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IL MUSEO MASSONICO DI BAYREUTH di Massimo Nardini
Museo Massonico di Bayreuth
Il Museo Massonico di Bayreuth è uno dei più importanti al mondo e le collezioni che custodisce al proprio interno attirano ogni anno molti visitatori. Per comprendere il percorso che ha condotto alla sua fondazione e alla formazione delle sue raccolte è necessario ripercorrere, oltre alla sua storia, quella della città che lo ospita, che da secoli risulta essere uno dei luoghi più interessanti della Germania sia da un punto di vista architettonico che artistico.
La città La città di Bayreuth venne fondata poco dopo l’anno mille (il primo documento in cui viene citata risale al 1194) probabilmente ad opera dei
conti di Andechs, un’importante famiglia feudale tedesca che possedeva vasti territori in Baviera, nel Tirolo e nella Val Pusteria. Verso la metà del XIII secolo quello che era ancora soltanto un villaggio passò sotto il controllo della famiglia Hohenzollern e quando essa si divise nei due rami, cattolico e protestante, Bayreuth entrò a far parte della provincia di Kulmbach. Nel 1603 essa si era ormai trasformata in un piccolo borgo e Cristiano, il margravio di Kulmbach-Plassenbourg, vi si trasferì, stabilendosi al castello di Altes Schloss. Bayreuth divenne così una Residenzstadt (citta residenziale del feudatario), accrescendo la propria popolazione che giunse a contare circa quattromila abitanti. La Guerra dei Trent’anni (1618-1648) tra cattolici e protestanti ne rallentò lo sviluppo e costrinse il Margravio a