Giovanna Lentini a cura di Itinera Lab
Elogio dell’imperfezione La complessità della semplicità
Cantine Florio, Marsala 20 giugno - 4 luglio 2013
In prima di copertina: Giovanna Lentini, Cover page: Giovanna Lentini,
, 2013, collage polimaterico su tela, 160x210 cm, (particolare) , 2013, collage polimaterico su tela, 160x210 cm, (particolare)
Progetto allestimento espositivo: Itinera Lab s.r.l. Exhibition installing project: Itinera Lab s.r.l. Coordinamento editoriale: Giovanni Nuzzo Editorial coordination: Giovanni Nuzzo
Progetto grafico e impaginazione: Domenico e Luisa Nuzzo, Mariangela Licari Graphics and make-up: Domenico e Luisa Nuzzo, Mariangela Licari Stampa: Priulla s.r.l.
Printed by: Priulla s.r.l. Referenze fotografiche: Giovanni Nuzzo Photography credits: Giovanni Nuzzo Traduzione: Maria Vita Licata
Translation: Maria Vita Licata
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Itinera Lab editrice
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“Florio apre le porte al mondo dell’arte inaugurando la mostra pittorica dell’artista marsalese Giovanna Lentini. Le storiche cantine festeggiano 180 anni di storia dando vita all’esperienza multisensoriale. Il “viaggio” in cantina diventa un’avventura originale ed inconsueta che coinvolge tutti i sensi e l’anima, offrendo una esperienza carica di fascino e suggestioni artistiche. La pluralità di emozioni vengono stimolate dall’architettura stessa del luogo, dalla sua storia ultracentenaria, dall’allestimento degli spazi con opere d’arte, che conducono alla scoperta di un mondo fatto di atmosfere magiche, di benessere sensoriale e di stile. Uno stile inconfondibile che incarna storia e avanguardia, eccellenza e unicità, sapienza e cultura”. III
“Florio hosts art making the opening of the Marsala born artist Giovanna Lentini. The historical wine cellars celebrate their 180 years giving life to a multisensorial experience. The “tour” through the cellars becomes an original and uncommon adventure involving all the senses and the soul, so providing an experience full of fascination and artistic suggestions. The plurality of emotions are stimulated by the architecture of the place itself, by the over a hundred years history, by spaces rearranged by the artworks which lead to discover a world full of magical atmospheres, of sensorial wel-being and style. An unmistakably style which embodies history and avantgrade, excellence and uniqueness, knowledge and culture”.
Sommario p. V
mostre
p. VI
prefazione
p. VIII
biografia
p. XIII
“Elogio dell’imperfezione”
p. XXVII
“La complessità della semplicità”
p. XLIV
allestimento espositivo
IV
Contents p. V p. VI p. VIII p. XIII p. XXVII p. XLIV
exhibitions preface biography “Elogio dell’imperfezione” “La complessità della semplicità” exhibition design
Mostre / Exhibitions 1998 - Incisioni “OPERE DEL CORSO DI CALCOGRAFIA” Ente Mostra - Marsala 1999 - “RICERCA 1” Ente Mostra - Marsala 1999 - XI° Premio “CITTA’ DI NOVA MILANESE” - Milano 2000 - XVI° Premio Nazionale di Pittura “CITTA’ DI CIVITELLA” - Arezzo 2002 - Galleria d’arte 2000 “SGUARDI SULLA CITTA’” - Milano 2003 - Personale “UN LINGUAGGIO TRA ELEGIA E FLUIDITA’” Ente Mostra - Marsala 2006 - EXPO ARTE MEDITERRANEO - Ente autonomo Fiere - Cosenza 2006 - “L’ARTE DI AMARE L’ARTE” - 42 artisti - Castello Ursino - Catania 2007 - “MEDIARTE 2007” - 2^ expo d’arte moderna e contemporanea - Fiera del Mediterraneo - Palermo 2007 - “CATANIA ARTE FIERA” - 3^ expo d’arte moderna e contemporanea - Le Ciminiere - Catania 2007 - “LA DONNA NELL’ARTE” - Museo Civico d’Arte Contemporanea - Gibellina 2007 - Malta international Art Biennale 2007 - “ARTERIA 2007” - 4^ Fiera d’Arte Contemporanea – Recinto Ferial – Monzon (Spagna) 2007 - Huesca 2007 - Galeria Geraldes Da Silva Porto - Portogallo 2007 - Concorso “I FIORI NELL’ARTE” - Livorno 2008 - “AGRIGENTOARTE” – 4^ edizione – Palacongressi – Agrigento 2008 - Mostra Fotografica - “ARTE DA GUARDARE, ARTE DA GUSTARE” - Marsala 2008 - GIOVANNA LENTINI – Galleria Libreria “Magic Book” – Agrigento 2008 - Personale “TROVARSI, 6 PERSONAGGI NEI LUOGHI DI PIRANDELLO” - Biblioteca “L. Pirandello” - Agrigento 2008 - “VARIAZIONI” – Personale alla Società Canottieri di Marsala 2009 - “AGRIGENTOARTE” – 5^ edizione “SEGNALI DEL TEMPO” - Palacongressi Agrigento 2009 - Personale “VARIAZIONI” Galleria Civica d’Arte Contemporanea - Polo Umanistico Erice 2010 - Personale “RIFLESSIONI VISIVE” - Polo Umanistico Erice 2010 - Ephemeral Arts Connection - Marsala 2011 - “DUPLEX” - Giovanna Lentini con Marco Rallo - Enoteca Comunale - Marsala 2011 -“Generational Defìlè”: una visionarietà pittorica che ha trasformato i tessuti, dell’amica stilista Giannaesse, in tele “intuitive” da indossare per divenirne parte integrante - Cantine Pellegrino 2011 - “INTERAZIONI” a cura di Aldo Gerbino - Galleria “Forum Factory” - Besselstr Berlino 2012 - Collettiva “PROFONDO ROSA” - Palazzo Celauro - Agrigento 2012 - Personale “PEOPLE” - Spazio Culturale “Baluardo Velasco” - Marsala 2012 - Collettiva “ESSENZIALISMO FRA DINAMICA E MEDITAZIONE” - Castello Chiaramontano - Racalmuto 2012 - Ephemeral Arts Connection - Marsala 2013 - Collettiva “ALTROVE - LUOGO O POESIA” - Catania Art Gallery - Catania 2013 - Incisioni “OPERE DEL CORSO DI CALCOGRAFIA” Ente Mostra di Pittura contemporanea- Marsala 2013 - “PRIMAVERA DELL’ARTE” - Mostra collettiva arte contemporanea- Museo archeologico di Gela
V
Prefazione Sergio Troisi
Dinanzi alle “Combustioni” e ai “Sacchi” che Alberto Burri esponeva negli anni Cinquanta spesso destando scandalo per l’uso apparentemente casuale di materie povere e quotidiane, Cesare Brandi evocava la ritmica classica del fregio fidiaco delle Panatenee, individuando giustamente in quelle opere la ricerca di una partitura compositiva che aveva alle spalle la grande tradizione della pittura e della scultura. E’ un approccio ormai acquisito nella lettura del Novecento: laddove si leggeva, ed era più facile, un gesto iconoclasta, il tempo ha ricucito le linee di frattura scoprendo invece una volontà formale indagata con strumenti diversi nella storia sedimentata che ci precede. E’ così anche per questi lavori di Giovanna Lentini, dove stoffe e fili imbastiscono un racconto poetico fatto di linee e tasselli di colore in apparenza vaganti come guidati dal caso, e in realtà assemblati secondo una logica che il tempo paziente dell’intervento scopre nella sua necessità. VI
Preface Sergio Troisi
When Cesare Brandi commented the 50s Alberto Burri’s artworks “Sacchi” and “Combustioni” – considered scandalous for their apparently casual use of daily and poor materials – he mentioned the classical cadence of Panathenaea Phidias frieze, so finding in those artworks the search for a compositional layer grounded on the great tradition of painting and sculpture. It is an established critical approach to the ‘900: where an iconoclastic act was seen – in quite a simply way indeed – time “has restored a fracture” by discovering instead a formal determination investigated by different tools in the early and sedimented history. It is so for such Giovanna Lentini artworks, where fabrics and threads outline a poetic tale made of lines and colour tiles apparently wandering by chance, but actually assembled according to a logic whose necessity springs out just from the patient time of execution.
Non si tratta, naturalmente, un ordine prestabilito: anzi, è la manipolazione dei materiali di volta in volta diversa a guidare queste geometrie mobili, queste geografie congetturali. E se in alcuni casi la dimensione ludica dei collage sembra organizzare una possibile ribalta di figure e narrazioni, in altri la filigrana di segni – vettoriali, a zigzag, concentrici, a griglia – pare alludere a un repertorio di paesaggi di città, tanto fantastiche quanto stratificate nella memoria. Così, se per i riferimenti figurativi si possono citare (e sono entrambi esempi di ironica grafia poetica) tanto Calder quanto Gastone Novelli, l’allusione forse più segreta è a quel grande testo seminale del Novecento che è “Le città invisibili” di Calvino, e ad almeno una delle voci che lo scrittore consegnò idealmente al nuovo secolo nelle sue “Lezioni americane”: la leggerezza. VII
It is not, clearly, a prearranged scheme, it is just the manipulating of matirials each time different which leads such mobile geometries, such conjectural geografies. The ludic dimension of the collages makes figures and narrations emerge, and the filigree of the signs – vectorial, zig-zaged, concentric, grid shaped – hints to a repertoire of cities, as fantastic as stratified in our memory. So, if we can find the formal references in Calder as well as in Gastone Novelli (both examples of an ironic poetic sign), maybe the even more secret allusion is to that great ‘900 seminal text by Calvino “Le città invisibili” and, at least, to one of the word that the writer ideally gave to the new century in his “Lezioni Americane”: lightness.
Giovanna Lentini
VIII
biografia
Una Maturità Classica l’ha condotta ad appropriarsi di un trasversale “modus dialogico” con le nuove generazioni scolastiche, attraverso un necessario e puntuale approfondimento; e la sempre cosciente, personalissima applicazione delle tecniche pedagogico-educative. Tra i suoi skills professionali, importante, risulta essere, la sua nobile, perché orientata all’alterità, formazione di “Art Counselor”; formazione che le ha permesso di unire alla propria connaturata disposizione artistica, la risoluta capacità applicativa di fondamenti terapeutico-espressivi, sempre, oculatamente orientati alla rivalutazione di singole personalità in disagio relazionale. Ha, per conseguenza, ricreato il suo mondo artistico, in relazione con l’esecuzione di un intimo sentire, proiettandolo verso il mondo senziente esponendo i suoi lavori fin dal 1990 in mostre personali e collettive; ed in rassegne d’arte di carattere nazionale e internazionale. Sia in Italia che all’estero. Molte delle sue opere sono state inserite in cataloghi e pubblicazioni d’arte nazionali; e suoi dipinti sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Vive ed opera a Marsala, sua città natale.
Giovanna Lentini
biography
A High School Diploma in Humanities has developed in Giovanna Lentini her transversal, dialogical approach to teaching, a skill she has improved by deepening in a personal way the pedagogic and educative techniques. Her passion for art and her attitude towards young people with problems have led her to became a professional “Art Counselor” so as to use art as a therapy. Such experience as well as her innermost world have affected her artworks she has projected onto the sentient world since 1990 in many exhibitions both personal and collective, international and national. Her works can be found in many catalogues and in different private and public collections. She lives and works in Marsala, her hometown.
IX
X
HANNO SCRITTO DI LEI: NOTES ON GIOVANNA LENTINI ARTWORKS HAVE BEEN WRITTEN BY:
XI
Tonino Contiliano – Antonella Foderaro - Claudio Forti - Francesco Gallo Erminio Gandolfo – Aldo Gerbino - Salvatore Giampino - Ignazio Licata Gianni Prè - Achille Pace - Gioacchino Aldo Ruggieri - Peppe Sciabica Giorgio Seveso – Giacomo Solazzo – Togo - Sergio Troisi
“La consapevolezza dell’imperfezione è la condizione necessaria per sfiorare la perfezione“ “To be aware of imperfection is the necessary condition to nearly achieve perfection”
Elogio dell’imperfezione
- 2013, collage polimaterico su tela, 80x80 cm
XIV
- 2013, collage polimaterico su tela, 160x215 cm
XV
- 2013, collage polimaterico su tela, 40x40 cm
XVI
- 2013, collage polimaterico su tela, 40x40 cm
- 2013, collage polimaterico su tela, 40x40 cm
- 2013, collage polimaterico su tela, 40x40 cm
XVII
- 2013, collage polimaterico su tela, 215x160 cm
XVIII
- 2013, collage polimaterico su tela, 200x120 cm
XIX
- 2013, collage polimaterico su tela, 160x210 cm
XX
- 2013, collage polimaterico su tela, 220x215 cm
XXI
- 2013, collage polimaterico su tela, 160x210 cm
XXII
- 2013, collage polimaterico su tela, 160x160 cm
XXIII
- 2013, collage polimaterico su tela, 80x100 cm
XXIV
- 2013, collage polimaterico su tela, 80x100 cm
XXV
“La semplicità non è un fine dell’arte ma si arriva alla semplicità malgrado se stessi avvicinandosi al senso reale delle cose. La semplicità è la complessità stessa– ti devi nutrire della sua essenza per comprenderne il valore.” Constantin Brancusi
“Simplicity is not an end in art, but one arrives at simplicity in spite of oneself, in approaching the real sense of things. Simplicity is at bottom complexity and one must be nourished on its essence to understand its significance.” Constantin Brancusi
La complessitĂ della semplicitĂ
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XXVIII
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XXIX
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XXX
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XXXI
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XXXII
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XXXIII
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XXXIV
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XXXV
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XXXVI
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XXXVII
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XXXVIII
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XXXIX
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XL
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XLI
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XLII
- 2013, collage polimaterico su cartoncino, 30x40 cm
XLIII
Allestimento XLIV
espositivo
Cantine Florio, Sala Donna Franca progetto di Itinera Lab project by Itinera Lab
-
a destra: pianta e sezioni dell’allestimento museale
right: plan and section of the museum installing
nelle pagine seguenti: fotomontaggio dell’esposizione nelle pagine seguenti: fotomontaggio dell’esposizione
Finito di stampare
nel mese di giugno 2013 da Priulla s.r.l. Palermo (PA)