Tutto sulla moda

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TUTTO SULLA MODA Guida rapida per ragazze ai vestiti e al vestire ERIKA STALDER : DISEGNI DI ALESSANDRA SCANDELLA

PIÙ DI TRECENTO TRA ABITI E ACCESSORI COME SONO E COME INDOSSARLI : LE EPOCHE CHE LI HANNO ISPIRATI GLI STILISTI CHE LI HANNO CREATI : LE DONNE CHE LI HANNO RESI CELEBRI



TUTTO SULLA MODA

Guida rapida per ragazze ai vestiti e al vestire

ERIKA STALDER : DISEGNI DI ALESSANDRA SCANDELLA


Erika Stalder Tutto sulla moda disegni di Alessandra Scandella traduzione di Elena Battista Libro elettronico formato pdf ISBN 978-88-6145-356-2 Prima edizione elettronica nella collana EGAL: novembre 2011 Prima edizione cartacea nella collana illustrati: novembre 2011 © 2011 Carlo Gallucci editore srl – Roma è un libro della sezione EGAL per l’editoria elettronica Fashion 101 Il testo è stato pubblicato per la prima volta in lingua inglese da Zest Books, un marchio Orange Avenue Publishing testo di Erika Stalder © 2008, Zest Books, San Francisco, CA Pubblicato in collaborazione con Rights People, London

www.galluccieditore.com

Questo libro elettronico (ebook) contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato, trasmesso in pubblico o utilizzato in alcun altro modo, fatta eccezione di quanto è stato specificatamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l’alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione del diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941 e successive modifiche. Questo libro elettronico (ebook) non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell’editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l’opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.


INDICE INTRODUZIONE 05 ABITI E GONNE 06

Dal grembiulino per la scuola all’abito da sera SUPERACCESSORIATA!

GIOIELLI 28 MAGLIE, CAMICIE E CAPISPALLA 32 Oltre la camicetta e la felpa col cappuccio SUPERACCESSORIATA!

CAPPELLI 54 PANTALONI E PANTALONCINI 58 Per gioco e per passione SUPERACCESSORIATA!

CINTURE 78 SCARPE 82 Le migliori amiche di una ragazza SUPERACCESSORIATA!

BORSE 102 INTIMO 106 La bellezza nascosta


Grazie a: Jeff Baumgardner, Beth Kita, Diane Kwan, Rob Larsen, Melissa Miller, Eleni Nicholas, Daniel Draves Parker, Steven Pavlopoulos, Maple Porter, Pennie Rossini, Rachel Shaw, Rebecca Smith Hurd, Biblioteca FIDM (San Francisco), Museo Bata delle calzature (Toronto), Museo della borsa (Amsterdam), Museo del canottaggio (Henley-on-Thames) Erika


INTRODUZIONE I vestiti rappresentano una parte essenziale della nostra vita. Ogni anno passiamo ore e ore a fare shopping e a decidere cosa metterci, ma ci fermiamo mai a pensare a quello che indossiamo? Come si chiama il modello di camicia che porti di solito? Chi ha inventato i tuoi jeans preferiti? E chi ha reso celebre il baby-doll che usi come camicia da notte? In genere quando apriamo l’armadio vediamo solo dei vestiti, e non conosciamo le tante storie che si celano dietro a ogni stile: questo libro le racconta dal principio alla fine. Tutto sulla moda ti svelerà com’è nata la minigonna; quanto le uniformi militari e le ristrettezze in tempo di guerra abbiano influenzato lo stile addirittura più di icone come Audrey Hepburn o Madonna; e perfino come si ottiene la “baffatura”, cioè le strisce di colore più chiare nei jeans “consumati”. Sei un’audace modaiola che ama sfoggiare hot-pants vertiginosi? Qui scoprirai chi ha avuto la faccia tosta di inventarli e a quali lavoratrici toccò indossarli come uniforme (e no, non erano affatto ballerine di lap-dance). Oppure è la prima volta che ti avvicini al seducente mondo della moda: e allora i tanti consigli di stile di questo libro di aiuteranno a evitare i tranelli più comuni, come la temibile MCV (l’imperdonabile “mutanda che si vede”). Tutto sulla moda offre finalmente una panoramica completa su intimo, abbigliamento e decine di accessori: un corso accelerato per imparare a vestirsi nel modo giusto al momento giusto, diventando anche un’esperta di storia della moda.

5 Introduzione


1. ABITI E GONNE

Dal grembiulino per la scuola all’abito da sera

Non più tardi di ottant’anni fa le donne indossavano tutti i giorni solo vestiti o gonne. Ci crederesti mai? Ovviamente le nostre nonne non avevano scelta: all’epoca in molti paesi non avevano neppure il diritto di voto, figuriamoci se potevano aspirare al modello di eleganza androgina che ha reso celebre Marlene Dietrich. Ma con l’affermarsi delle libertà individuali, e di un modello di vita più attivo anche per le donne, arrivarono nuovi tipi di abbigliamento e l’abito, da sorta di uniforme strizzata in un corsetto, si trasformò in strumento di forza femminile, che le ragazze indossavano e indossano ancora quando vogliono sfoggiare linee e maniere da vera signora. Pensa agli abitini svasati di Jacqueline Kennedy durante la campagna elettorale del marito, al vestito aderente con una vertiginosa scollatura sulla schiena che indossava Marilyn Monroe quando scandalizzò il mondo cantando “buon compleanno” a John Fitzgerald Kennedy, o all’abito di Versace vagamente bondage sfoggiato da Elizabeth Hurley alla prima del film Quattro matrimoni e un funerale. Anche i vestiti e le gonne dallo stile più semplice riescono a essere immortali: basta guardare gli abiti vintage che le star portano nelle grandi occasioni, come quello bianco e nero di Valentino scelto da Julia Roberts per ritirare il premio Oscar. Per non parlare dell’ammiccante minigonna, sulla cresta dell’onda sin dal suo esordio, e dell’abito da ballo: a prima vista un po’ datato (qual è l’ultima volta che hai indossato una crinolina sotto a un abito lungo fino a terra?), trova però una sua versione moderna nell’abito elegante per le feste di laurea o per i diciotto anni. Molte delle pietre miliari della vita sociale di una ragazza – prima comunione, cresima, diciotto anni, maturità, laurea, matrimonio – sono sottolineate da un abito particolare: attraversare un salone con il vestito o la gonna perfetta ci fa sentire la regina della festa (e questo, diciamolo, ci piace da morire).


Glossario del capitolo

ELASTAN : Fibra sintetica leggera, elastica e resistente ottenuta dal poliuretano.

AFFUSOLATO : Che si restringe a un’estremità. CORPETTO : Parte dell’abito che va dalle spalle al girovita. PINCE : Piegolina a forma di V ricavata all’interno di un capo di abbigliamento perché risulti più accostato al corpo. Negli abiti, le pince sono spesso realizzate sul corpetto, vicino allo scavo delle braccia. PUNTO SMOCK : Serie di piegoline nella stoffa. SCOLLATURA : Scollo profondo. TAGLIO IN SBIECO : Il taglio che attraversa la trama del tessuto secondo una linea diagonale che ha un’inclinazione di 45 gradi. Per gli abiti a sottoveste si usa spesso lo sbieco: è un tipo di taglio che valorizza la figura, perché permette alla stoffa di cadere con grazia, evitando che si arricci o si arrampichi sul corpo. VITA BASSA : Girovita più basso del normale. VITA STILE IMPERO : Girovita più alto del normale, che inizia subito sotto al seno. VITA STRETTA : Girovita sciancrato, in genere ottenuto con una cintura.

Glossario dei tessuti per abiti

GEORGETTE : Tessuto di crêpe (o crespo) dalla tipica superficie spiegazzata, ottenuto mescolando fibre di poliestere trasparente e seta. JERSEY : Tessuto lavorato a maglia, molto elastico, ottenuto da fibre di lana, seta, cotone o rayon. Prodotto originariamente sull’isola di Jersey, nel Canale della Manica, era utilizzato per realizzare gli abiti indossati dai pescatori. È un tessuto noto per la sua resistenza alle pieghe, si indossa con facilità ed è ideale in viaggio. LYCRA : Marchio registrato della DuPont per la sua versione dell’elastan. MICROFIBRA : Tessuto leggero e morbido ottenuto con un filato sottilissimo di poliestere. ORGANZA : Tessuto trasparente e privo di cimosa ottenuto da seta, nylon, rayon o poliestere. Simile allo chiffon, ma più consistente e frusciante. RASO DUCHESSE : A differenza del raso scivoloso usato per le lenzuola e gli abiti eleganti, questo tipo di raso è piuttosto rigido e mantiene facilmente la forma che gli viene data. Come il taffetà, si ricava dalla seta. RAYON : Morbida seta artificiale ottenuta dalla cellulosa. Il rayon fu utilizzato per la prima volta per le calze di “seta”, lanciate nel 1912. SETA : Tessuto molto morbido ottenuto dalla fibra prodotta dalle larve di un insetto.

BROCCATO : Stoffa di seta pesante ricamata con fili dorati o argentati. CHIFFON : Tessuto leggero e trasparente ottenuto con seta, rayon o lana. COTONE : Tessuto ottenuto dalle fibre naturali della pianta del cotone.

TAFFETÀ : Tessuto liscio e lucente ottenuto dalla seta. Entrambi i lati sono lucidi, hanno lo stesso colore e la stessa trama. Lo stile di tessitura è molto sottile e simile a quello dello chiffon, ma il taffetà tiene la piega. Viene spesso utilizzato per gli abiti a palloncino.

7 Abiti e gonne


ABITI

COME: La caratteristica geniale dell’abitino nero è che si può indossare in qualsiasi occasione: il massimo dell’eleganza, con tacchi alti e gioielli importanti per andare a teatro, o molto più casual, con un cardigan e un paio di ballerine, per una cena dalla nonna. Se ti puoi permettere un solo abitino nero, sarà meglio evitare di averne uno di pizzo estremo o aderente come una seconda pelle; scegli invece una linea semplice e versatile che vada bene per ogni occasione.

Abitino nero CHI: Betty Boop, il personaggio dei cartoni animati, fu tra le prime ad adottarne la filosofia, ma il più celebre degli abitini neri rimane quello indossato da Holly Golightly/Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany (1961).

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QUANDO: Coco Chanel ne coniò il nome nel 1926, lanciando la sua versione: accollato, maniche lunghe, orlo al ginocchio. La rivista “Vogue” lo paragonò al modello T della Ford (avevano in comune il colore, l’eleganza e il fatto che fossero quasi alla portata di tutti) ma l’abito ha certamente surclassato in longevità l’auto, uscita nel 1908. Anche se la scelta del nero fu considerata uno scandalo – a quell’epoca era esclusivamente il colore del lutto – lanciò uno stile che si rivelò la soluzione perfetta da indossare tranquillamente fino all’ora del cocktail, per trasformarsi poi in abito da sera con la semplice aggiunta di uno scialle o di un soprabito. Una soluzione di grande semplicità che le donne sposano ancora oggi, e che permette di andare dal lavoro all’aperitivo e poi a cena senza dover passare da casa per cambiarsi.

COSA: L’anima più profonda dell’abitino nero è la semplicità, linee essenziali capaci di mettere in evidenza i punti forti di chi lo indossa. Le ragazze dalle curve più morbide lo sceglieranno con una scollatura a cuore, quelle con le gambe lunghe da modella privilegeranno invece una gonna più corta.

Gonnelle al rialzo : Che c’entra l’orlo dei vestiti con il mercato azionario? A sentire alcuni ricercatori c’entra eccome: sulla base di certi studi sembra che più si accorciano le gonne più aumentano i rendimenti azionari, mentre quando gli orli scendono, cala anche la Borsa. Chi crede nell’“indicatore dell’orlo”, anche detto “teorema della gonna”, indica come prova il boom degli anni Venti e Sessanta. Chi non ci

Abito a canottiera CHI: A renderlo celebre è stata sicuramente Julia Roberts, nel ruolo della prostituta in Pretty Woman… una prostituta deliziosa e arguta, però, che ha fatto entrare nella storia del cinema l’abito a canottiera che indossa nelle prime scene del film.

crede, sostiene si tratti di pure coincidenze.

8 Tutto sulla moda


Abito a canottiera

COSA: Abito che segue la linea di una semplice canotta, con l’orlo che prosegue e si allunga oltre il punto vita. Di solito realizzato in tessuti fascianti, come il cotone misto all’elastam, può essere corto e supersexy oppure più lungo ed elegante.

COME: Quest’abito è molto informale. Si può rendere più elegante con un paio di sandali bassi alla schiava o, se volete osare, alti e stringati. È anche il copricostume ideale: di solito non ha chiusure lampo o altre decorazioni, è facile da appallottolare e mettere nella borsa da mare e si può tirare fuori perfetto, come appena uscito dall’armadio, anche molte ore dopo.

CHI: La topolina Minnie, Julie Andrews in Tutti insieme appassionatamente e le donne robot dei due film tratti da La fabbrica delle mogli (quello del 1975 con lo stesso titolo e La donna perfetta, con Nicole Kidman, del 2004) indossano questo bizzarro capo d’abbigliamento casalingo. L’abito a grembiule conobbe un nuovo momento di gloria durante il riflusso hippy degli Anni Novanta: se ne diffuse una versione molto scollata sulla schiena, di solito in velluto a coste patchwork, che veniva abbinata a jeans sformati. COSA: La maggior parte degli abiti a grembiule ha una linea avvolgente e bretelline larghe. Alcuni sono perfino aperti sulla schiena, proprio come un grembiule da cucina. COME: Se ti senti in vena di osare, indossalo da solo e sarà un divertente abito estivo. Se invece non ti va di scoprirti così tanto (o di rimediare segni dell’abbronzatura un po’ strani) prova ad abbinarlo a una gonnellona fiorata e a una camicetta di cotone. QUANDO: Le testimonianze sull’uso dell’abito a grembiule risalgono ai tempi più remoti, quando i regnanti dell’antico Egitto lo indossavano tempestato di gioielli: di certo non per cucinare o pulire il palazzo, ma come parte del loro elaborato abbigliamento. Il rango di chi lo indossava era suggerito dalla forma e dalla posizione dei preziosi ornamenti. Migliaia di anni più tardi, intorno al 1920, fu invece realizzato uno dei primi modelli da giorno, un vero e proprio grande grembiule che si avvolgeva morbido attorno al corpo.

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QUANDO: Si parlò per la prima volta degli abiti a canotta nel 1977 sul “New York Times”, a proposito della stilista americana Harriet Selwyn. Fu il primo di una lunga serie di successi per uno stile che ebbe poi grande diffusione nel decennio seguente, contrassegnato dalla passione per la maglieria.

Abito a grembiule

9 Abiti e gonne


CHI: Molly Ringwald ne realizza uno celeberrimo per il ballo di fine anno nel film Bella in rosa, del 1986.

COSA: Qualsiasi abito con l’orlo inferiore rientrante può essere considerato un abito a palloncino: è una tecnica che gonfia la gonna dandole un aspetto ondeggiante invece che un bordo definito.

COSA: Questo vestito svasato, largo e privo di girovita, si declina sia nella versione appena sopra al ginocchio che in quella lunga fino alla caviglia.

COME: Questo abito rende al massimo quando è realizzato in un tessuto che tiene la piega, per esempio la microfibra invece del semplice cotone. Per un effetto principessa-moderna, più Charlotte di Sex and the City che Bella addormentata, indossalo con un cardigan di cachemire e ballerine. QUANDO: La prima versione della gonna (e poi dell’abito) a palloncino fu creata da Pierre Cardin nel 1957, e lo stile continuò con gli orli elasticizzati di Zandra Rhodes negli Anni Settanta e poi con gli onnipresenti vestitini a sbuffo degli Anni Ottanta. L’abito a palloncino moderno ha volumi simili, ma è giocato su note meno estreme ed è assai meno voluminoso. to Abi o all ap

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COME: Per un bell’effetto casual, indossalo con un paio di sandali ultrapiatti, e per un look più sbarazzino aggiungi una cintura in vita: da informe diventerà fantastico. QUANDO: Lo lanciò Cristóbal Balenciaga nel 1956. La sua versione però si restringeva appena sotto al ginocchio.

Abito a sbuffo CHI: Negli Anni Ottanta era un must di tutti i balli di fine anno dei college americani, soprattutto nella sua versione senza spalline. Per ammirarne di improbabili, guarda uno qualsiasi dei tipici film di quegli anni, come ad esempio Sixteen candles – Un compleanno da ricordare, film del 1984 con John Cusack e Molly Ringwald. COSA: Questo abito da cocktail è caratterizzato da un corpetto aderente da cui scendono vari strati di taffetà di seta, che formano una gonna corta e gonfia.

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CHI: Lo stile a palloncino, nelle sue versioni abito, gonna e perfino camicetta, ha incantato negli ultimi anni quasi tutte le stelle di Hollywood, incluse Jessica Alba e Kate Beckinsale.

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Abito a palloncino


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COME: Impossibile passare inosservate: il volume di quest’abito e i colori squillanti con cui viene realizzato di solito sembrano gridare in coro “Guardami!”. Se proprio ci tieni a sfoggiare un abito a sbuffo, evita l’effetto festa di carnevale e scegli acconciatura, trucco e accessori molto semplici. QUANDO: Christian Lacroix ha lanciato per primo questa creazione assai vistosa, realizzandola in tessuti dai disegni coloratissimi, con stampe in tutte le sfumature del fucsia e del rosa.

COME: Sovrapponi un abito a sottoveste in tinta unita a un altro dallo stesso modello ma con giochi di trasparenze, come faceva Calvin Klein all’epoca d’oro di questo capo. QUANDO: Nel 1993 il minimalista Calvin Klein diventò il re dell’abito a sottoveste facendo sfilare in passerella una giovanissima Kate Moss. Anche se è stata Madonna la prima a indossare il reggiseno come capo di abbigliamento esterno, fu proprio il successo dello stile lanciato da Calvin Klein e dalle sue esilissime modelle in sottoveste a far dilagare lo stile “intimo non più intimo” degli Anni Novanta.

Abito a sottoveste CHI: Le top-model Claudia Schiffer, Kate Moss, Naomi Campbell e Amber Valletta hanno sfoggiato in diverse occasioni l’abito a sottoveste negli Anni Novanta, in passerella e nella vita di tutti i giorni, rendendolo immortale.

Gli albori della sartoria ecologica : Durante la Seconda guerra mondiale il Congresso degli Stati Uniti, il parlamento americano, votò una legge che razionava l’uso dei tessuti: il nylon si poteva usare solo per scopi militari, ad esempio per i

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COSA: Il classico abito a sottoveste ha spalline sottilissime, è realizzato in tessuti leggeri, è tagliato in sbieco e l’orlo si ferma subito sopra al ginocchio. Ma può anche sfiorare il pavimento o avere l’orlo a qualsiasi altezza. Le stoffe impalpabili come lo chiffon e la seta sono perfette per dare a questo modello una linea aderente e fedele al suo nome.

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paracadute. Persino le tasche negli abiti non erano viste di buon occhio, in quanto inutile spreco di stoffa. Il risultato fu che le sarte cominciarono a usare altri tessuti per realizzare le loro creazioni: all’epoca i sacchi del mangime per animali erano di cotone e stampati con motivi floreali, scozzesi e cachemire molto vivaci; le donne ne andavano a caccia, cercando fantasie da abbinare tra loro (si compravano per meno di un dollaro l’uno) con cui cucivano il cosiddetto “abito a sacco di mangime”. Uno sforzo che non solo si rivelò portatore di nuove tendenze, ma che lanciò la moda del riciclaggio, adesso tanto popolare tra gli stilisti attenti ai problemi ambientali come Stella McCartney.


Cappello da sole

Questo copricapo a tesa larga, spesso indossato sgualcito e rovinato ad arte, rappresenta l’anima stessa dello stile americano. Il cappello da cowboy per antonomasia, lo Stetson, fu inventato da John B. Stetson negli Anni Sessanta dell’Ottocento, per evitare che il sole desse fastidio agli occhi dei cowboy durante le loro lunghe cavalcate. Questo modello è stato indossato da personaggi mitici come Buffalo Bill e Roy Rogers, ma anche dai presidenti americani Dwight Eisenhower, Lyndon Johnson e Ronald Reagan. Sulle passerelle, invece, è arrivato alla metà degli Anni Ottanta, quando Vivienne Westwood ne ha creata una versione molto personale per la collezione “Buffalo”. Le star americane amanti dello stile country, come la cantautrice Jewel, tengono alta la fiaccola della tradizione cowgirl.

Copricapo a falde larghe che evoca l’immagine di eleganti fanciulle a una festa in giardino in stile Via col vento (1939). Il primo modello – indossato dai barcaioli dal XIX secolo e fino agli Anni Quaranta del Novecento – era in paglia e dalla forma circolare, con la calotta piatta e la tesa dritta. La sua evoluzione fu una versione più ampia e floscia, usata per proteggersi dai raggi del sole, che restò in auge per decenni. Il cappello da sole è diventato un classico cinematografico sulla testa di Julia Roberts in Pretty Woman (1990), partecipando con lei a una celebre partita di polo.

Cappello da legionario

Cloche

(o cappello Fidel Castro) Assomiglia un po’ al cappellino da baseball, ma la struttura della corona è squadrata. Il suo progenitore è la classica bustina militare, usata dai tedeschi durante la Seconda guerra mondiale, ma è diventato famoso e amato dal grande pubblico negli Anni Sessanta. Il più celebre personaggio ad averlo indossato è stato certamente il leader della rivoluzione cubana Fidel Castro. Più di recente, cantanti americane come Fergie e Jessica Simpson lo hanno scelto per proteggersi da sguardi indiscreti a passeggio per Los Angeles, con un tocco di classe in più rispetto al classico cappellino da baseball.

Questa calotta che si indossa aderente al capo, con un piccolo bordo morbido e flessibile, ha furoreggiato sulle teste delle donne per tutti gli Anni Venti. Copre la nuca e si porta calcata fin sulla fronte, può avere o meno una piccola falda ed è di solito decorata con un nastro di grosgrain. La cloche è stata per Greta Garbo quello che la bombetta ha rappresentato per Charlie Chaplin, tanto da farne subito l’icona simbolo dello stile degli Anni Venti e Trenta. Le stelle del cinema di oggi in cerca di glamour vecchio stile l’hanno tirata fuori dall’armadio anche in tempi più recenti; è il caso di Sienna Miller, fotografata con una splendida cloche nel numero di febbraio del 2007 in un numero del 2007 di “Life”.

Cappello da legionario

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Cappello rotondo che si piega su una corta visiera anteriore. Celebre tra gli strilloni che vendevano i giornali per la strada negli Anni Venti, fu trasformato in una icona da Jackie Coogan, il celeberrimo Monello di Charlie Chaplin. Più tardi Edie Sedgwick, attrice e musa di Bob Dylan e Andy Warhol, lo rese un accessorio chic irrinunciabile per la gioventù modaiola che imperversava a Carnaby Street, nella Londra degli Anni Sessanta. Anche Anne Hathaway, Andy Sachs nel film Il diavolo veste Prada (2006), sfoggia una bellissima coppola dopo il totale restyling a cui viene sottoposta.

Jazz (o Pork Pie) Questo modello rotondo dalla tesa breve, con una piegatura all’estremità della corona, raggiunse il massimo della popolarità tra gli Anni Trenta e gli Anni Quaranta, ma continuò a godere del favore di moltissimi musicisti, a partire dal jazzista

Count Basie che ne sfoggiava uno negli Anni Cinquanta. Nel 1959 Charles Mingus compose il brano Goodbye Pork Pie Hat, dedicato al grande jazzista Lester Young, inseparabile dal suo cappello. Dieci anni più tardi i musicisti ska hanno copiato il look, con cravatte sottilissime e abiti maschili aderenti, e Debbie Gibson indossava un Pork Pie sulla copertina del suo album del 1989 Electric Youth. Poi, dopo quasi dieci anni di oblio, il Pork Pie è stato riesumato intorno al 2005 dalla cantante dei Black Eyed Peas, Fergie.

Visiera Lanciata dai tennisti alla metà degli Anni Venti, la visiera (ovvero un cappellino da baseball privo di calotta) è diventata un accessorio moda per molti gruppi giovanili, tra cui i fan dell’hip-hop e gli appassionati di rave party. Catherine Zeta-Jones, attrice e grande appassionata di golf, sfoggia spesso la visiera sul green, fedele alle radici del look preppy; mentre Jamie Kennedy, caratterista americano celebre interprete della saga horror Scream, ne porta una rovesciata sulla nuca nel film Rapimento a Malibù (2003), dove interpreta un ragazzo bianco che cerca di imitare la cultura black.

Capelli che non temono i cappelli La controindicazione di ogni cappello? Doverselo togliere. Ecco una serie di trucchi per evitare un disastro per le chiome.

: Prima di indossare un cappello, assicurati di avere i capelli bene asciutti; se restano anche solo leggermente umidi si asciugheranno incollati alla testa.

: Usa un po’ di schiuma modellante, per cercare di dare sostegno e mantenere il volume. : Quando ti togli il cappello, scuoti la testa su e giù e passa le dita tra i capelli per ravviarli un po’. : Cerca di ridurre l’effetto elettrico del cappello strofinandone l’interno, soprattutto la corona, con un panno antistatico.

: Usa il balsamo. I capelli secchi tendono a elettrizzarsi molto di più. Resisteranno molto meglio se li idrati per bene e usi anche un po’ di siero lucidante.

57 Superaccessoriata! – Cappelli


INDICE DEI NOMI A a sfinire, 59, 64 Aaliyah, 52 abbottonatura con alamari, 33, 52 Abercrombie & Fitch, 41, 67, 70 abiti, 8-23 abiti a sacco di mangime, 11 abitino nero, 8, 28, 35 abito a canottiera, 8-9 abito a grembiule, 9, 84, 118 abito a palloncino, 7, 10 abito a sacco, 10, 12 abito a sbuffo, 10-11, 16 abito a sottoveste, 11, 16, 98, 123 abito a tenda, 12, 84, 114 abito a trapezio, 12-13, 15, 22, 84 abito baby-doll, 13, 89 abito campagnolo, 13, 98 abito da ballo, 6, 14, 51 abito da cocktail, 10-11 abito dalla linea ad A, 12, 15, 19, 48, 84 abito incrociato, 16, 23, 92 abito lungo a guanto, 16-17, 21, 47 abito prendisole, 17, 91 abito robe-manteau, 18 abito stile impero, 18, 102 abito svasato, 16, 19, 21, 95 accessori borse, 102-105 cappelli, 54-57 cinture, 78-81 gioielli, 28-31 Adidas, 60, 71, 93 affusolato, 7, 107 Agassi, Andre, 71 Aguilera, Christina, 110 Air Jordan, 94 Alaia, Azzedine, 23 Alba, Jessica, 10 Alberto, principe di Inghilterra, 29 Alessandra, principessa di Galles, 123 alpaca, 39 altezza del bacino, 59, 62 Alvarez, Lily d’, 63 Andrews, Julie, 9 anello da cocktail, 28 Anello e Davide, 96 anfibi, 13, 27, 84 angora, 39 Aniston, Jennifer, 46, 64, 104

Arafat, Suha, 93 argyle, 39, 75 Ashley, Laura, 20 Assous, Andre, 87 Azria, Max, 69 B B.F. Goodrich Company, 70 babbucce, 15, 84, 85, 101 baby-doll, 5, 84, 88, 108 Bacall, Lauren, 54 Bach, Catherine, 77 Baer, Theodore, 117 Baez, Joan, 36 bagno acido, 62 baguette, 102, 104 Baker, Carroll, 108 Balenciaga, Cristóbal, 10, 12, 47 Ball, Lucille, 20, 81 ballerine, 8, 10, 13, 15, 27, 29, 36, 40, 65, 66, 84-85, 88, 111 Bancroft, Anne, 115 bangle, 17, 30 Barbie, 64, 90 Bardot, Brigitte, 108, 118 Barton, Misha, 103 basco, 20, 54 Bass, George Henry, 89 bauletto, 102 bavero, 33, 37, 47, 48, 50 Beatles, the, 49, 50, 64, 73, 96 Beatty, Warren, 60, 117 Beckett, Samuel, 105 Beckham, Victoria “Posh Spice”, 23, 73, 77, 114 Beckinsale, Kate, 10 Bergen, Candice, 37 Bergman, Ingrid, 73, 74, 104 bermuda, 43, 75, 76 Bernhardt, Sarah, 68 berretto da pescatore, 54, 55 Berry, Halle, 117 Bessette, Carolyn, 16 Beyoncé, 28, 78 Birch, Thora, 84, 113 Birkenstock, 83, 92 Birkin, 103 Birkin, Jane, 103 Blahnik, Manolo, 91, 99 Blair, Selma, 24, 79 Blanchett, Cate, 28 blazer, 41, 47, 97, 110, 112 blusa incrociata, 34, 61, 80, 85 blusa trasparente, 34, 69 body, 13, 65, 108

Bogart, Humphrey, 54, 55 bolero, 47 bomber, 48-49 Bonaparte, Giuseppina, 18, 29 Bonaparte, Napoleone, 18, 29 Boop, Betty, 8 bootleg, 96 borsa da postino, 103 borsa di tela, 103 Borsalino, 54, 55 borse, 102, 105 borsetta da polso, 104 Bosworth, Kate, 31, 77 Bow, Clara, 110 Bowie, David, 100 boxer, 38, 60, 109 boyfriend jeans (jeans maschili, comodi e non attillati), 60 bracciale alla schiava, 28 bracciale con il nome, 29 bracciale tennis, 29 braccialetto con charms, 30 Bradshaw, Carrie, 82, 91, 93 Brando, Marlon, 38, 44, 51, 98, 109 Bratmobile, 84 Brinkley, Christy, 80 broccato, 7, 21 Brooks Brothers, 69, 76 Brown Shoe Company, 88 Brown, James, 76 Buffalo Bill, 56, 66 Bungle Boy, 70 Burberry’s, 55, 75 Burberry, Thomas, 53 Burch, Tory, 23 bustino, 109 busto, 112, 122 C caban, 47, 48 caffetano, 19, 23, 92 Calamity Jane, 58, 66 calosce (o Wellington), 85 calzamaglia, 12, 27, 110, 114 calze (e autoreggenti), 7, 110111, 113 calze a rete, 13, 111 calzettoni, 75, 76, 95 calzini alla caviglia, 95 calzini classici, 95 calzini con risvolto, 95 calzini scaldamuscolo, 95 camicetta, 9, 25, 32, 34, 35, 75 camicia bianca maschile, 35, 48, 60, 85 camicia campagnola, 36, 72 camicia oxford, 20, 69, 97 camicione, 20 cammeo, 29 Campbell, Naomi, 11, 97, 100

124 Tutto sulla moda

canotta, 32, 38, 46, 64, 74, 77, 97, 118 canottiera a costine, 38, 62, 80, 109, 119 canottiera a costine, 38, 62, 119 canottierina (o camisole), 34, 35, 69, 111, 115 capelli che non temono i cappelli, 57 cappelli, 54-57 cappellino da baseball, 54, 55, 56, 57 cappellino di lana, 55 cappello da cowboy, 56 cappello da legionario (o cappello Fidel Castro), 56 cappello da sole, 56 Capriati, Jennifer, 63 car shoes, 86 cardigan, 8, 10, 39, 45, 46, 110 Cardin, Pierre, 10, 23, 49, 113 Carey, Mariah, 62, 99, 117 Carson, Johnny, 49 Cassini, Oleg, 17 Catwoman, 98 Cenerentola, 14 Chanel, 30, 50, 55, 74, 86, 103, 105 Chanel, Coco, 8, 16, 22, 46, 68, 96 Chaplin, Charlie, 56, 57, 101 Chastain, Brandi, 120 chemisier, 16, 20, 81 cheongsam (o qui-pao), 17, 21 Cher, 63, 65 chiffon, 7 chiusura lampo, 48, 49, 51, 62, 70 choli, 45 Christensen, Helena, 81 ciclisti, 60, 65, 66 ciniglia, 39, 71 cintura a catenella, 78 cintura a elementi di metallo, 79 cintura a nastro, 79 cintura borchiata, 79 cintura da cowboy, 80 cintura da gaucho, 80 cintura militare, 80 cintura obi, 80 cinture, 78-81 cinturina, 81 Clark, Ossie, 25 Clarkson, Kelly, 79 cloche, 54, 56 clutch, 104 Coach, 104 Cobain, Kurt, 39, 109 Cohen, Jacques, 87


collana con medaglione, 30 collana con pendente, 30, 43 collana lariat, 30 collant, 76, 89, 110, 112, 113, 114 collarino, 30 colletto a doppio uso, 34, 37, 51, 53 colletto a farfalla, 37 colletto alla coreana, 37 colletto rotondo, 17, 37 Collins, Enid, 103 Combs, Sean “Diddy”, 31 Converse All Star, 27, 67, 79, 94 Coogan, Jackie, 57 cop, 96 coppola, 57 Coppola, Sofia, 122 corpetto, 7 corsetto (o guêpière), 6, 23, 35, 106, 111, 112-113, 118, 119, 120, 122 cotone, 7 Courrèges, Andrés, 12, 19, 27, 95, 99 Crawford, Cindy, 122 Crawford, Joan, 24 Crow, Sheryl, 34 Cruise, Tom, 48 culottes, 108, 113, 115 D Dash, Stacey, 24 Davis, Bette, 54 Day, Doris, 75 Dean, James, 89, 98 decolleté, 22, 61, 86, 91, 95, 96, 97, 99 Dee, Sandra, 66 Deneuve, Catherine, 48 denim grezzo, 62 Diana, principessa di Galles, 18, 30, 47, 64, 72 Diaz, Cameron, 18, 29, 45, 55, 103 Dickies, 67 Dietrich, Marlene, 6, 40, 54, 59, 66, 70, 90, 104 Dior, Christian, 15, 19, 22, 73, 74, 80, 109 Ditto, Beth, 23 Doherty, Shannon, 47 dolcevita, 32, 40, 42, 85 doppio polsino, 36 doppiopetto, 33, 47, 48, 53 Dr Martens, 13, 84 Dress for Success (Malloy), 48 Duca di Windsor, 39 Duff, Hilary, 55 Dumas, Jean-Louis, 103 Dunaway, Faye, 25, 54

Dunst, Kirsten, 81, 105, 114, 122 E Earhart, Amelia, 90 Eastwood, Clint, 80, 98 Ecco, 93 Eden, Barbara, 45 Eisenhower, Dwight, 56 elastan, 7 Elliot, Missy, 49, 72 Elton John, 100 Erteszek, Olga, 121 espadrillas, 36, 86 espadrillas con la zeppa, 87 Evangelista, Linda, 31 Evert, Chris, 29 Evins, David, 87 F Fad, J.J., 49 FADD (Fight Against Dictating Designers, “Lotta contro gli stilisti prepotenti”), 27 Faithfull, Marianne, 27 Farrow, Mia, 72 Fath, Jacques, 109 Fawcett, Farrah, 77 felpa borchiata, 13 Ferguson, Stacey Ann “Fergie”, 56, 57, 62, 67 Ferragamo, Salvatore, 87, 91, 92, 100, 101 Field, Patricia, 30 Filippo il Buono, duca di Borgogna, 24 Flyguy, 100 Fonda, Jane, 53, 108 Fonzie, 49 Ford, Henry, 73 Foster, Jodie, 100 Fox, Jorja, 123 francesine, 95 Fred Segal Boutique, 61 Freedom-Alls (“Liberi tutti!”), 74 Funicello, Annette, 66 fusciacca, 80, 81 G Gable, Clark, 73, 109 Gaio Cesare “Caligola”, 91 Gallagher, Noel, 93 gambaletti, 95, 111, 113 GAMS (Girls Against More Skirt, “Ragazze contro le gonne lunghe”), 27 GAP, 40, 72 Garbo, Greta, 16, 40, 54, 56, 92

Gaultier, Jean Paul, 26 Gellar, Sarah Michelle, 24 georgette, 7 Gernreich, Rudi, 34 giacca a vento, 49 giacca all’indiana (con collo alla coreana), 49 giacca da smoking, 33, 47, 50 giacca militare, 50-51 giacche da pesca, 51 giaccone cerato, 51 Gibson, Debbie, 57, 69 Gigli, Romeo, 31 gilet, 39, 40, 65 gioielli, 28-31 girocollo con il nome, 29, 3031 girocollo, 42 giubba garibaldina, 35 giubbotto di pelle da motociclista (o chiodo), 49, 51, 89 Golightly, Holly, 8 gonna a pieghe, 24, 52, 89 gonna a tubo, 24, 25, 39, 117 gonna midi, 25, 27, 97 gonne, 24-27 Gore-Tex, 53 Grant, Allen E., 112 Gucci, 55, 74, 89, 104, 105 Gyllenhaal, Maggie, 28, 111 H Halliwell, Geri, 85 Halston, 19, 46 Harley-Davidson, 51, 72 Harlow, Jean, 90, 117 Hathaway, Anne, 57, 72 Hawn, Goldie, 12 Hayek, Salma, 30 Hayworth, Rita, 28 Hedren, Tippi, 24 Hendrix, Jimi, 50 Henley-on-Thames, 41 Hepburn, Audrey, 5, 8, 19, 22, 40, 50, 65, 68, 81, 84 Hepburn, Katharine, 46, 59, 66, 96 Herzigova, Eva, 120 Hilton, Nicky, 16 Hilton, Paris, 16, 66, 110 hip-huggers (pantaloni aderenti a vita bassa), 60-61, 78 Hitchcock, Alfred, 24, 64 Hoffman, Dustin, 35, 115 Holmes, Katie, 114 hot-pants, 5, 76, 77, 100, 113 Howe, Elias, 43 Howe, Jacky, 70 Hudson, Kate, 36 Hughes, Howard, 120

125 Indice dei nomi

Hurley, Elizabeth, 7 Hutton, Barbara, 19 Hutton, Lauren, 41 I Imitation of Christ, 91 influenza militare, 5, 11, 29, 32, 33, 47, 50, 51, 53, 54, 56, 63, 67, 68, 69, 70, 75, 80, 84, 85, 91, 92, 99, 103, 109 infradito, 17, 63, 71, 87 Ingalls, Laura, 13 intimo modellante, 53, 107, 114 J J. Crew, 41, 51 Jackson, Janet, 38 Jackson, Michael, 89 Jackson, Samuel L., 55 Jacobs, Marc, 13, 41, 88 Jagger, Bianca, 74 Jay-Z, 31 jeans a gamba dritta, 61 jeans a vita bassa, 61, 62, 109, 113, 115, 117 jeans larghi, 49, 60 jelly shoes (scarpette di gomma), 88 jersey, 7, 14, 19, 40 Jewel, 56, 80 jodhpur, 66 jog-bra (“reggiseno da jogging”), 120 Johansson, Scarlett, 37, 38, 84 Johnson, Lyndon B., 56 Jolie, Angelina, 25, 72, 81, 85 Jordan, Michael, 94 Judson C-curity Fastener, 70 Judson, Whitcomb L., 70 Juicy Couture, 17, 51 K Keaton, Diane, 74 Kelly, 103, 104 Kelly, Grace, 22, 24, 39, 86, 104 Kennedy, Caroline, 43 Kennedy, Jacqueline, 6, 17, 19, 43, 66, 71, 86, 104, 105 Kennedy, Jamie, 57 kevlar, 53 Kid Rock, 38 Kidman, Nicole, 9, 31, 73, 111 kilt, 24, 26 kimono, 21, 34, 80 Klein, Calvin, 11, 109, 115 Knightley, Keira, 105 Knowles, Beyoncé, 28, 78 Kournikova, Anna, 29 Kutcher, Ashton, 55


L L.L. Bean, 103 L7, 84 Lacoste, René, 43 Lacroix, Christian, 11 Lagerfeld, Karl, 50 Lauren, Ralph, 13, 69, 79, 98 Lavigne, Avril, 79 Lee, Bruce, 38 leggings (o fuseaux), 13, 23, 53, 66, 69, 72, 108, 114 Leotard, Jules, 108 Levi’s (Levi Strass & Co.), 46, 53, 74 Lewi, Meriweather, 55 Lil’ Kim, 52 linea ad H, 15 linea a Y, 15 LL Coll J, 55 Lohan, Lindsay, 31, 85, 114 Lombard, Carole, 73 Lone Ranger, 80 Longoria, Eva, 17 Lopez, Jennifer, 30, 60, 62, 64, 122 Love, Courtney, 13, 34, 84, 88 Love, Monie, 49 Luigi XIV re di Francia, 93 Lumsden, Harry, 67 lycra, 7, 53 M Madonna, 5, 11, 21, 26, 31, 38, 55, 64, 71, 72, 108, 109, 112, 114 maglietta con scollo a serafino, 41, 93 maglietta della salute, 41 maglietta senza maniche, 38, 43, 46, 65, 73 Manet, Édouard, 91 manica a kimono, 36 manica a palloncino, 36 manica a tre quarti, 36 manica ad aletta, 36 Mansfield, Jayne, 99 Marcos, Imelda, 93 Margulies, Juliana, 68 Maria Antonietta, regina di Francia, 93 mary-jane, 13, 17, 20, 88-89, 93, 113 mascherina, 83 MC Hammer, 70 McCardell, Claire, 81, 85 McCartney, Stella, 11 McEnroe, John, 71 McGillis, Kelly, 48 McGraw, Ali, 43 McQueen, Alexander, 62 Medici, Caterina de’, 82

Mendez, Eva, 17 mercato azionario e orli, 8 Merrell, 93 mezza sottoveste, 115 microfibra, 7 Miller, Sienna, 28, 56, 81, 89, 114 Millings, Dougie, 73 Mingus, Charles, 57 miniabito dalla linea ad A, 22 minigonna, 5, 6, 12, 25, 27, 40, 69, 85, 95, 98, 99, 110, 112 Minnie, 9, 84 Minogue, Dannii, 34 Minogue, Kylie, 81, 117 Mizrahi, Isaac, 18 mocassini “penny loafer”, 26, 89 mocassini e stivaletti morbidi, 32, 67, 86, 89 mode nella storia abiti e conformazione fisica, 16 abito a sacco (di mangime), 11 abito da ballo, 14 Anni Sessanta, 12-13 bendaggio dei piedi in Cina, 101 busto, 112 cashmere, 46 chiusura lampo, 70 gioielli, 30 Grande Depressione, 22 indicatore dell’orlo/teorema della gonna, 8 pantaloni di pelle, 72 reggiseno, 120 scarpa destra/scarpa sinistra, 91 gonne midi, 27 tacchi, 100 terremoto della moda giovane, 12-13 modello cowboy, 67 Moffitt, Peggy, 34 mohair, 39 Molloy, John T., 48 Monroe, Marilyn, 7, 35, 44, 60, 82, 90, 99, 116, 118 montgomery, 52 Moore, Demi, 74, 103, 114 Moore, Mandy, 31, 81 Moore, Mary Tyler, 69 Morrison, Jim, 60, 72 Moss, Kate, 11, 31, 40, 65, 80, 85, 89, 103, 115, 120

motivo, 52 multitasche (o cargo), 59, 62-63 muse nella moda, 50 mutanda che si vede (MCV), 5, 106, 107, 113, 117, 122 mutande a vita bassa, 115 mutande brasiliane, 115, 117 mutande classiche, 112, 113, 114, 116, 122 mutande sgambate, 115, 116 mutande, 106, 110, 117 N Nehru, Jawahrlal, 49 new-look, 22, 65, 109 Newton-John, Olivia, 90 Newton, Helmut, 50 Nicks, Stevie, 96 North Face, 52 Novak, Kim, 24 Nuala, 64 O Olsen, Ashley, 110 Olsen, Mary-Kate, 110 Onassis, Aristotele, 66 Onassis, Athina, 66 orecchini a bottoncino, 31 orecchini a cerchio, 30 orecchini chandelier (a lampadario), 17, 30, 31 orecchini con pendenti extra-lunghi, 31 orecchini pendenti, 18, 30 organza, 7 orli e mercati azionari, 8 orsetto Paddington, 52 Osbourne, Kelly, 51 Outcault, Richard F., 88 oxford, 90 P pagliaccetto, 106, 116-117 Paley, Babe, 19 Paltrow, Gwyneth, 18, 43, 52, 61 pantagonna, 63 pantajazz, 59, 64 pantaloncini a quadri, 76 pantaloncini da surf, 77 pantaloncini, 75-77 pantaloni a sigaretta, 48, 50, 64, 73, 80, 84, 89, 96 pantaloni a zampa d’elefante, 47, 65, 100 pantaloni alla caprese (o alla pinocchietto), 40, 65, 66, 85 pantaloni alla cavallerizza, 66, 97

126 Tutto sulla moda

pantaloni alla pescatora, 65, 66, 75 pantaloni bootcut, 48, 64, 67, 98 pantaloni cachi, 51, 67, 80, 93 pantaloni classici, 59, 66, 67, 68, 72, 74, 75, 85, 95, 96, 113, 117 pantaloni con la coulisse, 68 pantaloni con le ghette (o a staffa), 69 pantaloni da marinaio, 69 pantaloni da paracadutista, 70 pantaloni da smoking, 47, 70 pantaloni della tuta, 71 pantaloni di felpa, 41, 64, 71 pantaloni di pelle, 26, 72, 115 pantaloni di velluto a coste, 72 pantaloni palazzo, 73 pantaloni skinny, 73 pantofoline con il tacco, 90, 95 Paperina, 84 parka (o anorak), 33, 52 Parker, Sarah Jessica, 16, 31, 73 Patrick, Danica, 86 Patton, George, 99 perizoma (o tanga), 117 Perkins, Elisabeth, 35 petto unico, 33 Pickford, Mary, 87 pied de poule, 52 piega a cannoncino, 24, 26 piega baciata, 26 piega di comodità, 26 pieghe a coltello, 26 pieghe alla Watteau, 24 pile, 53 pince, 7, 107 Pitt, Brad, 67 plantare, 83 plissé, 26 pochette, 104 Poiret, Paul, 22, 23, 63, 68 Poirier, Louise, 120 polo, 43, 75, 86 polsini di spugna, 31 polsino di maglina, 36 polsino francese, 36 polsino semplice, 36 Pompeo, Ellen, 68 jazz (o Pork Pie), 57 Portman, Natalie, 43, 80 Potente, Franka, 38 Prada, 86 Presley, Elvis, 60 Pringle of Scotland, 39 Pucci, Emilio, 65, 69, 76 Pucci Galore, 76 Puffetta, 84 punto smock, 7


Q Quant, Mary, 12, 13, 20, 27, 112, 115 Quiksilver, 77 R Ramones, 79 Rampling, Charlotte, 27 raso duchesse, 7 rayon, 7 Reagan, Nancy, 86 Reagan, Ronald, 56 Redford, Robert, 98 Redgrave, Vanessa, 27 reggiseno a balconcino, 118 reggiseno a fascia, 118 reggiseno con il ferretto, 118119 reggiseno con lo scollo all’americana, 119 reggiseno imbottito, 106, 119 reggiseno olimpionico, 63, 119, 120 reggiseno push-up, 34, 106, 120 reggiseno senza cuciture, 121, 122 Rice, Condoleeza, 97 Richie, Nicole, 12 riflessologia, 83 Rihanna, 80 Ringwald, Molly, 10 Ritts, Herb, 38 Roberts, Emma, 26 Roberts, Julia, 6, 8, 14, 56, 119 Rochas, 109 Rodriguez, Michelle, 77 Rodriguez, Narciso, 16 Rogers, Roy, 56, 98 Rolling Stones, the, 64, 73, 115 Ronson, Samantha, 31 Rose, Axl, 26 Rosie la Rivettatrice, 58 Ross, Diana, 65, 100 Roxy, 77 Run DMC, 71 Russell, Jane, 106, 121 Ruy, Rachel, 18 Ryder, Wynona, 47, 110 S sabbiatura, 62 sabot, 90, 91, 93, 95 sacca, 105 Sachs, Andy, 57 sahariana, 53 Saint Laurent, Yves, 13, 15, 19, 33, 34, 36, 48, 50, 53, 71, 74 salopette, 45, 74 Sampras, Pete, 71

sandali alla schiava, 9, 91 sandali alti con i cinturini, 15, 82, 92 sandali piatti, 23, 92 sandali sportivi, 92-93 sbaffatura, 62 scamiciato, 22, 108 scampanatura, 59 scarpe, 84-101 scarpe col tacco a rocchetto, 93 scarpe da ginnastica (o sneakers), 61, 66, 71, 93, 94 scarpette di Dorothy, 85 Schiaparelli, Elsa, 47, 63 Schiffer, Claudia, 11, 109 Schott Bros., 48, 51 scollatura a barchetta, 42 scollatura a cappuccio, 42 scollatura a cuore, 42 scollatura a disco, 42 scollatura a fessura, 42 scollatura a goccia, 42 scollatura a lupetto, 42 scollatura a V, 42 scollatura profonda, 42 scollatura quadrata, 42 scollatura, 7 Seberg, Jean, 44 Segal, Fred, 61 Sellers, Peter, 105 Selwyn, Harriet, 9 seta, 7 Sevigny, Chloë, 13, 45 Sex Pistols, 79 Shakira, 78, 79 shopper, 105 shorts di jeans, 77 Silverstone, Alicia, 24, 105 Simpson, Jessica, 17, 56, 77, 98 Simpson, Marge, 23 Sinatra, Nancy, 99 Slimane, Hedi, 73 slip, 106, 114, 122 Smerling, Harold, 100 Smith, Jada Pinkett, 78 sopratacco, 83 sottoveste corta (o parigina), 122 sottoveste modellata, 123 sottoveste svasata (o sottoveste princesse), 123 space boots, 95 Spade, Kate, 64, 103 Spears, Britney, 98, 109, 115, 117 spectator (decolleté bicolori), 96 spigato, 52 spina di pesce, 52

Springsteen, Bruce, 80 Spungen, Nancy, 51 stecca di balena, 107 Stefani, Gwen, 20, 45, 50, 51, 60, 69 Stetson, 56 Stewart, Martha, 51 stivaletti a tronchetto (stivaletti alla beatles), 73, 96 stivaletti con i lacci (granny boots), 96-97 stivali con il tacco a spillo, 24 stivali da cavallerizza, 53, 97 stivali da cowboy (o camperos), 67, 80, 98 stivali da motociclista, 98 stivali go-go boots, 12, 76, 95, 99 Streep, Meryl, 53 Streisand, Barbara, 19 Subkoff, Tara, 91 Sui, Anna, 13, 108 Sullivan, John L., 41 Swank, Hilary, 118, 119 Swit, Loretta, 68 T T-shirt, 21, 32, 38, 40, 41, 44, 45, 48, 51, 60, 64, 68, 71, 74, 89, 90, 98, 110, 114, 119, 121 tacchi a spillo, 17, 50, 53, 73, 83, 99 Tacchini, Sergio, 71 taffetà, 7 taglio in sbieco, 7, 107 tailleur (completo giacca + pantalone o gonna), 32, 74, 92, 111-112 Taylor, Chuck, 94 Taylor, Elizabeth, 19, 22, 97, 105, 123 Temple, Shirley, 88 tessuti, 53 Thatcher, Mark, 93 Theron, Charlize, 62, 81 Thurman, Uma, 60, 61, 98 TLC, 70, 109 tomaia, 83 Tomlin, Lily, 35 Tommy Hilfiger, 52 top a fascia, 45 top con scollo all’americana, 32, 38, 46, 65, 66 top, 45 tracolla, 105 trapuntato, 52 Travolta, John, 38, 98 trench, 32, 33, 53 tubino decolleté, 23 tunica, 23, 92 Turlington, Christy, 64, 115

127 Indice dei nomi

Turner, Lana, 46 Tutankhamon, 28 Twain, Shania, 38 Twiggy, 20, 22, 27 twin-set (o gemelli), 32, 46, 96 U Universal Fastener Company, 70 università del Michigan, 44 V Valletta, Amber, 11 velluto, 72 Velma (Scooby-Doo), 40 Vicious, Sid, 51 Victoria’s Secret, 113, 121 visiera, 57 vita bassa, 7 vita stile impero, 7 vita stretta, 7 Vittoria, regina di Inghilterra, 29 Vivier, Roger, 99 von Furstenberg, Diane, 16, 23 von Teese, Dita, 22, 118 Vreeland, Diana, 19, 45 W Watteau, Jean-Antoine, 24 Watts, Naomi, 81 Wayne, John, 80, 98 Weaver, Sigourney, 35 Wellington, primo duca di, 85 Westwood, Vivienne, 56, 100, 112 Williams, Serena, 22, 113 Willis, Bruce, 38 Wilson, Chip, 64 Wilson, Luke, 31 Winslet, Kate, 103, 122 Winston, Harry, 29 Witherspoon, Reese, 30, 31, 80, 105 Wonder Woman, 28, 109 Wonderbra, 120 Wrangler, 67 Z zatteroni, 83, 100, 101 Zellweger, Renée, 116 zeppe, 71, 101 Zeta-Jones, Catherine, 57 zoccoli svedesi (o clog), 101


Passiamo ore e ore a fare shopping e a decidere come vestirci, ma ci fermiamo mai a pensare a cosa indossiamo? Come si chiama il modello di camicia che porti di solito? Chi ha inventato i tuoi jeans preferiti? E chi ha reso celebre il baby-doll che usi come camicia da notte? Dietro a ogni capo di abbigliamento c’è una storia e questo libro le racconta tutte. Vuoi sapere com’è nata la minigonna? Scoprire quanto le uniformi militari e le ristrettezze di guerra abbiano influenzato lo stile più di Audrey Hepburn o Madonna? Imparare come si ottengono le strisce di colore più chiare nei jeans consumati? Con centinaia di curiosità sugli stilisti e sulle icone del fashion, e oltre 300 illustrazioni, Tutto sulla moda offre una panoramica completa su abbigliamento, intimo e accessori. In pratica un corso accelerato per imparare a vestirsi nel modo giusto al momento giusto. E diventare anche un’esperta di storia della moda.

Erika Stalder, giornalista califor-

niana, vive a San Francisco e scrive su “Wired”. Ha lavorato con l’International Museum of Women alla realizzazione del progetto Imagining Ourselves.

Alessandra Scandella vive a Mi-

lano e lavora in mezzo mondo per la pubblicità e per l’editoria, con illustrazioni dedicate alla moda e all’infanzia. Predilige l’acquerello e il disegno al computer.


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