Piccole tigri Jo Weaver
“La notte precedente aveva udito uomini e cani aggirarsi nella giungla vicino alla loro tana. Non era più un rifugio sicuro.”
Dopo “Piccola Orsa”, Premio Nati per Leggere, e “Piccola Balena”, una nuova indimenticabile storia di crescita, di giochi e di avventure. E di amore.
JO WEAVER
¤ 16,00
9 788832 070071
Jo Weaver
Piccole tigri
traduzione di Carla Ghisalberti
Nella giungla stava spuntando l’alba. Due piccole tigri, Puli e Sera, non vedevano l’ora di cominciare la loro giornata. Mamma Tigre però era inquieta. La notte precedente aveva udito uomini e cani aggirarsi nella giungla vicino alla loro tana.
Non era più un rifugio sicuro.
“Piccole mie” disse, “dobbiamo trovarci una nuova casa.” “Io conosco un posto tranquillo” disse Sera. “Me ne hanno parlato le rane.” “Allora mostraci la strada” le disse la madre, prima di lasciare per sempre la loro tana.
Sera le condusse lontano dal pericolo, attraverso i brusii della giungla, fino al punto in cui il fiume si gettava dalle rocce.
“Quassù!” esclamò, e fece un balzo dietro l’acqua scrosciante.
Dall’altro lato della cascata c’era una grotta umida e fresca. Piccole gocce d’acqua facevano brillare la loro pelliccia. “Non è meraviglioso?” chiese Sera. “Forse è meraviglioso per una rana” rispose la madre con gentilezza. “Ma è troppo umido per noi tigri. A noi serve un posto tiepido e asciutto.”
“Allora conosco io il luogo adatto!” disse Puli. “Le scimmie non fanno che parlarne.” “Seguitemi!” le esortò, saltando su un albero e inerpicandosi tra i rami.
Sempre più in alto, le tre tigri arrivarono in cima, al sicuro sul tetto della giungla, tra le chiome degli alberi.
“Sentite com’è asciutto e tiepido qui!” disse Puli. “Certo” concordò la madre, “ed è perfetto per le scimmie. Se cadiamo, però, è davvero molto alto. Le tigri hanno bisogno di dormire a terra. Forza, continuiamo a cercare.”