G I OVA N N I O Z Z O L A DOVE NASCE IL VENTO
GAZELL I ART H O U SE
G I OVA N N I O Z Z O L A DOVE NASCE IL VENTO
GA ZE L L I A RT HOU S E
“Dove Nasce Il Vento inspiration quote From Giovanni about Energy/ Journey� Risus convallis dictumst at lorem ad curabitur convallis risus sodales maecenas congue iaculis, turpis libero himenaeos donec sapien cubilia facilisis lorem ut feugiat cras convallis fames augue curabitur nibh rutrum. Giovanni Ozzola
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CON TE N TS
Foreword by Gino Pisapia..............................x In Converstation with Ludovico Pratesi...........xx Exhibition images....................................xx-xx Biography.....................................................xx
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FOREWORD Dove Nasce il Vento Che tu possa avere, sempre, il vento in poppa, e che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destinoti porti in alto a danzare con le stelle. George e Fred Jung dal film Blow, regia di Ted Demme, 2001
Mi piaceva utilizzare questa citazione estratta dal film Blow, di Ted Demme del 2001 e pronunciata da George (Johnny Depp) e Fred Jung (Ray Liotta) come frase benaugurale. In questo breve ma intenso brindisi tra i due, emergono degli elementi che trovo molto interessanti e che in un certo qual modo tocchino alcuni dei temi presenti all’interno del nuovo progetto espositivo di Giovanni Ozzola (Firenze,1982), dal titolo Dove Nasce il Vento e concepito ad hoc per gli spazi della Gazelli Art House di Londra. Il fil rouge che si snoda lungo l’intero percorso della mostra è costituito dal viaggio, dalla scoperta e dall’energia, in relazione alle proprie manifestazioni come i venti, le maree, le stelle o le vette montuose. L’esposizione propone un focus sulla produzione artistica di Ozzola e presenta al pubblico i risvolti e gli sviluppi delle più attuali ricerche che l’artista persegue, formalizzate secondo una pluralità mediale e tematica che ammicca all’oriente guardando all’occidente fornendoci al contempo una serie di spunti e di riflessioni sulla vita e l’esistenza mutuati da raffinate simbologie. Per questo progetto Ozzola mette in campo svariati materiali e tecniche, dalla fotografia al bronzo, dalla scultura al rame, dall’incisione all’allumino. Tale utilizzo tanto versatile quanto consono dei differenti media, nella sua ricerca dell’immagine attraverso lo studio della luce, accompagna come una sorta di tessitura policroma, il moto continuo che cadenza una pacata ma implacabile costruzione di senso attraverso il gesto del suo prodursi. L’energia diviene il principio che plasma, regola, misura e rappresenta. Perciò conoscenza tecnica ed esperienza creativa intrecciano le proprie caratteristiche per fondare la realtà lampante nella costruzione di una forma. Tale forma nasce inizialmente nell’imploso immaginario individuale dell’artista, per poi vaporizzare i suoi effetti nello spazio del sociale e quindi offrirsi allo sguardo del pubblico. Dove Nasce il Vento diviene in tal senso una metafora, un vero e proprio trasferimento di significato grazie al quale è possibile ri-costruire, e ovviamente leggere, la storia o meglio le storie di un viaggio personale che trova un comune denominatore nelle esperienze collettive, attraverso suggestioni che dal sacro spostano le proprie valenze verso un aspetto profano, che con esse s’ibridano originando differenti e affascinanti racconti visivi. L’idea progettuale nasce da due piccoli elementi architettonici, due chiavi di volta risalenti al periodo etrusco, ricevute in dono da Ozzola, elementi cuneiformi che dagli etruschi in poi – in materia di costruzioni – hanno assolto al compito strutturale di scaricare il peso, posizionati al centro di un arco o di una volta. Elementi sbozzati a mano, depositari e custodi di un’energia a noi lontana ma percepipible. Questa suggestione assume la funzione di generatore di reazioni e relazioni, lasciando fluire il doppio binario di lettura delle opere come un insieme eterogeneo ma coerente di dispositivi imago percettivi. Se da un lato il colore è manifestazione visibile dell’essere sensibile, dall’altro lato non ci può essere manifestazione senza forza di un’impronta che si conserva plasmando la materia in cui si imprime. L’impronta diventa così indice della forza impressa e, assieme, suo sintono. 1 Poichè la forza lascia la propria impronta su una materia in grado di conservarla, questa concezione energetica del lavoro nell’arte postula la plasticità del supporto materiale (il soggettile come supporto che Derrida ritrova nei disegni di Artaud) su cui la traccia si imprime.2 E’ da questa energia “generatrice” che nasce la serie dei Bassorilievi, costituita da 13 preziose micro fusioni, in argento e oro, di piccolo formato che riprendono i profili di vette sacre (Olimpo, Sinai, Mont Song), simbolicamente centrali per molte religioni, oppure la formazione di masse nuvolose o vortici atmosferici che vanno a definire le zone di forte depressione del pianeta per giungere alle affascinanti immagini delle costellazioni o della superficie lunare prelevate dagli scatti che i satelliti producono costantemente. 4
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Questi umori incontrano l’idea di viaggio e di spostamento, in altre opere come The Paths to Ourselves-series, o nella serie Propellers, la prima è composta da una lastra di alluminio intagliata sulla quale Ozzola – mediante la tecnica della battitura a freddo – ha inserito del rame che va a “disegnare” in sovrapposizione alcune storiche rotte percorse o scoperte da esploratori come, Colombo, De Gama, Magellano o Zheng He, contribuendo alla formazione di una sorta di cartografia dell’umanità, nell’era del gps. Nella seconda serie invece utilizza delle vere eliche, geometricamente perfette, recuperate da barche naufragate sulle quali ha inciso frasi che toccano religione, scienza e filosofia evidenziando la storia e le energie delle quali sono portatrici ma anche il dinamismo, il transito, la scoperta, velate da un invito ad affrontare e superare le proprie paure legate al non conosciuto, all’inesplorato. Dalla fascinazione per l’Oriente e dalla sua produzione letteraria invece è liberamente tratta l’installazione Una Testa E Un Universo Senza Titolo, composta da cinque teste di bronzo della stessa grandezza e forma, simili a quella di un bambino, nella cui bocca aperta l’artista ha inserito le “essenze” preziose dell’arte . La fonte d’ispirazione è il decimo canto del Bhāgavatam, uno dei testi che compongono i Purāņa sacri all’induismo, dove si narra delle vicende del piccolo Krishna, con particolar riferimento al capitolo undici, e all’usanza di mangiare il burro del villaggio per sottrarlo ai soldati del re Kamsa. Scoperto colpevole dalla madre, Krishna aprendo la bocca le mostra che al suo interno vi risiede l’intero universo. Alla magia di queste atmosfere si aggiungono i due scatti fotografici di grande formato intitolati Into The Blue e Untitled Whit Colours, immagini evocative di pace e tranquillità, dove la linea del cielo incontra il mare e con essa si fonde all’orizzonte, per creare una sorta di cortocircuito che mette in opposizione esterno-interno, naturale e artificiale, quest’ultimo costituito dall’edificio abbandonato dal quale lo scatto è stato eseguito e di cui se ne percepiscono le vestigia, come nostalgici residui del reale. Ecco che le “informazioni” reali, quotidiane, scontate e a tratti banali, che ci accompagnano lungo tutta la nostra esistenza, vengono elaborate secondo un approccio romantico capace di tradurre l’ordinario in straordinario e al contempo collocare l’individuo (osservatore) in una sorta di centralità rispetto alla visione includendone la partecipazione emotiva e sentimentale. Dove Nasce il Vento condensa nella sua veste semantica una domanda e una risposta, diversamente verificabili e capaci di accendere profonde riflessioni utilizzando l’immagine e la luce, la citazione e la rappresentazione ma anche il giorno e la notte come eterne metafore di vita.
-Gino Pisapia 6
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In Converstation with Ludovico Pratesi This exhibition marks a new direction of your work. Could you tell us how it will change your process?
In your exhibition of new works at Gazelli Art House you are showing a new range of works, from pictures to sculptures, made in different materials. What has influenced this move towards sculpture and why?
Light has had a strong presence in your work, do you relate to the physical, conceptual or metaphorical aspects when dealing with light as a medium?
Travel is a strong concept in your recent works, Has your move to Tenerife influenced your production?
The title of the show, Dove Nasce Il Vento, seems to be related with the idea of sailing or it is just my impression?
What is your relation with italian renaissance painting, like Leonardo, Masaccio or Botticelli? Do they have a direct influence in your art?
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Propeller Start Constellation 2015 brass 40 x 40 x 15 cm
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Propeller [Metal Stone Spirit] 2015 brass 67 x 67 x 20 cm
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Il Camino Verso Se Stessi 2015 aluminium and copper 90 x 120 x 0.7 cm
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Una Testa e Un Universo Senza Titolo 4 2015 bronze aproximately 20 x 20 x 35 cm
Una Testa e Un Universo Senza Titolo 2 2015 bronze aproximately 20 x 20 x 35 cm 18
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Una Testa e Un Universo Senza Titolo 3
Una Testa e Un Universo Senza Titolo 1
Una Testa e Un Universo Senza Titolo 5
2015 bronze aproximately 20 x 20 x 35 cm
2015 bronze aproximately 20 x 20 x 35 cm
2015 bronze aproximately 20 x 20 x 35 cm
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White Mountain 2015 bronze 50 x 70 x 1 cm
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Bassorilievi Series: Mountains, Light Years Away, Cyclones 2015 cast silver and gold mixture sizes varying between 4 x 7 x 0.3 to 5 x 7 x 0.3cm
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Bassorilievi Series: Mountains 2015 cast silver and gold mixture 7 x 5 x 0.3 cm each 28
Bassorilievi Series: Mountain #2 2015 cast silver and gold mixture 7 x 5 x 0.3 cm 29
Bassorilievi Series: Cyclone 7 2015 cast silver and gold mixture 7 x 5 x 0.3 cm 30
Bassorilievi Series: Cyclone 8 2015 cast silver and gold mixture 7 x 5 x 0.3 cm
Bassorilievi Series: Cyclone 9 2015 cast silver and gold mixture 7 x 5 x 0.3 cm
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Bassorilievi Series: Light Years Away 2015 cast silver and gold mixture sizes varying between 4 x 7 x 0.3 to 5 x 7 x 0.3cm 32
Bassorilievi Series: 10,000 Light Years Away 2015 cast silver and gold mixture 4 x 7 x 0.3 cm 33
-127째 at night #2, #3, #1 2015 aluminium 25 x 25 x 5 cm each 34
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Mont Analogue-Canary 2015 slate with gold leaf 58.5 x 90 cm Triptych size with no gaps
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Mont Analogue-London 2015 slate with gold leaf 45 x 60.4 cm Triptych size with no gaps
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Into the Blue 2015 ink jet print on cotton paper 150 x 216 cm
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Untitled with Colours 2015 ink jet print on cotton paper 150 x 267 cm
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GIOVANNI OZZOLA
Selected Group Exhibitions
(b. 1982, Italy)
2014 Landseasky: revisiting spatiality in Video, OCT Contemporary Art Terminal, Shanghai, China 2014 Landseasky: revisiting spatiality in Video, Griffith University Art Gallery, Maap Space, Brisbane, Australia 2014 Premio Artistico Fondazione VAF, Posizioni Attuali Dell’Arte Italiana, Stadtgalerie Kiel, Germany 2014 Premio Artistico Fondazione VAF, Posizioni Attuali Dell’Arte Italiana, Schaufler Foundation, Schauwerk Sindelfingen, Germany 2013 Pen to Paper, Al Madad Foundation, Athr Gallery, Jeddah, Saudi Arabia 2013 Incontri, Tenuta dello Scompiglio, Capannori (Lucca), Italy 2013 Premio artisti per Frescobaldi, Fondazione Stelline, Milan, Italy 2013 Paraphernalia, De Garage, Cultuurcentrum Mechelen, Belgium 2013 Giovanni Ozzola’s Art Factory Workshop, Dynamo Camp, San Marcello Pistoiese, Italy 2013 Der Blitz, Il/Naturale, Galleria Civica G. Sergantini, Arco, Italy 2013 Quartiers D’ete de la Collection bernard Magrez, La villa les Roches Brunes, Dinard, France 2013 Un Luogo Aperto, Galleria D’arte Moderna e Contemporanea Raffaele de Grada, San Gimignano, Italy 2013 Rêves de Venise, Institut Culturel Bernard Magrez, Bordeaux, France 2013 Oltre Il Giardino, L’Idea del Giardino Nell’arte Contemporanea Un Omaggio a Pietro Porcinai , Italy 2013 Acqa, Arte Contemporanea, Historical Green house (Balestri, Cioncolini, trenti) Montevarchi, Italy 2013 Dinard, L’Amour Atomique, Palais des Arts et du Festival, France (forthcoming) 2013 Past Forward. Conservare Memoria-Produrre Realtà, Centro Arti Visive di Pietransanta, Italy 2012 Osservazione Della Natura in Stato di Quiete, L’Opera Tra Aura E Condivisione, Museo Marino Marini, Florence, Italy 2012 Italians Do It Better, Gazelli Art House, London, UK 2012 Elements, Lu Mi Project, Palazzo Montoro, Rome, Italy 2012 Rapporto Confidenziale, Museo Pecci Milano, Milan, Italy 2012 Future, Landscape: A Changing Exhibition Parte II, Forte Marghera, Italy 2012 Prospettive Italiane – Percorsi, Visioni, Orizzonti, Palazzo Borghese, Rome, Italy 2012 Meriggio a Carignano, Villa al Console, Lucca, Italy 2012 Cartabiana_Firenze, Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova, Italy 2012 Officina Italia 2. Nuova Creatività Italiana, Crab Centro Ricerca Academia di Brera, Italy 2011 12° Premio Cairo, curated by Luca Beatrice, Museo della Permanente, Milano, Italy 2011 Meriggio a Carignano, curated by Ludovico Pratesi, Villa il Console, Carignano, Italy 2011 DOVE FINISCE IL DESTINO? Alogità dell’esistenza, Teatro Valle, Rome, Italy 2011 Arte e Movimento: Visioni Urbane, curated by Ludovico Pratesi, Audi Zentrum, Rome, Italy 2011 Nuova creatività italiana (Officina Italia 2 Biennale giovani 3), Centro Civico Baraccano, Bologna, Italy 2011 Talenti emergenti, CCCS – Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, Palazzo Strozzi, Florence, Italy 2011 Disappearance, curated by Gaia Serena Simionati, Maraya Art Centre, Sharjah, United Arab Emirates 2011 Il giardino segreto, Museo Archeologico di Santa Scolastica, Bari, Italy 2011 Fotografabilly, Anna Clemente Interior Designer – Dino Morra Arte Contyemporanea, Naples, Italy 2010 Il giardino segreto. Opere d’arte del secondo Novecento nelle collezioni private pugliesi, ex Convento di Santa Scolastica, Bari, Italy 2010 China Purple, No Soul For Sale, ViaFarini – Tate Modern – Turbine Hall Bridge, London, UK 2010 Linguaggi e Sperimentazioni. Giovani artisti in una collezione contemporanea, curated by Giorgio Verzotti, MART Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Italy
Encompassing sculpture, photography, and video, Giovanni’s work examines the individual’s place within the magnitude of the universe. His artistic path commenced with his he participation in group exhibition Happiness a Survival Guide For Art And Life, curated by David Elliot and Pier Luigi Tazzi, at the Mori Art Museum Of Tokyo in 2001. His work was shown alongside Hiroshi Sugimoto, Anish Kapoor, Yayoi Kusama and Takashi Murakami, among others. Giovanni has since then exhibited internationally with works held in numerous collections including Louis Vuitton Foundation, Palais de Tokyo, Institut Culturel Bernard Magrez, Museum Franz Gertsch, Museo Pecci, VAF Foundation and the AGI Verona Collection.
Biography Born in Florence, Ozzola currently lives and works in Tenerife Forthcoming Exhibition 2015 Smac Gallery, Cape Town, South Africa 2015 Hazard Gallery, Johannesburg, South Africa 2015 ADAM Project, Site Specific, Scicli, Italy Selected Solo Exhibition 2015 Dove Nasce il Vento, Gazelli Art House, London, UK 2015 LANDSEASKY: revisiting spatiality in video art, Guangdong Museum of Art, China 2013 La Théorie des Comètes, Galleria Continua, Beijing 2013 Gazelli Art House, Baku, Azerbaijan 2013 Flash art Event, Palazzo Del Ghiaccio, Milan, Italy 2012 Routes and Stars, Galleria Continua, San Gimignano, Italy 2012 Geografie Della Mente, Società Geografica Italiana, Villa Celimontana, Rome, Italy 2012 Castaway Depot: 41° 7’ 31” N 16° 52’ 0” E – in a Sentimental Mood, Doppelganger, Bari, Italy 2012 Genealogia #2, curated by Ludovico Pratesi, Gallerie Fuoricampo, Siena, Italy 2011 Naufragio, a cura di Ludovico Pratesi, Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro, Italy 2011 Vena, Cecchi Arte, Cantine Cecchi, Castellina in Chianti, Italy 2010 On the Edge, curated by Elena Forin, Elgiz Museum, Istanbul, Turkey 2009 Recollection in time, curated by Marco Nember, A3M Brixia bv, Amsterdam, The Netherlands 2009 Rencontres lors d’une promenade nocturne, , Villa Bardini, Firenze, Italy 2009 Giovanni Ozzola, curated by Elisa Del Prete, Galleria Fabio Tiboni, Bologna, Italy 2009 After the rain, Ines Musumeci Greco, Loto Arte, Roma, Italy 2008 Omnia Munda Mundis, permanent installation for Castello di Ama, Gaiole, Siena, Italy 2008 Giovanni Ozzola - video works, curated by Michiyo Miyake, Waseda University,Tokyo, Japan 2007 Twice / hold me tight I’m in love of it, videoinstallation, Supernova, Firenze, Italy 2007 Giovanni Ozzola, Sala della Palazzina di Forte Belvedere, Firenze, Italy 2007 Art First, Palazzo Re Enzo, Bologna, Italy 2006 In a sentimental mood, Galleria Continua, San Gimignano, Italy 2004 Giovanni Ozzola, curated by Pier Luigi Tazzi, Dryphoto Arte Contemporanea, Prato, Italy
2010 Niente da vedere tutto da vivere, curated by Lorenzo Bruni, Eventi paralelli XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, Istituto del Marmo Pietro Tacca, Carrara, Italy 2010 8 minuti dal sole, 1 minuto dalla luna, curated by Alessandro Romanini, LU.C.C.A, Lucca, Italy 2009 Sensibili Energie, curated by Alberto Salvadori, GCAMC, Arezzo, Italy 2009 The Difference, curated by Vincente Verlé, Centre d’Art Bastille, Grenoble, France 2009 La Fioritura del Bambù, ViaFarini DOCVA, Milano, Italy 2009 Il Cielo in una stanza, curated by Andrea Bruciati, GC.AC, Monfalcone, Italy 2009 P.T 01, Chelsea Art Museum, New York City, United States 2009 Rites de passage, curated by Pier Luigi Tazzi, Schunck- Glaspaleis, Herleen, The Netherlands 2008 P.T 01, Palazzo delle Esposizioni, Roma, Italy 2008 Paesaggio Italiano, curated by Ludovico Pratesi, LUISS Guido Carli, Roma, Italy 2008 Bad Boys, curated by Pietro Gaglianò, Castello dell’ Acciaiolo, Scandicci, Firenze, Italy 2008 Italian Genius Now, Museo Pecci, Seoul, Tokyo, Taipei, New Delhi, South Korea, Japan, China, India 2006 Scirocco, curated by William Meusburger, nominator Pier Luigi Tazzi and Antonio Catelani, Künstlerhaus Palais Thurn und Taxis, Bregenz, Austria 2005 Gemine muse, curated by Stefano Pezzato, Museo di Pittura Murale San Domenico, Prato, Italy 2005 Guardami, Percezione del video, curated by Lorenzo Fusi, Palazzo delle Papesse, Siena, Italy 2005 In- visibile in- corporeo, curated by Pier Luigi Tazzi, MAN Museo d’Arte, Nuoro, Italy 2005 Videodrome, video immagine realtà, Museo Laboratorio, Città Sant’ Angelo, Italy 2004 Museo Pecci Progetto Collezione, Project room, Museo Pecci, Prato, Italy 2003 Happiness. A survival guide for art and life, , Mori Art Museum, Tokyo, Japan 2002 Soirées, project by Pier Luigi Tazzi, curated by Lorenzo Bruni, Fondazione Lanfranco Baldi, Pelago, Italy Awards 2011 Premio Cairo, Milan, Italy 2010 Talent Prize, Rome, Italy 2008 Premio Terna Gigawatt Category, Rome, Italy Collections Omnia Munda Mundis, Castello di Ama, Gaiole in Chianti Light, Leon Bianco, Pisa Vanaa, Cecchi, Castellina in Chianti, Italy Palais de Tokyo, Paris, France Louis Vuitton Fondation, Paris, France Institut Culturel Bernard Magrez, Bordeaux, France Museum Franz Gertsch, Burgdorf, Switzerland Museo Pecci, Prato, Italy VAF Foundation, Frankfurt am Main, Germany AGI collection, Verona, Italy
Giovanni Ozzola in the studio. Photography ©Martino Margheri, 2010.
Exhibition Catalogue: Giovanni Ozzola : Dove Nasce Il Vento 27 March – 16 May 2015 Published by Gazelli Art House 39 Dover Street London W1S 4NN Photography: © Betnjamin Westoby. Courtesy Gazelli Art House Artist Images: © Giovanni Ozzola Design: Tala Mahjoub 50
GAZELL I ART H O U SE 39 Dover Street London W1S 4NN / +44 (0) 207 491 8816 www.gazelliarthouse.com