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Norme anti Covid: chiusi 13 esercizi pubblici da metà dicembre

Proseguono i controlli dell’Unità Annonaria e Commerciale sugli esercizi pubblici per tutelare la salute dei milanesi

Tredici le attività sospese d’iniziativa per 5 giorni da metà dicembre

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Dalla metà di dicembre sono 13 gli esercizi chiusi a seguito di interventi di iniziativa dell’Unità Annonaria e Commerciale per verificare il rispetto delle norme anti contagio da Covid-19. In via Paolo Sarpi, è stato chiuso per cinque giorni un locale nel quale si trovavano 18 persone, tra interno e pertinenze esterne, di cui 11 sanzionate con 400 euro di multa - oltre al titolare dell’esercizio pubblico - per consumo sul posto. Durante l’intervento, scaturito da una segnalazione e svolto da due pattuglie in borghese dell’Unità Annonaria, è stato anche richiesto l’ausilio di un’ulteriore pattuglia della Polizia locale. Un intervento simile è stato effettuato in un esercizio commerciale di via Monte San Genesio: in questo caso sono stati sanzionati 9 clienti, per assembramento e consumo sul posto, oltre al titolare del locale, anch’esso chiuso per cinque giorni. In collaborazione con il Nucleo Duomo della Polizia locale, l’Unità Annonaria è intervenuta anche nel controllo di un ristorante in via Ludovico da Viadana, chiuso anch’esso per cinque giorni poiché all’interno sono state trovate 17 persone, sanzionate, che consumavano il pranzo sedute ai tavoli.

Proseguono i controlli dell’Unità Annonaria e Commerciale sugli esercizi pubblici per tutelare la salute dei milanesi

Tredici le attività sospese d’iniziativa per 5 giorni da metà dicembre

Altre 20 persone, oltre al titolare, sono state sanzionate poiché stavano consumando la cena seduti ai tavoli di un ristorante in Largo La Foppa, chiuso anch’esso per cinque giorni. Stessa sospensione dell’attività per un chiosco in viale Brianza, dove sono stati multati due clienti seduti per la consumazione e il titolare, e per un pub in via Cesare da Sesto, dove sono state effettuate 16 sanzioni per somministrazione e consumo sul posto. Si trovano in viale Tunisia, Alzaia Naviglio Pavese, Ascanio Sforza, Ripa di Porta Ticinese, via Quarenghi, via Breno e via Fantoli gli altri sette esercizi pubblici (sei locali e un parrucchiere) la

cui attività è stata sospesa per cinque giorni e i titolari sanzionati per 400 euro. “Siamo assolutamente consapevoli del momento di difficoltà concreta e profonda che sta vivendo la categoria dei ristoratori in questi mesi - ha commentato la Vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo - e saremo al loro fianco per qualsiasi battaglia legittima e legale per ottenere aiuti e ristori. Ma non rispettare le norme in vigore mette in difficoltà ancora maggiori tutti quei ristoratori e commercianti onesti che invece si attengono alle regole. Gli interventi che portano alle chiusure temporanee non sono dunque solamente il nostro dovere, ma anche un gesto di tutela per chi si comporta con onestà”.

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