelle storie eroi che gli impediscano di realizzare i suoi piani malefici. E così Adam, un ragazzino appassionato di horror, è stato scelto dai Maestri dei libri per salvare le storie più spaventose. Armato del libro Le grandi storie horror, un portale che permette di accedere a mondi terrificanti, adesso ha nelle sue mani il futuro del genere. Ma attenzione: per sconfiggere il Malautore e tornare nel mondo reale avrà a disposizione solo un’ora. Trascorso quel tempo, rimarrà prigioniero del libro in eterno...
Capitolo uno «E mi raccomando, non dimenticate: se vi sentite male, nella tasca davanti a voi c’è un sacchettino. Capito?» disse il professor Beluga, alzando un dito minaccioso. Gli alunni seduti nel pullman urlarono in coro «sììì». Il coordinatore di classe di Adam, incaricato di elencare le regole da rispettare durante la gita, annuì. «Allora, si parte!» dichiarò per poi raggiungere i colleghi nei sedili in fondo. L’autista accese il motore e Adam si rannicchiò nel suo posto stringendosi lo zaino sulla pancia e cercando di evitare il gomito 7
appuntito del vicino che continuava a girarsi per chiacchierare con le ragazze sedute dietro di loro. In quarta elementare Adam aveva trascorso una settimana bianca con la scuola. Ogni volta che si era messo gli sci ai piedi si era ritrovato quasi sempre per terra, i maschi in camera con lui lo avevano preso in giro per il suo pigiama “Mostro delle tenebre”, e aveva patito un gran freddo. Adam non aveva un bel ricordo di quell’esperienza. E così quando il coordinatore di classe aveva annunciato che in maggio sarebbero andati al mare per una settimana, non era stato tanto entusiasta. Anche se adesso frequentava le medie, non aveva molti più amici che alle elementari: i compagni lo trovavano strano e lo evitavano. Sapeva già che per tutta la gita sarebbe rimasto da solo come un cane. 8
Poi aveva scoperto che in gita c’erano varie classi. Tre, per la precisione, tra cui la sua‌ e quella di sua sorella Sofia. In altri tempi la presenza di sua sorella non lo avrebbe infastidito piÚ di tanto. Sofia aveva tredici anni e, al contrario di lui, era molto popolare. Lei non aveva voglia di farsi vedere con il fratellino fan di mostri e in genere fingeva di non conoscerlo. Adam non era nemmeno certo che gli amici di Sofia sapessero che aveva un fratello. Ma questo era prima che lei lo vedesse sbucare fuori da Le grandi storie horror a notte fonda. Per fortuna, Sofia non credeva al soprannaturale e non aveva capito cosa fosse successo. Di certo non si sarebbe mai immaginata che Adam fosse stato scelto dai Maestri dei Libri per proteggere le storie di paura contro uno stregone malefico. Ancora meno che potesse essere spedito in qualunque 10
momento dentro una storia dell’orrore, tramite un libro che serviva da portale. Ma sua sorella doveva essersi resa conto che succedeva qualcosa di strano, considerato il numero di volte in cui Adam l’aveva trovata intenta a spiare o frugare in camera sua. Era chiaro che non lo avrebbe lasciato in pace facilmente. Se un giorno avessero detto ad Adam che sua sorella si sarebbe interessata così tanto a lui, non ci avrebbe mai creduto. Neppure si sarebbe mai immaginato che ciò gli avrebbe complicato la vita. Dopo tutto, anche se nessuno gli aveva fatto giurare di mantenere il segreto sulle sue avventure, quella non era certo una cosa da urlare ai quattro venti. E Adam non voleva nemmeno pensare a ciò che sarebbe successo se sua sorella avesse scoperto la verità e spifferato tutto ai loro genitori. Di sicuro gli avrebbero sequestrato Le grandi storie horror! Non 11
sarebbero stati affatto entusiasti di sapere che il figlio combatteva contro dei mostri immaginari, in storie dove rischiava di rimanere intrappolato per sempre se avesse impiegato troppo tempo a salvarle. Era comprensibile. Nonostante tutto, il libro era suo e, anche se certe volte Adam aveva una gran paura, non avrebbe mai abbandonato la missione che gli era stata affidata. L’atteggiamento di Sofia lo costringeva a portare sempre il libro con sÊ o a nasconderlo, cosa piuttosto complicata, dato che si trattava di un grosso volume. Adam si appoggiò lo zaino sulle ginocchia. Il libro lo riempiva quasi tutto ed era pesante. Ma Adam non si era nemmeno posto il problema di lasciarlo a casa per cinque giorni, dal momento che il Malautore sarebbe potuto passare all’attacco in ogni momento; per di 12
più, sua madre aveva la fastidiosa mania di entrare in camera per “mettere ordine”. Il viaggio in pullman sembrava non finire mai. Nessuno gli rivolgeva la parola e Adam non sapeva cosa fare. Si era dimenticato l’orologio, e non vedere che ore sono rendeva l’attesa ancora più lunga. Bevve un po’ di succo di frutta, cercò di leggere ma non riusciva a concentrarsi e, senza farsi notare, si mise a osservare sua sorella che parlava con i compagni. Allungandosi all’indietro, scorse una sua vecchia conoscenza tra gli allievi di terza. Era Lilli, la ragazzina che tempo prima lui aveva trascinato per caso con sé nella storia di Frankenstein! Da allora non l’aveva vista spesso, ma quando si incrociavano nei corridoi della scuola lei gli faceva sempre un cenno con la mano. Adam si sentì un pochino più ottimista. Forse durante la settimana al mare avrebbe avuto modo di chiacchierare con 13
lei. Non si conoscevano tanto bene, ma erano andati piuttosto d’accordo quando si erano ritrovati nel libro insieme… Per quanto si possa andare d’accordo mentre si scappa da un mostro assassino. Adam stava tamburellando sul braccio il ritmo di una canzone di Nightmare Before Christmas, quando il pullman rallentò. «Ci fermiamo per il pranzo, scendete tutti! Non dimenticatevi i panini!» annunciò il professore della classe di Lilli. Adam si alzò e uscì dal pullman tenendo lo zaino davanti a sé. Quando Lilli lo vide gli rivolse un sorriso. «Che cos’hai lì dentro, un’incudine?» chiese il professor Beluga guardando lo zaino mentre Adam gli passava davanti. «No, soltanto… delle cose» bofonchiò il ragazzo prima di raggiungere in fretta i compagni di classe. 14
Vide Sofia che lo osservava sospettosa. Era chiaro che sua sorella non avrebbe mollato la presa così facilmente. Adam sospirò. Doveva solo resistere cinque giorni. Non sarebbe stato peggio che a casa, bastava trovare un buon nascondiglio in camera e metterci il libro. Per esempio sotto il materasso. Comunque sua sorella non sarebbe potuta entrare nella camera dei maschi. Questo pensiero lo tranquillizzò, e andò a mangiarsi il panino per conto suo. Poi il coordinatore annunciò che era il momento di andare nei bagni della stazione di servizio, una classe per volta, dato che fino alla fine del viaggio non si sarebbero fermati più. Adam seguì gli altri per mettersi in fila, ma il professore lo fermò. «Lascia qui le tue cose» indicò mostrando gli zaini accatastati vicino al posto dove avevano appena mangiato. 15
«Preferisco portarmi dietro lo zaino» protestò debolmente Adam. Il professore, scocciato, si passò una mano tra i capelli brizzolati. C’era un gran vento e il povero Beluga sembrava proprio aver freddo con il giubbino di jeans e la maglietta a maniche corte. «Non te lo ruba nessuno. Sbrigati, abbiamo fretta!» disse. Adam buttò un occhio verso i compagni di sua sorella che stavano finendo di mangiare a pochi metri da lì, poi verso quelli di Lilli che tornavano proprio dalla stazione di servizio. In fondo avrebbe lasciato lo zaino solo per un minuto. Cosa mai poteva succedere di così grave?
Stampato per conto di Carlo Gallucci editore srl presso Grafica Veneta spa (Trebaseleghe, PD) nel mese di agosto 2020
U n viaggio nel cuore
delle più grandi storie horror di tutti i tempi Appena aperte le pagine del libro Le grandi storie horror, Adam e Lilli si ritrovano faccia a faccia con Mister Hyde, il terribile mostro. Unica possibilità di scamparla: fargli bere al più presto la pozione che lo ritrasformerà nel dottor Jekyll. Ma, nascosto nell’ombra, il Malautore ha tutte le intenzioni di impedirlo… Disegni di Caroline Hüe Traduzione di Emanuelle Caillat Progetto Lettura facilitata per tutti con
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