PRESENTA
col patrocinio FIAF
“UN ATTORE DA OSCAR” Gruppo Fotograico La Mole - Torino Fondato nel 1969
Hanno partecipato: Roberto Angrisani, Dario Benedetto, Maurizio Campadese, Gabriella Capizzi, Candido Cupertino, Massimiliano D’Urso, Giuseppe Del Duca, Nunzio Di Palma, Lucrezia Ferroglio, Piero Ferroglio, Antonio Longo, Carlo Alberto Natali, Federico Natali, Eleonora Perono, Alice Povero, Riccardo Rebora, Marcello Samuele, Stefanie Strauss, Alice Volpatto, Maura Volpatto La parte trucco è stata realizzata in collaborazione con Kryolan Torino nelle igure dei make up artist Greta Volpi e Daniele Piovano. Un ringraziamento particolare ai nostri piccoli attori e ai loro genitori: Rebecca Forlano, Fabio Forlano, Lorenzo Forlano, Arons Mazzarino Pubblicazione Maggio 2015
Un attore da Oscar di Riccardo Rebora Non siamo certamente un gruppo di bougianen... Anzi! Dopo il lavoro su commissione per CioccolaTO 2013 (Una Mole di Cioccolato: Dolci assaggi nelle storiche cioccolaterie torinesi), per l'edizione successiva abbiamo voluto sviluppare un progetto tutto nostro, dall'ideazione alla realizzazione. Così, dopo l'ok da parte di Eurochocolate (la società che si occupa di realizzare la rassegna), ecco prendere vita "Un attore da Oscar". L'idea parte dalla volontà di fondere in un binomio indissolubile due tradizioni torinesi come l'arte del cioccolato e il cinema. Le immagini realizzate rappresentano il remake delle scene dei ilm entrate a far parte dell’immaginario collettivo, utilizzando un attore speciale: il cioccolato. La scelta di questo protagonista d'eccezione si spiega con l'intento di valorizzare il cibo degli dei in tutte le sue forme e varianti, così come gli attori stessi riescono a calarsi in ruoli sempre diversi. La realizzazione del progetto, che si è svolta nell’arco di due mesi, ha coinvolto l’intero circolo grazie a un sapiente lavoro di squadra. I soci, infatti, si sono messi in gioco ricoprendo tutti i ruoli che esistono in una troupe cinematograica: individuati i ilm e le scene da proporre, non rimaneva che decidere chi dovesse fare il direttore della fotograia, occuparsi della gestione delle luci e del trucco e a chi spettasse, inine, l'onore di recitare (ovviamente come attore secondario, dal momento che la parte principale era già stata assegnata al cioccolato). La mostra è stata esposta su pannelli di grande formato nella prestigiosa cornice di piazza San Carlo dal 21 al 30 novembre 2014, raccogliendo un consenso unanime sia per quanto riguarda l'idea, sia per la sua realizzazione. Buon assaggio...ops visione!. Un gruppo da Oscar di Marcello Samuele Una prima visione delle fotograie porta lo spettatore a pensare che queste siano state realizzate da un’unica mano. Questo, però, è il lavoro corale di un gruppo. Come siamo arrivati a questo risultato inale così omogeneo? Per creare questo progetto ci siamo riuniti più e più volte, abbiamo discusso di quali scene riproporre, come costruire i set, quali materiali fossero necessari e, inine, dove inserire l’attore principale, il cioccolato. Ognuno ha avuto il suo compito: chi reggeva i pannelli, chi regolava le luci, chi dirigeva gli attori e il cioccolato e chi si occupava del rispetto della scenograia. Poi, in fase di ripresa, soltanto uno di noi ha eseguito lo scatto. Successivamente, le immagini sono state controllate in diretta dai presenti ino a ottenere il risultato desiderato. Ogni foto è nata così, con il contributo di più persone in ruoli che, di set in set, potevano cambiare sulla base di esigenze del momento. Cosa bella e particolare di questo lavoro fotograico é che nessuno può dire: "Questa l’ho fatta io", poiché le abbiamo realizzate tutti assieme. Ci siamo scambiati le macchine fotograiche l’uno con l’altro. In alcuni set, una volta impostato il tutto, la stessa relex è passata di mano in mano. Chi avrà scattato proprio quella foto? Chi l’avrà poi la selezionata? E chi l’avrà post-prodotta?
Scene da oscar di Dario Benedetto Il progetto di CioccolaTO ha un forte impatto visivo creato dallo schema delle luci e dal loro impiego sui set. Questi, infatti, sono stati realizzati singolarmente per ciascuna foto, come si può notare attraverso un'attenta analisi tecnica, che permette di evidenziare l'utilizzo a 360° delle fonti di illuminazione. Foto come Colazione da Tifany o Cappuccetto Rosso sono il risultato di un approccio fotograico di tipo beauty mediante l'utilizzo di grossi difusori e pannelli rilettenti. In molti scatti si è fatto anche uso di retroilluminazione enfatizzata dall'aggiunta di fumo per conferire spessore e tridimensionalità alla scena. Inine, quando abbiamo voluto dare piena drammaticità e teatralità alle foto, come in Dracula o Amleto, abbiamo impiegato solamente luci dure, facendo emergere dall'oscurità la igura e conferendo, così, alla scena un aspetto da palcoscenico.
Colazione da Tifany
Rambo
Un americano a Roma
Pirati dei Caraibi - La maledizione della prima luna
007 - Licenza di uccidere
American Beauty
La Spada nella Roccia
Cappuccetto Rosso Sangue
La Famiglia Addams - MercoledĂŹ
Dracula
Indiana Jones e i predatori dell’Arca perduta
Biancaneve
Matrix
Thor
Amleto
Ghost
Zorro
Il settimo sigillo
Harry Potter e la camera dei segreti
Mary Poppins
Il lavoro di gruppo svolto è stato pubblicato su FotoIT di Febbraio 2015
I partecipanti all'inaugurazione dell'esposizione in Piazza San Carlo
Il Gruppo Fotograico La Mole nasce a Torino nel 1969 dall'incontro di persone con una passione ed un desiderio comune. In questo caso la passione per la fotograia e il desiderio di entrare in rapporto con altri appassionati, per confrontare idee, esperienze ed ainare conoscenze e capacitĂ espressive. Da oltre 45 anni il Gruppo Fotograico La Mole si occupa di difondere e incrementare lo sviluppo delle arti fotograiche in tutte le sue forme tecniche, artistiche e culturali.