la Repubblica
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ricordo se il primo o il secondo giornale italiano ha pubblicato il 20 agosto scorso una pagina con due articoli. Il primo riguardava il patibolo subito dal direttore e protettore di Palmira in Siria e l’altro, in fondo alla pagina, riferiva dell’eccellente gestione dei luoghi occupati dalla marmaglia dell’Isis: ottime strade, servizi pubblici, mense con menu salutari, trasporti collettivi, etc. La mia opinione sulle azioni disumane di certi esseri è che agiscono ON
solo in gruppo come animali, e questo denota il loro coraggio: non sanno costruire ma demolire e mi fanno pensare a un branco di capre che quando hanno la possibilità di entrare in un orto lo distruggono. Orripilanti sono le loro azioni: bruciano vive le persone, sgozzano individui e usano le donne obbligate alla schiavitÚ perchÊ non sanno sedurre. L’Isis è un movimento di tristi e reazionari che non conoscono il significato del progresso, e mi chiedo se chi segue il Vecchio
Testamento o il Corano o altri codici di regole religiose, non sia per sua natura contro l’avanzamento delle idee e ostile verso l’amore per queste. Evidentemente i due articoli stridevano tra loro e mi interrogo se il secondo non servisse alla causa di questi tristi e sterili buffoni e, se letto da molte menti instabili di giovani europei, non fosse in grado di convincerli a lasciare la loro vita senza scopi e andare combattere con queste sottospecie. ª3*130%6;*0/& 3*4&37"5"
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case vacanze di Lignano Pineta rubarono il cuore ad Ernest Hemingway nel lontano 1950. Per lo scrittore americano fu amore a prima vista tanto che uno degli azionisti della società Lignano Pineta, il lungimirante imprenditore Carlo Kechler, gli donò un grande lotto di terreno. E ancora il tema della casa vacanza di Lignano Pineta ha interessato e affascinato molti architetti fra gli anni 60 e 70. Proprio su uno di questi lotti s’inserisce, oggi, una casa trasparente ideata per vivere gli spazi interni ed esterni con lo spirito totalmente libero delle vacanze. Il progetto, disegnato dagli architetti Piero Zucchi e Stefano Gri (dello studio Geza di Udine, specializzato in case residenziali ed edifici destinati alla produzione), s’insinua tra i pini marittimi e si eleva grazie a un gioco di dislivelli creato dalle morbide dune di sabbia. Realizzando una casa di vacanza abbiamo potuto sdoganare alcuni elementi decisamente originali - spiega Piero Zucchi - come una extra room passante che diventa giardino d’inverno, un solarium e pranzo all’aperto fra i pini e persino un’inaspettata piscina all’aperto sul tetto. E
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Il risultato? Sicuramente d’impatto. ÂŤLa proprietĂ voleva costruire una casa per i genitori e una per i figli - continua l’architetto - abbiamo cosĂŹ deciso di disegnare due distinte abitazioni. Entrambe però galleggiano su un lotto di sabbia in modo da far “sembrareâ€? le case come esistenti da sempre e perfettamente inserite nella pinetaÂť. Un momento delicato della progettazione è stato il rapporto con il verde giĂ esistente: ÂŤLe due case “galleggiantiâ€? hanno una parte giorno con grandi vetrate, che guardano il giardino, e il contatto con l’esterno è mediato grazie all’uso di pareti scorrevoli alla giapponese che permettono di godere il fresco in estateÂť. Quindi, sempre in questo delicato gioco tra il dentro e il fuori, si esce all’aperto per attraversare una zona ed entrare nell’altra. L’anello di congiunzione è dunque l’area del pranzo che è realizzata a cielo aperto. La casa principale si compone di un piano nobile con soggiorno, cucina, tre camere da letto, tre bagni e, nel piano sottostante, un appartamento indipendente pensato per ospi-
KEA e la moda. Per la prima volta la ca-
sa svedese presenta due collezioni in edizione limitata disegnate da Katie Eary e Martin BergstrÜm con l’idea di rendere accessibili alla maggioranza delle persone nuovi modi di interpretare la casa. Già , perchÊ si tratta di oggetti per la casa. Giltig ad esempio, della stilista britannica Katie Eary (foto), è una collezione realizzata con la tecnica della stampa digitale ed è composta da accessori per la tavola e tessili per la casa. Vorrei che le persone si emozionassero davanti a questi oggetti e li desiderassero non solo perchÊ ne hanno bisogno o
tare gli amici. Questo luogo riesce ad unire - racconta il progettista - la magia dei pezzi d’epoca degli anni ruggenti di Lignano con le tecnologie di oggi. Il vetro e il legno sono i protagonisti assoluti: i pavimenti del soggiorno sono in pietra nera di ardesia, quelli della zona notte in legno e quelli esterni in calcestruzzo e legno. Per i bagni è stato scelto un pregiato marmo verde. Per riparare la privacy dei cinque abitanti, infine, c’è una griglia veneziana in tek, alta circa sei metri, che crea il giusto filtro dall’esposizione diretta al sole marino dell’estate. Grande attenzione è stata dedicata, dai proprietari, agli arredi. C’è la lampada arancio Artemide Nesso (esposta in modo permanente al Museum of Modern art di New York) che colora di arancio un’intera parete. La lampada Pipe per la cucina è disegnata dai due architetti svizzeri Herzog & De Meuron sempre per Artemide. Il tavolo della cucina è il Saarinen Knoll, del 1956, con base in fusione di alluminio verniciata bianca e la lampada scelta per illuminare la zona studio è la classica Arco progettata da Pier Giacomo e Achille Castiglioni per Flos.
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per la loro funzioneÂť, ha dichiarato lei. Svärtan, dello stilista svedese Martin BergstrĂśm, celebra l’opposto. Insieme a un gruppo di 25 studenti di una scuola di design indiana, ha creato una collezione usando unicamente il nero, il bianco e le sfumature del grigio (Svärtan, in svedese, significa “oscuritĂ â€?). ÂŤHo voluto dare un’interpretazione moderna dell’India e del suo patrimonio culturaleÂť, ha spiegato BergstrĂśm. Per Ikea è l’inizio di un nuovo percorso, giĂ visibile in tutti suoi negozi dopo la presentazione del 30 settembre. ÂŞ3*130%6;*0/& 3*4&37"5"
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