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Un mercato dinamico
Se ci spostiamo da Prati verso Nord, incontriamo le aree di Flaminio, Vigna Clara e Fleming: una passeggiata nelle tradizioni architettoniche romane a partire dall’Unità d’Italia. Di particolare fascino, l’ampiezza degli immobili, la presenza di spazi esterni e la vicinanza di aree urbani verdi.
Il rione XXII, popolarmente conosciuto come Prati, è l’unico dei ventidue rioni di Roma ad essere stato interamente edificato dopo il 1870, nelle immediate vicinanze del centro città, in un territorio conosciuto fino ad allora come «Prati di San Pietro». I palazzi d’epoca, in stile Umbertino, si alternano a edifici più moderni e costruzioni religiose. Il tessuto urbano riflette perfettamente il susseguirsi delle varie epoche, regalandoci una visione d’insieme ricca di frammenti storici dal grande valore architettonico.
Attraversando il Tevere più a Nord, ci troviamo nella grande ansa del quartiere Flaminio, un’area in continuo sviluppo dal punto di vista socioculturale. Da un lato punto centrale di ritrovo per le nuove generazioni, dall’altro sede di alcuni dei musei e centri multifunzionali più importanti d’Europa, come il MAXXI progettato dall’archistar Zaha Hadid o l’Auditorium Parco delle Musica, firmato da Renzo Piano.
Da qui fino alla Tomba di Nerone si sviluppano delle aree residenziali più moderne e riservate, come Fleming, Camilluccia e Vigna Clara. Concepite come zone esclusive, questi quartieri conquistano per la riservatezza, l’elevato comfort delle abitazioni e la vicinanza del centro di Roma.
Le aree menzionate rappresentano un’importantissima quota del mercato immobiliare romano, sia dal punto di vista numerico che dei valori. Si concentra qui, infatti, un’elevata percentuale delle compravendite romane, attraenti anche per gli stranieri.
In prevalenza, gli immobili hanno una superficie di oltre 150 m2 e spazi esterni abitabili, una tipologia d’immobile molto richiesta fin dai primi mesi della pandemia. Un mercato molto dinamico e in continua evoluzione, che potremmo definire dal punto di vista dell’offerta, un mercato omogeno, nonostante le numerose differenze stilistiche e storiche degli immobili. Le finalità d’acquisto sono variabili, dal residenziale, all’investimento, all’acquisto come «residenza estera» da parte di acquirenti d’oltre confine.
Dati alla mano, è di notevole rilevanza come queste aree siano state trainanti, per l’importante aumento di compravendite sul territorio romano, con una crescita del 11,4 % nel 2022 rispetto all’anno precedente. Osservando il trend, si nota come le aree più a Nord siano state più ricercate rispetto a Prati e Flaminio.
Lungo gli argini del Tevere si snoda la pista ciclabile Tiberina. Il percorso di oltre 30 km permette l’attraversamento della Città Eterna: dalla zona di Labaro, nell’estremo Nord di Roma, fino a Tor di Valle, nel sud-ovest della Capitale. Anche il rione Prati e i quartieri di Flaminio e Fleming sono attraversati dal Tevere e collegati alla rete ciclabile.
L’area di Prati, Flaminio, Vigna Clara e Fleming è abitata da 65.000 persone circa.
I valori immobiliari vanno da un minimo di 4.550 €/m² a un massimo di 7.500 €/m², con punte di 8.000 €/m².
L’offerta immobiliare di questi quartieri è ulteriormente valorizzata dalla presenza di ampie zone di verde urbano.