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San Giovanni in Persiceto
Scopriamo la città.
San Giovanni in Persiceto è una terra ricca di monumenti, tradizioni, musei e prodotti tipici locali dal sapore unico.
Cenni storici
La conferma che all’interno del comune ci fossero già degli abitanti in epoca romana è documentata dalla presenza di tracce di centuriazione, ovvero il sistema che gli antichi romani utilizzavano per organizzare la suddivisione dei terreni attraverso un reticolo ortogonale. Ed è proprio l’estesa presenza di terreni agricoli che San Giovanni in Persiceto è stato spesso luogo di dispute e tumulti. Già nel Cinquecento, gli agricoltori si specializzarono nella coltivazione della canapa, ma in seguito introdussero anche nuovi tipi di colture tra cui il riso e il granoturco. Anche nell’ultimo secolo, la storia persicetana è stata caratterizzata da numerose lotte agrarie, ma fortunatamente oggi, il paese è cambiato moltissimo grazie a una trasformazione profonda che partì dagli anni ‘50, dove prese avvio un forte sviluppo industriale, commerciale e artistico.
Arte e cultura
Uno tra i luoghi più suggestivi della città è senza dubbio l’incantevole piazza Betlemme dove tutte le case che vi si aff acciano sono state dipinte con un delizioso gioco d’inganni. Gli aff reschi attuali, realizzati dal pittore Gino Pellegrini nel 1996, rappresentano un tripudio di ortaggi fuori scala e animali fantastici. A passeggiare tra asini alati, oche alte tre metri e rane dall’aspetto cartoonesco sembra quasi di essere catapultati nel mondo di Alice nel paese delle Meraviglie. L’area circostante a Piazza del Popolo è il cuore del cosiddetto “borgo rotondo”, il centro storico medievale di San Giovanni, caratterizzato dal particolare impianto concentrico risalente al periodo longobardo.
Presso la Piazza, di fronte alla Chiesa Collegiata di San Giovanni Battista, ha sede il Palazzo Comunale. In piazza Garibaldi invece si trova la Chiesa della Madonna della Cintura (1574-1603), con annesso oratorio del 1712 e la bella corale in legno di noce. Li vicino si trova il Palazzo SS. Salvatore attuale sede del polo bibliotecario del comune. Lungo via Gramsci si incontra l’edificio più antico e caratteristico del paese: il Palazzaccio o Casa dell’Abate. Edificio che ripropone l’aspetto tipico delle case medievali bolognesi. Il medioevale complesso conventuale di San Francesco, che ospita un suggestivo chiostro e una sala contenente un interessante affresco raffigurante l’ultima cena a sede in piazza Carducci. Tra i musei della città ricordiamo il Museo del cielo e della terra, che tratta l’ambito scientifico e naturalistico ed è caratterizzato da: il laboratorio dell’insetto, l’area di riequilibrio ecologico La Bora, il laboratorio tecnoscienza e la prestigiosa sezione astronomica con il planetario e l’osservatorio. Altro museo importante è quello Archeologico Ambientale che si trova all’interno di un edificio del 1830 e ripercorre la storia del territorio attraverso numerosi reperti dell’età romana fino al rinascimento. In piazza del Popolo, è presente il Museo d’arte sacra, dove sono esposti cinquanta dipinti della grande scuola bolognese del XV-XVIII secolo e oltre quaranta oggetti di uso liturgico datati a partire dal XIV secolo. Nei pressi di San Matteo della Decima, si erge il Castello Della Giovannina costruito costruito nel 1504 su progetto di Sebastiano Serio per Giovanni II Bentivoglio. All’interno della villa si conservano affreschi attribuiti al Guercino, eseguiti tra il 1617 ed il 1632.
Prodotti tipici
Sulla tavola troviamo i piatti più buoni della tradizione bolognese come i tortellini, le lasagne, bollito e salumi, oltre ad alcune specialità esclusive come gli “africanetti” e i “savoiardi di Persiceto”, deliziosi biscotti a base di uovo e zucchero, inseriti fra i prodotti agroalimentari tradizionali della regione Emilia Romagna.