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FILARMONICA TOSCANINI GLI ARCHI DELLA

Dalle “Sonate a quattro” composte dal dodicenne Rossini alla “Serenata” che Dvorak creò in appena due settimane. Con gli “Archi” anche il primo violino Mihaela Costea

Deliziose, e squisitamente salottiere sono le Sonate a quattro, composte da un precoce Gioachino Rossini all’età di dodici anni. Le scrive in tre giorni senza una forma organizzata secondo l’alternanza di due temi e aree tonali, ma procedendo per semplice susseguirsi di temi, freschi e carezzevoli, capricciosi ed insinuanti che in certi momenti sembrano delle voci in conversazione. Il carattere dominante è una sostanziale serenità che sconfina nell’allegria per toccare in rari mo- menti qualche nota malinconica. Gli Archi della Filarmonica Arturo Toscanini, con il Primo violino della Filarmonica Mihaela Costea come spalla e concertatore, si cimentano inoltre nell’incantevole Serenata di Dvořák composta nel 1875 in due settimane. I cinque movimenti mostrano la straordinaria varietà dell’inventiva melodica dell’autore declinata nei vari aspetti: lirici, danzanti, umoristi e amorosi; il tutto prima di una conclusione veloce e furiosa.

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From the "Sonata a Quattro" composed by the twelve-yearold Rossini to the "Serenata" that Dvorak created in just two weeks. The "Archi" features violinist Mihaela Costea

Viale Barilla 27/A

Orario: 20:30

Prezzo: 15€

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