la vite e il pioppo

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Anno VIII - n.3, Dicembre 2011

2012: bellezza e giustizia

la Vite & il Pioppo Foto: Salvatore Di Vilio

Periodico di ambiente, cultura e sviluppo locale del Centro Regionale per l’Educazione Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile “La Vite & il Pioppo”

Verso festAmbiente Terra Felix 2012


a r r te felix


editoriale Alla prossima di Susy Pascale

Care amiche, cari amici l’arrivo di un nuovo anno porta sempre alla programmazione di diversi e più emozionanti incontri e appuntamenti cui affidiamo spesso le nostre speranze di cambiamento, perfezionamento o, semplicemente, consolidamento del nostro stato d’essere. Un calendario è l’oggetto che maggiormente sarà consultato in questi primi giorni di gennaio a dimostrazione che il “tempo”, quello passato e quello che deve ancora arrivare, occupa la quasi totalità dei nostri pensieri. Scorre inesorabilmente e spinge a riflessioni che riguardano le diverse sfere dell’esistenza: la salute, in primis, le finanze e l’economia domestica, il futuro dei giovani, il lavoro che manca, il paese in disfacimento. Certo che, in un tale momento di crisi generale, preoccuparsi di ambiente, inquinamento, cambiamenti climatici e risorse rinnovabili sembra davvero troppo superfluo. Eppure, abbiamo il dovere di farlo: quando immaginiamo il nostro futuro non possiamo non legarlo ad un bel posto in cui vivere, ad un’aria pulita da respirare, ad un paese che non ha il problema di smaltire i rifiuti, a prodotti genuini derivati da un’agricoltura sostenibile. Vi propongo la lettura delle battute finali del discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, con il suo concreto ottimismo ci esorta a non arrenderci alle circostanze: “Avvertiamo quotidianamente i limiti della nostra realtà sociale, confrontandoci con la condizione di quanti vivono in gravi ristrettezze, con le ansie e le incertezze dei giovani nella difficile ricerca di una prospettiva di lavoro. E insieme avvertiamo i limiti del nostro vivere civile, confrontandoci con l’emergenza della condizione disumana delle carceri e dei carcerati, o con quella del dissesto idrogeologico che espone a ricorrenti disastri il nostro territorio, o con quella di una crescente presenza di immigrati, con i loro bambini, che restano stranieri senza potersi, nei modi giusti, pienamente integrare. Ci si pongono dunque acute necessità di scelte immediate e di visioni lungimiranti. Occorre una nuova forza motivante perché si sprigioni e operi la volontà collettiva indispensabile; occorrono coraggio civile e sguardo rivolto con speranza fondata verso il futuro. E allora apriamoci così al nuovo anno: facciamone una grande occasione, un grande banco di prova, per il cambiamento e il nuovo balzo in avanti di cui ha bisogno l’Italia”. Buon 2012 a tutti.

a fine anno stacca il poster con l’illustrazione “TerraFelix” realizzata per Festambiente dall’ artista campana Monica Auriemma www.monicauriemma.com

la Vite & il Pioppo Periodico di Ambiente, Cultura e Sviluppo Locale del Centro Regionale per l’Educazione Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile “La Vite & il Pioppo”. Registrato al Tribunale di S. Maria Capua Vetere n.611 del 23/12/03

Verso festAmbiente Terra Felix 2012 Anno VIII - n.3 Dicembre 2011 Susy Pascale DIRETTORE RESPONSABILE Raffaele Lupoli CAPOREDATTORE Maria Rosaria Coppola, Gennaro Conte, Francesco Pascale, Laura Garofalo, Ferdinando Pirro, Antonio Pascale, Teresa Ubaldini, Stella D’Anna REDAZIONE Gaetano Papa, Luigi Capasso, Tommaso Murolo, Giancarlo Chiavazzo, Paola Pascale HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Orazio Pascale Layout Coordinator Legambiente Geofilos Casale di Teverolaccio, 81030 Succivo - Caserta EDITORE

Questo numero è realizzato nell’ambito del progetto “LEGAME legalità, giovani, ambiente @ nuovi media” con i fondi protocollo d’intesa fondazioni bancarie e volontariato

La foto “augurale” di copertina, è delll’artista Salvatore Di Vilio, con il quale condividiamo numerose iniziative tutte animate dall’amore per il territorio. Buon 2012 Studio fotografico Salvatore Di Vilio tel. 081.5011120 info@salvatoredivilio.it www.salvatoredivilio.it


S. Marcello

16 Lunedì

S. Mauro

15 DOMENICA

S. Felice

14 Sabato

S. Ilario

13 Venerdì

S. Modesto

12 Giovedì

S. Igino

11 Mercoledì

S. Aldo

10 Martedì

S. Giuliano

9 Lunedì

S. Massimo

8 DOMENICA

S. Raimondo di P.

7 Sabato

Epifania di N. S.

6 Venerdì

S. Amelia

5 Giovedì

S. Ermete

4 Mercoledì

S. Genoveffa

3 Martedì

S. Basilio

2 Lunedì

S. Madre di Dio

1 DOMENICA


S. Giovanni Bosco

31 Martedì

S. Martina

30 Lunedì

S. Costanzo

29 DOMENICA

S. Valerio

28 Sabato

S. Angela Merici

27 Venerdì

SS. Tito e Timoteo

26 Giovedì

Conv. di S. Paolo

25 Mercoledì

S. Francesco di S.

24 Martedì

S. Emerenziana

23 Lunedì

S. Vincenzo

22 DOMENICA

S. Agnese

21 Sabato

S. Sebastiano

20 Venerdì

S. Mario

19 Giovedì

S. Liberata

18 Mercoledì

S. Antonio ab.

17 Martedì

In Italia è crescente la preoccupazione per il fenomeno del “consumo di suolo”, riferito alle superfici di suolo naturale e agrario trasformate dall’urbanizzazione e dall’infrastrutturazione del territorio.

foto grande: cemento e campi nel paesaggio agro aversano (Geofilos) foto piccola: sequestro edifici abusivi (web)

La veloce cementificazione di porzioni sempre più ampie dei terreni ancora liberi e il mancato riconoscimento nel “Paese dei condoni” del paesaggio come bene comune, pone un serio elemento di allarme legato alla irreversibilità delle trasformazioni che determinano il consumo della risorsa suolo. Nella Provincia di Caserta questo fenomeno colpisce in maniera particolare le aree urbane a forte espansione insediativa, come la cinta dei comuni intorno al capoluogo, l’area aversana ed il litorale domizio, dove tra l’altro si registrano percentuali di abusivismo edilizio tra le più alte di Italia, ma non risparmia le aree interne rurali, comprese quelle inserite nelle aree protette. I danni che il consumo di suolo produce vanno analizzati e contrastati perchè sono spesso di particolare gravità ambientale, visto il pregio paesaggistico e agricolo di questi terreni, ricchi di biodiversità ma fragili dal punto di vista ecologico ed idrogeologico.

“Siamo esiliati in un territorio nuovo e sconosciuto: una immensa zona grigia, in cui grigio è minacciosamente ermetico, perchè non corrisponde a una complessità di colori, valori e sentimenti, ma a un’assenza di bellezza e responsabilità” - Luigi Zoja

gennaio


15 Mercoledì

S. Valentino

14 Martedì

S. Maura m.

13 Lunedì

S. Eulalia

12 DOMENICA

N.S. di Lourdes

11 Sabato

S. Arnaldo

10 Venerdì

S. Apollonia

9 Giovedì

S. Girolamo Emil.

8 Mercoledì

S. Teodoro

7 Martedì

S. Paolo Miki

6 Lunedì

S. Agata

5 DOMENICA

S. Gilberto

4 Sabato

S. Biagio

3 Venerdì

2 Giovedì Pres. del Signore

1 Mercoledì S. Verdiana


S. Giusto

29 Mercoledì

S. Romano

28 Martedì

S. Leandro

27 Lunedì

S. Romeo

26 DOMENICA

S. Cesario

25 Sabato

S. Edilberto

24 Venerdì

S. Renzo

23 Giovedì

S. Margherita

22 Mercoledì

S. Eleonora

21 Martedì

S. Silvano

20 Lunedì

S. Mansueto

19 DOMENICA

S. Simone

18 Sabato

S. Donato

17 Venerdì

S. Giuliana

16 Giovedì

S. Faustino

Se anneghiamo nella “minerale” non è colpa del marketing, ma la responsabilità è anche della mancanza di trasparenza nell’informazione sull’acqua pubblica: prevale il concetto che fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.

foto grande: veduta delle fontane della Reggia di Caserta (web) foto piccola: fontanella di acqua pubblica (web)

Siamo tra i massimi consumatori di minerale, con194 litri procapite, ci alterniamo al primo posto con Messico e gli Emirati Arabi. Nel confronto tra minerali e acqua del rubinetto esiste un gap informativo “istituzionale”: per le prime un sistema di comunicazione che investe milioni di euro in campagne pubblicitarie, per l’acqua del rubinetto il livello informativo è quasi nullo. Incredibilmente all’acqua del rubinetto manca, in effetti, solo la pubblicità per giocarsela alla pari con le acque minerali e diventare “buonissima, sanissima, leggerissima”. Alla fine di un test di degustazione dell’acqua del rubinetto è emerso il reale pregiudizio verso l’acqua di rubinetto: la maggior parte dei consumatori non superava la prova e non riusciva a distinguere l’acqua di rete. Cosa fare? Il principio di partenza è fornito incredibilmente da Mineracqua che proprio in uno slogan delle sue campagne afferma: “Da un’informazione trasparente nascono scelte libere”.

“Quello che ci manca è il grande sogno di un altro Paese. è giunto il tempo di pensare a ciò che siamo e a ciò che vogliamo” - Roberto Saviano

febbraio


S. Longino

15 Giovedì

S. Matilde

14 Mercoledì

S. Arrigo

13 Martedì

S. Massimiliano

12 Lunedì

S. Costantino

11 DOMENICA

S. Simplicio

10 Sabato

S. Francesca

9 Venerdì

s. Giovanni

8 Giovedì

S. Felicita

7 Mercoledì

S. Giordano

6 Martedì

S. Adriano

5 Lunedì

S. Casimiro

4 DOMENICA

S. Cunegonda

3 Sabato

S. Basileo

2 Venerdì

S. Albino

1 Giovedì


S. Beniamino

31 Sabato

S. Amedeo

30 Venerdì

S. Secondo

29 Giovedì

S. Sisto

28 Mercoledì

S. Augusto

27 Martedì

S. Teodoro

26 Lunedì

Annunc. del Signore

25 DOMENICA

S. Romolo

24 Sabato

S. Turibio

23 Venerdì

S. Lea

22 Giovedì

S. Benedetto

21 Mercoledì

S. Alessandra

20 Martedì

S. Giuseppe

19 Lunedì

S. Salvatore

18 DOMENICA

Festa dell’Unità d’Italia

17 Sabato

S. Eriberto

16 Venerdì

Abbiamo bisogno di bellezza. Dovremmo fermarci un attimo, isolarci dalle storture, dalle brutture alle quali ci continuano ad abituare, fermarci e abbracciare la naturalezza, la spontaneità, la bellezza delle cose.

foto grande: la Reggia negata: Carditello (V. Viglione) foto piccola: il verde stà finendo - particolare (F. Spinelli)

Catatonici e attoniti, così ci hanno resi e ci rendono; ”distratti” di una distrazione che fa comodo a quanti tendono ad usurparci diritti, facendoli diventare favori, a chi coltiva i proprio interessi, a chi tenta di convincerci che la verità è quella imposta dall’alto e non permette obiezioni, a chi ci abitua allo stato di finta quiete che non prevede un cambiamento. Il cambiamento invece è bellezza; lo è perché è naturale. La bellezza è tale perché è varia, perché la varietà alimenta il confronto, fa nascere idee. Ci hanno abituato alla grettezza, alla staticità, privandoci della capacità di interrogarci, con il tentativo di renderci una massa omogenea , e brutta, da poter meglio gestire. Bisogna crederci, nella bellezza di un ideale, perché ci permette di sperare. è necessario crederci alla bellezza genuina, incontaminata, sana di chi con la sua volontà altrettanto genuina, sana e incontaminata vorrebbe perseguirla ancora. Luisa Impastato

è oramai chiaro che il disfacimento delle istituzioni civili ha consentito l’infiltrazione del potere camorristico a tutti i livelli. Le nostre comunità avranno bisogno di nuovi modelli di comportamento: certamente di realtà, di testimonianze, di esempi, per essere credibil” - Don Peppino Diana

marzo


S. Annibale

15 DOMENICA

S. Abbondio

14 Sabato

S. Martino

13 Venerdì

S. Giulio

12 Giovedì

S. Stanislao

11 Mercoledì

S. Terenzio

10 Martedì

Lunedì dell’Angelo

9 Lunedì

Pasqua

8 DOMENICA

S. Ermanno

7 Sabato

S. Guglielmo

6 Venerdì

S. Vincenzo

5 Giovedì

S. Isidoro

4 Mercoledì

S. Riccardo

3 Martedì

S. Francesco

2 Lunedì

S. Ugo

1 DOMENICA


S. Pio

30 Lunedì

S. Caterina

29 DOMENICA

S. Valeria

28 Sabato

S. Zita

27 Venerdì

S. Cleto

26 Giovedì

Festa della Liberazione

25 Mercoledì

S. Fedele

24 Martedì

S. Giorgio

23 Lunedì

SS. Sotero e Caio

22 DOMENICA

S. Anselmo

21 Sabato

S. Adalgisa

20 Venerdì

S. Ermogene

19 Giovedì

S. Galdino

18 Mercoledì

S. Aniceto

17 Martedì

S. Lamberto

16 Lunedì

Quattro amici costituiscono un’associazione finalizzata a promuovere la cultura dello sviluppo e delle produzioni ecosostenibili. Nascerà il GAS Gruppo di Acquisto Solidale “La tavola rotonda”.

foto grande: un’area recuperata grazie al parco urbano, Marcianise - particolare (A. Petruolo) foto piccola: una fornitura settimanale di frutta e ortaggi dal gas (F. Ferinaro)

In particolare riguardo all’agricoltura biologica e biodinamica, alla bioarchitettura, alle medicine alternative. Oggi, ne fanno parte oltre 80 famiglie unite per l’acquisto di prodotti alimentari difficili da reperire, senza il contatto diretto con i produttori. Ciascun membro si occupa di un determinato prodotto: ad esempio due associati si occupano, in particolare, di reperire mele e formaggi, scegliendo i produttori che adottano tecniche di coltivazione biologiche e biodinamiche. Al supermercato riempiamo il carrello di prodotti il cui acquisto è dettato dai bombardamenti pubblicitari: non riflettiamo sulla provenienza, su quanti km facciano prima e, soprattutto, se siano qualitativamente buoni; non si comprende che nel prezzo è inclusa la quota destinata ai circuiti pubblicitari che le grandi aziende mettono in atto. Non ultima, c’è la questione legata allo sfruttamento dei lavoratori, spesso minorenni o immigrati, per abbattere questi costi.

“Un oggetto, anche se non ottenuto con il furto, è tuttavia come rubato se non se ne ha bisogno.” Gandhi

aprile


16 Mercoledì

S. Torquato

15 Martedì

S. Mattia ap.

14 Lunedì

S. Emma

13 DOMENICA

S. Rossana

12 Sabato

S. Fabio

11 Venerdì

S. Antonino

10 Giovedì

S. Gregorio

9 Mercoledì

S. Desiderato

8 Martedì

S. Flavia

7 Lunedì

S. Giuditta

6 DOMENICA

S. Pellegrino

5 Sabato

SS. Silvano e Nereo

4 Venerdì

S. Filippo

3 Giovedì

S. Atanasio

2 Mercoledì

S. Giuseppe

1 Martedì


S. Angela

31 Giovedì

S. Felice

30 Mercoledì

S. Massimino

29 Martedì

S. Emilio

28 Lunedì

S. Agostino

27 DOMENICA

S. Filippo Neri

26 Sabato

S. Beda

25 Venerdì

Beata V. Maria

24 Giovedì

S. Desiderio

23 Mercoledì

S. Rita da Cascia

22 Martedì

S. Vittorio

21 Lunedì

S. Bernardino

20 DOMENICA

S. Pietro di M.

19 Sabato

S. Giovanni I papa

18 Venerdì

S. Pasquale

17 Giovedì

S. Ubaldo

La parola ‘polis’ fornisce il suo etimo alla parola greca ‘politica’ che altro non è - o almeno altro non dovrebbe essere nel senso etimologico - che il governo della città per il bene dei cittadini con la loro partecipazione.

foto grande: orti sociali teverolaccio (Geofilos) foto piccola: gli “ortolani” - particolare (S. Di Vilio)

Anche la famiglia in quanto istituzione aveva poco rilievo nella società greca e quindi non serviva da contrappeso privato alla dimensione pubblica. La ‘polis’ ateniese e greca integrava a tal punto i cittadini nella comunità politica da ridurre al minimo l’importanza della loro vita privata individuale. Ricordo queste lontane origini della nostra civiltà occidentale in una fase in cui la parola ‘politica’ e l’aggettivo ‘politico’ sono diventati poco meno che un’ingiuria che non colpisce soltanto comportamenti disdicevoli di alcuni uomini politici ma la loro totalità. La società, ormai polverizzata e ridotta a folla indistinta, plaude a chi la espropria progressivamente dei suoi diritti e della sua partecipazione alle scelte politiche. La sola partecipazione possibile in queste condizioni è quella di rispondere, quando interrogati, a un sì o un no a domande che l’antipolitico propone retoricamente e che contengono già la risposta. E. Scalfari

“Se il bene per il singolo individuo e per la città sono la stessa cosa, conseguire e mantenere quello della città è chiaramente cosa più grande” - Aristotele

maggio


S. Germana

15 Venerdì

S. Eliseo

14 Giovedì

S. Antonio da Pad.

13 Mercoledì

S. Guido

12 Martedì

S. Barnaba

11 Lunedì

S. Diana

10 DOMENICA

SS. Efrem e Primo

9 Sabato

S. Medardo

8 Venerdì

S. Roberto

7 Giovedì

S. Norberto

6 Mercoledì

S. Bonifacio

5 Martedì

S. Quirino

4 Lunedì

S. Carlo

3 DOMENICA

Festa della Repubblica

2 Sabato

S. Giustino

1 Venerdì


SS. Primi Martiri

30 Sabato

SS. Pietro e Paolo

29 Venerdì

S. Ireneo m.

28 Giovedì

S. Cirillo

27 Mercoledì

S. Virgilio

26 Martedì

S. Guglielmo

25 Lunedì

Nat. S. Giovanni B.

24 DOMENICA

S. Lanfranco

23 Sabato

S. Paolino

22 Venerdì

S. Luigi

21 Giovedì

S. Silverio

20 Mercoledì

S. Gervasio

19 Martedì

S. Marina

18 Lunedì

S. Gregorio

17 DOMENICA

S. Aureliano

16 Sabato

La biodiversità è sinonimo di ricchezza, di varietà, della coesistenza di svariate forme di vita, non etichettate come migliori o peggiori, normali o anormali, belle o brutte, ma tutte utili e selezionate nel corso dei millenni.

foto grande: laghi del Matese (web) foto piccola: Migrandata - campo per il monitoraggio dell’avifauna - Matese (G. Capobianco)

Sono a rischio di estinzione il 68% dei vertebrati, il 66% di uccelli , il 64% di mammiferi, il 76% di anfibi e l’88% di pesci d’acqua dolce e la situazione non è migliore per la flora. La causa è antropica, l’attività dell’uomo è stata capace di modificare paesaggi, stravolgendo interi habitat: disboscamento, desertificazione, urbanizzazione, inquinamento sono tutti fattori che tendono ad interagire l’uno con l’altro e ad enfatizzarsi a livello globale. I legislatori di tutti i paesi sottovalutano questo problema, perché la biodiversità non ha prezzi di mercato, mentre dovrebbe essere trattata come capitale naturale. L’atteggiamento di noi tutti e la relazione tra economisti e scienziati dovrebbe collaborare al fine di cambiare il modo di sfruttare le risorse, di produrre, di mangiare, di vivere, mirando ad uno sviluppo che sia ECOSOSTENIBILE al fine di arrestare il meccanismo di autodistruzione che abbiamo innescato.

“Non possiamo stancarci o mollare. Lo dobbiamo alle generazioni presenti e future, di ogni specie. Dobbiamo alzarci e andare avanti!” Wangari Maathai

giugno


16 Lunedì

S. Bonaventura

15 DOMENICA

S. Camillo

14 Sabato

S. Enrico

13 Venerdì

S. Fortunato

12 Giovedì

S. Benedetto

11 Mercoledì

S. Felicita

10 Martedì

S. Armando

9 Lunedì

S. Priscilla

8 DOMENICA

S. Edda

7 Sabato

S. Maria Goretti

6 Venerdì

S. Antonio M.Z.

5 Giovedì

S. Elisabetta di P.

4 Mercoledì

S. Tommaso ap.

3 Martedì

S. Ottone

2 Lunedì

S. Teobaldo

1 DOMENICA


S. Ignazio

31 Martedì

S. Pietro

30 Lunedì

S. Marta

29 DOMENICA

S. Nazario

28 Sabato

S. Liliana

27 Venerdì

SS. Anna e Gioacchino

26 Giovedì

S. Giacomo ap.

25 Mercoledì

S. Cristina

24 Martedì

S. Brigida

23 Lunedì

S. Maria Maddalena

22 DOMENICA

S. Lorenzo da B.

21 Sabato

S. Elia

20 Venerdì

S. Simaco

19 Giovedì

S. Calogero

18 Mercoledì

S. Alessio

17 Martedì

N.S. del Carmelo

Il paesaggio è uno dei pilastri della storia e dell’identità del nostro Paese, nella diversità e varietà straordinaria delle sue città e delle sue regioni. Continua però implacabile, anzi cresce ogni giorno, l’ondata di cemento che sta minacciando il paesaggio italiano.

foto grande: bufale al pascolo - Villa Literno (web) foto piccola: campi a fieno verso Sessa Aurunca (web)

Il consumo indiscriminato del territorio è incentivato da scelte politiche ed economiche locali e nazionali. Le leggi per tutelare il nostro paesaggio ci sono, ma restano lettera morta se non ci si mette in condizione di applicarle, e se non si modificano le ragioni politiche che hanno determinato l’insorgere dei problemi. è necessaria una forte azione popolare che rimetta sul tappeto il tema del bene comune come fondamento della democrazia, della libertà, della legalità, dell’uguaglianza. La storia recente del rapporto fra noi italiani e il nostro paesaggio, invece, è una storia di ingratitudine e irriconoscenza, ma è anche un esempio unico al mondo di cecità e autolesionismo. La colata di cemento con cui ogni giorno sigilliamo centinaia di ettari di suolo è un’ipoteca sicura sulla qualità della nostra vita, e un’eredità avvelenata per le generazioni a venire. Salvatore Settis

“La capacità e la tempestività nel passare dall’energia fossile e nucleare a quella rinnovabile dimostrerà se la rivoluzione industriale ha segnato una nuova era ricca di opportunità” Hermann Scherr

luglio


16 Giovedì

Assunzione V. Maria

15 Mercoledì

S. Alfredo

14 Martedì

S. Ponziano

13 Lunedì

S. Giuliano

12 DOMENICA

S. Chiara

11 Sabato

S. Lorenzo

10 Venerdì

S. Fermo

9 Giovedì

S. Domenico

8 Mercoledì

S. Gaetano

7 Martedì

Trasfig. del Signore

6 Lunedì

5 DOMENICA Madonna della neve

S. Giovanni M. V.

4 Sabato

3 Venerdì S. Lidia

2 Giovedì S. Eusebio

1 Mercoledì S. Alfonso


S. Aristide

31 Venerdì

S. Faustina

30 Giovedì

Martirio S. Giovanni

29 Mercoledì

S. Agostino

28 Martedì

S. Monica

27 Lunedì

S. Alessandro

26 DOMENICA

S. Ludovico

25 Sabato

S. Bartolomeo

24 Venerdì

S. Rosa da Lima

23 Giovedì

S. Maria regina

22 Mercoledì

S. Pio X papa

21 Martedì

S. Bernardo

20 Lunedì

S. Italo

19 DOMENICA

S. Elena

18 Sabato

S. Giacinto

17 Venerdì

S. Rocco

Si sta discutendo di impegno sociale - o anche del rifiuto di tale impegno - proprio per sfatare quell’immagine che vede nei giovani solo superficialità e disinteresse, il che non è assolutamente vero.

foto grande: Angelo Vassallo e il mare di Acciaroli (web) foto piccola: campo di volontariato Legambiente e Libera (Geofilos)

Sebbene esistano alcuni ragazzi che vivono nel vuoto - in una condizione di non conoscenza e di passività – molti altri si impegnano sinceramente. Il problema sta proprio nel fatto che non tutti siamo chiamati a fare tutto. Sebbene occorra conoscere i problemi e agire in profondità, ognuno di noi può esprimersi a modo suo: ogni singolo contributo fa parte di un progetto molto più ampio. Bisogna non solo dare una mano a chi ne ha bisogno, ma anche “stanare” chi è nella passività e nella superficialità, al fine di valorizzare le sue passioni e portarlo a collaborare insieme agli altri. Ovviamente, gli adulti devono lasciare spazio ai giovani. Bisogna prestare molta attenzione ai progetti portati avanti dai giovani, perché spesso non vengono fornite loro le condizioni per elaborare e mettere in atto le proprie idee: i progetti di ieri portai avanti in certo modo, oggi potrebbe essere organizzati differentemente. Don Ciotti

“Noi siamo quelli che vietano l’ingresso dei cibi precotti e delle merendine confezionate nelle scuole. Quelli che mettono a disposizione dei contadini le piazze, quelli che insegnano la dieta mediterranea con i pescatori, collegandola alla comunità dei saperi. Come missionari: lo facciamo con amore. Perchè ci crediamo.” Angelo Vassallo

agosto


B.V. Addolorata

15 Sabato

Santa Croce

14 Venerdì

S. Giovanni

13 Giovedì

SS. Nome di Maria

12 Mercoledì

S. Diomede

11 Martedì

S. Nicola

10 Lunedì

S. Sergio

9 DOMENICA

Natività B. Vergine

8 Sabato

S. Regina

7 Venerdì

S. Umberto

6 Giovedì

S. Vittorino

5 Mercoledì

S. Rosalia

4 Martedì

S. Gregorio

3 Lunedì

S. Elpidio

2 DOMENICA

S. Egidio

1 Sabato


S. Girolamo

30 DOMENICA

S. Michele

29 Sabato

S. Venceslao

28 Venerdì

S. Vincenzo

27 Giovedì

SS. Cosma e Damiano

26 Mercoledì

S. Aurelia

25 Martedì

S. Pacifico

24 Lunedì

S. Lino papa

23 DOMENICA

S. Maurizio

22 Sabato

S. Matteo

21 Venerdì

S. Eustachio

20 Giovedì

S. Gennaro

19 Mercoledì

S. Sofia

18 Martedì

S. Roberto

17 Lunedì

SS. Cornelio e Cipriano

16 DOMENICA

Salvaguardare il territorio e promuovere prodotti d’eccellenza: con questi obiettivi nasce un’intesa tra Legambiente e Slow Food intorno all’idea di valorizzare l’ ”alberata aversana”, la “vite maritata al pioppo”.

foto grande: raccolta dell’uva dalla vite maritata nell’agro aversano (web) foto piccola: la vite di asprinio maritata al pioppo (web)

La Vite Maritata viene salvata prima di tutto dai contadini che devono poter credere che il lavoro che svolgono è un lavoro prezioso che va al di là della remunerazione economica. Tutto ciò presuppone un lavoro culturale dei soggetti istituzionali e sociali che hanno a cuore la salvaguardia di un prodotto unico. Uno strumento come il Presìdio Slow Food (che ha già salvato tanti prodotti, con le relative tecniche di produzione, dal rischio di estinzione) può garantire quel supporto tecnico, di comunicazione e commerciale, utile a superare le difficoltà che rendono antieconomica la produzione attraverso, la partecipazione alle manifestazioni internazionali, l’alleanza con i ristoratori, le campagne di comunicazione. Acquistando una bottiglia Asprinio di Aversa da Vite Maritata, non si acquista soltanto la qualità del vino bensì si acquista anche la possibilità di poter ancora vedere quelle viti e di poter salvaguardare una tradizione agricola.

“La strada maestra corre larga fra prati verdi di frumento: il grano è come un tappeto. I pioppi sono piantati in fila, co’ i rami mozzi fin su e con le viti che vi si abbarbicano. Così è fin dentro Napoli. Un terreno netto, agevolissimo ad arare, ben lavorato: i tralci delle viti di straordinaria grossezza e altezza, i festoni, come reti svolazzanti, di pioppo in pioppo.” 25 febbraio 1787 J. W. Goethe

settembre


16 Martedì

S. Teresa d'Avila

15 Lunedì

S. Callisto I papa

14 DOMENICA

S. Edoardo re

13 Sabato

S. Serafino

12 Venerdì

S. Firminio

11 Giovedì

S. Daniele

10 Mercoledì

S. Dionigi

9 Martedì

S. Pelagia

8 Lunedì

N. S. del Rosario

7 DOMENICA

S. Bruno

6 Sabato

S. Placido

5 Venerdì

S. Francesco

4 Giovedì

S. Gerardo

3 Mercoledì

SS. Angeli Custodi

2 Martedì

S. Teresa

1 Lunedì


31 Mercoledì S. Lucilla

30 Martedì S. Germano

29 Lunedì S. Ermelinda

28 DOMENICA S. Simone

27 Sabato S. Fiorenzo

26 Venerdì S. Evaristo papa

25 Giovedì S. Daria

24 Mercoledì S. Antonio M. C.

23 Martedì S. Giovanni da C.

22 Lunedì S. Donato

21 DOMENICA S. Orsola

20 Sabato S. Irene

19 Venerdì S. Laura

18 Giovedì S. Luca

S. Ignazio

17 Mercoledì

S. Edvige

Abbiamo accesso a una sovrabbondanza di beni di consumo quotidiano, a una quantità senza precedenti di beni strumentali e a una quantità inesauribile di svasghi. Ma non abbiamo quasi più accesso alle bellezza.

foto grande: ponte del mulino - alto casertano (V. Viglione) foto piccola: un reporter del National Geographic per uno speciale sui Regi Lagni (F. Pascale)

Se ha senso il bisogno umano di sinergia tra etica ed estetica, è necessario domandarsi: la moderna inaccessibilità della bellezza è fra i responsabili dell’indifferenza verso la giustizia? Da ogni parte si lamenta la mancanza di valori e di ideali. Si sottintende che valori e ideali ancora esistano. Ma si possono diffondere valori etici senza i loro fraelli estetici e ideali di giustizia senza rispetto per la bellezza, o questo fatto sarebbe già di per sé un’ingiustizia? I problemi moderni, urgenti e drammaticamente globali come la degenerazione dell’ambiente, la scomparsa rapida e definitiva di molte specie animali e vegetali, l’etnocidio di culture non occidentali povere di produttività economica ma ricchissime di tradizioni, fanno pensare che i drammi siano tornati ad essere unitari etici ed estetici insieme: chi non vede la bellezza perduta non raggiunge il cuore dell’ingiustizia e, quindi manca della consapevolezza necessaria per affrontarla. L. Zoja

“Il mondo che abbiamo creato oggi ha problemi che non possono essere risolti con lo stesso modo di pensare con cui li abbiamo creati. ” Albert Einstein

ottobre


S. Alberto Magno

15 Giovedì

S. Giocondo

14 Mercoledì

S. Diego

13 Martedì

S. Renato

12 Lunedì

S. Martino di Tours

11 DOMENICA

S. Leone Magno

10 Sabato

S. Oreste

9 Venerdì

S. Goffredo

8 Giovedì

S. Ernesto

7 Mercoledì

S. Leonardo

6 Martedì

S. Zaccaria

5 Lunedì

S. Carlo Borromeo

4 DOMENICA

S. Silvia

3 Sabato

Commemorazione dei Defunti

2 Venerdì

Tutti i Santi

1 Giovedì


S. Andrea

30 Venerdì

S. Saturnino

29 Giovedì

S. Giacomo

28 Mercoledì

S. Virgilio

27 Martedì

S. Corrado

26 Lunedì

S. Caterina

25 DOMENICA

S. Flora

24 Sabato

S. Clemente

23 Venerdì

S. Cecilia

22 Giovedì

Presentez. B. V. Maria

21 Mercoledì

S. Benigno

20 Martedì

S. Fausto

19 Lunedì

S. Oddone

18 DOMENICA

S. Elisabetta

17 Sabato

S. Margherita

16 Venerdì

Nelle nostre città convivono le massime contraddizioni con le massime potenzialità. I centri urbani sono diventati, purtroppo e sempre più spesso, i luoghi dell’esclusione sociale, dell’inquinamento e del degrado.

foto grande: Anfiteatro campano - Santa Maria Capua Vetere (web) foto piccola: i resti dell’Appia Antica “Regina Viarum” sul litorale domizio (web)

Eppure, noi crediamo che possano e debbano diventare, invece, i luoghi della coesione, dell’integrazione, della solidarietà, della sostenibilità, della qualità e della bellezza. Un limite da superare è che le eccellenze territoriali non devono rimanere isole, ma occorre costruire un sistema di eccellenze ed imparare dalle esperienze e dagli errori degli altri. Viviamo in un paese che ha perso il senso della bellezza, non vediamo più nuove bellezze e siamo costretti a rimpiangere quelle del passato, laddove non sono deturpate da speculazioni e degrado. Riuscire a recuperare l’amore per il proprio territorio è un nostro obiettivo. Legambiente può creare occasioni per una nuova coesione sociale e per un nuovo modello di partecipazione e offre ai giovani opportunità di crescita e occasioni per operare a tutela di un futuro migliore. è questa la grande sfida che ci attende e che ci vedrà convinti protagonisti. Vittorio Cogliati Dezza

“La bellezza: questo si dovrebbe insegnare alla gente. La bellezza contro la cupidigia, la bellezza contro il degrado, la bellezza contro la rassegnazione, la bellezza contro la paura.” Peppino Impastato

novembre


16 DOMENICA

S. Valeriano

15 Sabato

S. Giovanni

14 Venerdì

S. Lucia

13 Giovedì

S. Giovanna

12 Mercoledì

S. Damaso papa

11 Martedì

N. S. di Loreto

10 Lunedì

S. Siro

9 DOMENICA

Immacolata Concezione

8 Sabato

S. Ambrogio

7 Venerdì

S. Nicola

6 Giovedì

S. Giulio

5 Mercoledì

S. Barbara

4 Martedì

S. Francesco

3 Lunedì

S. Bibiana

2 DOMENICA

S. Ansano

1 Sabato


S. Silvestro

31 Lunedì

S. Eugenio

30 DOMENICA

S. Tommaso

29 Sabato

Sacra Famiglia

28 Venerdì

S. Giovanni

27 Giovedì

S. Stefano

26 Mercoledì

Natività del Signore

25 Martedì

S. Irma

24 Lunedì

S. Vittoria

23 DOMENICA

S. Francesca

22 Sabato

S. Pietro

21 Venerdì

S. Liberato

20 Giovedì

S. Fausta

19 Mercoledì

S. Graziano

18 Martedì

S. Lazzaro

17 Lunedì

S. Albina

Arriviamo ad Alvignanello, in una giornata d’autunno particolarmente fredda. Il paese, vicino a Caiazzo in provincia di Caserta, custodisce un borgo medievale di straordinaria bellezza: un presepe che prende vita.

foto grande: Oasi Variconi - Castel Volturno - Miglior scatto “ecopillole 2011” (V. Viglione) foto piccola: ricette delle feste in Alvignanello (E. Tinto)

La cucina con focolare accogliente e la cortesia permettono l’instaurarsi di un clima speciale. Le signore di casa, “zì”, come si chiamano in paese, iniziano a presentarci tutte migliori tradizioni culinarie che partono dai giorni d’autunno e terminano con il cenone. Sottolineano che un tempo, nelle festività, i poveri mangiavano meglio dei ricchi, perchè producevano da sé ciò che avrebbero poi consumato. Era importante che tutta la famiglia fosse radunata attorno al tavolo, al “tatillo” e alla “mamella”, i nonni, chiamati ancor’oggi così in dialetto dai piccoli alvignanellesi. Tra le portate del cenone, continua zì Benita, c’era il pesce che loro stessi pescavano nel Volturno, che scorre proprio ai confini del paesino, e che forniva delle gustosissime anguille, che oggi, purtroppo, non risalgono più il fiume. Si concludeva con i dolci, che potevano essere sia panettoni fatti in casa, sia delle zeppole bollite e poi arricchite di miele.

“Quando avranno inquinato l’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche. ” Toro Seduto

dicembre


“TVB: ti voglio bere” : il futuro dell’acqua I risultati del progetto di ricerca TVB - stili di consumo e qualità dell’acqua di rubinetto nella Provincia di Caserta - offrono importanti spunti di riflessione sulla rapporto tra cittadini e istituzioni nei confronti del bene comune acqua. Giancarlo Chiavazzo e Paola Pascale Il progetto di ricerca, articolato su due filoni principali, ha analizzato il comportamento dei cittadini verso l’uso consapevole dell’acqua pubblica ed ha indagato sulla qualità delle acque potabili distribuite dalle condutture di comuni casertani. Un’ulteriore attività, effettuata parallelamente all’indagine demoscopica e allo studio della qualità delle acque, è stata incentrata sull’analisi della disponibilità di dati sulla qualità dell’acqua pubblica presso gli uffici comunali nonché della relativa attività di comunicazione di tali dati alla cittadinanza casertana. L’analisi della propensione dei cittadini verso l’acqua pubblica ha evidenziato l’esistenza di tre tipologie di cittadini che si distinguono in base a comportamenti omogenei: i consapevoli, i disinteressati e gli sfiduciati. Ogni gruppo esprime un’attitudine particolare verso “l’acqua del sindaco”. Se il gruppo dei consapevoli dimostra una buona propensione verso l’acqua pubblica, ciò è determinato non solo dalla maggiore informazione sui controlli ma anche dalla sensibilità al tema del risparmio idrico. Al contrario, i disinteressati si caratterizzano per l’indifferenza al tema dell’acqua pubblica: tale indifferenza si declina sia nella mancanza di interesse verso i volumi d’acqua consumati sia nell’acquisto di acqua confezionata per motivazioni che possiamo ricondurre anche all’abitudine. Infine, il gruppo degli sfiduciati esprime un giudizio negativo nei confronti dell’acqua pubblica e ciò si riflette nella scarsa attenzione verso l’uso consapevole di tale risorsa. Dall’indagine emerge, quindi, che “informazione” e “percezione” rappresentano le parole chiave per rendere consapevoli i cittadini che la tutela della risorsa acqua rappresenta un valore etico ed il consumo della stessa deve rispondere a criteri di responsabilità. Nella formazione delle scelte sull’utilizzo dell’acqua di rubinetto, risulta comunque incidere più significativamente ciò che i cittadini percepiscono empiricamente, cioè basandosi sui sensi e sulle sensazioni, a prescindere dalle informazioni analitiche sulle caratteristiche dell’acqua che sono più o meno rese effettivamente disponibili per loro. È, infatti, particolarmente interessante quanto viene rivelato dalle risposte al questionario su “che tipo di acqua si preferisce bere” e sul “perché si preferisce bere l’acqua confezionata/del rubinetto”. La forte prevalenza dell’utilizzo dell’acqua confezionata (preferita dall’83% del campione) risulta essere essenzialmente la conseguenza della presunzione, in quanto derivante da valutazioni appunto empiriche, che essa sia più controllata e quindi salubre. La torbidità, il colore, l’odore e il sapore, i cosiddetti caratteri organolettici dell’acqua, quando presenti e indesiderati (anche se solo occasionalmente, come ad esempio in relazione ad interventi di manutenzione sulle tubature) sono da ritenersi infatti tra i principali fattori che orientano i cittadini a diffidare dall’uso dell’acqua di rubinetto. Viene di conseguenza un po’ sfatata l’idea che la martellante pubblicità dei produttori di acqua confezionata sia in grado di indurre a preferirle fortemente rispetto a quelle del rubinetto, mentre è più verosimile pensare che la pubblicità possa incidere sulla scelta di una specifica marca rispetto ad altre.

Quello che serve per controvertire le deleterie abitudini instauratesi è, quindi, da un lato intraprendere azioni di informazione e sensibilizzazione, volte a promuovere la conoscenza delle caratteristiche dell’acqua di rubinetto e le tecniche e i comportamenti per utilizzarla in modo responsabile, dall’altro lato procedere alla messa a regime dei Servizi Idrici Integrati, in modo che si possano realizzare i necessari investimenti su infrastrutture e gestioni e così consentire anche il miglioramento della gradevolezza delle acque di rubinetto. Piuttosto che rivoluzioni, serviranno serie e ponderate riforme. Alla Regione è demandato il compito di assicurare con trasparenza, partecipazione ed efficacia la creazione o l’adeguamento degli organi istituzionali deputati all’amministrazione, alla regolazione e al controllo dei Servizi Idrici alla scala territoriale. Allo Stato invece il compito di definire su base nazionale un adeguato Sistema di Regolazione (Authority), assicurare la qualità della Governance, prevedere la misura e il controllo delle prestazioni, disporre i termini e le condizioni per l’informazione e la partecipazione del pubblico, porre le condizioni per la gestione industriale ed efficiente dei Servizi Idrici unitariamente nell’area vasta corrispondente all’Ambito Territoriale Ottimale (ATO).

il volantino della campagna nazionale “Imbrocchiamola!”


Migliora il tuo stile in 10 mosse! un nuovo approccio all’uso dell’acqua

.B.

T.V

Ti Voglio

r

una risorsa per tutti

1. Non aprire l’acqua al massimo e L’acqua non lasciarla scorrere inutilmente: è il è una risorsa rinnovabile principio base. sempre disponibile purché la 2. Chiudi il rubinetto quando spazzoli velocità di prelievo non superi la velocità di rinnovo continuo i denti. attraverso il ciclo naturale 3. Applica ai rubinetti un “aeratore” un sana l’inquinamento, l’incuria, la dispositivo che miscela l’aria al flusso disponibile superficialità e gli sprechi hanno dell’acqua: risparmi fino al 50% d’acdistorto il ciclo idrico e ne stanno libera facile compromettendo la sostenibilità qua. controllata 4. Installa uno scarico del water a due è sempre più preziosa e averne di conveniente buona qualità diventerà sempre leggera carichi che usa a ogni getto 10-15 litri: più difficile trasparente risparmi 26mila litri all’anno. ecologica 5. Fai la doccia (25-50 litri) anziché il bagno (150-200 litri) e risparmi almeTuttavia quasi 4 miliardi di persone sono a rischio per insufficienza d’acqua e ogni anno 5 L’accesso milioni di persone muoiono per cause legate alla sua scarsità. Tutto questo mentre solo il 12% no 100 litri d’acqua per volta. all’acqua della popolazione mondiale dà per scontato che l’acqua sia disponibile in ogni momento e per 6. Sfrutta il pieno carico della lavatriqualsiasi uso e/o spreco. è un diritto ce (il ciclo di lavaggio a 60° e a 30°C usa circa 60 litri) e della lavastoviglie: fondamentale Per reagire a questa tendenza è necessario un cambiamento di rotta dei nostri livelli di consumo con una maggiore consapevolezza della scarsità si possono risparmiare fino a 11.000 dell’uomo dell’acqua di qualità ed un stile di consumo responsabile. litri l’anno. 7. Posiziona un accumulo per il recupero dell’acqua piovana e di- 9. Non sprecare l’acqua potabile per il lavaggio dell’auto: utiliz> Non aprire l’acqua al massimo e non lasciarla scorrere vidi gli scarichi delle acque “scure” da quelle “chiare”. zando il secchio, ad ogni lavaggio risparmi litri. Migliora il tuo stile circa in 10130mosse inutilmente è il principio base. 8. Annaffia il giardino con acqua piovana e quella del lavaggio 10. Chiedi al tuo Comune di dotare di rubinetti antispreco tutte > Chiudi il rubinetto quando spazzoli i denti. unpotabile. nuovo approccio all’uso dell’acqua della verdura. le fontanelle di acqua

Be

> Applica ai rubinetti un “aeratore” un dispositivo che miscela l’aria al flusso dell’acqua: risparmi fino al 50% d’acqua.

e

> Nelle case di nuova costruzione, posiziona un accumulo per il recupero dell’acqua piovana e dividi gli scarichi delle acque “scure” da quelle “chiare”.

> Installa uno scarico del water a due carichi che usa a ogni Un’ultima considerazione riguarda l’attività dei CoI 41 parametri chimici analizzati da Legambiente > Annaffia il giardino con acqua piovana e quella del lavaggio getto 10-15 litri: risparmi 26mila litri all’anno. muni, quando impropriamente impegnati nella geper i venti campioni d’acqua, sono tutti, di gran lundella verdura. > Fai la doccia (25-50 litri) anziché bagno stione diretta del servizio, riguardo alla disponibilità ga ilal di(150-200 sotto dei limiti di qualità imposti dalla legge. > Non sprecare l’acqua potabile per il lavaggio dell’auto: litri) e risparmi almeno 100 litri d’acqua per volta. di dati sulla qualità dell’acqua. Se, infatti, al gestore Sarebbe auspicabile, quindi, la realizzazione di camutilizzando il secchio, ad ogni lavaggio risparmi circa 130 litri. > Sfrutta il pieno carico della lavatrice (il cicloeducative di lavaggio spetta il compito di svolgere i controlli (interni) sulla pagne in grado di informare e sensibiliz> Chiedi sia al tuo Comune di rubinetti antispreco tutte le a 30°C usa circa 60 litri)zare e della lavastoviglie: si qualità dell’acqua, succede che quando èa 60° il eComune la cittadinanza sulledi dotare caratteristiche qualitafontanelle di acqua potabile. possono risparmiare fino a 11.000 litri l’anno. a gestire spesso non rende disponibili tali dati alla tive dell’acqua pubblica, sia all’utilizzo consapevole collettività, o peggio in alcuni casi non li rileva afdi tale risorsa, in modo da fornire agli sfiduciati e fatto. ai disinteressati gli elementi necessari ad acquisire Iniziativa realizzata - dai circoli di Legambiente Geofilos A. maggiore Petteruti Sessa consapevolezza. Aurunca e Pietramelara Emerge, quindi, un problema di “carenza del flusso Succivo, una In molti casi, per ragnell’ambito delle attività di ricerca del Centro di Servizi per il Volontariato della provincia di Caserta CSV Asso.Vo.Ce. informativo”. giungere quest’obiettivo, è bastato pubblicare e coPurtroppo i dati sulla qualità della nostra acqua si municare la “carta d’identità” delle acque comunali. fermano spesso sulla scrivania degli uffici comunali Un ulteriore elemento da non sottovalutare in un’acompetenti e a noi cittadini non è dato sapere quali zione informativa, ancor più in un periodo di crisiano le caratteristiche qualitative, ossia l’etichetta, si come quello attuale, è l’abnorme rapporto tra il delle acque comunali. prezzo dell’acqua imbottigliata rispetto a quella da Ne deriva che i cittadini non hanno elementi per varubinetto. Con una spesa dichiarata di 280 euro lutare la qualità dell’acqua del sindaco, né possono all’anno per l’acqua minerale, che pone i consufare un confronto tra acqua pubblica e acqua conmatori Casertani al di sopra della media italiana, fezionata che sia basato sulle rispettive caratteristisarebbe di sicuro impatto l’informazione che per la che qualitative. In questo scenario, ove l’incapacità stessa quantità di acqua da rubinetto, la spesa sadi informare in merito alla qualità dell’acqua dell’acrebbe pari a poco più di un euro! quedotto deve misurarsi con gli ingenti investimenti In conclusione, in perfetta linea con gli obiettivi che in pubblicità delle multinazionali dell’acqua, la sici eravamo posti, il progetto “Ti voglio bere” ha tractuazione è –se possibile- peggiorata dal fatto che le ciato il solco in cui innestare una iniziativa corale uniche informazioni che il cittadino riceve dall’ente che coinvolga e metta a sistema i Comuni, l’Autorità locale sono quelle previste per legge in caso di non d’Ambito, gli Enti addetti ai controlli, il volontariaconformità dei parametri di qualità (1). to ambientale e i gestori dei servizi, partendo dal La mancanza di informazione sui controlli effettuati principio -che prendiamo in prestito proprio da una sulle acque del rubinetto e sui parametri che vencampagna di Mineracqua, associazione delle aziengono analizzati si riflette sulle decisioni di consumo de imbottigliatrici- che “da un’informazione traspadell’acqua. Per i cittadini della provincia di Caserta rente nascono scelte libere”. esiste un problema di “asimmetria informativa” in La pubblicazione è liberamente consultabile al link relazione alle caratteristiche dell’acqua del rubinethttp://issuu.com/geofilos/docs/ to, la cui qualità è garantita da norme che elevano la nostra acqua tra le migliori d’Europa. 1 - Al fine di garantire la sicurezza sanitaria per i cittadini, sono svolti ulteriori controlli (esterni) da parte dalle ASL che, allorquando i parametri superano i liE anche dalla nostra ricerca risulta che non c’è almiti di legge, dichiarano la non potabilità dell’acqua pubblica: in tal caso, infatti, cuna ragione di dubitare della qualità dell’acqua che viene attivata la procedura di non potabilità ed il sindaco emana un’ordinanza in cui dispone il divieto d'uso temporaneo dell'acqua a scopo potabile. sgorga dai nostri rubinetti. A4volantino_info_coloriTVB_tivogliobere_legambiente_CSV_stampa.indd 1

07/01/2011 10:56:02


la rete degli sportelli

legambiente

La rete Casertana degli ecosportelli è nata nell’ambito del progetto LEGAME finalizzato alla formazione dell’Osservatorio Ambiente e Legalità per la Provincia di Caserta. Finanziato con i fondi protocollo d’intesa fondazioni bancarie e volontariato nell’arco di due anni è riuscito ad evidenziae la carenza di un contatto diretto tra le isituzioni e i cittadini che si è notevolmente ridotto con l’interlocuzione dei volontari e i consulenti di Legambiente. Gli EcoSportelli di Succivo, Caserta e Piedimonte Matese si sono occupati, tra l’altro, di sensibilizzare i cittadini, di raccogliere le segnalazioni e le preoccupazioni di coloro che hanno compreso il valore della tutela dell’ambiente per garantire un futuro migliore alle generazioni future. In tanti, infatti, sono riusciti a capire che molti reati ambientali hanno conseguenze terrificanti per la salute ma è ancora difficile far comprendere che ogni nostra azione ha ripercussioni sull’ambiente inevitabilmente. Il nostro compito è stato quello di trasmettere alle autorità competenti le segnalazioni dei cittadini e avviare le procedure di accertamento dei reati. Lavorando a contatto con il pubblico, ci siamo resi conto che è urgente informare i cittadini, a partire dai più piccoli, e continuare a comunicare e far capire che esistono delle leggi, anche comunitarie, che devono essere maggiormente applicate come i regolamenti per la V.I.S. (valutazione di impatto sulla salute) che deve necessariamente affiancare la Valutazione di impatto ambientale. Lo sportello di Succivo è aperto al pubblico il giovedì mattina presso il Casale di Teverolaccio (0815011641). INFO www.geofilos.org - www.noecomafia.it su Facebook - Sportello Ambiente e Legalità di Legambiente

22 - La Vite & il Pioppo - Dicembre 2011

COMUNICATO Gli Sportelli Ambiente e Legalità della rete casertana dei circoli di Legambiente nello sconcerto sull’esito finale del processo Cassiopea testimoniano la loro indignazione per la sentenza di prescrizione del reato. Cassiopea è stata presa a simbolo del riscatto, senza illusioni e senza esagerazione. Il riscatto da ecomafia e gomorra che i cittadini onesti si aspettavano dopo la venuta alla ribalta del disastro ambientale che si stava perpetrando nei territori tra Caserta e Napoli. Doveva essere il riscatto dall’ umiliazione quotidiana dei titoli dei giornali internazionali, nazionali e in particolare quelli che della nazione del "nord" che al danno hanno unito e uniscono la beffa. Il riscatto di quei cittadini che da insegnanti spiegano ai nostri figli l'importanza della raccolta differenziata a scuola, di quei cittadini che da amministratori pubblici rischiano in prima persona per rincorrere il rispetto delle regole, di quei cittadini che come forze dell'ordine lottano per prevenire i reati, di quelli che da magistrati li perseguono una volta che sono stati commessi. Riscatto che non voleva essere ridotto alla sola pena per i colpevoli ma è sempre stato invocato come accertamento della verità e concreta restituzione del significato di dignità al termine giustizia. Non ci interessano i motivi di macro-economia e di socio-politica che hanno determinato le condizioni per cui lo stupro dei territori da parte di pseudo imprenditori si è perseguito sulla nostra terra. Non ci interessano né possono determinare una attenuante. Ci interessano e per noi sono una aggravante le condizioni di vita in cui sono stati ridotti i cittadini dei nostri territori che non hanno potuto respingere le minacce, con la dignità di chi ha sempre difeso la propria terra, dovendo sottostare allo scempio per l’illusione di riuscire a salvarla magari con i proventi degli sversamenti: i trenta denari non sono una attenuante, sono la prova di una aggravante. Ci interessano, e per noi sono una aggravante, le condizioni in cui la Procura di S. Maria Capua Vetere e le forze dell’ordine della Provincia di Caserta sono ridotte a combattere il fenomeno camorristico-mafioso degli ultimi venti anni che ha assunto, come tutti sappiamo, dimensioni nazionali e ormai estese su canali extranazionali: l’impostazione processuale, i vizi di forma, i rinvii: non possono essere attenuanti. Le attività perseguite da Cassiopea hanno contribuito in gran parte a determinare il potere delle mafie; potere che ha accresciuto le capacità stesse di queste, prima di determinare fortissime pressioni sulla economia sana e sulle istituzioni e poi di sostituirsi ad esse dopo averle rese succubi. La verità giudiziaria che non si è determinata a causa della prescrizione di Cassiopea è un’ombra troppo estesa almeno quanto le evidenze che restano ovunque sul territorio a testimoniare un’altra verità, quella che peserà gravemente su generazioni intere. La giustizia nei territori tra Caserta e Napoli è l’unica via per porre le basi per la riduzione e soppressione del fenomeno camorristico che da questi territori ha avuto la spinta per aggredire le altre economie in tutte le province e regioni d’Italia. Una giustizia a riscatto di tutti i cittadini italiani che si sentono feriti almeno quanto quelli che sono nati e cresciuti in questi territori e che in questi territori vogliono restare. Se lo Stato perde tra Ca-

serta e Napoli non ha volontà di vincere da nessun’altra parte d’Italia: volontà che chiama in causa tutti a tutti i livelli. Senza attenuanti.


FestAmbiente Terra Felix - il festival del buon vivere della Regione Camapania


Ogni territorio ha le sue criticità e le sue eccellenze, bisogni diversi, differenze culturali e sociali: ogni intervento per migliorare la qualità della vita dei luoghi che viviamo, per avere concretezza e successo, deve tenere conto di tutto questo. É quello che fanno con passione, giorno per giorno, i volontari dei circoli di Legambiente, 1000 lungo la penisola, 9 in Provincia di Caserta. Contatta il circolo Legambiente più vicino o scrivi a soci@legambiente.it LEGAMBIENTE CASERTA  0823.304922  gf.tozza@libero.it www.legambientecaserta.it LEGAMBIENTE GEOFILOS SUCCIVO  081.5011641 fax: 081.19318538  info@geofilos.org www.geofilos.org LEGAMBIENTE PIETRAMELARA  saverio.zeppetella@fastwebnet.it

LEGAMBIENTE SESSA AURUNCA  328.4592281  legambientesessa@libero.it

LEGAMBIENTE P. MATESE  335.6985098  cedamatese@virgilio.it

LEGAMBIENTE S.FELICE  328.1030993  legambientesanfelice@libero.it www.legambientesanfelice.splinder.com

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LEGAMBIENTE CASAL DI PRINCIPE  081.8925261  legambiente.ager@libero.it

LEGAMBIENTE CASAPESENNA  081.8921170  legambientecasapesenna@alice.it

2012 peribenicomuni


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