IL PERCORSO PARTECIPATIVO DI RUTIGLIANO PER LA CO-PROGETTAZIONE DELLA SISUS REGIONE PUGLIA PO FESR – FSE 2014-2020 BANDO PUBBLICO per la selezione delle aree urbane e per l’individuazione delle Autorità Urbane in attuazione dell’Asse Prioritario XII “Sviluppo Urbano Sostenibile - SUS” Azione 12.1 “Rigenerazione urbana Sostenibile” del POR FESR-FSE 2014-2020
ALLEGATO TECNICO
Unione Europea
Regione Puglia
Comune di Rutigliano
PO Puglia FESR - FSE 2014/2020
PROCESSO PARTECIPATIVO CURATO DAL GRUPPO DI AZIONE LOCALE SUD EST BARESE S.c.a r.l
Via Nino Rota, 28/A - 70042 Mola di Bari (BA) Tel. +39 080 4737490 - www.galseb.it - info@galseb.it
Credits Il Sindaco, dott. Roberto Romagno Assessore all’Assetto del Territorio (Urbanistica, Pianificazione del Territorio, Edilizia Residenziale Pubblica, Edilizia Scolastica, Centro Storico) arch. Maria Patrizia Meliota Responsabile Uff icio Edilizia Privata ed Urbanistica ing. Erminio D’Aries Gruppo di progettazione del DPRU arch. Carlo Angelastro (Capogruppo), arch. Annarita Marvulli, arch. Rosa Giacomobello, arch. Adriano Spada Staff del processo partecipativo dott. Arcangelo Cirone, dott. Antonio Settanni, dott. Francesco Pasculli Si ringraziano tutti i partecipanti ai forum cittadini, ai focus group e ai questionari per i preziosi contributi espressi. Un sentito ringraziamento ai rappresentanti istituzionali del Comune, in particolare all’Assessore ai Servizi alla Persona, Graziana Tagarelli, al Presidente del Consiglio Comunale, Michele Maggiorano e ai Consiglieri Comunali intervenuti, Domenico Altieri, Vincenzo Damato, Donatella Lamparelli, Antonio Troiani, Antonella Berardi. Si ringraziano inoltre tutte le imprese, i professionisti e gli studi tecnici, la CGIL e la CISL, la Protezione Civile Sez. Rutigliano, l’ASP – Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona di Rutigliano, l’Auser APS, le Associazioni Donne in Primo Piano e Mens Sana e tutti i cittadini che hanno contribuito alla consultazione.
Unione Europea
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Comune di Rutigliano
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PROCESSO PARTECIPATIVO CURATO DAL GRUPPO DI AZIONE LOCALE SUD EST BARESE S.c.a r.l
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Indice 1
Il processo partecipativo verso la SISUS | pg. 6
2
Mappatura del partenariato | pg. 8
3
Strumenti di consultazione e coinvolgimento | pg. 9 3.1. 3.2. 3.3. 3.4. 3.5. 3.6. 3.7. 3.8.
1° Forum Pubblico | pg. 10 La giornata della rigenerazione urbana | pg. 12 2° Forum Pubblico | pg. 14 Raccolta dei contributi nel DPRU | pg. 16 Questionario dei fabbisogni per la SISUS | pg.22 Focus Group “Associazioni ed Imprese” | pg.26 Focus Group “Istituzioni” | pg.30 Focus Group “Professionisti” | pg.33
4
Manifestazioni di interesse | pg. 36
5
Fabbisogni emersi | pg. 47
1. Il processo partecipativo verso la SISUS La Regione Puglia ha pubblicato il 4 maggio 2017 un Avviso Pubblico per selezionare aree urbane, comunali e intercomunali, destinate a processi di rigenerazione urbana in attuazione dell’Asse Prioritario XII “Sviluppo Urbano Sostenibile - SUS” – Azione 12.1 “Rigenerazione Urbana Sostenibile” del POR FESR-FSE 2014-2020. L’obiettivo degli interventi di Rigenerazione Urbana è l’innalzamento della vivibilità e della qualità di vita nelle aree urbane selezionate, la riduzione del disagio abitativo e la riqualificazione in chiave ecologica delle stesse. Il Comune di Rutigliano ha pertanto deciso di presentare una Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) di natura intercomunale, presentando una proposta congiunta ai comuni di Conversano e Polignano a Mare. L’elaborazione della SISUS, così come disciplinato nell’Avviso Pubblico, deve essere il risultato di un percorso di partecipazione sostanziale da parte di cittadini e stakeholder presenti nell’area oggetto di rigenerazione urbana. Per tali ragioni l’Amministrazione Comunale di Rutigliano ha avviato, fin dallo scorso mese di giugno, il percorso partecipativo finalizzato alla predisposizione del DPRU (Documento Programmatico di Rigenerazione). Questa prima fase del processo partecipativo è stata curata dal gruppo di progettazione del DPRU (arch. Carlo Angelastro, arch. Annarita Marvulli, arch. Rosa Giacomobello, arch. Adriano Spada) mentre la successiva fase di raccolta e analisi dei fabbisogni finalizzata all’elaborazione della SISUS è stata coordinata dal GAL Sud Est Barese. La fase di consultazione della popolazione e degli attori chiave ha permesso, dunque, di identificare l’area di intervento della SISUS, coincidente con l’area che costeggia la Ferrovia del Sud Est e precisamente dall’ex Macello Comunale fino alla Chiesa di San Lorenzo e l’ambito che comprende il Centro Storico fino alla Pineta ubicata a ridosso della scuola Elementare Settanni. Il processo partecipativo ha permesso inoltre d’individuare con maggior chiarezza problematiche e fabbisogni dell’area urbana al fine di co-progettare soluzioni ed interventi da candidare nella SISUS. I temi oggetto d’indagine e richiamati nel medesimo Avviso Pubblico, hanno interessato l’uso energetico efficiente, la mobilità urbana, la gestione dei rischi idrogeologici, la tutela ambientale, l’inclusione sociale e la lotta alla povertà. Da un punto di vista strumentale sono stati realizzati 3 focus group per professionisti e tecnici, associazioni e imprese e mondo istituzionale. È stato inoltre lanciato un questionario online per la definizione delle principali criticità e priorità di intervento nell’area urbana. L’obiettivo finale del processo ha mirato dunque, da un lato all’individuazione puntuale dell’area d’intervento e dall’altro al rafforzamento della condivisione della popolazione locale con le scelte strategiche adottate nella SISUS. La descrizione che segue offre una panoramica dell’intero processo partecipativo con descrizione della scala di partecipazione, del tipo di strumento utilizzato e dei risultati ottenuti a livello qualitativo e quantitativo.
A destra L’area urbana identificata
4
PROCESSO PARTECIPATIVO CURATO DAL GAL SUD EST BARESE
2. MAPPATURA DEL PARTENARIATO
Attori rilevanti OT4
(Energia Sostenibile e Qualità della Vita)
Attori rilevanti OT5
(Adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi)
Attori rilevanti OT6
(Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali)
Attori rilevanti OT9
(Inclusione sociale e lotta alla povertà)
6
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.
Agricola Pontrelli - Impresa Altieri Domenico - Consigliere Comunale Amodio Carlo - Impresa Antonicelli Vito - Ingegnere Arborea Vito Francesco - Tecnico Comunale Berardi Vittorio - Impresa Berardi Antonella - Consigliere Comunale Boccuzzi Giuseppe - Cisl Discipio Isabella - Architetto Ferrulli Venturo - Impresa Ferrulli Emanuele - Impresa Ferrulli Matteo - Geometra Giordano Gianfranco - Impresa Meliota Patrizia - Ass. Comune Rutigliano Minischetti Maria Barbati - Infermiera
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13.
Calisi Maria - Docente di Economia del Territorio Carrisi Vincenzo - Terzo Settore Dalba Giuseppe - Terzo Settore Damato Vincenzo - Consigliere Comunale De Carolis Giuseppe - Terzo Settore Defilippis Beppe - Ingegnere Dell’Edera Marco - Terzo Settore De Mola Angelica - Protezione Civile Giordano Antonio - Architetto Labate Luca - Architetto Lamparelli Donatella - Consigliere Comunale Larizza Francesco - Tecnico Acustica Ambientale Lasorella Filippo - Impresa
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.
D’Aries Erminio - Funzionario Uff. Tecnico Rutigliano Radogna Vitangelo - Consigliere Comunale Romito Fedele - Architetto Romito Srl - Imprese Ruggiero Piero - Architetto Schiavone Luca - Libero Professionista Sorino Rossella - Ingegnere Tagarelli Giuseppe - Ingegnere Troiani Antonio - Consigliere Comunale Valentini Oronzo - Consigliere Comunale Valentino Sandra - Ingegnere Ferrulli Venturo - Terzo Settore
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.
Barbati Maria - Donne in Primo Piano De Mario Alessandro - Cgil Guelfi Vera - Sindacato Limitone Mariarosaria - Associazione Auser Rutigliano Maggiorano Michele - Consigliere Comunale Maria Calisi - Associazione Di Promozione Sociale Orlando Luigi - Associazioni Di Categoria Pascazio Vito - Cgil Poli Pietro - Terzo Settore Schiavone Gianvito Psicologo Sorino Doriana - Psicologa Valentini Marika - Cooperativa Sociale
3. Strumenti di consultazione e coinvolgimento Il processo partecipativo propedeutico alla progettazione della SISUS è parte integrante di un percorso più articolato, avviato con la costruzione del DPRU a partire dal giugno 2017. Questo percorso ha previsto complessivamente 9 appuntamenti con la popolazione locale, di cui 4 di natura informativa (forum cittadini, giornata della rigenerazione), 2 di natura consultiva (questionari), 3 di natura cooperativa (focus group con tecnici, associazioni e parti sociali, istituzioni). In particolare gli eventi hanno permesso la raccolta dei principali fabbisogni dell’area mentre i questionari hanno permesso di sistematizzare idee e progettualità. Di seguito l’elenco complessivo degli eventi realizzati a Rutigliano tra giugno e settembre 2017.
N.
EVENTO
LUOGO
DATA
STAKEHOLDER
PARTECIPANTI
1
I Forum Cittadino*
Sala Consiliare Comune di Rutigliano
19/06/2017
Cittadinanza
15
2
Giornata della Rigenerazione Urbana*
Museo Archeologico
23/06/2017
Cittadinanza e Tecnici
50
3
II Forum Cittadino*
Sala Consiliare Comune di Rutigliano
30/06/2017
Cittadinanza
12
4
III Forum Cittadino*
Sala Consiliare Comune di Rutigliano
03/08/2017
Cittadinanza
15
5
Questionario dei Bisogni del DPRU*
cartaceo
n.p.
Cittadinanza
18
6
Questionario dei Fabbisogni della SISUS**
online
n.p.
Cittadinanza
12
7
Focus Group Associazioni**
Bilblioteca Comunale San Domenico
08/09/2017
Associazioni, Terzo Settore
16
8
Focus Group Istituzioni**
Bilblioteca Comunale San Domenico
11/09/2017
Istituzioni pubbliche
10
9
Focus Group Tecnici e Professionisti**
Bilblioteca Comunale San Domenico
18/09/2017
Tecnici e Professionisti
11
TOTALE
159
* Eventi curati dal Gruppo di Progettazione del DPRU ** Eventi curati dal GAL Sud Est Barese
PROCESSO PARTECIPATIVO CURATO DAL GAL SUD EST BARESE
3.1
1°Forum Pubblico
La presentazione del percorso di Rigenerazione Urbana è avvenuta il 19/06/2017 presso la sala consiliare del Comune di Rutigliano. Sono intervenuti l’Assessore all’urbanistica arch. Patrizia Meliota, l’Assessore alle politiche sociali Graziana Tagarelli, l’ing. Erminio D’Aries Responsabile di Settore Urbanistica. Diversi sono stati i contributi interessanti che hanno evidenziato come molti abitanti di Rutigliano abbiano sviluppato autonomamente una riflessione sul proprio territorio individuandone criticità, debolezze ma anche ricchezze, potenzialità e strategie rigenerative. Attraverso gli interventi e le indicazioni dei cittadini presenti sono emersi le seguenti questioni: 1.
Progressivo invecchiamento della popolazione
2.
Integrazione della comunità albanese (abbastanza numerosa)
3.
Disagio socio economico in crescita
4.
Gestione degli spazi e delle attrezzature pubbliche esistenti, in stato di degrado
5.
Centro storico da valorizzare
6.
Aree a standard del PRG con vincoli scaduti
7.
Zone PEEP mai espropriate, per le quali i proprietari pagano l’IMU, le cui previsioni probabilmente non saranno mai attuate
8.
Sicurezza
9.
La cesura della città oltre la ferrovia
10. La piscina comunale abbandonata 11. L’asse urbano di collegamento tra Rutigliano e Noicattaro, percorso a piedi dagli abitanti, in assenza di qualunque presidio per la loro incolumità (buio e insicuro) 12. Assenza di asili nido 13. Problema del Pala-Cultura (parco urbano) 14. Il segno urbano costituito dal solco di lama della Corte
In alto foto del 1”Forum Pubblico A destra manifesto pubblicitario
8
PROCESSO PARTECIPATIVO CURATO DAL GAL SUD EST BARESE
3.2
La Giornata della Rigenerazione Urbana
La Giornata della Rigenerazione Urbana si è svolta il 23/06/2017 presso il Museo Archeologico organizzata dall’assessorato all’Urbanistica e all’assetto del territorio del Comune di Rutigliano in collaborazione con l’AIDIA (sede di Bari) e con il patrocinio degli Ordini degli Architetti e dell’Ordine degli Ingegneri di Bari. In tale evento, oltre alla presenza di relatori esperti sui temi della Rigenerazione Urbana e della Partecipazione, tra i quali anche docenti del Politecnico di Bari, vi è stata la presenza di un ampio pubblico di tecnici, locali e non, che in fase di dibattito e confronto con gli esperti hanno dato il loro contributo. Gli argomenti e i temi affrontati sono stati differenti ed esaustivi su casi studio e programmi di rigenerazione di carattere nazionale e internazionale. È stato affrontato in maniera ampia il tema della “partecipazione” attraverso il racconto di altre esperienze effettuate sia in ambito nazionale che internazionale, mettendo in evidenza l’importanza del mutamento di prospettive nei processi decisionali che deriva dalle attività della cittadinanza e dalle istanze collettive e la necessità dell’integrazione tra soggetti pubblici e privati il cui rapporto va consolidato, verso l’obiettivo di attivare e sviluppare una “capacità economica” tale da consentire il recupero delle risorse necessarie per la realizzazione di interventi di rigenerazione condivisi per la riqualificazione del paesaggio, del patrimonio esistente, degli spazi aperti. In particolare i relatori si sono soffermati su un primo bilancio delle politiche di rigenerazione in Puglia, sottolineandone le caratteristiche e identificando come punti di debolezza la difficoltà al coinvolgimento dei privati nei programmi di rigenerazione e la sottovalutazione delle problematiche legate alla gestione nel tempo dei processi. Su tali due questioni vi è stato un ampio dibattito, che ha contribuito in generale a chiarire come la partecipazione possa essere utile da un lato ad elevare la responsabilizzazione di tutti gli attori urbani verso il coinvolgimento e la partecipazione attiva non solo in fase di proposta, dall’altro a rendere evidente come nella stesura dei programmi debbano essere incentivati gli interventi dei privati e debbano essere destinate specifiche risorse non solo per le opere, ma anche per gli interventi immateriali destinati ad alimentare e gestire nel tempo i beni comuni riqualificati e i processi avviati. Ulteriori temi emersi sono stati quelli dell’accessibilità e della fruibilità della città e dei suoi spazi pubblici e delle politiche per la moderazione del traffico urbano, nonché quello dell’importanza della componente paesaggistica nella costruzione di progetti di rigenerazione sostenibile e in grado di migliorare l’ambiente urbano sotto il profilo ambientale e sociale
A sinistra manifesto pubblicitario A destra foto della Giornata della Rigenerazione Urbana
10
PROCESSO PARTECIPATIVO CURATO DAL GAL SUD EST BARESE
3.3
2° Forum Pubblico
Il 2° forum pubblico si è svolto il 30/06/2017 presso la Sala consiliare del Comune di Rutigliano. Il Forum è stato finalizzato alla condivisione e discussione delle criticità che caratterizzano gli ambiti del paese ed eventuali obiettivi da raggiungere attraverso il tema della Rigenerazione Urbana. Sono intervenuti nel forum l’ing. Erminio D’Aries Responsabile di Settore e l’Assessore arch. Patrizia Meliota. Durante questa giornata di confronto le osservazioni e gli “input” sono stati:
•
mancanza di servizi e attrezzature per le famiglie (assenza di asili nido);
•
ambito centro antico – Piano di recupero esistente adottato e scaduto;
•
rapporto “qualità dell’aria”: valutazioni rispetto al PPTR e attenzione alle problematiche causate dai veleni provenienti dalle campagne;
•
tema del PPTR: Patto città campagna;
•
aree produttive: prospettiva Green delle Aree Industriali – segnalazione APPEA: inserimento delle zone artigianali nelle aree paesaggisticamente ed ecologicamente attrezzate;
•
affrontare il problema della gestione delle aree “rigenerate” in quanto gran parte degli interventi pubblici eseguiti non essendo ben gestiti non sono funzionanti. Vale quanto detto anche per le aree con attrezzature sportive;
•
piazza D’Acquisto;
•
collegamenti e viabilità con le aree archeologiche e di interesse storico artistico;
•
illuminazione pubblica non adeguata (in particolare in via Buozzi);
•
coinvolgimento delle scuole per incentivare “l’educazione civica alla rigenerazione”;
•
coinvolgimento delle categorie di settore;
•
possibilità di attuazione di una programmazione strategica di rete con i territori dei comuni limitrofi per rafforzare il concetto di identità e tipicità del territorio.
12
In alto foto del 2”Forum Pubblico
PROCESSO PARTECIPATIVO CURATO DAL GAL SUD EST BARESE
3.4
Raccolta dei contributi nel DPRU
L’amministrazione Comunale ha provveduto a formulare un “questionario dei bisogni”, appositamente elaborato per dare la possibilità a ciascun cittadino di scrivere un messaggio al proprio paese, nel quale gli si chiedeva “cosa non piaceva” e cosa suggeriva per “cambiare in meglio”.
PRINCIPALI CRITICITÀ EVIDENZIATE Criticità degli Spazi pubblici (giardini, piazze, strade, ecc.) Villetta dei via dei Pini, via Mola, Parco via Aldo Moro, Pineta, Parco via F. Giampaolo, Parco – via Tommaso Fiore, via Puccini, Pineta via Lucania, via Magna Grecia, piazza Manzoni, via delle Mimose Parchi privi di sorveglianza e non puliti Campetto via Favale Villa Madonna delle Grazie Piazza Salvo d’Acquisto Piazza Aristotele, la parte centrale della piazza non è agibile Assenza di aree per attività sportive Assenza di un asilo nido comunale Ex cinema e Mercato coperto inutilizzati Piazza Manzoni: degrado ambientale e scarsa sicurezza Via delle Mimose per allagamenti Viabilità interna quartiere San Lorenzo
Criticità sul sociale (sicurezza, servizi, ecc.) Poco controllo e sorveglianza nelle ore serali Abbandono rifiuti e maggiore controllo raccolta differenzata Bike Sharing non attivo Mancanza di un canile sanitario e area sgambamento cani Poche aree a parcheggio Degrado ambientale delle zone periferiche
Criticità nel patrimonio edilizio e nel patrimonio culturale Azetium in stato di abbandono Chiese rurali abbandonate Museo inattivo Chiesa di Sant’Apollinare e chiesa dell’Annunziata, chiesa San Lorenzo, abbandonate Il centro storico Ex Mattatoio ed ex mercato coperto
14
Criticità nelle zone produttive artigianali e industriali Assenza di area produttiva e industriale Distilleria “area fantasma” Zona Quadro di via Conversano, non sono adeguate sia la viabilità che i parcheggi Zona produttiva via Adelfia: non raggiungibile con mezzi pubblici
Criticità nelle zone commerciali Criticità e mancanza di sicurezza stradale lunga Via Adelfia Criticità del mercato settimanale Zona produttiva via Adelfia non raggiungibile con i mezzi pubblici Concentrazione delle attività commerciali in via del Corso che cinge il centro storico
Criticità nella mobilità e trasporti Marciapiedi stretti Servizi limitati alla sola FSE, stazione non sorvegliata, passaggio a livello in via Mola Strade dissestate Incrocio di via Mola – via Conversano poco percorribile Mobilità e traffico mal gestiti Mancanza di percorsi ciclabili Presenza del passaggio a livello in via Mola da eliminare Percorsi con barriere architettoniche Assenza di mezzi pubblici di trasporto e adeguate piste ciclabili Via San Francesco d’Assisi: strada pedonale molto frequentata con assenza di marciapiedi e scarsa visibilità nelle ore notturne
Criticità del territorio Smaltimento acque piovane (pessimo) Presenza di aree agricole nel centro urbano Veleni nell’aria Si produce molta uva da tavola con poca promozione del prodotto Degrado e abbandono dell’area tra via delle Querce e via del Ciliegio a ridosso della Ferrovia Rifiuti nelle aree periferiche I trattamenti agricoli nei tendoni, nelle aree periferiche non sono controllate Il letto alluvionale, nello stato dei luoghi in cui oggi è rinvenibile, rappresenta una rilevante discontinuità nel disegno urbano Scarsa valorizzazione della campagna e delle zone rurali, della Lama San Giorgio e Vallone Guidotti
PROCESSO PARTECIPATIVO CURATO DAL GAL SUD EST BARESE
PRINCIPALI OPPORTUNITÀ EVIDENZIATE Opportunità di parchi urbani/aree pedonali Riqualificazione dei Parchi Urbani esistenti Migliorare il Parco di via Aldo Moro facendo più attenzione alle aree per i bambini Migliorare il monitoraggio e la cura delle essenze arboree della Pineta Parco nell’area degradata tra via delle Quercie e via del Ciliegio con annessa area a parcheggio Parco in area tra via Dante e via Karol Wojtyla Area pedonale nel centro storico Aree a parcheggio nelle zone limitrofe al centro storico Migliorare l’accessibilità alle aree attrezzate Corso Mazzini – Garibaldi e Cairoli potrebbero diventare ZTL Parco Extraurbano, area Vallone Guidotti Corso Mazzini, Garibaldi, Cairoli trasformate in ZTL
Opportunità di illuminazione pubblica / wi-fi WiFi nelle aree: stazione – punti di aggregazione come Villa e Pineta WiFi in prossimità delle fermate dei mezzi di trasporto e nei pressi del Municipio WiFi nei parchi Potenziare l’illuminazione in via Cellamare
Opportunità di piste ciclabili / mobilità sostenibile Piste ciclabili nelle aree periferiche, migliorando il collegamento con Noicattaro e le aree rurali Pista ciclabile via F. Giampaolo, via Wojtyla, via Dante Migliorare il trasporto pubblico per il collegamento con le scuole
Opportunità di recupero e/o riuso di edifici dismessi e di beni storico-architettonici Valorizzazione del sito Azetium per scopi turistici Valorizzazione delle chiese rurali Ri-funzionalizzazione del Museo Recupero del mercato coperto come luogo di aggregazione sociale per le diverse fasce di età Ristrutturazione delle chiese Sant’Apollinare e San Lorenzo Inserire i siti storico-artistici e culturali di Rutigliano all’interno del percorso turistico Sud/Est Barese Ri- funzionalizzazione del vecchio cinema per farne un teatro Ri- funzionalizzazione Palazzo San Domenico Recuperare e rendere attiva la piscina comunale Nuova destinazione d’uso
16
Opportunità di natura e paesaggio Limitare l’uso di veleni e sversamenti delle acque di scarto nelle aree verdi Incrementare la presenza delle aree verdi nel centro storico Valorizzazione Lama San Giorgio e Vallone Guidotti Incentivare e dare agevolare chi ricicla correttamente i rifiuti Parco delle Lame con percorsi naturalistici
Opportunità sul sociale (inclusione e accoglienza) Servizi e centri di ritrovo per i bambini e i ragazzi Garantire l’accoglienza del lavoratore immigrato Coinvolgere la comunità albanese in diverse attività culturali Maggiore controllo e gestione della presenza degli immigrati Incrementare la crescita di Associazioni e Cooperative sociali Migliorare l’inclusione sociale e l’accoglienza degli immigrati
LE IDEE DI “CITTÀ RIGENERATA” DEI CITTADINI
1
Un paese sicuro, con una migliore distribuzione dei servizi, in cui si valorizzino i beni culturali per scopo turistico quale potenziale economico
2
Meno “feste” che portano spreco di denaro per investirlo in azioni utili alla collettività
3
L’amministrazione deve dedicare le proprie azioni al bene comune per dare maggiore opportunità a tutta la collettività
4
Valorizzare la produzione di uva da tavola nel settore medio piccolo per incrementarne l’indotto economico in modo da sostenere anche gli altri settori
5
Rutigliano più sostenibile su misura del cittadino, prendendosi cura del patrimonio culturale esistente
6
Maggiore dialogo e interazione tra pubblico e privato per le attività di crescita del paese
7
Realizzare una Biblioteca in Palazzo San Domenico, potenziare le attività del Museo, valorizzare il sito archeologico di Azetium per dare maggiore forza al carattere artistico del Paese
PROCESSO PARTECIPATIVO CURATO DAL GAL SUD EST BARESE
Le proposte pervenute dai cittadini Durante il Processo di Partecipazione in vista del DPRU sono pervenute all’Amministrazione Comunale alcune proposte di privati proprietari di suoli urbani che hanno mostrato disponibilità a partecipare con proprie risorse finanziare alla realizzazione di piccoli interventi preposti alla integrazione con le politiche di rigenerazione da attuare. 1.
In particolare, con comunicazione del 07.07.2017, taluni privati cittadini, in qualità di proprietari di un’area edificabile presente in Rutigliano lungo la direttrice viaria che da Via Cellamare si sviluppa verso Via Noicattaro ed insiste in un comprensorio a ridosso del “letto alluvionale”, di recente sistemazione e riqualificazione finalizzata a regimentare e mitigare il rischio idrologico, hanno segnalato la pericolosità che sopraggiunge durante le forti piogge. Ritenendo, pertanto, opportuno prevedere interventi finalizzati alla realizzazione di infrastrutture pubbliche che possano perseguire l’obbiettivo di “ricucire” le due parti del territorio urbano fortemente “segnato” dalla presenza del “canale di cemento”. Il suggerimento, presentato auspica ad una programmazione di interventi finalizzati ad innescare processi operativi che possano coinvolgere i privati cittadini e imprenditori predisposti ad investire sulla trasformazione del “brutto solco” in elemento urbano di forte attrazione, quale percorso verde attrezzato.
2.
Inoltre, con comunicazione del 10.07.2017, altri privati cittadini in qualità di proprietari dell’area sita tra via delle Querce e via del Ciliegio, sottopongono l’attenzione sulla stessa area avente una posizione di centralità rispetto ad una serie di servizi pubblici (il Municipio, i giardini pubblici, la stazione FSE) e a ridosso del tracciato ferroviario. Tale area libera e inedificata si presenta come luogo su cui attuare azioni tra pubblico e privato per una riqualificazione da inserire nel processo di rigenerazione di un ambito urbano che risente della cesura creata dalla presenza della linea ferroviaria.
18
Le conclusioni sul DPRU La risposta dei cittadini è stata dunque soddisfacente: contribuire in prima persona a individuare le problematiche del paese e anche a proporre una possibile soluzione ha permesso di dar voce al desiderio di avere un ruolo di cittadini attivi. L’analisi dei dati raccolti, ha consentito all’Amministrazione e congiuntamente ai tecnici incaricati, d’individuare in maniera condivisa le macro aree territoriali che son divenute oggetto di approfondimento nella stesura degli ambiti del DPRU. I grafici allegati mostrano chiaramente come elevato è il desiderio di dotare il paese di luoghi e spazi pubblici che abbiano un maggiore decoro, maggiore sicurezza e siano meglio attrezzati per accogliere le attività di svago per i bambini e i ragazzi. È stata anche denunciata l’assenza di attrezzature per lo svolgimento di attività sportive e ancor maggiormente sentita la necessità di una dotazione di “asili nido” pubblici totalmente assenti per le famiglie rutiglianesi. Elevato il bisogno di mobilità sostenibile evidenziato dalla richiesta di piste ciclabili e aree pedonali sicure; elevata è la percezione di poca sicurezza del paese e un’implementazione dell’illuminazione pubblica. È evidente anche la necessità di maggiore dotazione di attrezzature pubbliche e servizi; inoltre risulta alta la domanda di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale archeologico, storico, artistico e paesaggistico, sia urbano che extraurbano, appartenente ad un territorio ricco di storia e tradizione e con una forte identità culturale che andrebbe maggiormente valorizzata e trasferita. Ancora, suggerimenti son stati rivolti all’importanza delle attività produttive nelle campagne e alla loro incidenza sulla economia locale, ma anche all’incidenza sulla ricaduta ambientale in particolare sulla presenza dei veleni nell’aria e sversamenti nel sottosuolo delle acque utilizzate per la cura dei campi agricoli. Elevato anche il bisogno di valorizzazione paesaggistica delle Lame, potenziali attrattori territoriali.
PROCESSO PARTECIPATIVO CURATO DAL GAL SUD EST BARESE
3.5
Questionario dei fabbisogni per la SISUS
Nel mese di settembre è stata lanciata un’indagine conoscitiva al fine di raccogliere opinioni sulle principali problematiche presenti nell’area d’intervento della SISUS. In particolare la cittadinanza è stata interrogatata sui principali temi di approfondimento riguardanti la marginalità sociale ed economica, il degrado fisico ed ambientale e l’uso inefficiente delle risorse e dell’energia. Nella prima parte del questionario sono stati approfonditi le criticità di maggior rilevanza ed urgenza, nella seconda parte sono stati compresi gli interventi di rigenerazione urbana. Di seguito il questionario e i suoi risultati.
Questionario online
20
PROCESSO PARTECIPATIVO CURATO DAL GAL SUD EST BARESE
I RISULTATI DEI QUESTIONARI
Presenza di edifici pubblici efficienti dal punto di vista energetico Sufficiente 11%
Le criticità emerse
Più che sufficiente 11%
Modesta 33%
Presenza di infrstrutture di mobilità sostenibile
Presenza di “infrastrutture verdi”
Modesta 34%
Più che sufficiente 22%
Sufficiente 22%
Scarsa 22%
Più che sufficiente 11%
Modesta 44%
Sufficiente 11%
Modesta 33%
Presenza di aree ad alto rischio di esclusione e marginalità sociale Preoccupante 11%
Scarsa 11%
22
Elevata 8%
Discreta 33%
Scarsa 45%
Presenza di impianti per il trattamento di acque reflue efficienti
Presenza di elementi del patrimonio naturale adeguatamente valorizzati
Scarsa 56%
Scarsa 45%
Scarsa 11%
Più che sufficiente 11% Sufficiente 11%
Modesta 67%
Disagio abitativo (inadeguatezza del patrimonio edilizio pubblico) Preoccupante 45%
Modesto 22%
Assente 11%
Discreto 22%
Gli interventi prioritari 17% 41%
Interventi per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici
42%
15%
Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile
23%
23%
42% Ristrutturazione di edifici (involucro esterno e/o dotazioni impiantistiche con sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione consumi) 41% Installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’auto17% Altro consumo
23% Realizzazione di piste ciclabili e percorsi pedonali 39% Interventi di moderazione del traffico, configurazione delle isole ambientali, creazione e/o riqualificazione e messa in sicurezza di aree e percorsi pedonali 23% Attrezzamento di aree che consentano la ricarica dei mezzi elettrici pubblici e privati 15% Altro
39% 7% 1%
15%
31% 31% Realizzazione di infrastrutture ecologiche 31% Tetti verdi 15% Incremento della superficie permeabile 15% Rimozione degli elementi artificiali 7% Disimpermeabilizzazione di grandi aree attraverso tecniche di ingegneria naturalistica 1% Altro
Interventi per la realizzazione di “infrastrutture verdi”
15% 31% 7%
19% Interventi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio naturale
12%
19% 31% 12% 10% 30%
Interventi per la riduzione del disagio abitativo
60% 13%
20%
7% Interventi per il mantenimento e miglioramento della qualità dei corpi idrici
20%
20% 20%
7% Produzione di specifiche rappresentazioni dei valori paesaggistici nell’ambito di riferimento 12% Creazione di sistemi e servizi innovativi di fruizione delle risorse 31% Attività divulgative per elevare competenze, capitale umano e reti di operatori operanti nella valorizzazione naturalistica e culturale 12% Elaborazione di strumenti per regolare le attività antropiche impattanti su habitat o specie faunistiche obiettivo di conservazione 19% Azioni integrate per la realizzazione di infrastrutture verdi multifunzionali e il miglioramento del microclima 19% Azioni specifiche di networking e di sensibilizzazione e comunicazione su Rete Natura 2000
30% Interventi per il potenziamento e la riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico e per il recupero di alloggi dei Comuni e degli ex IACP per incrementare la disponibilità di alloggi sociali 30% Sperimentazione di modelli innovativi di cohousing sociale e di abitare sostenibile a titolarità pubblica, volti, alla stabilizzazione abitativa di soggetti in condizioni di grave disagio abitativo e all’integrazione socio-economica degli stessi, con interventi di tipo comunitario 10% Altro
7% Sperimentazione e introduzione di tecnologie e misure innovative nella gestione dei servizi idrici e nella tutela dei corpi idrici 13% Ottimizzazione dei consumi idrici in ambito domestico 20% Realizzazione di sistemi appropriati di trattamento per gli scarichi di acque 20% Implementazione meteoriche di dilavamento e di prima pioggia 20% delle tecnologie di depurazione a basso impatto ambientale Redazione ed attuazione dei Piani di Gestione ai fini dell’attuazione del riutilizzo delle acque reflue recuperate per tutti gli usi consentiti 20% Incentivazione, anche attraverso agevolazioni tariffarie, dell’utilizzo ai fini irrigui o ambientali dei reflui trattati e affinati
15% 31% Interventi per la diffusione della legalità
31% Recupero funzionale e riuso di vecchi immobili e/o di beni confiscati alle mafie e/o opere incompiute 54% Realizzazione di azioni di aggregazione sociale e partecipazione collettiva 15% Altro
54% PROCESSO PARTECIPATIVO CURATO DAL GAL SUD EST BARESE
3.6 Focus Group “Associazioni ed Imprese” VERBALE DEL I° FOCUS GROUP DEDICATO ALLE ASSOCIAZIONI
L’anno 2017 il giorno 8 del mese di settembre alle ore 18.30 in Rutigliano (BA) presso il Palazzo San Domenico – alla presenza del rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Rutigliano (di seguito, per brevità, Amministrazione), arch. Maria Patrizia Meliota (Assessore con delega all’Assetto del territorio) – si è svolto il primo focus group, dedicato ad Associazioni e rappresentanti del Terzo Settore, realizzato nell’ambito del percorso di partecipazione pubblica che l’Amministrazione ha avviato con l’obiettivo di elaborare in maniera condivisa la Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) che s’intende candidare al Bando per la selezione delle Aree Urbane e per l’individuazione delle Autorità Urbane in attuazione dell’Asse prioritario XII “Sviluppo urbano sostenibile” – Azione 12.1 “Rigenerazione urbana sostenibile” del POR FESR-FSE 2014/2020. I lavori sono avviati alle ore 18.45 da parte dell’Assessore Meliota la quale – salutati e ringraziati i presenti per la partecipazione all’evento – sottolinea l’importanza per il Comune di Rutigliano di affrontare la sfida della “rigenerazione urbana” intesa quale utile strumento di riqualificazione del territorio. La Strategia, prosegue l’Assessore, facendo leva su azioni tra loro integrate, consentirà di dare soluzioni ai problemi urbani presenti nell’area che l’Amministrazione ha individuato quale area target: ci si riferisce, più specificatamente, all’Ambito 6 “Madonna delle Grazie – via Mola” e Ambito 1 “Centro storico – Giardino – Stazione”. Tale area, come da prescrizioni contenute nel Bando, è stata individuata sulla base delle considerazioni specificate di seguito: •
inserimento degli Ambiti selezionati nel Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (DPRU);
•
rilevanza – rispetto ad altri Ambiti – delle caratteristiche di marginalità sociale ed economica, degrado fisico e ambientale, inefficiente uso delle risorse e dell’energia;
•
coerenza con gli Obiettivi Tematici (OO.TT.) e interventi ammissibili previsti dal Bando.
Importante sottolineare, conclude l’Assessore Meliota, che la proposta progettuale sarà, in realtà, presentata dal Comune di Rutigliano in veste di capofila di un’Associazione di Comuni che comprende anche Conversano e Polignano a Mare: la preferenza per i predetti comuni è stata dettata dalle positive pregresse esperienze con i medesimi condivise dal Comune di Rutigliano nell’ambito di altri “strumenti” di valorizzazione del territorio (i.e. GAL, SAC, ecc.); la scelta strategica dell’Associazione di Comuni consentirà, d’altronde, di conseguire la premialità prevista dal Bando per soggetti proponenti costituiti in siffatta forma. Ribadendo quanto già evidenziato con riferimento alla volontà da parte dell’Amministrazione di avviare un processo che sia realmente “partecipato”, l’Assessore Meliota introduce ai presenti il dott. Arcangelo Cirone, direttore del Gruppo di Azione Locale Sud Est Barese (di seguito, per brevità, GAL) agenzia di sviluppo locale cui è stata affidata l’attività di consultazione pubblica per l’identificazione di problematiche e fabbisogni utili per l’elaborazione di una Strategia urbana altamente condivisa. Il processo partecipativo ideato dall’Amministrazione con il supporto tecnico del GAL – comunica il dott. Cirone – si pone come obiettivo principale quello di coinvolgere attivamente i principali attori economici e sociali del territorio secondo un approccio c.d. “bottom-up” che consenta di giungere all’elaborazione di una Strategia che sia – nella sostanza e non solo nella forma – condivisa da tutti gli stakeholder. Il Bando, infatti, richiede che l’elaborazione della strategia rappresenti un impegno collettivo dal momento che il metodo di co-produzione aumenta la possibilità di un approccio integrato oltrechè la possibilità di una efficace
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attuazione; tale considerazione, prosegue il dott. Cirone, è tanto vera che l’efficacia del coinvolgimento del partenariato urbano sarà oggetto di valutazione nell’ambito della Strategia proposta. Il percorso di partecipazione, spiega il dott. Cirone, sarà articolato in tre momenti essenziali di consultazione con le associazioni del terzo settore, il mondo istituzionale e, infine, quello produttivo e professionale. La consultazione avverrà nella forma del focus group inteso quale tecnica di ricerca che si pone l’obiettivo di approfondire un tema, o particolari aspetti di un argomento, mediante l’interazione con un gruppo omogeneo di persone; nello specifico, ai partecipanti è richiesto di esprimere la propria opinione in merito ai principali fabbisogni dell’area oggetto di intervento. A seguito di tale fase di ascolto, saranno individuate le esigenze più rilevanti per il territorio e le medesime saranno messe a sistema attraverso i diversi interventi previsti dal finanziamento regionale (esempio, realizzazione di infrastrutture sociali, trattamento delle acque reflue, creazione di infrastrutture verdi, efficienza energetica di edifici pubblici, piste ciclabili e percorsi pedonali). A tal proposito, conclude il dott. Cirone, è importante sottolineare che il Bando prevede che la SISUS proposta sia supportata esclusivamente dall’indicazione delle tipologie di interventi che si prevede di realizzare in coerenza con gli OO.TT. di riferimento senza, tuttavia, indicare le specifiche operazioni che, invece, saranno selezionate soltanto successivamente all’approvazione della SISUS. Tutto ciò detto, si riporta l’elenco dei fabbisogni espressi dai numerosi presenti in un clima di costruttivo brainstorming, con la moderazione da parte del Direttore del Gal Seb: •
promozione azioni di aggregazione sociale;
•
riqualificazione spazi verdi attualmente in stato di degrado – esempio, giardino via Madonna delle Grazie – da proporre anche quali luoghi di aggregazione giovanile;
•
orti urbani quali strumenti di socializzazione;
•
riqualificazione di immobili comunali da destinare a “contenitori” culturali (con un’attenzione particolare alle questioni relative alla sostenibilità economico-finanziaria delle attività);
•
miglioramento viabilità (strisce pedonali, aree parcheggio, dissuasori, ecc.);
•
trattamento acque reflue;
•
maggiore sicurezza;
•
progetti d’integrazione sociale rivolti alla comunità di extra-comunitari;
•
sinergia della elaboranda Stategia con altri interventi in atto sul territorio (esempio, bando relativo alle periferie, piano di zona, ecc.);
•
spazi di co-working per ridurre il disagio giovanile;
•
valorizzazione del patrimonio naturalistico.
Condivisa, inoltre, da tutti i presenti: l’esigenza di un “patto generazionale” che in una logica di comunità – partendo dalla mappatura del disagio sociale (in particolare, abitativo) – promuova interventi innovativi di co-housing, valutando attentamente, anche in questo caso, gli aspetti legati alla sostenibilità economicofinanziaria delle iniziative proposte. Menzione particolare merita, infine, l’elenco dei fabbisogni consegnato da un rappresentante dei residenti di via Mola (cfr. Capitolo 4 – Fabbisogni Emersi). Terminato il dibattito, null’altro essendoci da discutere, l’incontro si chiude alle ore 20.30.
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08/09/2017 – Rutigliano Palazzo San Domenico
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3.7 Focus Group “Istituzioni” VERBALE DEL II° FOCUS GROUP DEDICATO ALLE ISTITUZIONI
L’anno 2017 il giorno 11 del mese di settembre alle ore 18.30 in Rutigliano (BA) presso il Palazzo San Domenico si è svolto il secondo Focus Group – dedicato a rappresentanti delle Istituzioni – realizzato nell’ambito del percorso di partecipazione pubblica che l’Amministrazione Comunale di Rutigliano (di seguito, per brevità, Amministrazione) ha avviato con l’obiettivo di elaborare in maniera condivisa la Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (di seguito, per brevità, SISUS) che si intende candidare al Bando per la selezione delle Aree Urbane e per l’individuazione delle Autorità Urbane in attuazione dell’Asse prioritario XII “Sviluppo urbano sostenibile” – Azione 12.1 “Rigenerazione urbana sostenibile” del POR FESR-FSE 2014/2020. I lavori sono avviati alle ore 18.45 da parte dell’arch. Maria Patrizia Meliota (Assessore con delega all’Assetto del territorio) la quale – salutati e ringraziati i presenti per la partecipazione all’evento – illustra caratteristiche del Bando, relativi Obiettivi Tematici, tipologie d’intervento ammissibili e risorse disponibili. Considerati gli Ambiti individuati nel Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (DPRU), prosegue l’Assessore, l’Amministrazione ha individuato quale area target quella relativa all’Ambito 6 “Madonna delle Grazie – via Mola” e Ambito 1 “Centro storico – Giardino – Stazione”. Tale area, infatti, presenta spiccate caratteristiche di marginalità sociale ed economica, degrado fisico e ambientale, inefficiente uso delle risorse e dell’energia risultando, pertanto, maggiormente coerente – rispetto ad altri Ambiti – con Obiettivi Tematici (OO.TT.) e interventi ammissibili previsti dal Bando. Quanto alla presentazione della proposta progettuale in qualità di capofila di un’associazione di Comuni (i.e. Conversano e Polignano a Mare), conclude l’Assessore, la scelta dei predetti è stata dettata dalle positive pregresse esperienze con i medesimi condivise nell’ambito di altri “strumenti” di valorizzazione del territorio (i.e. GAL, SAC etc.); non meno rilevante, l’opportunità offerta da tale scelta, di conseguire la premialità prevista dal Bando per soggetti proponenti costituiti in forma associata. La parola passa, dunque, al dott. Arcangelo Cirone, direttore del Gruppo di Azione Locale Sud Est Barese (di seguito, per brevità, GAL) agenzia di sviluppo locale cui è stata affidata l’attività di consultazione pubblica per l’identificazione di problematiche e fabbisogni utili per l’elaborazione di una Strategia urbana altamente condivisa. Come già comunicato in occasione del focus group con le Associazioni, esordisce il dott. Cirone, il Bando prevede, tra le altre, la valutazione dell’eff icacia del coinvolgimento del partenariato urbano nella elaborazione della SISUS; questo il presupposto per cui il GAL è stato incaricato dall’Amministrazione di svolgere un ruolo di supporto tecnico nella gestione del processo partecipativo per il coinvolgimento attivo dei principali stakeholder così da giungere all’elaborazione di una Strategia condivisa nella sostanza, e non solo nella forma. Il percorso di partecipazione, prosegue il dott. Cirone, prevede essenzialmente il ricorso allo strumento del focus group: una tecnica di ricerca sociale, di grande utilità pratica, che serve ad approfondire un tema o particolari aspetti di un argomento, mediante un’intervista rivolta ad un gruppo omogeneo di persone. La caratteristica del focus group sta proprio nell’interazione che si crea tra i partecipanti; un’interazione che, se ben condotta, è capace di generare idee in misura assai maggiore rispetto alle tecniche classiche. Nello specifico, quello odierno – conclude il dott. Cirone – è il secondo dei tre focus group in programma, l’ultimo dei
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quali (previsto per il 18 p.v.) sarà dedicato ai professionisti. Ai partecipanti è richiesto di esprimere la propria opinione in merito ai principali fabbisogni dell’area oggetto di intervento, non a specifiche operazioni ivi attuabili: queste, infatti, saranno selezionate soltanto successivamente all’approvazione della SISUS. Tutto ciò detto, si riporta l’elenco dei fabbisogni espressi dai presenti in un clima di costruttivo brainstorming, con la moderazione da parte del Direttore del GAL SEB: •
recupero di immobili pubblici abbandonati da utilizzare, ad esempio, individuando nuove formule abitative – cohousing – a favore di fasce deboli della comunità (giovani coppie, anziani, ecc.);
•
utilizzo di aree comunali per finalità di integrazione e inclusione sociale (esempio, integrazione comunità albansese) anche attraverso forme di Partnership Pubblico Private;
•
sistemazione aree verdi;
•
riduzione degrado ambientale e fisico;
•
“cucitura” degli Ambiti 6 e 1 al resto del territorio comunale;
•
strumenti di mobilità sostenibile (aree di ricariche elettriche, percorsi pedonali, “zone 30”, ecc.);
•
recupero acque reflue a uso irriguo.
Interessante l’invito a valutare l’opportunità di “delocalizzare” la volumetria del Cinema Acquario – di proprietà privata – per farne un attrattore all’interno dell’area target. Condiviso, infine, l’invito da parte di tutti i presenti a un utilizzo eff iciente ed eff icace delle risorse pubbliche messe a disposizione dal Bando in questione. Terminato il dibattito, null’altro essendoci da discutere, l’incontro si chiude alle ore 20.30.
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11/09/2017 – Rutigliano Palazzo San Domenico
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3.8 Focus Group “Professionisti” VERBALE DEL III° FOCUS GROUP DEDICATO AI PROFESSIONISTI
L’anno 2017 il giorno 18 del mese di settembre alle ore 18.30 in Rutigliano (BA) presso il Palazzo San Domenico si è svolto il terzo, e ultimo, focus group – dedicato ai professionisti – realizzato nell’ambito del percorso di partecipazione pubblica che l’Amministrazione Comunale di Rutigliano (di seguito, per brevità, Amministrazione) ha avviato con l’obiettivo di elaborare in maniera condivisa la Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (di seguito, per brevità, SISUS) che si intende candidare al Bando per la selezione delle Aree Urbane e per l’individuazione delle Autorità Urbane in attuazione dell’Asse prioritario XII “Sviluppo urbano sostenibile” – Azione 12.1 “Rigenerazione urbana sostenibile” del POR FESR-FSE 2014/2020. Sono presenti n. 11 professionisti di cui: •
5 ingegneri;
•
4 architetti;
•
1 docente di economia del territorio;
•
1 studente.
I lavori sono avviati alle ore 18.45 da parte dell’arch. Maria Patrizia Meliota (Assessore con delega all’Assetto del territorio) la quale – salutati e ringraziati i presenti per la partecipazione all’evento – illustra le principali caratteristiche del Bando e relativi Obiettivi Tematici (OO.TT.). La proposta progettuale – prosegue l’Assessore – sarà presentata dal Comune di Rutigliano, in qualità di capofila di un’associazione di comuni che comprende anche Conversano e Polignano a Mare: la scelta di tali comuni è stata dettata dalle positive pregresse esperienze con i medesimi condivise nell’ambito di altri “strumenti” di valorizzazione del territorio (i.e. GAL, SAC, ecc.) nonché dall’opportunità, offerta da tale scelta, di conseguire la premialità prevista dal Bando per soggetti proponenti costituiti in forma associata. Quanto all’area target, considerati gli Ambiti individuati nel Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (DPRU), l’Amministrazione ha individuato l’area relativa all’Ambito 6 “Madonna delle Grazie – via Mola” e Ambito 1 “Centro storico – Giardino – Stazione”. Tale area, infatti, oltre a presentare spiccate caratteristiche di marginalità sociale ed economica, degrado fisico e ambientale, inefficiente uso delle risorse e dell’energia risultando, pertanto, maggiormente coerente – rispetto ad altri Ambiti – con gli OO.TT. previsti dal Bando, è quella a più elevata concentrazione di edifici comunali potenzialmente oggetto di intervento (i.e. Chiesa di San Lorenzo ed ex macello). Sottolineando, infine, l’importanza del processo di partecipazione avviato dall’Amministrazione quale momento di ascolto utile a trasferire, attraverso il confronto, problematiche e fabbisogni del territorio, l’Assessore introduce il dott. Arcangelo Cirone, direttore del Gruppo di Azione Locale Sud Est Barese (di seguito, per brevità, GAL) agenzia di sviluppo locale cui è stata affidata l’attività di consultazione pubblica per l’identificazione di problematiche e fabbisogni utili per l’elaborazione di una Strategia urbana che sia realmente condivisa. Il dott. Cirone, illustrati rapidamente obiettivi e azioni possibili previste dal Bando, comunica ai presenti la finalità del focus group: mappare i principali fabbisogni relativi all’area target. Questi saranno utilizzati per elaborare la SISUS che – soltanto in una seconda fase (successivamente, cioè, alla relativa approvazione) – potrà essere declinata in operazioni specifiche.
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Tutto ciò detto, si riporta l’elenco dei fabbisogni espressi dai presenti in un clima di costruttivo brainstorming, con la moderazione da parte del Direttore del GAL SEB: •
risanamento acustico dell’area della ferrovia e riduzione impatto visivo elettrificazione;
•
riduzione inquinamento atmosferico sempre nell’area della ferrovia;
•
miglioramento sede stradale e percorsi pedonali in via 2 Pozzi;
•
realizzazione di percorsi di mobilità lenta;
•
riuso immobili comunali per interventi sperimentali di co-housing e/o co-working.
Rispetto agli ultimi due punti, di estremo interesse l’invito a valutare l’opportunità di realizzare un “polo archeologico” articolato come descritto di seguito: •
sperimentazione iniziative di co-housing presso l’immobile dell’ex macello;
•
realizzazione centro di co-working – con laboratori anche legati all’archeologia (vista la vicinanza del Museo archeologico) – presso la Chiesa di San Lorenzo;
•
realizzazione di percorsi di mobilià lenta tra i due poli così realizzati.
Il polo potrebbe divenire, contestualmente, uno strumento d’integrazione sociale anche della comunità albanese locale che – sempre più numerosa – contribuisce al recupero degli antichi mestieri, impegnata com’è nella pratica, ad esempio, della realizzazione dei muretti a secco; la realizzazione di laboratori dedicati anche a tali attività troverebbe un contenitore naturale nel centro di co-working. Terminato il dibattito, null’altro essendoci da discutere, l’incontro si chiude alle ore 21.00.
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18/09/2017 – Rutigliano Palazzo San Domenico
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4. Manifestazioni di interesse
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5. FABBISOGNI EMERSI 1
Promozione azioni di aggregazione sociale.
2
Riqualificazione spazi verdi attualmente in stato di degrado – esempio, giardino via Madonna delle Grazie – da proporre anche quali luoghi di aggregazione giovanile.
3
Orti urbani quali strumenti di socializzazione.
4
Riqualificazione di immobili comunali da destinare a “contenitori” culturali (con un’attenzione particolare alle questioni relative alla sostenibilità economico-finanziaria delle attività).
5
Miglioramento viabilità (strisce pedonali, aree parcheggio, dissuasori, ecc.).
6
Trattamento acque reflue.
7
Maggiore sicurezza.
8
Progetti di integrazione sociale rivolti alla comunità di extra-comunitari.
9
Sinergia della elaboranda Stategia con altri interventi in atto sul territorio (esempio, bando relativo alle periferie, piano di zona, ecc.).
10
Spazi di co-working per ridurre il disagio giovanile.
11
Valorizzazione del patrimonio naturalistico.
12
Esigenza di un “patto generazionale” che in una logica di comunità promuova interventi innovativi di co-housing, valutando attentamente gli aspetti legati alla sostenibilità economico-finanziaria delle iniziative proposte.
13
Recupero di immobili pubblici abbandonati da utilizzare, ad esempio, individuando nuove formule abitative – cohousing – a favore di fasce deboli della comunità (giovani coppie, anziani, ecc.).
14
Utilizzo di aree comunali per finalità di integrazione e inclusione sociale (esempio, integrazione comunità albanese) anche attraverso forme di Partnership Pubblico Private.
15
Sistemazione aree verdi.
16
Riduzione degrado ambientale e fisico attraverso il riutilizzo di immobili pubblici.
17
“Ricucitura” degli Ambiti 6 e 1 al resto del territorio comunale.
18
Strumenti di mobilità sostenibile (aree di ricariche elettriche, percorsi pedonali, “zone 30”, ecc.).
19
Recupero acque reflue e meteoriche per uso irriguo.
20
Riduzione dell’inquinamento acustico prodotto dalla ferrovia.
21
Miglioramento della sede stradale e pedonale di via 2 pozzi.
22
Riuso di immobili pubblici per finalità abitative (con formule innovative) e per finalità di inclusione sociale.
23
Mobilità lenta per connettere i 2 edifici pubblici presenti nell’ambito 6.
24
Co-working in san lorenzo legato al tema dell’archeologia e al recupero di antichi mestieri (ad es. muretti a secco).