Portfolio

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G i a c om o Ve r n a z z a

Por t f o l i o A rc h it e ttu r a


STUDI Istituo tecnico per Geometri Paciolo D’ Annunzio, Fidenza (PR) Università degli Studi di Parma - Facoltà di Scienze dell’Architettura - Parma IUAV - Architettura e culture del progetto - Venezia

CONTATTI giacomo.vernazza1@gmail.com https://www.linkedin.com/in/giacomo-vernazza-157596194/ https://issuu.com/giacomovernazza


PROGETTI SELEZIONATI

Rilievo architettonico

Roccabianca, Parma

Progettazione di un centro culturale

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Borgo di Vallezza, comune di Fornovo

pag 8

Nuove strutture

Quartiere condominiale, Parma

pag 10

Giardino d’infanzia

Campus Universitario di Parma

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Atelier Heritage - progettazione e restauro

Chiesa di Santa Maria dei Servi, Venezia

Vie d’acqua

pag 14

Marina di Gioiosa Ionica, Reggio Calabria

pag 18

Esportare il centro storico

Periferia di Ferrara

Italia 2050 - Ripartire dalle aree interne Progetto di sintesi finale

pag 34

pag 26


RIlievo architettonico porzione della Rocca di Roccabianca (PR)

Roccabianca (PR) L’ oggetto del rilievo presentato rappresenta la

Rossi, come abbiamo detto, aveva avuto

rocca di Roccabianco, realizzata nella seconda

preparazioni militari di alto livello ed era

metà del 1400 da Pier Maria Rossi.

infatti un ottimo condottiero, questo fa fa

Esso realizza quindi il Castello, che a primo

capire che il Castello non doveva avere la

impatto può sembrare una struttura prevalen-

funzione di fortezza, ma bensì di dimora

temente difensiva, caratterizzata dal bastione

per la sua amata Bianca Pellegrini.

appunto, centrale nel cortile interno, tre fossati

Dopo diversi cambiamenti di proprietà

esterni, di cui uno è rimasto, se pur prosciugato

nel 1965 la Rocca venne acquistata dalla

e meno profondo di com’era in passato, e gli

famiglia Scaltriti, proprietari delle distillerie

altri due coincidevano il primo all’uscita della

Faled, storica azienda del posto, che utiliz-

porta che si affaccia sulla piazza, che conserva

zo gli immensi spazi per l’invecchiamento

ancora tratti della prima cerchia di mura, e il

dei prodotti. Dopo la modifica delle leggi,

secondo probabilmente corrispondeva all’arco

che non permise più l’invecchiamento di

della volta d’accesso alla piazza semicircolare,

distillati in questo tipo di contesto, il pro-

posta davanti alla Rocca. Ciò che stupisce è che

prietario Mario Scaltriti, decise di avviare

questi apparati difensivi erano

una serie di restauri per poter aprire il

ormai obsoleti per il tempo, adatti ad assedi

Castello al pubblico.

medievali e non potevano reggere attacchi con armi da fuoco, quindi erano prettamente inutili. Il tutto appare molto strano, poiché Pier Maria

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2013/2014

Borgo di Vallezza, comune di Fornovo

Progettazione di un complesso residenziale

La visione dell’architettura non può prescindere dall’immaginazione, e dalla componente indispensabile dell’utopia. Tuttavia la poesia non può essere insegnata. Può essere letta, compresa e ammirata, ma il suo sofisticato equilibrio può soltanto essere alluso, suggerito, scoperto.

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In conformitĂ con il luogo, viene scelto un edificio che racchiuda sia la storia del posto con un museo sulle tecniche utilizzate in passato che una sala eventi dove poter condividere documenti ed esperienze di chi ha vissuto e lavorato nel luogo. Questi interventi sono stati fatti mantendendo le preesistenze e consolidandole, dando loro un legame con la natura boschiva presente utilizzando il corten.

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2013/2014

Quartiere condominiale a Parma

La struttura viene inserita all’interno di un quartiere condominiale di Parma, costituito da soli condomini ed un grande cortile verde, abbandonato. Si pensa dunque ad una struttura per bambini, un ambiente che nasce per dare respiro a creatività e voglia di apprendere, un luogo di svago e divertimento. Nasce quindi un edificio di forma chiaramente riconducibile dall’infante ad una casa.

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2014/2015

Campus universitario di Parma

giardino d’infanzia

Il Campus di Parma è un luogo unico della cittadina, con una comunità compatta e viva, un gruppo di persone che comprende non solo studenti, professori, ma anche bambini. Si guarda dunque a quest’ultimi, offrendo loro una struttura completamente immersa nel verde e dotata di sentieri con panchine e fonti luminose. Un sito perfetto per creare una nuova zona protetta indirizzata principalmente ai più piccoli.

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Prospetto - Vista - Pianta

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2015/2016

Santa Maria dei Servi, Venezia

TEATRO SPERIMENTALE

TRACCIARE regolarizzare lo spazio per tracciarne molteplici direzioni. Elementi verticali che evidenziano la volontà di determinare 􀄕sicamente l’ordine spaziale con libertà di movimento

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1 SVUOTAMENTO eliminazione delle superfetazioni nello spazio della chiesa

2 PARTIZIONE individuazione e suddivisione degli spazi ad uso collettivo

3 PERCORSI scoperta indiretta degli elementi caratterizzanti lo spazio

4 CONNESSIONI rifunzionalizzazione degli spazi ed elementi di collegamento inseriti all’interno della griglia

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Esploso assonometrico

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Sezioni

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2016

Marina di Gioiosa Ionica, Reggio Calabria

linee d’acqua

Un progetto che si trova al confine tra la zona urbana e la zona agricola, che nasce dalla volontà di riconnettere queste due realtà. Un costruito che risulta essere il punto di partenza di un progetto molto più esteso, che si sviluppa su tutto il territorio, che ne valorizza gli aspetti più caratteristici e apporta migliorie lì dove ce ne possano

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essere.


Progetto complessivo

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progetto per la fascia I

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Progetto per la fascia II

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progetto per la fascia III

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Il complesso risulta essere una grande porta alle soglie della zona agricola di Marina di Gioiosa. L’idea di costruire un mercato tra i due borghi nasce non solo dalla capacità di quest’ultimo di valorizzare l’economia di una tradizione agraria introversa, ma anche dalla necessità di un luogo di comunità, da dove possa partire un senso di appartenenza e di unità che è venuto a macare. Si accorpa anche al mercato un polo di ricerca e un museo agricolo, per promuovere nuove colture e per valorizzarne le unicità del luogo, come per esempio il bergamotto.

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viste di progetto

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2017

Ferrara

esportare il centro storico

Frenetica, insaziabile, distruttrice. Questa è l’espansione post bellica che caratterizza le città medievali, che appiattisce qualsiasi gerarchia nello spazio costrutito, che enfatizza i soli spazi privati. Con questo lavoro si è cercato di ridare il valore a questi spazi apparentemente privi di personalità.

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L’ operazione suddivisa in fasi L’ operazione suddivisa in fasi

Le ciclabili esistenti e i punti

di interesse Le ciclabili esistenti e i punti di interesse

Gli spazi verdi di risulta Gli spazi verdi di risulta

I nuovi centri I nuovi centri

cluster I Icluster

La città Ferrara La cittàdi di Ferrara

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Lo spazio pubblico e lo spazio privato

LO SPAZIO PUBBLICO E LO SPAZIO PRIVATO

costruito

pedonale Se analizziamo nello specifico la strada è ancora più percepibile come le differenze siano evidenti. Nella prima sezione troviamo la città post bellica che

portici

presenta strade di uguale misura e dove lo spazio per il pedone è molto ridotto se non addirittura assente. Gli spazi pubblici di aggregazione sono

strada carrabile

invece completamente scomparsi. La situazione è totalmente diversa nella seconda immagine che riporta l’altra città; le strade hanno

pedonale con possibile passaggio auto

sezione differente, danno gerarchia agli spazi, rendendoli riconoscibili e dandogli qualità. È infatti notabile come, banalmente, lo spazio per il pedone

verde

(segnalato in rosso nelle sue diverse declinazioni) sia molto più presente nella seconda figura. privato L’aspetto che si vuole preservare della città post bellica è la prosperità di spazi verdi, che all’interno della città storica invece è più difficile trovare. Nonostante ciò, le zone verdi sono spesso suddivise in piccole particelle private, il che ne limita la fruibilità e ne diminuisce la qualità.

la città post bellica presenta strade di uguale misura, dove lo spazio per il pedone è molto ridotto se non addirittura assente. Gli spazi pubblici di aggregazione sono invece completamente scomparsi.

le strade hanno sezione differente, dannoprivato gerarchia agli spazi, rendendoli ciclabile riconoscibili e dandogli qualità. È infatti notabile come, banalmente, lo spazio per carrabile privato ciclabile il pedone sia molto più presente nella seconda figura.

costruito

pedonale

pedonale con possibile passaggio auto

portico/galleria

strada carrabile

costruito

pedonale

pedonale con possibile passaggio auto

portico/galleria

strada

28 costruito

pedonale

pedonale con possibile passaggio auto

portico/galleria

strada carrabile

privato

ciclabile


sprawl

infill

Il progetto, per dare ordine e densità alla città, si basa principalmente sul sistema di INFILL. L’intento è quello di trattare i centri come delle piccole città che possano svilupparsi dal loro interno, senza dunque dover conquistare ulteriore terreno.

città pre-bellica

sprawl

infill

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IL MURO A FERRARA “Una cinta muraria è la cornice di un piano regolatore: può determinare l’organismo urbano, può essergli sovrapposta e soffocarne lo sviluppo, può rimanergli estranea; comunque, va giudicata anzitutto in funzione del piano. Poiché fissa il perimetro del territorio abitato, il circuito delle fortificazioni discende da una scelta politica e amministrativa che investe il fattore iniziale e più importante del destino di un aggregato umano: la sua misura. E perchè questa misura sia rispettata, occorre non soltanto che sia giusta sotto l’aspetto demografico economico, ma anche che divenga necessaria artisticamente.” 1

Bruno Zevi, Saper vedere la città. Ferrara di Biagio Rossetti, “La prima città moderna d’Europa”. 1

IL NUOVO MURO Il muro definisce il confine delle corti, costituendo un nuovo rapporto tra il pubblico e privato. Infatti, se da una parte modifica la percezione interna di ciò che sta al di fuori, dall’altra da gerarchia agli spazi pubblici. La relazione dell’interno verso l’esterno non sarà più caratterizzata da una completa apertura visiva, seppur inquinata da bassi confini fisici, ma sarà costituita da uno spazio più riservato che permette la vista, solo in alcuni punti, dell’esterno. Il muro acquisterà connotazioni diverse; più o meno alto, con una possibilità maggioreo minore di poterci vedere attraverso, o ancora, davanti ai prospetti delle case esistenti o fra di essi.

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Il nuovo spazio pubblico e spazio privato

La strada

vicolo pedonale

strada carrabile

strada carrabile con separazione alberata

piazza

seduta

finestra

strada interna alla corte

seduta aperta

Lo spazio privato viene completamente riorganizzato. Il nuovo sistema sconvolge completamente il vecchio sistema esistente. Gli spazi privati di ogni edificio vengono ridotti a seconda della tipologia, ciò permette di guadagnare una corte interna verde condivisa tra tutti gli edifici. La funzione di magazzino, da prima svolta dalle baracche e capanni ora viene integrata nei nuovi edifici, i quali presentano una parte adibita a ripostiglio comune sulla parte che da direttamente sulla corte interna.

vicolo pedonale

strada carrabile

strada carrabile con separazione alberata

piazza

l progetto ha come scopo diversificare le strade e gerarchizzarle, attribuendo una maggiore rilevanza agli spazi pedonali. Non è più la macchina l’elemento che genera gli spazi del centro, bensì torna ad essere l’uomo.

strada interna alla corte

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I nuovi edifici di infill

prospetto frontale e laterale

EDIFICIO TIPO

da sinistra verso destra: pianta del piano terra, pianta prima piano, pianta secondo piano

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Per sostenere l’impianto di illuminazione e le nuove abitazioni, si è adottato un’alimentazione energetica basata sui soluzioni energetiche pannelliLesolari (Ferrara risulta essere una città che promuove tale energia rinnovabile), sfruttando in questo modo tutte le superfici di copertura degli Infill. Le soluzioni energetiche Nello specifico, vengono utilizzati dei pannelli solari monocristallini, la cui caratteristica principale è quella di avere un’elevata densità energetica. Da sottolineare che tutte le falde Per sostenere di illuminazione sono rivoltel’impianto verso sud, così facendo eil lerendimento nuove abitazioni, si èPer adottato sostenere dei pannelli solari saràl’impianto di illuminazione un’alimentazione energetica basata sui abitazioni, si è adottato e le nuove ancora più ottimizzato. un’alimentazione pannelli solari (Ferrara risulta essere energetica basata sui pannelli solari (Ferrara risulta essere una città che promuove tale una energia città che promuove tale energia rinnovabile), rinnovabile), sfruttando in questo modosfruttando in questo modo tutte le superfici di copertura degli Infill. tutte le superfici di copertura degli Infill. Nello specifico, vengono utilizzati dei Nello specifico, vengono utilizzati dei monocristallini, la cui pannelli solari caratteristica pannelli solari monocristallini, la cuiprincipale è quella di avere un’ e levata densità energetica. caratteristica principale è quella di avere Da sottolineare che tutte le falde un’elevata densità energetica. sono rivolte verso sud, così facendo rendimento Da sottolineare che tutte il le falde dei pannelli solari sarà più ottimizzato. sono rivolte verso sud, cosìancora facendo il rendimento dei pannelli solari sarà ancora più ottimizzato.

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mortalità, il saldo naturale (differenza tra nascite e morti) risulta essere appunto negativo da diversi anni. La crescita della popolazione è da attribuire al solo saldo migratorio, e a partire dagli anni ’90 alla presenza degli stranieri. 2018/2019

Nello stesso periodo, la diminuzione costante del numero delle nascite e l’aumento dell’aspettativa di vita hanno inoltre alterato la struttura per età e determinato un importante processo di invecchiamento, sia in numero assoluto che rispetto al resto della popolazione, in particolare rispetto a quella giovanile. Difatti, ad oggi, la popolazione italiana risulta essere una delle più invecchiate al mondo.

italia

2050

ripartire dalle aree interne

2

1 Urbanesimo: processo che consiste nella migrazione di grandi masse di popolazioni tra le campagne e le città.

Esiste un’Italia minore, una realtà che fatica a rimanere a galla, che lotta per non scomparire. Un’Italia costellata da piccoli comuni che sfiorano le poche decine di abitanti, comuni che rischiano di cadere nell’oblio.

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III

I 1.1 1.1.1 1.1.2 1.1.3

1.2 1.2.1 1.2.2 1.2.3

1.3 1.3.1 1.3.2

3.1

Bella, ma non ci vivrei I numeri Il disagio insediativo

1 4 7

ITALIA FRAGILE Nove comuni su dieci a rischio Sensibilizzare è meglio di vincolare Aree interne

15 27 29

LE GEOGRAFIE DELL’ABBANDONO Ghost town La perdita di un patrimonio

2.1 33 38

3.1.1 3.1.2 3.1.3 3.1.4

II

SPOPOLAMENTO

2.1.1 2.1.2

2.2

2.2.1

2.3

2.3.1 2.3.2 2.3.3 2.3.4 2.4.5 2.3.6 2.3.7 2.3.8

3.2

3.2.1 3.2.2 3.2.3 3.2.4 3.2.5

LE PICCOLE REALTÀ RURALI COME FORZA MOTRICE La frammentazione che unisce Il lavoro c’è dove ci sono le idee

39 46

UN QUADRO NAZIONALE POSITIVO: LE STRATEGIE IN ATTO Paesani connessi con il mondo

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LE AZIONI CONCRETE SUL TERRITORIO ITALIANO: ANALISI DI 60 ESEMPI VIRTUOSI Borgo che vai, progetto che trovi 58 Chi va piano va sano e va lontano. 68 Santo Stefano di Sessanio, un turismo lento e consapevole. Non solo cornice; 76 Terravecchia, una culla di artisti Uri: a tutta birra. 82 Riace, tutto il mondo è Paese 88 Borghi in rete, mal comune mezzo gaudio. 95 L’abaco 106 Il toolkit 111

L’INSUFFICIENZA STRUTTURALE DEI PROGETTI Uno su mille ce la fa La tabella di marcia Perché investire sulle aree interne Gli obiettivi verdi della SNAI

125 127 130 133

IV

UN USO CONSAPEVOLE DELLE FONTI RINNOVABILI: IL QUADRO ITALIANO E I COMUNI Premessa I consumi elettrici da rinnovabile in Italia Le questioni Green energy Le rinnovabili

138 140 145 147 152

3.3

UNA NUOVA RELAZIONE DI INTERDIPENDENZA

186

3.4

PROGETTARE CON NUOVI STRUMENTI

191

4.1 4.1.1 4.1.2

4.2 4.2.1 4.2.2 4.2.3 4.2.4

4.3

APPLICARE IL METODO Introduzione I temi

204 205

L’ESPLORAZIONE Territorio 2050 Progetti di sistema Economie circolari La rete dei tracciati

CONCLUSIONE

209 213 220 232 239

35


Dunque è questo quello che ci dobbiamo aspettare tra una decina di anni? Che cosa significa davvero perdere un paese?

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for more: https://issuu.com/beatricezucchini/docs/tesi_issuu_compressed

37


beatricezucchini3101@gmail.com


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