Speciale in 3 puntate
a cura di Gianni Sarcone e Marie-Jo Waeber
I colori della mente/1 Nei precedenti numeri di FG abbiamo presentato molte illusioni ottiche che coinvolgevano angoli e lunghezze. Ora ne mostreremo, suddivise in 3 puntate, altre che hanno a che fare soprattutto con la percezione del colore.
I
l colore è energia... Infatti è un fenomeno elettromagnetico, che dipende solo dal modo in cui la luce si riflette sulle cose. Ogni oggetto, infatti, assorbe una parte della luce che lo colpisce, e fa “rimbalzare” il resto verso i nostri occhi: questa luce rimanen-
Soltanto... grigio
te è interpretata da noi come un particolare colore. Non c’è da stupirsi che la parola “colore” derivi dal latino celare (nascondere). Il colore è già un’illusione di per sé, un fantasma che prende vita solo nel nostro sistema percettivo, quando la luce stimola i fotorecettori - le “antenne” che captano i segnali luminosi - che rivestono il fondo dei nostri occhi. Il mondo
che ci circonda è in realtà tristemente monocromatico. Ma c’è un inganno in più: l’occhio valuta il colore non solo per la frequenza della luce che lo colpisce, ma anche in relazione ai colori vicini. Un colore risulta per esempio più luminoso se circondato da un altro ad esso complementare (due colori si dicono “complementari se la loro som-
Contrasti complementari uale striscia (A o B) Q corrisponde alla striscia verde posta sullo
sfondo con colori contrastanti? Questa illusione si basa sull’effetto di contrasto simultaneo del colore. Il verde della tavoletta sullo sfondo è in realtà uniforme, perciò la risposta esatta è A.
i chiama contrasto siSil fenomeno multaneo di chiarezza percettivo
n allineamento di barre grigie U ci permette di scoprire l’effetto di assimilazione del colore: il grigio delle barre in contatto con l’azzurro acquisisce una tonalità simile, così come accade per la parte in contatto con il colore rosso, dando un’impressione generale di sfumatura. Invece il grigio è sempre uguale.
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che tende a far apparire aree colorate più chiare quando sono su uno sfondo scuro, come illustrato nell’esempio. È evidente che le 6 forme lenticolari in basso sono tutte uguali tra loro. Nota però quanto sembrano diverse se le riportiamo su uno sfondo con colori chiari e scuri. Le differenze si accentuano ulteriormente se aggiungiamo allo sfondo dei motivi grafici intrecciati.
Intrecci visivi
Un solo colore per 3 mattonelle
B
enché appaiano nettamente diverse tra loro, le mattonelle a, b e c (nel riquadro in alto a destra) sono identiche, nella forma, nel colore e nella sfumatura... Si tratta ancora di un effetto di contrasto simultaneo di chiarezza.
ma dà il bianco) o più chiaro se inserito su uno sfondo scuro. C’è poi un meccanismo che accresce il contrasto ai bordi di un oggetto: è chiamato inibizione laterale, perché ogni fotorecettore tende a inibire la risposta di quello che gli sta vicino. Ne deriva che ciò che è già chiaro appare ancora più chiaro e viceversa. Lo stesso meccanismo vale per i colori: quando i fotorecettori di una certa regione della retina vengono stimolati, succede che quelli delle regioni vicine diventino meno sensibili a quel colore, quindi, per esempio, l’azzurro di un quadratino che si trova su sfondo blu appare al nostro occhio un po’ più chiaro di quanto apparirebbe se si trovasse invece su uno sfondo giallo (perché il giallo non contiene il blu).
Palle e palline uale pallina Q s u l t av o l i no corrisponde esattamente alla pallina a?
È molto probabile che tu abbia risposto pallina c... Invece no: si tratta della pallina b, benché ai nostri occhi appaia, per contrasto, nettamente più scura.
Vibrazioni cromatiche
ow, non ti semW bra che i puntini rossi mandino di tanto in tanto dei flash? L’effetto “scintillio” ci riconduce a un’altra famosa illusione chiamata griglia di Lingelbach. Questo effetto è dovuto in parte all’inibizione laterale dei fotorecettori; noi pensiamo che si tratti anche di un fenomeno di afterimage (l’immagine che resta “impressa” nella retina).
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