Vigo è una città della Spagna nord-occidentale. E' situata nella comunità autonoma della Galizia, nella provincia di Pontevedra. Con i suoi circa 300.000 abitanti è la città più popolata della regione ed è quella che ha registrato nel corso della storia il maggior flusso migratorio. Inoltre è sede della flottiglia di pescherecci più grande d'Europa. La Vigo odierna riunisce nei suoi confini municipali gli antichi comuni di Bouzas e Lavadores, entrati a far parte dell'area metropolitana di Vigo nel 1904 e nel 1941.
Affacciata sull'Oceano Atlantico, è caratterizzata da una grande baia. Circondata da parchi e pinete, la cosiddetta città bianca si estende ad anfiteatro attorno ad essa, protetta dai venti del mare aperto. Il mare è sempre stato fondamentale per Vigo: da secoli portatore di ricchezze, ha favorito il commercio e il trasporto, ha contribuito allo sviluppo industriale e ha portato allo sviluppo di una grande tradizione culinaria.
Panorama di Vigo Il suo nome ha origini romane, dal latino Vicus. Nel I secolo i romani si insediarono qui e vi restarono per ben 600 anni. Vigo è situata proprio nel cuore delle regione delle Rìas Baxas, ovvero una serie di cinque insenature, simili a fiordi, adagiati sulla costa sud della regione, tra le province di Coruña e di Pontevedra. Una leggenda narra che queste insenature corrispondano alle dita di Dio. Si dice che dopo aver creato il mondo, Dio si sentì affaticato, quindi, per riposarsi, appoggiò la sua mano su questo tratto di costa lasciando l'impronta della sue dita, rappresentate proprio dalle cinque insenature: Rìa de Corcubiòn, Ría de Muros e Noia, Ría de Arousa, Ría de Pontevedra, Ría de Vigo.
Vigo - Centro storicoVigo come la conosciamo oggi è una città relativamente giovane, sviluppatasi negli ultimi 150 anni. Durante il Medioevo era un piccolo villaggio, che in un primo tempo fu occupato dai romani. Dopo di loro, furono diverse le popolazioni che arrivarono e la saccheggiarono, come i vichinghi e i normanni. Le invasioni continuarono fino al XVII secolo. Nel tempo diminuirono, e la popolazione poté così dedicarsi con più tranquillità alla pesca, soprattutto delle sardine. Nacque così l'industria per la conservazione del pesce che tuttora è un importante risorsa dell'economia locale. Un episodio che cambiò la storia della città si verificò nel 1778 quando Carlo III eliminò il monopolio dei porti che esercitavano il commercio con le Americhe. Vigo ne trasse vantaggio, riuscì a ritagliarsi un mercato con i collegamenti con le colonie americane e iniziò a diventare un centro economicamente Vigo - Centro Storicoimportante, cominciando a sostituirsi gradualmente a Baiona nel ruolo di importante città portuale della Galizia. Nel 1800, dopo la famosa battaglia contro i francesi conosciuta come la Riconquista, furono abbattute le mura difensive che ne facevano una piazzaforte dalla forma irregolare, e che erano state costruite per difendersi dai pirati e dai saccheggi dei
nemici stranieri. La demolizione delle mura favorì la crescita della città verso il mare, con la nascita di luoghi come l'attuale Praza de Compostela e la Avenida de Montero Rìos. Si delineò poco a poco l'assetto urbano attuale, che oggi vede magnifiche costruzioni in stile modernista, casette e aziende agricole lungo tutto il paesaggio montuoso, e il borgo marinaro con importanti costruzioni storiche e viali. Vigo - Centro storico La zona pianeggiante della città è oggi uno splendido connubio di stili architettonici: modernismo, eclettismo e regionalismo. Nonostante gli anni e le intemperie, gli stretti vicoli e le case hanno infatti mantenuto una certa eleganza. I segni del passato storico sono visibili ovunque: il centro storico, Cidade Vella, ospita la bellissima Chiesa Colleggiata di Santa Maria, la più importante della città. Vicino si trova il Mercado do Pedra, famoso perchè qui si possono acquistare le ostriche della Galizia. Non manca il quartiere più moderno, compreso tra Puerta del Sol, Colòn e Urzaiz. Spostandosi un po' più in alto, sul Monte do Castro, c' un punto panoramico spettacolare e si possono osservare anche le rovine del Castello O Penso del X secolo. Ancora, l'eredità celtica della Galizia, ad esempio, oggi è ancora visibile non solo nei monumenti ma anche nella tradizione musicale, nella quale spiccano delle piccole cornamuse, simili a quelle scozzesi.
Oggi l'economia della città è basata sull'industria automobilistica, sulla presenza di grandi cantieri navali, sulle industrie metalmeccaniche e alimentari. In particolare i settori che hanno maggior fortuna sono quelli legati, ovviamente, alla pesca e all'attività portuale, oltre che alla lavorazione e conservazione del pesce. Dal 1990 inoltre è sede di una prestigiosa Università, che ospita oltre 20.000 studenti e ogni anno numerosi ragazzi stranieri in Erasmus. Una delle priorità è, infatti, l'internazionalizzazione e la partecipazione a iniziative che incentivino le cooperazione e la mobilità. L'Università è situata in uno spazio moderno, nel Campus Universitario Lagoas-Marcosende, che si trova nella zona alta della città.
La Galizia è una regione autonoma con proprie leggi, un proprio parlamento (la Xunta de Galicia) e una propria lingua: il gallego. Quindi la lingua ufficiale di Vigo è il gallego, un misto tra spagnolo e portoghese, ma si utilizza anche il castigliano.
Dal punto di vista climatico è la regione più piovosa della Spagna ma non nevica praticamente mai. In estate il tempo è comunque principalmente stabile. La temperatura minima in inverno di solito raggiunge i 10 gradi e la massima in estate spesso tocca i 40 gradi. La particolare forma delle Rìas impedisce alle correnti di raggiungere le coste, mentre la presenza di rilievi contribuisce a mantenere le insenature riparate dai venti atlantici. Questi luoghi sono quindi perfetti per la navigazione, pur essendo affacciati sull'Oceano Atlantico. Queste condizioni climatiche hanno favorito lo sviluppo di un habitat perfetto per molte specie di animali e piante (si pensi all'arcipelago delle Isole Cìes) e di molte varietà di molluschi e pesci.
Vigo colpisce quindi per la bellezza delle sue risorse naturali. Vengono spesso organizzate attività per i turisti, come escursioni nelle isole vicine, attività di pesca, immersioni e altri sport, tutti strettamente controllati per tutelare il delicato ecosistema marino.
Vigo cura con particolare interesse anche le attività culturali e fieristiche rivolte ai propri cittadini e al turismo colto. A questo scopo ad esempio l'IFEVI (Instituto Feiral de Vigo) organizza durante tutto l'anno manifestazioni fieristiche di ogni tipo. Sono molti i congressi e gli incontri scientifici e culturali organizzati da istituzioni come l'Università di Vigo o dagli ordini professionali, così che la città si trasforma in una sorta di vetrina per l'industria e il commercio. Si ricordano ad esempio il Salón del Automóvil, Motocicleta e Industria auxiliar del automóvil, il Motorocasión, Salón del Automóvil usado y de ocasión, il Salón de Hostelería y Alimentación del ?tlantico.
La città è conosciuta soprattutto come località di mare ma sarebbe un errore considerarla l'ideale solo per gite estive. Vigo e i suoi dintorni offrono molto durante tutto l'anno: eventi culturali, itinerari storico/artistici e religiosi, locali notturni, ristoranti e luoghi per famiglie. Ad esempio durante il carnevale, in gallego entroido, nel centro città sfilano carri e maschere molto colorati. Il 28 marzo si celebra invece la festa della Riconquista per ricordare la liberazione di Vigo dall'occupazione francese del 1809. La festa prevede una rievocazione storica della battaglia. Dalla metà di luglio fino alla fine di agosto si tengono concerti nell'auditorium all'aperto di Castrelos oltre a teatri in strada e concerti per le vie. A novembre si tiene il magosto festa dedicata alla castagna e ai chourizos mangiati intorno al fuoco. Non bisogna dimenticare che Vigo, così come il resto della Spagna è molto religiosa. Infatti, insieme a Tui, è anche sede vescovile. Quindi sono diverse le festività e le manifestazioni di carattere religioso. Ad esempio, nel periodo di Pasqua, si tengono processioni che dimostrano l'attaccamento alle tradizioni delle diverse zone di Vigo. Ancora, la Settimana Grande si organizza durante la prima domenica di agosto, in concomitanza con la festa e la processione del Cristo della Vittoria.
Vigo è una destinazione interessante anche per chi è alla ricerca di itinerari enogastronomici ricchi e variegati: nei ristoranti di Vigo si possono sempre gustare freschi frutti di mare, crostacei, molluschi e pesci di ogni genere. Per chi non ama il pesce, anche i piatti a base di carne, accompagnati dai pregiati vini del posto, e la frutta dei vicini campi sono ottimi.
Vigo è un punto strategico dal quale si possono realizzare gite nel resto della Galizia e in Portogallo. Infatti è ben collegata con il resto del paese, grazie alla fitta rete stradale e autostradale che arriva in città. La cosa più bella da fare a Vigo a camminare per le vie della città, scoprendo come gli aspetti moderni si combinino armoniosamente con quelli antichi e come tutto rimandi alla sua importanza industriale e turistica legata al porto. L'attività di Vigo ha sempre ruotato intorno al mare ed è sempre stata uno snodo commerciale importante. Nel porto turistico è presente un museo dedicato al mare e alla pesca, il Museo do Mar.
Per capire meglio il passato marittimo di Vigo, si può anche visitare il Museo Anfanco, un museo situato su un piccolo colle sopra la città, dedicato alla lavorazione e conservazione dei prodotti del mare che tanto sono cari alla città. Si possono anche ammirare vecchie foto di donne al lavoro, alcuni macchinari dei primi del Novecento e alcune scatole di latta serigrafate. Il lato marittimo di Vigo richiama quindi l'attenzione del turista, con i suoi palazzi della zona di Montero Rìos, le Avenida, e il club Nautico che ospita sui moli yacht e barche a vela di ogni nazionalità. Qui si trova anche la Estaciòn Marìtima de Rìa punto di partenza per le gite alle Isole Cìes, Cangas e Moaña e il molo dove fanno scalo alcune tra le navi da crociera più belle del mondo.
La città si divide in una parte più antica e una più moderna. Il centro antico, chiamato Cidade Vella, si articola attorno al vecchio quartiere marinario di O'Berbès, vicino al porto, con le sue strette stradine tortuose, abitato da pescatori e marinai. Oggi O'Berbès con i suoi portici è sede dei più grandi falò della città durante la notte di San Giovanni e altre feste religiose. Per accedere alla parte antica della città si può passare attraverso il viale principale della Praza de Compostela, chiamata anche “A Alameda”, procedendo poi per le strade Luis Taboada e Carral. Da Carral si entra nel centro storico attraversando la Rùa Gamboa.
Il cuore della città vecchia è l'elegante Praza de Constitucion. E' stata dichiarata Complesso Storico dalla Giunta di Galicia. E' circondata da edifici antichi come il Municipio, attualmente Casa Galega da Cultura, dove sono esposti tesori della lingua gallega, e dalla casa di D. Casto Méndez Nùñez, importante ufficiale di marina spagnolo. La piazza è anche ricca di bar e caffetterie e si trova molto vicino alla Collegiata di Santa Maria e alla CoCattedrale di Vigo-Tui. Si tratta di una costruzione neoclassica realizzata nel 1811 secondo il disegno dell'architetto Melchor de Prado e Mariño. Fu eretta sui resti di una chiesa gotica incendiata dal pirata Drake. E' formata da tre navate sostenute da colonne doriche, la sua facciata è priva di decorazioni e in una delle facciate laterali si trova una meridiana. E' dotata di due torri barocche unite da un frontone triangolare sopra la porta principale che sono visibili da Praza de Constituciòn. Inoltre al suo interno è ospitato il Cristo della Vittoria, patrono della città.
Vicino alla chiesa si trova il Mercado do Pedra, conosciuto soprattutto per le ostreiras (ostricaie) che vendono le famose ostriche della Galizia. Durante la guerra era luogo di appuntamento per contrabbandieri e trafficanti. Vicino si trova anche la Rùa da Laxe, in cui si trovano le pulpeiras che preparano il polipo, e Praza da Almeida, sede di alcune gallerie d'arte. La parte più moderna della città si trova invece all'interno del triangolo formato da Porta do Sol, Colòn e Urzàiz. Porta do sol ospita l'imponente scultura di Francisco Leiro, O Sireno, un sireno che rivolge il suo sguardo verso il mare. Lungo queste vie si possono osservare importanti edifici come il Centro Culturale Garcìa Barbòn, opera di Antonio Palacios. Affianco si trova la Casa das Artes di Romualdo de Madariaga, in stile razionalista.
A sud della città vecchia si può raggiungere il verde del Parco do Castro, dove si può visitare un castro risalente al III secolo a.C. e le rovine del Castelo do Castro, un tempo parte del sistema difensivo della città, costruito sotto Filippo IV.
Il Monte do Castro è uno dei migliori belvedere sulla Rìa de Vigo, uno dei fiordi che si trova sulle coste atlantiche della Galizia. Ci sono un susseguirsi di balconate da cui si può godere di splendide viste sulla città, alcune decorate con elementi che ricordano gli episodi più importanti della storia di Vigo. Qui si possono anche ammirare le rovine del Castello O Penso, costruito nel X secolo, sulle quali è stato poi costruito l'attuale Castello della Torre.
Dove un tempo si trovava la tenuta di Quiñones de Leòn, oggi si trova il grande Parco Municipale di Castrelos, con giardini in stile neoclassico, alberi centenari e un auditorium all'aperto dove spesso si tengono concerti. Il parco è anche bagnato dal fiume Lagares. Qui si trova anche il Museo Municipale che ospita una pinacoteca che raccoglie opere europee barocche ma anche di artisti galiziani. Inoltre si possono osservare anche antichi mobili, sculture e un'interessante collezione di steli romani.
Oltre al museo Municipale, anche il Museo de Arte Contemporànea de Vigo merita una visita. E' sede di mostre di ogni tipo dalla pittura, alla scultura, fino al cinema, alla moda e al design. Vigo infatti è considerata il centro artistico della Galizia, per questo è così ricca di musei e gallerie d'arte.
A sud-ovest del centro di Vigo si estendono lunghe spiagge sabbiose, nei distretti di Vavia e Coruxo. La spiaggia forse più bella e più famosa è quella di Samil: lunga circa un km, è la più grande di Vigo. Ha una bella sabbia bianca, e alle sue spalle si snoda una lunga passeggiata costiera. Questo lungomare è una dei punti ricreativi più amati dagli abitanti di Vigo, dati i numerosi servizi che offre: piscine con scivoli, campi da pallacanestro, pista di pattinaggio ma anche numerosi parcheggi, mercatini tipici, docce e bagni pubblici. Inoltre qui si trova il Verbum, ovvero il Museo della Casa della Parola dedicato alle varie forme di comunicazione, diverse discoteche e un camping. A 10 km dal centro città si trova anche l'unico zoo della Galizia, il Vigozoo.
Vigo è una città molto attiva, di giorno ma anche di notte. E' infatti caratterizzata da una vita notturna vivace e frizzante, grazie anche alla presenza dell'Università. Le strade sono sempre popolate da giovani studenti spagnoli ma anche stranieri, a Vigo in Erasmus. Si inizia la serata con canas y tapas (stuzzichini, consumati al ristorante o al bar, piatto tipico spagnolo) e si continua passando il dopocena nei diversi locali di Vigo.
La vita notturna di Vigo (la marcha in spagnolo) inizia in tarda serata, spesso non prima delle due di notte, e finisce di solito intorno alle sei del mattino. L'ideale è spostarsi da un locale all'altro presenti nelle piazze più popolate. In Praza de Constituciòn, ad esempio, si trovano numerosi caffè e bar come il Grettel: dall'atmosfera bohémien, di giorno è un classico bar che serve tè e succhi di frutta fresca molto buoni; la sera, vengono serviti cocktail come mojito, daiquiri e caipirinha. La vera marcha si svolge però a Churruca, uno dei quartieri più visitati dai giovani la notte. I ragazzi sui 20-25 anni amano questo luogo per via della musica di ogni tipo che proviene dai numerosi bar e pub (rock, pop, celtica all'inglese, ecc.) e soprattutto, per il The Irish Pub, uno dei pub più frequentato dagli studenti in Erasmus.
Praza do Portugal, Rùa da Churraca, Rùa de Rogelio Abalde e Rùa Imagines sono le zone più ricche di locali. Ad esempio in Rùa da Churraca si trova il famoso Black Ball, un lounge bar un po' retro. In Rùa de Rogelio Abalde si trova invece la Fàbrica de Chocolate Club che, insieme a La Iguana Club in Rùa da Churraca, sono l'ideale per assistere a spettacoli o vedere band suonare dal vivo. Altri locali molto frequentati si trovano nella zona di Rùa Rosalìa de Castro e lungo Rúa Urzáiz e Gran Vía.
Vi è poi l'Arenal, con molti pub ideali per chi ama la musica commerciale. Per entrare in questi locali bisogna essere vestiti eleganti. La zona di Vinos, la parte più antica della città, è un'altra zona abbastanza frequentata, specialmente dai più giovani. Se si vuole invece passare una serata più tranquilla ci si può recare nelle taverne in Rùa Real e Rùa Teòfilo Llorente ricche di taverne, oppure al Manteca Jazz in Rùa Carral per sessioni jazz e concerti dal mercoledì alla domenica. Durante l'estate è piacevole recarsi sul lungomare dove si trovano delle belle terrazze lungo Rùa de Montero Rìos. Nei mesi estivi anche il quartiere della spiaggia Samil si anima di notte, con discoteche, ma anche pub tranquilli e locali con musiche mambo, salsa e merengue.
Nei dintorni di Vigo ci sono altre due zone con una vita notturna vivace, Baiona e Sanxenxo, due posti molto turistici. Sanxenxo, in particolare, ha alcune delle migliori discoteche della Galizia.
Una volta
terminata la visita alla città, ci si può recare nei dintorni di Vigo, con spiagge, parchi e luoghi altrettanto affascinanti.
Le famose Isole Cìes, ad esempio, meritano sicuramente una visita: questo arcipelago si trova a pochi kilometri dalle coste di Vigo da cui partono giornalmente imponenti traghetti verso le isole. Le isole degli dei, così come le chiamavano i Romani, sono tre: Monteagudo (“Monte aguzzo” in galiziano) o anche chiamata Isola Nord, Illa do Faro (“Isola del Faro”) o Isola di mezzo, e San Martiño o Isola Sud. Hanno un grande valore ecologico, tant'è che fanno parte del Parco Nazionale delle Isole Atlantiche. Infatti, il paesaggio è da sogno: acque cristalline, boschi di pini, scogliere, dune e colonie di uccelli marini più importanti del mondo. La Praia das Rodas, che collega l'isola di Monteagudo con quella del Faro, è una delle spiagge più belle del mondo. Un'altra molto bella è quella di Figueiras, frequentata dai nudisti, e quella di Nosa Señora. Per preservare questo spazio naturale, l'accesso è limitato ad un massimo di 2200 visite giornaliere. Le isole sono l'ideale anche per chi ama fare trekking: in particolare, esistono quattro itinerari segnalati per scoprire i boschi, il Lago del Los Niños, un villaggio preromano, gli osservatori ornitologici e le magnifiche vedute sulle scogliere.
A 70 km da Vigo si trova invece il famoso Monte Santa Tecla. Lo si può raggiungere seguendo la costa e prendendo poi la superstrada che unisce Baiona a La Guarda. Il monte si trova a 341 metri sul livello del mare e offre una bellissima vista sui fiordi galiziani delle Rìas Baixas oltre che uno splendido paesaggio naturalistico sull'estuario del Rio Miño. Qui sono stati trovati per caso agli inizi del Novecento i resti di un importante
insediamento celto-romano composto da più di 1000 abitazioni. Si ritiene che la datazione sia compresa fra il II secolo a.C. e il II secolo d.C., costruito in un posizione strategica con scopo difensivo, sulla zona più elevata del monte, per controllare l'imboccatura del “rio” e la costa. Il castro celtico è circondato da una fortificazione irregolare e il villaggio abitato è formato prevalentemente da costruzioni circolari e qualche rara costruzione ovale e rettangolare monoabitativa. Sono interessanti anche alcuni graffiti trovati incisi su massi di roccia. Sul monte è stato allestito un piccolo museo, il Museo Castro de Santa Tecla, che conserva alcuni ritrovamenti, come oggetti dell'età del ferro, ceramiche e statue romane.
A 14 km da Vigo si trova invece una rinomata località turistica, Nigran. E' amata dai turisti per la sua spiaggia Patos Beach. Lunga circa 2 km, è una delle più grandi di Pontevedra ed è molto frequentata dai surfisti. Si trova tra Vigo e Monteferro ed è caratterizzata da una bella sabbia chiara e fine. Inoltre è dotata di ogni confort per i visitatori: docce, bar, ristoranti, parcheggio e mezzi pubblici.
Un'altra bella località a circa 20 km da Vigo è Baiona. E' famosa per il suo porto di pesca che per molto tempo ne ha fatto il principale centro commerciale fino a quando, verso la fine del XIX secolo, si sviluppò la città di Vigo. Qui giunse nel 1493 la Pinta, la prima caravella che toccò terra dopo l'avventura nel Nuovo Mondo. Le strade di questa cittadina sono molto pittoresche e si sviluppano attorno alla baia, che si apre in prossimità della foce del fiume Miñor. L'area ospita anche la fortezza di Monterreal e la famosa Torre del Principe. Sono presenti anche 3 km di mura al cui interno è stato ricavato un palazzo che oggi è sede di un albergo della catena statale dei Paradores Nacionales. A 35 km si trova invece la città di Tui, molto vicina al confine col Portogallo e situata sulle rive del fiume Rio Miño. Ha un borgo medioevale affascinante e una magnifica cattedrale. E' anche ricca di caffè e ristoranti, quindi è molto vivace. Inoltre, attraversando il ponte si può arrivare facilmente nella città portoghese di Valença.
La cucina gallega di Vigo è deliziosa, soprattutto per chi ama i piatti a base di pesce e per chi è alla ricerca di itinerari enogastronomici ricchi e variegati. La forma delle spiagge dette Rìas Baixas impedisce alle correnti di raggiungere le coste; allo stesso tempo, la presenza dei rilievi contribuisce a mantenere le insenature riparate dai venti atlantici. Queste condizioni favoriscono il proliferare di molte specie di pesci e molluschi che abbondano sulle tavole dei locali e dei ristoranti di questa città.
In particolare, una specialità di Vigo e della Galizia in generale è il polpo: grosso, sodo e carnoso, proviene direttamente dall'Atlantico. Ovunque si trovano le pulperie, i locali in cui il polpo viene cucinato in molti modi. La ricetta più tipica è il polpo “a gallega? o “a feira?, ovvero bollito, tagliato a pezzi, condito poi con olio sale e paprica. A volte è accompagnato con le patate.
I frutti di mare (mariscos in spagnolo) vengono sempre serviti freschissimi: cozze, vongole, cannolicchi, noci di mare, ostriche, granchi, granseole, lepadi cornucopie, cuori eduli e capesante sono alcuni dei molluschi che vengono serviti un po' ovunque, tanto nei ristornati quanto nelle osterie più popolari, cucinati in base alle creazioni dei cuochi più fantasiosi. A queste specialità culinarie è dedicata anche una via: vicino al Mercado do Pedra, mercato coperto dove si vendono prodotti alimentari di vario tipo, dai pesci ai formaggi, alle carni, si trova la Calle de las otras, ovvero la “Via delle ostriche?, ricca di ristoranti e marisquerías che servono questi pregiati molluschi accompagnati da vini locali. Il microclima del luogo favorisce in fatti la coltivazione di vitigni molto pregiati dai quali viene ricavato ogni anno, ad esempio, il famoso Albariño, un vino bianco molto fresco che si sposa perfettamente con la cucina a base di pesce. Vicino al porto si trova inoltre la conosciuta Rùa Pescaderìa, un isolato molto frequentato e sempre pieno di pesce fresco. Qui si possono acquistare le ostriche direttamente dalle venditrici. A Vigo non si trova solo pesce ma anche piatti a base di carne e affettati, così come frutta fresca proveniente dai campi nei dintorni. Tutti i piatti sono combinati in modo da ottenere sapori e sensazioni diverse. Alcuni piatti hanno ottenuto la denominazione di origine e rientrano tra i piatti più buoni e conosciuti. Ad esempio, si ricorda il vitello con le patate galiziane o i cachelos, una sorta di zuppa di polpo con le patate. Un'altra specialità è invece la torta di Santiago, un dolce secco a base di mandorle. Si può gustare insieme ad una queimada, ovvero una bevanda tradizionale ottenuta infiammando l'acquavite.
A Vigo non mancano comunque i bar e i locali informali in cui gustare le tradizionali tapas spagnole. Ad esempio sono molto apprezzate le tapas del Baraciña, in via García Olloqui, vicino all’Hotel Compostela, o quelle de la Trastienda in Calle de Pablo Morillo: si tratta di due locali non solo ottimi dal punto di vista gastronomico ma anche molto belli negli arredi e nell’atmosfera. Per gustare le specialità del posto ci si può recare al Restaurante Rìas Baixas, che si trova appena sopra il lungomare, in Rùa Repùblica de Argentina. Il locale è in vecchio stile e propone piatti come il merluzzo alla galiziana, il caldo gallego e la trippa con i ceci. Marisqueria Bahia si trova invece alle ostreras di Rùa Pescaderia, ed è il classico locale dedicato ai crostacei. La Central, situato sul lato della Praza de Constitucion con i suoi tavoli all'aperto, propone un piatto particolare come le patate in salsa alioli, oltre alle immancabili cozze e al polpo. Un altro ristorante che si concentra prevalentemente su pesce e crostacei è El Mosquito, molto frequentato da impiegati e professionisti all'ora di pranzo. Offre comunque anche altri tipi
di piatti come le bistecche o il capretto al forno. Tradizione e contemporaneità si trovano invece nel ristorante A' Curuxa in Rùa dos Cesterios. Qui si possono provare i piatti tipici della Galizia come i caldos (le zuppe) e i cocidos (gli stufati) oppure ordinare piatti più “contemporanei? come i kebab di pollo e il guacamole. Un altro ristorante dal sapore contemporaneo è il Bau, con i suoi tavoli sistemati lungo il marciapiede e un menù internazionale, famoso per piatti come il risotto primavera e l'insalata Waldorf. Se invece si vuole provare la birra tipica della Galicia, la Estrella, Estrella de Galicia in Praza de Compostela è il locale ideale. La birra si trova all'ingresso, in grandi recipienti di rame.
Vi sono diversi modi di giungere a Vigo: sicuramente il mezzo più comodo è l'aereo, per poi passare a quello avventuroso con la nave, possibilmente da crociera, oppure usando i mezzi classici come in automobile tramite l'autostrada o la strada ferrata, a bordo di un treno espresso proveniente da una delle principali città spagnole. Per visitarla, invece, uno dei punti di partenza più gettonati è il porto, sia per imbarcarsi in qualche traghetto diretto al parco naturale delle Isole Cies dove vi sono magnifiche spiagge, sia per iniziare il tour della città e dei suoi più caratteristici quartieri, come quello dei pescatori di Barbés, oppure il mercato del pesce con le bancarelle piene di ostriche e frutti di mare. Vi ritroverete così immersi in piena Cidade Vella, ossia nel cuore della città vecchia, quella che offre i luoghi di maggior attrazione, come ad esempio Praza da Constitucion e la Concatedral de Santa Maria de Vigo, ricca di stupendi mosaici. Se vi spostate un pochino, e passate in mezzo a tutte le stradine caratteristiche, vi ritroverete davanti praticamente tutto un altro spettacolo. Sarete davanti alla Vigo moderna, che è caratterizzata dalla presenza del simbolo moderno "O sireno". Da qui dovrete percorrere la bellissima passeggiata sul mare lungo la Ría de Vigo, per ammirare i fiordi incastonati tra le coste atlantiche, ed una visita ai numerosi musei ivi presenti, da quello del Mare situato a Punta do Muiño a quello Municipale. A Vigo, sebbene la città sia piccola, ci sono davvero tanti musei e tutti sono meritevoli di una visita.
ISOLE CIES, GUIDA: A largo della Costa Galiziana, di fronte alla ria di Vigo, c'è un arcipelago spettacolare che i romani chiamavano le Isole degli Dei.
Le Isole Cies fanno parte del Parco Nazionale delle Isole Atlantiche della Galizia e sono dal 2002 un territorio protetto che consente l'accesso a soli 2.200 visitatori al giorno.
Le spiagge sono bianche come ai Caraibi, il lago di fronte al mare è trasparente come una piscina, l'acqua è verde smeraldo e i percorsi di trekking sono il paradiso per gli amanti delle passeggiate e dell'ecoturismo.
COSA VEDERE ALLE ISOLE CIES: L'arcipelago delle Cies è composto da tre isole principali: San Martino è la più piccola, Monteagudo e Faro sono collegate da una striscia di sabbia, la spiaggia di Rodas, che forma una laguna. La spiaggia di Figueiras è la spiaggia per nudisti dell'arcipelago, mentre quella di Nosa Señora (Isla do Faro) è una spiaggia selvaggia rivolta a sud.
Il Lago de los Niños tra le due isole più grandi è un luogo spettacolare con l'acqua trasparente e un ecosistema unico al mondo. Sulle isole è possibile fare birdwatching, visitare un villaggio preromano e i resti dell'antico monastero di San Estevo dove si trova anche il Centro Interpretativo dove vi forniranno tutte le informazioni sugli itinerari e le norme da rispettare. Per fare immersioni e navigare è necessario richiedere un'autorizzazione specifica sul sito dei Parchi Nazionali (una volta arrivati vi chiederanno una fotocopia del documento di identità, il brevetto di sub e l'assicurazione).