Pensieri
per l’Anima Frammenti n.
2
D
ESIDERATA
PROCEDI CON CALMA TRA IL FRASTUONO E LA FRETTA, E RICORDA QUALE PACE POSSA ESSERVI NEL SILENZIO. Per quanto puoi, senza cedimenti mantieniti in buoni rapporti con tutti. Esponi la
tua opinione con tranquilla chiarezza, e ascolta gli altri: pur se noiosi e incolti, hanno anch’essi una loro storia. Evita le persone volgari e prepotenti: costituiscono un tormento per lo spirito. Se insisti nel confrontarti con gli altri, rischi di diventare borioso e amaro, perché sempre esisteranno individui migliori e peggiori di te. Godi dei tuoi successi e anche dei tuoi progetti. Mantieni interesse per la tua professione, per quanto umile: essa costituisce un vero patrimonio nella mutevole fortuna del tempo. Usa prudenza nei tuoi affari, perché il mondo è pieno d’inganno. Ma questo non ti renda cieco a quanto vi è di virtù: molti sono coloro che perseguono alti ideali e dovunque la vita è colma di eroismo. Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti. Non ostentare cinismo verso l’amore, perché, pur di fronte a qualsiasi delusione e aridità, esso resta perenne come il sempreverde. Accetta docile la saggezza dell’età, lasciando con serenità le cose della giovinezza. Coltiva la forza d’animo, per difenderti nelle calamità improvvise. Ma non tormentarti con delle fantasie: molte paure nascono da stanchezza e solitudine. Al di là d’una sana disciplina, sii tollerante con te stesso. Tu sei figlio dell’universo non meno degli alberi e delle stelle, ed hai pieno diritto d’esistere. E, convinto o non convinto che tu ne sia, non v’è dubbio che l’universo si stia evolvendo a dovere. Perciò sta in pace con Dio, qualunque sia il concetto che hai di Lui. E quali che siano i tuoi affanni e aspirazioni, nella chiassosa confusione dell’esistenza, mantieniti in pace col tuo spirito. Nonostante i suoi inganni, travagli e sogni infranti, questo è pur sempre un mondo meraviglioso. Sii prudente. SFORZATI D’ESSERE FELICE.
MANOSCRITTO DEL 1692 TROVATO A BALTIMORA NELL’ANTICA CHIESA DI 5. PAOLO
Dialogo sulla Felicità Che cos’è la Felicità? Felicità è più di una parola. La Felicità è in te, in me, in tutti e tutto. Ma allora che cos’è la Felicità? Come la riconosco, come la sento? È semplicissimo. Stai in ascolto per sentire dentro di te, nella profondità della tua anima, senti... Come trovi te stesso? La Felicità è il sole, il caldo, è un vento leggero, il cinguettio degli uccelli, il battere le ali di una farfalla, il profumo di un fiore. La Felicità è sentirsi a proprio agio. Solo sentirsi a proprio agio? Non è di più? Sì, è ancora molto di più. La Felicità è infinita. Felicità è intendersi senza parole, un sorriso senza motivo, pensieri amorevoli, regalare se stessi, provare amicizia, aiutare senza che ti venga chiesto. La Felicità è l’accordo delle anime. Bisogna essere in due per sentire la Felicità? Non è possibile essere felici da soli? Sì, è possibile! La Felicità non finisce nelle relazioni umane. La Felicità va oltre, tantissimo oltre. La Felicità è dove sei tu. La Felicità è regalare se stessi, agire umili, imparare a perdonare, cominciare sempre di nuovo, amare il prossimo più di se stessi e godere altamente delle piccolezze. La Felicità è l’essere buoni. È questa la Felicità?
Sono felice quando sono buono? Sì, lì cominci a sentire la vera Felicità. Ma anche la tua Felicità non finisce. La Felicità è essere nel tuo centro, in profonda tranquillità, provare la pace del cuore, provare amore per tutto quello che vive. Sentire il respiro di Dio nella natura, sentire di più in più la Sua mano indovinare il Suo piano della creazione. Felicità è sentire Dio. La Felicità è tutto questo? È così tanto? No, anche tutto questo. È solo l’inizio. Felicità è sentire l’amore di Dio nel tuo cuore, mettere la tua mano nella Sua. Essere vivo soltanto attraverso Lui, lasciarti cadere nella Sua forza onnipotente, lasciarti portare dalla Sua compassione infinita, sporgere nel mondo, vivere la Sua presenza: questo è la Felicità. Così grande è la Felicità? Così infinitamente ricca? Così sacra? Sì, così è. Essere felice vuol dire sentire Dio e far sentire Dio. Ma come sarà infinitamente difficile di provarlo! Come mi sembra lontano e inaccessibile! No, non è difficile Neanche inaccessibile. Dio è dappertutto e appena lo senti da qualche parte viene già la Felicità dentro di te. Cerca Dio semplicemente, cercalo in tutto quello che fai. Dappertutto si può sentirlo,
dappertutto c’è. E per questo vivrai la più grande Felicità.
… dice S. Agostino: « Chi non è spirituale anche nella carne, diventa carnale anche nello spirito ».
… per cui, /dice Gandalf) … parafrasando questo detto: « Chi non è spirituale fino al sesso, diviene sessuale fino allo spirito ».
Imparare
Dopo un po' tu impari la sottile differenza tra il tenere una mano e l'incatenare un'anima. Ed impari che amare non significa possedere e che stare insieme non significa sicurezza. E cominci ad imparare che i baci non sono un contratto e che i doni non sono promesse. E cominci ad accettare le sconfitte a testa alta ed occhi aperti, con la grazia di una donna e senza il dolore di un bambino. Ed impari a costruirti la tua strada giorno dopo giorno, perché il terreno di domani è troppo incerto per un programma e i piani futuri falliscono sempre a metà. Dopo un po' tu impari che anche il sole può scottarti se chiedi troppo. Così coltivi il tuo giardino e fai bella la tua anima senza aspettare che qualcuno ti porti i fiori. E tu impari che davvero puoi farcela che davvero sei forte, che davvero tu vali qualcosa. E tu impari e tu impari, nonostante gli addii, tu impari ……
Anonimo
El Che ... “In sostanza si impone al giovane … di essere essenzialmente umano, essere tanto umano da accostarsi al meglio dell’uomo; purificare il meglio dell’uomo per mezzo del lavoro, dello studio, dell’esercizio continuo della solidarietà con il popolo e con tutti i popoli del mondo; sviluppare al massimo la sensibilità fino a sentire l’angoscia ogni volta che in qualsiasi angolo del mondo viene assassinato un uomo e fino a sentirsi entusiasta ogni volta che in qualsiasi angolo del mondo si innalza una nuova bandiera di libertà” … aprile 1965
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09 ottobre 1967
da “Città di Fuoco” by Urania n. 1427
Walter Jon Williams
… …
Essere l’”unico” è pericoloso.
Volevo cambiare le fondamenta di tutto, ma non potevo fare nulla se volevo tenermi la testa sul collo. Ma rinunciare al potere … anche questo è pericoloso, perché cedere il potere è perdere la possibilità di operare il cambiamento… … Questa è la soluzione …, dividere il potere in modo che nessun colpo possa minacciare la sopravvivenza dello stato. L’assemblea, il senato, i potenti sovrintendenti, il premier, il presidente, il consiglio dei ministri. … Ma alla divisione del potere si accompagna la divisione delle responsabilità. … Nessuno ha il potere reale, e nessuno è veramente responsabile di qualche cosa, meno che mai di un cambiamento positivo; è permesso un sicuro e prudente flusso nella direzione negativa, una calcificazione delle pubbliche arterie… Ma mentre il decadimento procede lentamente, il vanto … è che in centinaia di anni lì nulla è cambiato. … Forse non il “vanto”, forse un piccolo gemito mezzo compiaciuto, “siamo come erano i nostri nonni, e non vogliamo nulla di più”.
GUERRA DELLA STRADA GUERRA DELL’ANIMA Quante volte sono stato dittatore? Quante volte un inquisitore, un censore, un carceriere? Quante volte ho proibito, a chi più amavo, la libertà e la parola? Di quante persone mi sono sentito padrone? Quante ne ho condannato per aver commesso il delitto di non essere io? Non è la proprietà privata delle persone più ripugnante che la proprietà delle cose? Quanta gente ho usato, io che mi credevo tanto al margine della società dei consumi? Non ho desiderato o festeggiato ,segretamente, la sconfitta di altri, io che a voce alta disprezzavo il valore del successo? Chi non riproduce, dentro di sé, il mondo che lo genera? Chi è al riparo dal confondere suo fratello con un rivale
e la donna che ama con la propria
ombra?
GUERRA DELLA STRADA GUERRA DELL’ANIMA Quante volte sono stato dittatore? Quante volte un inquisitore, un censore, un carceriere? Quante volte ho proibito, a chi più amavo, la libertà e la parola? Di quante persone mi sono sentito padrone? Quante ne ho condannato per aver commesso il delitto di non essere io? Non è la proprietà privata delle persone più ripugnante che la proprietà delle cose? Quanta gente ho usato, io che mi credevo tanto al margine della società dei consumi? Non ho desiderato o festeggiato ,segretamente, la sconfitta di altri, io che a voce alta disprezzavo il valore del successo? Chi non riproduce, dentro di sé, il mondo che lo genera? Chi è al riparo dal confondere suo fratello con un rivale
e la donna che ama con la propria
ombra?
IL DONO DELL’AMICIZIA Signore, in questa giornata voglio ringraziarti per tutto ciò che mi hai donato ed in particolare il dono dell'Amicizia Grazie per gli amici che hai messo al mio fianco, preziosa luce a rischiarare l'improvvisa fredda tenebra. Grazie per gli Amici che mi hanno offerto le loro braccia dove poter piangere, caldo abbraccio nell'inverno della mia vita. Grazie per gli amici che hanno avuto parole d'amore, erano energia per "tirare avanti". Grazie per gli Amici che con me hanno pianto, con loro ho bevuto dell'amaro calice. Grazie per gli Amici che mi hanno saputo ascoltare raccogliendo le mie parole più aspre e dure ma anche quelle della speranza che piano piano nasceva in me. Grazie per gli Amici che hanno fatto silenzio, mi hanno permesso di sentire il Tuo Respiro. Grazie per gli Amici che con me hanno lavorato per nostro fratello, le nostre mani, insieme, sono strumento per operare la carità. Grazie infine per chi non mi è amico, un grande stimolo ad amare di più. È con tutti questi amici che ho scoperto tutta la Tua dolcezza, la Tua pazienza, la Tua carità e la Tua bontà.
Da
" E' difficle essere un DIO " di Arkadi & Boris STRUGATSKI URANIA 1109 - Mondadori
IL MALE Certo, la lotta contro il MALE ! Ma che cosa si intende con questa parola ? Dopotutto, ognuno è libero di interpretare il concetto di male a suo modo. Per noi STUDIOSI il MALE stà nell' IGNORANZA. La CHIESA invece insegna che l' ignoranza è gioia, e che tutto il MALE viene dalla CONOSCENZA. Per il CONTADINO il MALE sta nelle TASSE e nella SICCITA'. Per il mercante di grano, però, la siccità è molto vantaggiosa. Gli CHIAVI vedono il MALE nella persona di un PADRONE UBRIACO E SENZA CUORE, mentre gli ARTIGIANI lo vedono personificato in un USURAIO AVARO. Ditemi allora, dov' è il male che dovremmo combattere ? IL MALE NON PU' ESSERE ESTIRPATO. Nessuno è in grado di impedirne la crescita, in questo mondo. L' individuo può migliorare la sua condizione, forse, ma solo a spese degli altri. E ci saranno sempre re che si distingueranno l' uno dall' altro solo per il grado si crudeltà, ci saranno sempre baroni crudeli e debosciati, come ci sarà sempre la plebe stupida, la massa ignorante che ama i suoi oppressori e, paradossalmente, odia i suoi liberatori. Tutto questo si può spiegare con lo strano fenomeno secondo cui i servi e gli schiavi capiscono i loro padroni, anche i più crudeli, mentre non capiscono coloro che vorrebbero liberarli. Perché ogni schiavo sa immaginarsi al posto del proprio padrone, ma è raro quello che sa vedersi al posto del proprio liberatore . Questi sono gli esseri umani. Così è il nostro mondo................
IL PENTACOLO Dare sempre ad un altro l’occasione di spiegarsi, anche quando sembra tutto chiaro e che io abbia ragione;
Ricordare sempre che quando sono arrabbiato sbaglio, sto usando male le mie energie e perciò proibirmi di fare qualsiasi ragionamento mentre lo sia;
Ricordare sempre che quando una persona (io od altri) si comporta “male” è soltanto indice del suo malessere e perciò un sintomo, e che ciascuno ha le sue proprie forme di manifestare questo malessere, e perciò chi si comporta “male” non fa altro che chiedere aiuto! e ne ha diritto!! ;
Imparare che il perdono è un dono che faccio a me stesso e non un favore che faccio ad altri … …;
Provare a perdonare (me od altri) soprattutto quando hanno torto marcio! e perdonare me quando non ci riesco ancora.
L.H.
IL TEMPO Immagina che esista una Banca che ogni mattina accredita la somma di Euro 86.400 sul tuo conto. Non conserva il tuo saldo giornaliero. Ogni notte cancella qualsiasi quantità del tuo saldo che non sia stata utilizzata durante il giorno. Che faresti? Ritireresti fino all'ultimo centesimo ogni giorno, ovviamente!!!! Ebbene, ognuno di noi possiede un conto in questa Banca. Il suo nome? TEMPO. Ogni mattina questa Banca ti accredita 86.400 secondi. Ogni notte questa Banca cancella, come perduta, qualsiasi quantità di questo credito che tu non abbia investito in un buon proposito. Questa Banca non conserva saldi ne permette trasferimenti. Ogni giorno ti apre un nuovo conto. Ogni notte elimina il saldo del giorno. Se non utilizzi il deposito giornaliero, la perdita tua. Non si può fare marcia indietro. Non esistono accrediti sul deposito di domani. Devi vivere nel presente con il deposito di oggi. Investi in questo modo per ottenere il meglio nella salute, felicità e successo: l'orologio continua il suo cammino. Ottieni il massimo da ogni giorno.
* * * * * Per capire il valore di un anno, chiedi ad uno studente che ha perduto un anno di studio. Per capire il valore di un mese, chiedi ad una madre che ha partorito prematuramente. Per capire il valore di una settimana, chiedi all'editore di un settimanale. Per capire il valore di un'ora, chiedi a due innamorati che attendono di incontrarsi. Per capire il valore di un minuto, chiedi a qualcuno che ha appena perso il treno. Per capire il valore di un secondo, chiedi a qualcuno che ha appena evitato un incidente.
Per capire il valore di un milionesimo di secondo, chiedi ad un atleta che ha vinto la medaglia d'argento alle Olimpiadi. Dai valore ad ogni momento che vivi, e dagli ancor pi valore se lo potrai condividere con una persona speciale, quel tanto speciale da dedicarle il tuo tempo e ricorda che il tempo non aspetta nessuno. Ieri? Storia. Domani? Mistero. Ăˆ per questo che esiste il presente ! ! ! Ricorda ancora, il tempo non ti aspetterĂ . Dai valore ad ogni momento a tua disposizione. Lo apprezzerai ancor piĂš se potrai condividerlo con qualcuno che sia speciale.
Sconosciuta!
IL SACRIFICIO
Il “Sacrificio” è la trasmutazione da una forma all’altra. In base alla grande legge naturale della conservazione dell’energia, non esiste la totale distruzione della forza. Quando noi facciamo un sacrificio di qualsiasi sorta, prendiamo una forza statica di energia, ed infrangendo la forma che la imprigiona, la mettiamo in libera circolazione nel cosmo. Ciò che sacrifichiamo in una forma riappare a tempo debito in un’altra forma. Un uomo può sacrificare le sue emozioni alla sua carriera, una donna può sacrificare la sua carriera alle emozioni. Se il taglio è netto, se non ci sono rimpianti, un’immensa quantità di energia psichica viene liberata per essere impiegata nel canale scelto. Ma se il desiderio minore è un’espressione puramente inibita e negata e non è realmente posta sull’altare del sacrificio come una DELIBERATA E LIBERA OFFERTA, la sfortunata vittima ha fatto il peggio di entrambi i mondi. Nell’orgoglio l’anima cerca di estendere i propri confini fino a possedere tutte le cose …… Possedere una cosa equivale in pari misura ad essere posseduti dalla cosa stessa. Bisogna dare se stessi senza restrizioni se si vuole partecipare all’unione mistica. “Lasciate che colui che aspira ad essere il più grande tra voi, sia il servo di tutti” POTERE = Capacità di scelta e di decisione (=libertà) e quindi, SCEGLIERE DI NON ESSERE, cioè il SERVIZIO
Imparare Dopo un po' tu impari la sottile differenza tra il tenere una mano e l'incatenare un'anima. Ed impari che amare non significa possedere e che stare insieme non significa sicurezza. E cominci ad imparare che i baci non sono un contratto e che i doni non sono promesse. E cominci ad accettare le sconfitte a testa alta ed occhi aperti, con la grazia di una donna e senza il dolore di un bambino. Ed impari a costruirti la tua strada giorno dopo giorno, perché il terreno di domani è troppo incerto per un programma e i piani futuri falliscono sempre a metà. Dopo un po' tu impari che anche il sole può scottarti se chiedi troppo. Così coltivi il tuo giardino e fai bella la tua anima senza aspettare che qualcuno ti porti i fiori. E tu impari che davvero puoi farcela che davvero sei forte, che davvero tu vali qualcosa. E tu impari e tu impari, nonostante gli addii, tu impari ……
Anonimo
In questo momento -
- Qualcuno è orgoglioso di te. - Qualcuno sta pensando a te. - Qualcuno sente la tua mancanza. - Qualcuno è grato del sostegno che hai saputo dare.. - Qualcuno vuole che tu sia felice. - Qualcuno vuole farti un regalo. - Qualcuno pensa che tu SIA un regalo. - Qualcuno vuole abbracciarti. - Qualcuno pensa a te e sorride. - Qualcuno vuole piangere sulla tua spalla. - Qualcuno vuole uscire e divertirsi insieme a te. - Qualcuno ha bisogno del tuo perdono. - Qualcuno è grato del tuo perdono. - Qualcuno vuole condividere i propri sogni con te. - Qualcuno ti apprezza per ciò che sei. - Qualcuno vuole che tu sappia che è lì per te. - Qualcuno è contento perché sei suo amico. - Qualcuno vuole esserti amico. - Qualcuno si fida di te.
“Je m’appelle toi”
“Io ho il tuo nome”
“Moi qui suis au bord de comprendre sans avoir l’art pour le dire…” Tu m’as donné quelque chose de plus beau que l’amour, de plus fort que la vie de plus doux qu’un enfant tu m’as donné l’envie d’être, d’exister, de me battre plus loin que mes émotions et mes sentiments au-delà du quotidien, au-delà des apparences, tu m’as laissé en héritage un regard sur moi un enthousiasme pour la vie.
“Io che sono sulla soglia di comprendere senza aver l’arte per dirlo …” Tu mi hai donato qualcosa di più bello dell’amore, di più forte della vita di più dolce di un bambino tu mi hai donato il desiderio di essere, di esistere, di battermi oltre le mie emozioni ed i miei sentimenti aldilà del quotidiano, aldilà delle apparenze, tu mi hai lasciato in eredità uno sguardo su di me un entusiasmo per la vita.
Jacque Salomé
http://giavelli.interfree.it/perle.html#italiano L'Albero degli amici
Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici per il semplice fatto casuale di avere incrociato il nostro cammino Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco, vedendo molte lune passare, gli altri li vediamo appena tra un passo e l'altro: tutti li chiamiamo amici e ce sono di molti tipi Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno dei nostri amici: il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra amica Mamma, che ci mostrano cosa è la vita; dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il nostro spazio affinché possano fiorire come noi; conosciamo tutta la famiglia delle foglie che rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene Ma il destino ci presenta ad altri amici che non sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino: molti di loro li chiamiamo amici dell'anima, del cuore; sono sinceri, sono veri, sanno quando non stiamo bene, sanno cosa ci fa felici E alle volte uno di questi amici dell'anima si installa nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato: egli dà luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra, salti ai nostri piedi Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una vacanza o un giorno o un'ora. Essi collocano un sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno si avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono l'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre radici con allegria: sono ricordi di momenti meravigliosi di quando incrociarono il nostro cammino
Ti auguro, foglia del mio albero, pace amore fortuna e prosperità, oggi e sempre... semplicemente perché ogni persona che passa nella nostra vita è unica e sempre lascia un poco di sé e prende un poco di noi Ci saranno quelli che prendono molto, ma non ci sarà chi non lascia niente Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso Bacia qualcuno che NON ami e avrai fortuna: con l'amore tutto è possibile
(nota di Gandalf: chiedo scusa all’autore per aver aggiunto quel “NON”, perché
BACIARE CHE AMI È UMANO,
MA BACIARE CHI NON AMI È DIVINO ! ! !)
L’ALBERO DELLE NUOVE RELAZIONI Canta. Cammina. Sorridi a tutti. Imita nel bene quelli che ami. Chiama i tuoi amici al telefono. Dì a qualcuno: “Ti Voglio Bene!” Parla con Dio. Ritorna bambino. Dì di sì. Mantieni le promesse. Ridi. Leggi un buon libro. Chiedi aiuto. Ascolta una canzone. Permettiti di sbagliare. Perdonati. Ricorda compleanni e onomastici. Fatti un regalo. Termina un progetto. Aiuta un ammalato. Offriti volontario. Sogna ad occhi aperti. Elimina un vestito. Accetta un complimento. Spegni il televisore e dialoga. Comportati amabilmente. Ascolta il canto dei grilli e degli uccelli. Ringrazia Dio per il sole. Nascondi i tuoi crucci. Non lamentarti. Dimostra la tua felicità. Lascia che qualcuno abbia cura di te. Guarda un fiore con attenzione. Impedisciti per un giorno di dire “Non posso”. Canta mentre fai la doccia. Vivi ogni minuto nella mano di Dio. Per oggi, non preoccuparti. Pratica il coraggio e la fedeltà nelle piccole cose. Aiuta un vicino anziano. Accarezza un bimbo. Ascolta un amico. Immagina le onde del mare. Cedi il passo. Dai una pacca sulla spalla. Permettiti di essere simpatico. Delega un lavoro. Dipingi un quadro. Saluta il nuovo vicino di casa. Fa sentire benvenuto qualcuno. Prova a non dire “Ormai!”. Chiedi scusa. Permetti a qualcuno di aiutarti. Convinciti che non sei solo. Credi che in ogni cuore c’è un germe di bontà. Vivi con passione: nella di grande si fa senza essa. Sii un incorreggibile ottimista. Porta a termine un impegno con l’entusiasmo degli inizi. Lascia perdere il pettegolezzo e non ripensare a un’offesa. Regalati ogni giorno una sorsata di Parola di Dio. Sta in pace con Dio e con tutti, ma soprattutto con te stesso. Sii felice
L’AMICIZIA
l vostro amico è il vostro bisogno saziato. É il campo che seminate con amore e che mietete ringraziando. Egli è la vostra mensa e la vostra dimora perché, affamati, vi rifugiate in lui e lo cercate per la vostra pace. Se l’amico vi confida il suo pensiero non nascondetegli il vostro. Quando lui tace il vostro cuore non smette di ascoltarlo, perché nell’amicizia ogni pensiero, desiderio, speranza nasce in silenzio e si partecipa con gioia. Se vi separate dall’amico non addoloratevi, perché la sua assenza v’illumina su ciò che più in lui amate. E non vi sia nell’amicizia altro intento che scavarsi nello spirito a vicenda. Condividetevi le gioie sorridendo nella dolcezza amica, perché nella rugiada delle piccole cose il cuore scopre il suo mattino e si conforta.
Gibran Kahlil Gibran