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Melegnano

Si trova nel cuore del pianeggiante basso milanese.

Non lontano dalla vivacissima Milano, a due passi dal Bosco di Montorfano, sorge la cittadina di Melegnano o, come la chiamano i locali, Meregnàan: è attraversata dal fi ume Lambro e si trova nel cuore del pianeggiante basso milanese.

Non tutti ne sono a conoscenza ma Melegnano ha una storia intensissima ed è stata spesso teatro di battaglie che hanno segnato il corso della storia della stessa Italia.

Cenni storici

Le prime notizie uff iciali di Melegnano risalgono al 333 d.C. quando viene citata, dal misterioso autore dell’“Itinerarium Burdigalense”, come stazione di posta sita lungo la strada che collegava le antiche Mediolanum e Placentia. Dal 590 in poi Melegnano diventa suo malgrado teatro di battaglie storiche, da quella che vide contrapporsi i Longobardi e i Franchi a quella tra i comuni del milanese e Federico Barbarossa, fi no alle lotte tra i Visconti e i Torriani. Il seculus mirabilis per Melegnano inizia nel ‘500 ed è segnato dall’ennesima battaglia, questa volta tra i mercenari pagati dagli Asburgo e Francesco I di Francia, che si concluse a favore dei francesi, segnando il successivo ingresso a Melegnano dei Medici. Nel 1576 anche nella cittadina lombarda sopraggiunse la peste e l’epidemia si diff use nuovamente nel 1630: tra Via Dezza e Via Battisti c’è uno slargo al centro del quale c’è la Crocetta di San Carlo, una colonnina costruita con la speranza di cacciare via la pestilenza. Qualche decina di anni dopo giunsero le truppe francesi e, nel 1790, quelle guidate da Napoleone. Melegnano è stata coinvolta nelle famose Cinque Giornate di Milano nel 1848 ed è stata teatro della famosa Battaglia di Magenta nel corso della Seconda Guerra d’Indipendenza, combattuta tra i franco-piemontesi e gli austriaci. L’Ossario di Guerra presente in città contiene i resti dei soldati che combatterono questo feroce scontro: è una costruzione

granitica piramidale, decorata con bassorilievi e, in alto, con due statue raffiguranti l’Italia e il Valore.

Cosa vedere

Il cuore pulsante di Melegnano è Piazza del Risorgimento, sulla quale si affacciano Palazzo Venezia, il Broletto del ‘400 e la Collegiata. Il Broletto è oggi sede comunale e si distingue per il suo stile romanico-gotico con tanto di porticato con archi a sesto acuto, cordoni in cotto di stampo rinascimentale e finestre ogivali. Davanti al Broletto si staglia la Chiesa di S. Giovanni Battista, fondata secondo la leggenda da San Giulio: all’interno sono custoditi la bolla papale del 1563 con la quale Pio IV concesse l’indulgenza plenaria, una pregevole pala del Borgognone e un bellissimo organo del Serassi. Imperdibile poi una visita alla vecchia chiesa dei Santi Pietro e Biagio, che custodisce I Caragnon de San Peder, un bellissimo gruppo scultoreo in terracotta policroma realizzato nel XIV secolo e raffigurante la deposizione di Gesù Cristo. Il simbolo di Melegnano è il Castello Mediceo, risalente al 1243, ampliato dai Visconti e abitato poi anche dai Medici. La fortezza, di cui è visibile ancora la merlatura guelfa appena sotto il tetto, sorge su una piccola altura sulle sponde del Lambro e un tempo era cinta da un profondo fossato. Presenta una tipica forma a U ed è punteggiata da torrioni angolari: al’interno sono visitabili le bellissime sale affrescate, da quella degli Stemmi e della Battaglia a quelle degli Argonauti e di Ercole.

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