Ambienti di apprendimento per la formazione continua. G. Marconato, 2013, Guaraldi editore. ISBN 9788880498308 Presentazione Peter Litturi e Giovanni Marconato Nel rilasciare una pubblicazione sul tema dell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, riteniamo utile definirne la specificità trovandole un posto nel panorama dei lavorio su questo tema e cercando di non dire il già detto. La problematica dell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita si presenta con il paradosso dell'importanza, sottolineata da numerosi punti di vista, dell'imparare sempre ma anche dalla constatazione che solo una percentuale molto limitata di persone intraprende percorsi sistematici di apprendimento continuo. Statistiche italiane ed europee ci dicono che meno di una persona su 10 frequenta attività di formazione e sviluppo professionale in modo continuativo. Su questo dato incide di sicuro l'abitudine dei ricercatori di identificare l'apprendimento continuo con la formazione strutturata (sia essa formale e non formale) ed in questo modo vengono trascurate tante altre forme di apprendimento che le persone naturalmente adottano nella vita di tutti i giorni per far fronte alle carenze di informazioni, conoscenze e competenze che riscontrano. E' probabile che nel futuro non tanto lontano le esigenze di apprendimento di questo particolare ed esteso segmento di utenti di apprendimento saranno sempre più soddisfatte attraverso forme non convenzionali o "scolastiche" di formazione; questo comporterà la necessità di ideare nuovi ambienti di apprendimento e nuove forme di attivazione e di supporto all'apprendimento. Le ragioni del problema del basso tasso di partecipazione alle attività di formazione continua degli adulti occupati sono numerose e non sempre riconducibili alle caratteristiche dell'offerta di formazione ed alle sue eventuali carenze (Il capitolo "La formazione continua: stato, criticità, prospettive" dà ampiamente conto di questa tematica). Ma non si può, però, ignorare il fatto che le esigenze di formazione che un adulto al lavoro manifesta siano diversificate tanto rispetto agli obiettivi di apprendimento da conseguire, alla natura delle conoscenze e delle competenze coinvolte e rispetto alle condizioni in cui le persone possono o hanno la necessità di apprendere. Questa vasta gamma di contesti in cui una persona adulta si trova a domandare formazione ed apprendimento il più delle volte viene servita attraverso formazione basata su attività didattiche in presenza organizzate prevalentemente attraverso insegnamento diretto condotto anche con tecniche attive. La tradizionale lezione con associata spiegazione è sempre la modalità principale della formazione anche degli adulti. Viene, comunque, da chiedersi la ragione della centralità di questo approccio: lo è perché, quasi in una logica evoluzionistica, questo approccio si è accreditato grazie alla sua maggiore adeguatezza nel rispondere ai bisogni di apprendimento rispetto ad altri approcci o si tratta di una abitudine consolidata ed espressione di una inerzia tanto sul versante dell'offerta e della domanda?