Fumettopenìa Numero
01 In questo numero: Cartoomics: La nuova geografia dei periodici Panini.
Age of Ultron di Bendis & Hitch
Le novità in casa Lion
La 7age invade le edicole
Anteprima: Age of Ultron.
Il medico della Saldapress
Recensione: Zombie The Waking Recensione: Spidermen
Recensione: Ultimates
http://fumettopenia.blogspot.it/ Visita il nostro Blog. A differenza del numero 0.1, di cui abbiamo parlato qualche tempo fa sul blog, il primo numero del nuovo ennesimo maxievento targato Marvel che vedremo in Italia il prossimo settembre migliora in appetibilità.
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Il Marvel Now in Italia. Come si voleva dimostrare, il Marvel Now americano porterà un rimpasto negli albi Panini/Marvel, Su Fumettopenìa, avendoli assaggiati quasi tutti, ci siamo concentrati su alcuni titoli, qui di seguito vediamo dove andranno a collocarsi nelle edicole italiane.
L’appetibile Cable and the XForce di Hopeless e Larroca, andrà su Incredibili X-Men #01, in edicola da settembre. Thor- God of Thunder di Aaron e Ribic, la serie in cui Thor deve vedersela all’inizio nientemeno che con un assassino di dei, andrà da giugno su Thor:Dio del tuono #01 I comprimari della testata saranno Journey into mistery e Young Avengers.
Cominceremo a leggere i Thunderbolts di Way e Dillon a partire da giugno, su Devil e i Cavalieri Marvel, comprimari, ovviamente DareDevil e Punisher: War Zone. Deadpool ovviamente resterà su Deadpool, e dovrebbe cominciare a Giugno.
La Rw-Lion che verrà A Cartoomics i boss della Lion non avevano molte News da rivelare, più che altro si sono presentati ai lettori snocciolando dati di vendita positivi. Tanto positivi che hanno confermato che dai numeri #13, Batman e Superman avranno un abbassamento del prezzo di copertina.
Inoltre con il formato con cui hanno proposto le miniserie di Before Watchmen, verranno riporoposte fumetti come il Lobo di Simon Bisley, Ex-Machina e Tom Strong. Approfittando della pubblicità di ritorno avuta dal nuovo telefilm “Arrow” su Italia 1, la Lion ha annunciato la pubblicazione di un Essential su Green Arrow, il materiale che conterrà il volume è roba
validissima, si tratta infatti delle storie scritte e disegnate dal team Grell-Giordano-Hannigan. 24,95€ per una raccolta di 12 numeri, che personalmente , avendo già il materiale pubblicato dalla Play-Press, terrei d’occhio, perché si tratta di una validissima run, molto metropolitana, anche se
Il ritorno di Lobo in fumetteria.
0101010101 Age of Ultron. A differenza del numero 0.1, di cui abbiamo parlato qualche tempo fa, il primo numero del nuovo ennesimo maxi-evento della Marvel che verrà, firmato Bendis & Hitch dà un' aggiustatina alla sua appetibilità. Sia chiaro che (IMHO), sarà la
Ma chi lo prenderà davvero sapendo che è disponibile a prezzi più competitivi sul
mercato dell’usato? solita saga che potrete godervi semplicemente leggendo la serie principale, evitando di comprare gli meno che non siate dei lettori innumerevoli albi collegati che seriali, io sono anni che faccio porteranno (al solito) il logo così e mi sono trovato sempre dell'evento in questione da bene, specie in casa Marvel. qualche parte sulla copertina, a Inoltre non bisogna dimenticare
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di considerare che un megaevento decente in casa Marvel, latita dai tempi di Civil War. E questa considerazione non può che giovare, in teoria, alla nuova fatica di Bendis, visto che trovo impossibile possa fare peggio di Secret Invasion o Assedio. Hitch Anatomy Diciamo subito che i nostalgici del Bryan Hitch di Authority, dovranno rassegnarsi. Si sa che i disegnatori si evolvono durante la loro carriera, quelli che tra voi leggono i manga non avranno potuto non notare le mutazioni di stile di gente come Toryama, Miura, Inoue, la cosa succede anche per i disegnatori occidentali, occhi attenti avranno sicuramente notato come Byrne si sia evoluto negli anni, basta vedere la differenza del suo tratto da Iron Fist agli ultimi numeri di Namor. Namor E' successo lo stesso ad Hitch, solo che lui si è devoluto, per certi aspetti, verso uno stile più veloce, spigoloso e sporco da un lato, in compenso ha fatto sua esclusiva lo studio dell'impostazione della tavola, quel widewide-screen comics, comics nato con Millar sulle pagine della prima stagione degli Ultimates, e del quale adesso sembra essere unico beneficiario e custode. La suddivisione delle tavole concepita dall'artista, gioca bene alla velocità dell'albo - tempo di lettura
20 minuti, ed io non sono poi questa gran cima in inglese - e conferisce un ritmo allegro ed incalzante alla storia. Hitch alternando ampie tavole. solitamente mute, che descrivono il paesaggio - le stesse splash-page, volte ad impressionare il lettore, con le quali ha farcito, come fosse un tacchino il giorno del thanksgivin', i suoi Fantastici Quattro - ad altre più piccole in cui corrono veloci azione e dialoghi, dà sicuramente un ottimo contributo ad una storia ceh senza questi piccoli accorgimenti, trasmetterebbe al lettore troppi Deja-vu. L'albo si apre con la didascalia "New York. Oggi." E la New York che vediamo è la stessa che avete visto nel film post apocalittici, Statua della Libertà decapitata, palazzi sventrati, ed i soliti punk con tanto di cresta e capelli colorati, ma con meno steroidi di quelli ipotizzati da Tetsuo Hara e Buronson in Hokuto no Ken a fare i gradassi per le strade deserte. Ora verrebbe da chiedere per quale motivo nei fumetti, ancora oggi, i Punk sono visti come degli autentici stronzi violenti stupratori, meno male che esiste il contraddittorio grazie ad opere come Tank Girl. Ma la sensazione del già visto non si limita a questo, l'albo comincia subito con un bel botto, e nel finale anche se non spiega nulla degli eventi che hanno portato a questa situazione,
rende noto che l'umanità è stata conquistata alla fine dall' AI creata da Henry Pym: Ultron. Inevitabile non pensare alla saga filmica di Terminator, o alla miniserie di Morrison per la DC, che sicuramente conoscerete, Crisi Finale. Per via del cattivo cibernetico (Ultron) e la resistenza dell’ultimo manipolo di eroi che decide di opporsi alla tirannia dell’androide. Una carboneria che ricorda troppo la resistenza che si oppose in quelle
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mitiche pagine, all’equazione anti-vita di Darkseid. Magari letta come una storia a se, tanto lo sappiamo che questi eventi sconvolgenti non sconvolgono mai una sega, al massimo ci si cambia la calzamaglia, però come dicevo letto senza la frenesia del lettore seriale, magari questo Age Of Ultron potrebbe anche risutare interessante. Da leggere fingendo sia un elseelse-world dove
l’autore (sgamatissimo, anche se mi sta poco simpatico) re-interpreta i personaggi con i quali ha rilanciato le vendite del Marvel Universe. Sicuramente l’incipit apocalittico, a differenza del numero 0.1, stuzzica anche un palato scettico come il mio, complice comunque un Hitch, forse svogliato nei tratti, ma geniale nelle impostazioni delle tavole. Per coerenza, continuo a bocciare l’aspetto
biecamente commerciale dell’opera, che tecnicamente dovrebbe essere seguita per interezza, su una moltitudine di testate, per esperienza però so che solitamente le serie regolari satelliti che escono in concomitanza, sfornano storielline insipide che restano sulla scia della trama principale. Insomma se ho bocciato in pieno l’inutile beat’em up X-Men contro Vendicatori, Vendicatori non mi sento
di essere così totalitario anche con questo eventone marvel prossimo-remoto, per i seguenti motivi: l’ottimo lavoro di Hitch sullo story-telling e gli spunti vincenti su cui Bendis sembra stia costruendo la trama, perché diciamolo Terminator, e la classica rise of robots, è troppo bella come epopea. Specie se c'è di mezzouno come Tony Stark come characters. Baci ai pupi.
AGE OF ULTRON _miniserie di 10 numeri in uscita tra Marzo e Giugno 2013 in America. ( a_Settembre in Italia) 010101110101000101.
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Ultimate comics - Spidermen di BendisBendis- Pichelli - Marvel Select 8, 8
brossurato bimestrale a colori della Paninin Comics 44 pagine - 3 €
Lo Spiderman dei due mondi Ammettetelo, come titolo è f i g o . Letta or ora la miniserie firmata Bendis-Pichelli, quella sul team up ra lo spiderman dell'universo 616 e quello dell'universo U l t i m a t e . Cominciamo subito con il dire una cosa, mia moglie sa benissimo che è una cosa platonica, ma io adoro Sara Pichelli. Ma quanto disegna bene 'sta d o n n a ? Bello il tratto, bella l'impostazione della tavola, belle le splash. Graficamente la miniserie vale 10, senza alcun dubbio, i disegni della Sara sono da ammirare con calma è più volte, ed è assolutamente una maestra nel caricare cineticamente lo storytelling di un albo. Bello. Brava. Anzi bravissima. Bendis quando si tratta di Spiderman, si sbraga e la sua proverbiale mania di far straparlare i suoi personaggi, aumenta come se ci si trovasse in una cassa armonica di una chitarra, ma la cosa stavolta non è irritante. D'altronde il più classico dei Peter Parker era così,
quindi questa sua, chiamiamola dote, in questo contesto, risulta addirittura godibile. Senza rivelarvi nulla della storia, per chi ancora non l'ha presa, possiamo solo dire che la lettura è scivolata via piacevole e veloce, e dalla copertina del secondo numero, oso pensare che le cose si faranno parecchie d i v e r t e n t i . Verdetto Finale - Yes, se pò fa, approved! Se vi avanzano 6 eurini investiteli in questi due numeri, il secondo sarà in edicola a Maggio. L'edizione italiana inutile spendere altre parolacce sul formato, ormai la piega, anzi la piaga, che prenderanno i fumetti in Italia è questa, monografici (il che non è un male considerando molte volte i comprimari), e smilzi, certo non smilzi come in america, ma smilzi rispetto al prezzo di copertina, ormai la legge del mercato (leggi pure: voi), ha premiato questo formato, e presumo si moltiplicherà, in casa Panini con l'eslosione del Marvel Now, insomma tutto quello che non potrà andare in appendice
finirà in questo formato, Ma per la nuova struttura degli albi della Panini dovremmo aspettare le dichiarazioni che verranno fatte in quel di Milano, proprio oggi se la memoria non mi inganna. E Cristiano Grassi? E chi lo legge più? Il suo World Wide Web, in relazione alla storia letta è utile come una forchetta in un piatto di brodo. Me lo sono letto nella speranza di avere qualche notiziola in più sul Villain in gioco, specie sulla sua versione "ultimate", che io non ho mai seguito, e che quindi non conosco, ma niente, il buon Grassi in tutto l'editoriale non fa che proporre acquisti, a volte poi anche senza ritegno, io per esempio, non consiglierei di leggere lo Spiderman di Dan Slott nemmeno al mio peggior n e m i c o . Baci ai pupi.
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Ci scusiamo per gli errori di battitura, ma a Fumettopenìa non abbiamo un correttore di bozze delle bozze!
Hickman lascia gli Ultimates, ed io? Io anche. Si è conclusa 'sto mese la gestione di Hickman sugli Ultimates. Ne parlammo tempo fa sul blog. Bella? Bella, però lascia troppa carne sul fuoco, e la domanda che ci si chiede inevitabilmente è: chissà se questo sbandierato erede (sbandierato dai tizi della panini nei loro editoriali) sarà all'altezza dello gestire le molte trame lasciate aperte da Hickman, io onestamente sono scettico, e ad essere sincero, anche se capisco che un autore possa essere vincolato da determinati contratti, trovo molto poco serio che uno scrittore pianti di punto in bianco un serie per andare a fiondarsi su un altra, uno come Hickman poi famoso per diluire le sue trame nel tempo ed elabolarle ed amplificarle, capitoli dopo capitoli, abbiamo una geografia del mondo Ultimate, dopo il suo contributo, decisamente stravolta, ed apparentemente fertile per coltivarci storie un cui sia forte la componente di spionaggio e la fantapolitica, resta da vedere se questo Humphries, sarà in grado di scriverle o ripiegherà sulla solita Royal Rumble con tanti cazzotti e povere di contenuti. Stravolto è dire poco. Nei 12 numeri che Hickman ha gestito la serie è successo letteralmente di tutto. Ma roba pesante, che per essere resettata ( e lo sarà inevitabilmente prima o poi, sigh) prevederà probabilmente l'utilizzo del cubo cosmico. Hickman ha distrutto (ATTENZIONE da questo punto la recensione potrebbe contenere SPOILER) gran parte dell' Europa, ha annientato Asgard e tutti gli
Asgardiani, de-potenziato Thor, distrutto l' America latina con delle esplosioni nucleari, raso al suolo Washington ed ucciso il presidente degli Stati Uniti, trasformato la Cina, che è diventata la culla della versione Ultimate dei Devianti e degli Eterni, , resi gli Ultimates fuorilegge, che altro? Ah si, ha reso il tumore di Tony una sorta di essere senziente, che è stato il risolutore della lotta contro Reed richard ed i suoi figli del domani. Insomma grandissimo storyarc, che però adesso resterà orfano del suo papà, e che sarà gestito speriamo al meglio dall'autore di Fanboys vs Zombies per l'etichetta Boom Studio. Si lo so sono uno stronzo, a rovinarvi la festa. Anche l'occhio vuole la sua parte. Fosse solo un problema di scrittori, il fatto è che non è solo Hickman ad abbandonare la serie per scrivere i suoi Vendicatrori (Marvel Now), ma va via anche il signor Esaad Ribic, che cede il tavolo da disegno a Philip Tan, bravo si, ma che ha la sfiga tremenda di seguire un artista come l'illustratore europeo. Per non parlare del numero sei (ultimo numero della run a firma Jonathan Hickman), bollato come imperdibile, ma evitabilissimo sul versante grafico, disegnato da ben 5 disegnatori, di cui non me ne vogliate,
mi sento di salvare solo Ross con il suo tratto pulito ed aspirante realista, ma per quel che conerne la geometria della tavola, ben lontano dal solito widescreen comics che è sempre stato una particolarità di questa testata fin dai tempi di Hitch. Queste run segate a metà non sono una cosa carina da vedere per i lettori, specie quella tipologia di lettore che da tempo ha deciso di seguire più gli autori che i personaggi. Tanto si è capito che i personaggi sono una costante di una casa editrice, saranno uccisi, resiscitati, rinfrescati, ringiovaniti o invecchiati, ma saranno sempre lì, l'interpretazione dei personaggi invece, a firma di determinati autori, quella è una cosa unica se vogliamo, ed è per questo che è indecente il rimpasto di autori in casa marvel durante il Marvel Now. D'altronde, parliamo di 12 numeri, non di una estenuante run quinquennale, è un vero peccato che lo scenario di fantapolitica ipotizzato da Hickman ora finisca nelle mani
di un autore ancora troppo giovane per sfruttarlo al meglio.
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Io lascio, però vi consiglio di rimediare questi primi sei numeri per gustare l'apocalisse che Hickman concepisce per i suoi Ultimates. La repubblica sta bruciando, il Mondo e Due città due mondi , per non parlare dello speciale di Occhio di Falco disegnato da Rafa Sandoval, meritano tantissimo - Inevitabile però sentire crescere il cruccio, e pensare a come sarebbe stato se....Hickman non fosse stato spedito altrove. Insomma un What if...? del tutto particolare. Baci ai pupi.
Zombie the waking. Ed.7Age brossurato di 64 pag. b/n _ € 2,90. Chiamiamolo Walking Dead, senza THE." "Non è una grande idea, anche perchè quelli della Skybound sono parecchio avvelenati sulla questione dei diritti d'autore, se sò sbranati anche tra loro." "Cazzo però TheWalking Dead era ottimo." "Te credo capo, infatti stanno a fa i miliardi." "Aspetti ho trovato ho trovato! Chiamiamolo Zombie the Waking! Come lo vede?" "Penso che fa cagare, però come si dice chi tardi arriva male alloggia." "Su capo non si butti giù, d'altronde anche noi possiamo vantare la nostra novita..." "Cioè?" "I nostri zombi mica vanno in giro ciondolando, lenti e mugugnando." "Capirai, che fanno urlano e gridano? 28 giorni non l'hai mai visto?" "Quelli urlavano i nostri invece parlano e pensano coerentemente." "Crossed di Garth Ennis, insomma se non chiudiamo per le vendite basse chiudiamo per le querele." "Macchè capo, gli Scrociati erano vivi, i nostri sono morti, sono zombi intelligenti." "Ah, annamo bene."
Evito di sparlare ancora una volta del Daily Bugle....personalmente lo trovo inutile, ma perchè non finisce sulle pagine di Spiderman? Trovo sia imbarazzante come la Panini impegni le pagine disponibili in una serie infinita e ridondante di consigli per gli aquisti. Abbiamo capito, vendete roba Marvel.
Musica nuova in cucina dove la patata è Regina. Ha cominciato qualche anno fa la GP con le sue iniziative da edicola, a ruota poi sono seguite Aura e SaldaPress, con le loro proposte a basso costo in formato Bonellide, ora si fa avanti anche la 7age, che porta nelle edicole italiane i prodotti dell'indipendente americana Zenescope Ent. Uno di questi nuovi titoli è appunto Zombie The Waking, di Gregory e Drujiniu. Cos'è Zombie the Waking? Pare sia una miniserie di 3 numeri, stampati in formato bonellide, come detto pocanzi, in scala di grigi (la versione originale è a colori, ma per 2,90, il convento questo ve passa) il primo volumento da 64 pagine (poche rispetto a quasi tutti gli altri compagni di scaffale), ed ovviamente parla dell'enesima rivisitazione dei morti viventi e dell'apocalisse che portano.
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Zenescope alla riscossa. Anche i disegni di Drujiniu fanno la loro parte, il disegnatore ha una variegata gamma di prospettive, le tavole non sono assolutamente statiche, al contrario danno un onesto, genuino e sostenuto ritmo alla storia , che però in tutta franchezza dovrebbe decisamente decollare il prossimo mese. Voto Finale - 6 1/2 - ma la prenderò tutta. Aspettiamo di vedere cosa succede con il propagarsi dell' infezione, e con il proliferare di questi ZombieKiller, che sembra conservino gran parte dell' intelligenza, e siano più dediti all'omicidio che al cannibalismo. Il volumetto, non raggiunge il sette pieno per l'esiguo numero di pagine, 64, la latitanza di editoriali degni di questo nome, e l'assenza delle copertine originali. Per il resto questa miniserie non ha nulla di cui vergognarsi. Auguri sinceri a quelli della 7Age, e spero accolgano i consigli. Baci ai pupi.
nuovo Grimmverse. Il nome viene probabilmente dai Fratelli Grimm, autori della maggior parte delle favole per bambini vissuti a cavallo del XVII secolo. Ed è costituito da varie dimensioni parallele in cui rivivono (rivisitati) i mondi di OZ, Neverland, Wonderland, quello orientale della favola de le mille e una notte, insomma sembra una alternativa interessante e low-cost alla saga targata Vertigo di Fables, anche se dal taglio meno e metropolitano del romanzo di Neil Gaiman “Gods”.
Zombie the Waking non è la sola novità in edicola targata 7age,molti sono i titoli che sono arrivati sugli scaffali il mese scorso, nel totale anonimato. Alice nel Paese delle Meraviglie, è un altro titolo dell’etichetta oltreoceanica Zenescope che potrete trovare in edicola in questi giorni è che è arrivato al secondo numero (la miniserie di 4 numeri). Gli autori di Alice sono di R.Gregory e R. Gill, l’opera sembra essere una reinterpretazione in chiave splatter della famosa favola di L. Carrol, godibile anche se un po’ troppo lenta e cerebrale nella narrazione. La miniserie sembra essere comunque un tassello di quello che gli editori chiamano il
Credo farà centro con un pubblico più giovane, che magari ha amato il serial televisivo di Once Upon a Time potrà dare un’occasione a queste serie, che hanno dalla loro il vantaggio del prezzo e di essere poco longeve.
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FOCUS ON: Witch Doctor
Il dottore della Salda Press. E’un mondo malato, ,
demoni, e quant’altro che non
l’universo è un essere vivente
mi va di spoilerare, ho avuto
ed i mostri delle leggende sono i
occasione di visionare solo il
suoi parassiti...ma il dottor
primo albo in lingua originale, ma
Vincent Morrow è al lavoro sul
tanto mi è bastato per lasciarmi
caso!
molto interessato al titolo - prosa
Altro colpo grosso della
fresca e divertente, disegni
SaldaPress, che torna in
nervosi, spigolosi ma sempre
fumetteria con un nuovo titolo
armonici, e tavole ben strutturate,
dal catalogo della casa delle idee
hanno vinto il posto in libreria,
di Kirkman, la Skybound - Witch
per una recensione vera e propria
Doctor è uno sciamano e molto
, dovrete aspettare che incontri il
di più, è un dottore ma il suo
dottore più da vicino, e
campo è decisamente il
soprattutto vedere come è stato
soprannaturale.
trattato nell’edizione italiana.
Il titolo si preannuncia delizioso
Per ora vi snocciolo i dati forniti
ed originale: oltre il fisico
dall’editore:
dell’occulto Dr. V. Morrow,
Witch Doctor Sotto i Ferri - di
abbiamo il paramedico Eric Gast,
Brandon Seifert e Lucas Ketner
l’inquitante Penny Dreadfull, alle prese con possessioni,
Vol.1 Brossurato a colori 132 pagine €13,50.
Pagina 10
Al prossimo numero!