Noi, bambine e bambini del Sud. Noi, che non avevamo niente. Noi, mani che vi hanno lasciato per lasciarvi il futuro. Noi, treni che abbiamo viaggiato in un sogno d’infanzia. Noi, donne e il nostro coraggio. Noi, piatti riempiti per tanti. Noi, come eravamo.
Davide Calì · Isabella Labate
“Mi chiedo, davvero eravamo noi?”
Davide Calì
tre in tutto illustrazioni di
Isabella Labate
tre in tutto
9 788899 064853
E noi, che vogliamo ricordarci di come eravamo.
¤ 15,00
Davide Calì · Isabella Labate
tre in tutto
È stato così tanto tempo fa, che quando ci penso mi sembra un sogno.
Mi chiedo, davvero eravamo noi?
La guerra era appena finita. Le guerre sono tutte brutte, ma quella, dicevano i grandi, era stata più brutta delle altre. Noi eravamo bambini e avevamo visto solo quella.
Più che vederla, l’avevamo sentita.
La guerra era finita e tutto era rotto. A casa non c’era abbastanza da mangiare per tutti. Un giorno ci dissero che alcune famiglie dell’alta Italia volevano accogliere i bambini del sud povero.
E noi eravamo bambini del sud. Di essere poveri non lo avevamo mai saputo.
Il prete però non voleva.
Ci disse che in alta Italia i comunisti mangiavano i bambini. Oppure ci facevano il sapone.
Partimmo lo stesso.
Non avevamo mai preso il treno. Cantavamo le canzoni dei partigiani, mentre fuori dal finestrino scorreva il mare. Non avevo mai visto tanto mare.
Poi a un certo punto il mare non si vide più.
Al suo posto una pianura lunga, infinita.
Quando ci fermavamo in una stazione c’era tanta gente che veniva a salutarci. Oppure ci portavano da mangiare. Noi ogni volta pensavamo di essere arrivati, ma invece il viaggio continuava ancora.
Finché un mattino non ci svegliammo circondati di bianco.