BARICENTRO LINEARE by Gianni Suigo

BARICENTRO LINEARE

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Chiara Colombo Simone Negrisolo Gianni Suigo

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INTRODUZIONE NUOVO BARICENTRO LE DIVERSE CITTÀ L’ASSE E I SUOI POLI DA MURO A MODULO PROGETTO PER L’ASSE CONNESSIONI E MOBILITÀ CONCLUSIONE

Negli ultimi anni la nascita del nuovo complesso di Porta Nuova ha permesso, insieme ad altri poli attrattivi presenti nella metà nord di Milano, di identificare un nuovo baricentro, che acquista sempre più autonomia rispetto al centro storico legato a piazza Duomo. L’obiettivo progettuale è quello di garantire unitarietà al sistema lineare sia dal punto di vista morfologico, sia della percorribilità.

NUOVO BARICENTRO La differenza sostanziale tra i due baricentri è che mentre il centro storico si sviluppa radialmente, il baricentro da noi individuato funziona come sistema orizzontale. Questo nuovo centro, situato all’interno del tessuto urbano consolidato, è caratterizzato da una buona infrastrutturazione sia ferroviaria che stradale. La presenza della Stazione Centrale, la stazione di P.ta Garibaldi e dei tre assi Sempione, Gioia, Bueons Aires rendono quest’area facilmente raggiungibile sia dall’interno che dall’esterno di Milano. È spesso anche il primo luogo d’approdo in città. Infatti, durante tutta la settimana vi è un gran flusso di lavoratori e studenti mentre nel week end i Poli diventano centri di attrazione per il tempo libero. La progettazione di questo baricentro dovrà quindi tenere conto di un costante flusso di persone nell’arco dell’intera settimana. Campire gli spazi aperti, o al contrario il costruito, ci ha permesso di identificare meglio il nostro asse come un gancio che tiene assieme importanti realtà milanesi che funzionano come sistemi indipendenti tra loro mentre potrebbero facilmente essere collegati.

LE DIVERSE CITTÀ

E’ emerso che l’asse individuato consente di legare non solo i Poli attrattivi, bensì anche porzioni di città dai caratteri molto diversi. Il baricentro, infatti, entra in contatto con quattro realtà con morfologie specifiche: la griglia ortogonale berutiana di Porta Venezia; la zona di Brera, che con le sue corti e i suoi vicoli risulta essere un tessuto molto poroso e capillare; il quartiere Sarpi, caratterizzato dal grande asse pedonale e le sue traverse; il quartiere Isola che con un sistema radiale di strade, risulta poco permeabile al resto della città. Alla diversità formale se ne aggiunge anche una di tipo culturale e funzionale. Il quartiere Sarpi accoglie gran parte della comunità cinese di Milano, che però al momento risulta essere una realtà autonoma che si interfaccia poco con le aree adiacenti; il quartiere di Brera rappresenta il cuore storico del tessuto milanese, caratterizzato da palazzi con corti e luoghi di ristorazione; la zona di Porta Venezia costituisce un quartiere molto commerciale con eleganti palazzi residenziali; la zona da Porta Garibaldi a Porta Nuova rappresenta la città nuova, con le nuove costruzioni destinate prevalentemente a uffici e locali.

L’ASSE E I SUOI POLI

Il nuovo baricentro copre un’area che va da Porta Volta fino a Porta Venezia, e include cinque importanti poli cittadini: il Cimitero Monumentale, il Parco Sempione, il complesso di Porta Nuova, la Stazione Centrale e i Giardini Pubblici di Porta Venezia. Nonostante tali poli funzionino bene in autonomia e non siano troppo distanti tra di loro, mancano dei dispositivi urbani che consentono di cogliere i nessi/ legami e l’unità di questo nuovo baricentro. Quattro di questi poli costituiscono alcuni dei maggiori polmoni verdi di tutta Milano. L‘obiettivo progettuale è quello di rendere evidente l’unità del nuovo baricentro tramite interventi mirati lungo l’asse, dove questa unità viene meno o risulta poco chiara. Una spina che, pur funzionando nella sua autonomia ed essendo variegata al suo interno, diventi il gancio, il legante di questo baricentro. Tali interventi, pur mirando a una visione unitaria, saranno diversificati a seconda di quale punto dell’asse si va a trasformare.

Cimitero Monumentale

Stazione centrale

Corso Como

Parco sempione

Sottopasso Gioia

via San Marco

Bastioni Pt Volta

Bastioni Pt Venezia

DA MURO A MODULO 5,5

5,5

Abbiamo deciso di mantenere come 5,5 preesistenza muro in laterizi 5,5 il5, 5 che delimita l’attuale Giardino Lea Garofalo. Dal suo passo 5strutturale ,5 abbiamo ricavato un modulo base di trave e pilastri, un elemento trilitico che e’ stato declinato in modi diversi a seconda dei punti di intervento.

5,5

0,3

ESPOSITORE: sia lungo la Piazza lineare, che nel bosco artificiale, i portali possono ospitare pannelli espositivi, strutturando così lo spazio con percorsi sempre diversi

0,3

SOSTA: Davanti alla scuola, o in prossimità delle fermate dei mezzi, i portali diventano occasione di sosta grazie a sedute sospese

GIOCO: Agganciando alla trave delle funi, si realizzano altalene per attrezzare gli spazi verdi pubblici

5,5

0,3

5,5

5,5 5,5

5,5

5,5 5,5

5,5

0,3

ACQUA NEBULIZZATA: per rinfrescare chi Ă¨ seduto o chi attraversa la piazza, i portali sono dotati di un sistema di erogazione per acqua nebulizzata

ILLUMINAZIONE: il sistema di illuminazione applicato sul portale permette di trasformalo in piccoli salotti serali

PENSILINA: la ripetizione del portale struttura anche la fermata dei mezzi pubblici, con copertura traslucida, sedute e tamponamenti laterali

PROGETTO PER L’ASSE

BASTIONI PORTA VOLTA

Bosco artificiale alle spalle di Porta Volta. Piazza dura dove lo spazio Ă¨ articolato in una serie di percorsi e sedute tramite alberatura e portali che possono ospitare diverse funzioni

Orto urbano trasformato in un prato verde per lo svago diurno. La sera, invece, puĂ˛ ospitare un cineforum oppure il muro diventa la quinta per un piccolo palco per esibizioni musicali

Il muro diventa una spina su cui ancorare un sistema di sedute che possono ruotare di 180Â°. Lo spazio risulta cosĂŹ attrezzato ma in maniera flessibile cosĂŹ come gli usi svariati di questo spazio

Successione di portali polifunzionali che scandiscono lo spazio creando percorsi, piccoli angoli di sosta e scorci sempre differenti

PIAZZA DELLA REPUBBLICA

Modello di studio per la zona di Piazza della Repubblica

Parte della piazza Ă¨ stata resa unitaria e adiacente a un fronte, riducendo il flusso carrabile sul lato opposto; questo per creare maggiore continuitĂ tra la piazza e lâ&#x20AC;&#x2122;accesso ai retrostanti giardini di Porta Venezia. La piazza Ă¨ alberata, con una grande pensilina che sottolinea la presenza del tram come unico elemento che attraversa centralmente lo spazio

MELCHIORRE GIOIA Sezioni di studio che mostrano come l’intervento in questo punto sia cruciale in entrambe le direzioni: sia per ricollegare la parte a Nord dell’asse con Brera, sia per far dialogare maggiormente le aree pubbliche che affacciano sull’incrocio, come la piazza di Moschino e l’area verde accanto alla scuola

Dietro al centro anziani viene sostituito lâ&#x20AC;&#x2122;edificio dismesso, con una costruzione con piano terra pubblico che fa da collegamento tra via M. Gioia e la nuova corte pubblica aperta

BASTIONI PORTA VENEZIA Per riqualificare la collina dei Bastioni e per far dialogare le due sponde di cittaâ&#x20AC;&#x2122; da essa separate, abbiamo pensato ad un edificio passante sotterraneo, adibito a cinema monosala, che funga da accesso al parco di giorno e la sera mantenga attiva la zona inserendola nel sistema notturno che si sviluppa soprattutto nella zona di Corso Como

Sezione di studio

CONNESSIONI E MOBILITA’

M S

Prima strategia di intervento: RIORGANIZZAZIONE della sezione stradale e dello spazio pubblico

Seconda strategia di intervento: CONNESSIONE mediante il progetto di parti diverse di cittaâ&#x20AC;&#x2122;

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