Giovanni Beatrice – Milena Bocchiola ‐ Marco Botrugno Demetrio Calveri ‐ Francesco Foti ‐ Valeria Panella Nicola Patti – Elsa Rapani – Aldo Luigi Siniscalchi
Alternative Dispute Resolution
I metodi ADR
Š Gedit Edizioni Prima edizione: Giugno 2011
Stampa: Stampato in proprio
ISBN: 978-88-60271-0-51
Gedit Edizioni via Irnerio 12/5 40126 Bologna telefono 051 4218740 fax 051 4210565 www.gedit.com
Sommario Premessa ..............................................................................................7 Evoluzione storica della conciliazione in Italia .....................................9 LE ALTERNATIVE ALLA GIUSTIZIA ORDINARIA ....................................31 L’Arbitrato – art.806 c.p.c...............................................................36 L’arbitrato societario previsto dagli artt. 34‐36 del d. lgs. 17 gennaio 2003, n.5. ..........................................................................38 L’arbitrato previsto dall’art. 37 del d. lgs 17 gennaio 2003, n.5.....40 Il Mini Trial......................................................................................42 L’Ombudsman ................................................................................43 La transazione.................................................................................43 La mediazione.................................................................................44 ALTRI METODI A.D.R.......................................................................44 Le differenze fondamentali degli ADR............................................47 NORMATIVA COMUNITARIA. .............................................................50 Le caratteristiche della prima Raccomandazione...........................52 Raccomandazione del 2001............................................................54 Libro Verde .....................................................................................55 LE DIVERSE ESPERIENZE IN ITALIA ..................................................61 Conciliazione facilitativa: fasi di un incontro..................................65
La legge delega 69/2009.....................................................................69 La nuova legge ....................................................................................74 Il regolamento di attuazione ..............................................................86 Appendice...........................................................................................92 Decreto legislativo 4 Marzo 2010, n. 28.........................................92 T.A.R. Lazio – Roma Sezione I ‐ Ordinanza 12 aprile 2011, n. 3202 ......................................................................................................124
Premessa In Italia non si è ancora diffusa una vera cultura delle ADR. La comunicazione, la negoziazione e la mediazione sono trascurate nella formazione, sia accademica che professionale, di commercialisti ed avvocati. Il numero di cause pendenti in Italia è di molto superiore alla media europea ed i tempi medio del processo civile sono pluriennali (anche 10 anni dal primo grado alla Cassazione). La finalità del nuovo istituto della mediazione civile e commerciale disciplinata con il decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28 (pubblicato nella G.U. n. 53 del 5 marzo 2010) sulla composizione stragiudiziale delle controversie vertenti su diritti disponibili ad opera delle parti, è per espressa indicazione del legislatore, quella di deflazionare il sistema giudiziario italiano rispetto al carico degli arretrati e al rischio di accumulare nuovo ritardo. Attualmente, però, i Paesi nei quali i metodi ADR funzionano, sono quelli nei quali vi è velocità di giudizio, accompagnata, ad onor del vero, ad alti costi della giustizia ordinaria.
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Giovanni Beatrice Milena Bocchiola Marco Botrugno Demetrio Calveri Francesco Foti Valeria Panella Nicola Patti Elsa Rapani Aldo Luigi Siniscalchi
I metodi ADR Il numero di cause pendenti in Italia è di molto superiore alla media europea ed i tempi medio del processo civile sono pluriennali (anche 10 anni dal primo grado alla Cassazione). La finalità del nuovo istituto della mediazione civile e commerciale disciplinata con il decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28 (pubblicato nella G.U. n. 53 del 5 marzo 2010) sulla composizione stragiudiziale delle controversie vertenti su diritti disponibili ad opera delle parti, è per espressa indicazione del legislatore, quella di deflazionare il sistema giudiziario italiano rispetto al carico degli arretrati e al rischio di accumulare nuovo ritardo.
ISBN: 978-88-60271-05-1
32,00 €